Agrigentoflash
Rifiuti/Ato Ag2 Gesa: sciopero finito, ripresa la raccolta
Raccolta dei rifiuti
E' ripresa questa mattina la raccolta dei rifiuti nel 19 comuni ricadenti nelle competenze dell'At Ag2 Gesa. Ieri sera, infatti, i dipendenti delle ditte che effettuano il servizio hanno deciso di interrompere lo sciopero che durava ormai da diversi giorni. L'opera di convincimento posta in essere per tutta la giornata dai responsabili delle imprese è stata aiutata dalla mediazione degli uomini della Digos della Questura, chiamati dalle stesse imprese, ed alla fine ha prevalso il buon senso. Il personale delle imprese si è convinto a riprendere il lavoro. Da parte di Gesa rimane l'impegno a corrispondere, appena disponibili, le somme necessarie per il pagamento dello stipendio di novembre.
Discariche abusive, sopralluogo della Provincia per la bonifica
Continua senza soste l'attività del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento per la bonifica del territorio. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati effettuati due sopralluoghi per l'accertamento di discariche di rifiuti in alcune zone circostanti il capoluogo, nelle quali continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di vari materiali, pericolosi e non. In particolare i tecnici dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente hanno effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del Comune di Agrigento in contrada Consolida per l'accertamento di una discarica abusiva sorta in parte su terreni privati e in parte sulla strada di competenza della Provincia. Un altro sopralluogo è stato invece effettuato insieme ai rappresentanti del Corpo Forestale su delega della Procura della Repubblica, del Genio Civile e del Comune di Agrigento in seguito alla scoperta di una discarica abusiva che insiste su una vasta estensione di terreno lungo le sponde del torrente Ipsas in contrada Fondacazzo lungo la Strada provinciale 1. Dal sopralluogo è emersa la necessità di indire una conferenza di servizi, da parte del Comune, per pianificare le operazioni di bonifica, differenziandole secondo le competenze di ciascun ente. Si tratta in ogni caso, anche per la porzione di territorio di competenza della Provincia Regionale, di un'operazione dai costi elevati, e in questo senso sarà inoltrata una richiesta di finanziamento alla Regione Siciliana. E', dunque, un lavoro praticamente continuo, quello dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, diviso tra la rimozione dalle strade provinciali di enormi quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi, e ingombranti, e l'accertamento di nuovi episodi di abbandono di rifiuti e del relativo danno ambientale e paesaggistico.
Aperto nuovo tracciato della statale 640
L'Anas oggi ha aperto al traffico una carreggiata ammodernata della nuova strada statale 640, in contrada Petrusa. "Si tratta di circa 1 km di nuovo tracciato - ha affermato l'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci - che, seppur breve e temporaneamente a doppio senso di marcia, consente agli utenti di percorrere l'itinerario più breve possibile tra le province di Agrigento e Caltanissetta, lungo la strada statale 640. Da oggi - ha proseguito Pietro Ciucci -, infatti, anche l'ultima deviazione in atto dal percorso della statale 640 viene eliminata con l'apertura al transito veicolare del tratto di contrada Petrusa, in prossimità della stazione di servizio. Il nuovo tratto - ha affermato l'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci -, rientra nel grande progetto di ammodernamento della strada statale 640 che prevede il raddoppio dell'attuale piattaforma stradale per complessivi 34,6 km (dal km 9,800 al km 44,400), compresa la realizzazione di alcuni tratti in variante, per un investimento complessivo di 500 milioni di euro".La nuova apertura, che si aggiunge a quella effettuata lo scorso 10 novembre, costituisce un ulteriore tassello al nuovo tracciato tra le due province siciliane che sarà ulteriormente potenziato, entro i primi mesi del prossimo anno, con l'ultimazione di ulteriori tratti con caratteristiche autostradali.
Esami autotrasporti, presto il primo bando 2012
L'Assessorato alle attività economiche e produttive sta completando il lavoro per pubblicare il prossimo bando per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto di terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Il nuovo bando che riguarda la prima sessione di esami del 2012, sarà pubblicato primi di Gennaio e le domande potranno essere presentate entro il 5 febbraio 2012, ma solo dopo la pubblicazione del bando che avverrà sul sito internet della Provincia. Intanto, prosegue l'attività della Commissione che sta verificando le prove di esame dei 103 candidati che hanno già sostenuto le prove il 25, 29 novembre e il 2 dicembre scorsi. La Commissione dovrebbe completare i propri lavori entro il mese di febbraio del prossimo anno. Per potere partecipare agli esami gli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale di attività di autotrasporto di merci, in campo nazionale ed internazionale, gli aspiranti dovranno essere in possesso, alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione, del requisito della maggiore età, di non essere interdetti giudizialmente, di non essere inabilitati, di avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame presso un organismo appositamente autorizzato e infine di avere la residenza anagrafica nella Provincia di Agrigento o in province che hanno stipulato con l'Ente apposita convenzione ai sensi dell'accordo Stato - Regioni - Autonomie Locali, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Per sostenere l'esame di controllo, il candidato, oltre al possesso dei predetti requisiti, dovrà avere assolto all'obbligo scolastico ed avere maturato un'esperienza pratica complessiva, continuativa ed attuale di almeno cinque anni nella direzione di impresa. Al cittadino comunitario ed extracomunitario che intenda conseguire l'abilitazione è richiesto il possesso di un titolo attestante la regolarità del soggiorno, ai sensi della legislazione vigente in materia, e dovrà dimostrare comunque di essere residente nel territorio della provincia di Agrigento. I titoli di studio conseguiti all'estero dovranno essere prodotti dall'interessato unitamente alla documentazione attestante il riconoscimento degli stessi a cura dell'autorità italiana e/o rappresentanza diplomatica competente.
Polo Universitario, il bilancio 2011 di Mifsud
"Nel corso del 2011 il Polo Universitario della Provincia di Agrigento ha "consolidato" il proprio ruolo di "interlocutore" privilegiato delle maggiori e più' prestigiose Università dei Paesi del Mediterraneo e di numerosi Paesi Europei divenendone anche un punto di riferimento per le proprie iniziative accademiche". Così una nota del Polo Universitario di Agrigento, che prosegue: " Ne sono esempi concreti i progetti transfrontalieri di collaborazione didattica portati a conclusione sull'asse Italia - Malta e sulla direttrice Italia - Tunisia; le attive collaborazioni con l'Osservatorio del Mediterraneo che ha reso possibile periodici scambi culturali con operatori universitari dei paesi Europei e del bacino del Mediterraneo; la collaborazione con il prestigioso Istituto "Cervantes" di Madrid; la realizzazione del progetto Sicilia - Russia, che ha consentito agli operatori del mondo accademico di oltre cortina di avvicinarsi alla formazione culturale del mondo classico ed occidentale;l'attivazione di corsi di lingue spagnola ed inglese finalizzati a favorire la crescita di una cultura transnazionale. "Si tratta soltanto di alcune delle cose che abbiamo fatto per cercare di far consolidare la nostra dimensione europea ed internazionale - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - che la struttura universitaria della Valle dei Templi si è saputa conquistare nello scacchiere accademico internazionale". Per potere meglio raggiungere questi obiettivi il Polo ha anche pensato di istituire "il premio per la cultura e la Pace tra i Popoli", di potenziare il servizio di laboratorio delle lingue straniere attraverso la selezione di personale professionalmente altamente qualificato e di stimolare gli scambi culturali internazionali anche tra studenti, attraverso la stipula di convenzioni con le organizzazioni internazionali studentesche che operano in tutti i Paesi Europei, tra le quali l'AEGGEE, nonchè la collaborazione avviata con la Fondazione "Zefiro". Molto proficua è stata anche l'attività posta in essere con riguardo all'attivazione di Master e di percorsi formativi post universitari: come il Master in " Medicina dei disastri ed emergenze umanitarie" avviato in collaborazione con l'Università degli studi di Catania; il Master in "Heritage and Tourism" in collaborazione con le Università di Bari e Palermo, o il master in "nanotecnologie" avviato in collaborazione con l'Università di Palermo; l'attivazione dei progetti di formazione internazionale "SIBIT" ed "Archeomed" promossi in collaborazione con partner universitari dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, finalizzati a far meglio conoscere e promuovere aspetti culturali dei rispettivi Paesi, in armonia con le risorse del territorio. Nonostante il Polo Universitario di Agrigento non annoveri più un corso di laurea specifico,molta attenzione è stato dedicato anche al settore Medico e paramedico, con l'attivazione di corsi di formazione per i dirigenti di strutture complesse di Aziende Sanitarie ed i corsi per il conseguimento del titolo di Operatore Socio Sanitario. Non sono mancate anche prestigiose collaborazioni offerte da università "storiche" che hanno suggellato l'alta qualificazione ormai raggiunta dal Polo di Agrigento: come il master in "Business administration ed europrogettazione" avviato in collaborazione con la Confindustria, l'Università Luiss di Roma, che ha offerto l'opportunità a numerosi giovani di confrontarsi con le nuove frontiere della gestione aziendale e della progettazione con fondi comunitari". "Nel corso del 2011 abbiamo anche gettato le basi per una serie di interventi strutturali ed organizzativi che ci consentiranno di essere maggiormente incisivi ed ancora più dinamici sul territorio nel prossimo futuro - dice il Presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud - come il completamento della nuova sede universitaria di via Atena, ubicata in locali centralissimo e nel cuore del centro storico, perché vogliamo che la città "viva" l'Università; l'elaborazione dei progetti di massima per l'attivazione di corsi universitari in ingegneria civile; il riassetto organizzativo e normativo interno e dello stato del personale del Polo". Un consuntivo ricco di traguardi, ai quali si aggiunge il recente "riconoscimento" dovuto al processo di internazionalizzazione e all'aumento del numero degli iscritti,che la Regione Siciliana ha voluto tributare al Polo Universitario, incrementando (rispetto allo scorso anno) il contributo annualmente concesso per la gestione dei proprio corsi di laurea e che concretamente ha fatto si che all'Università agrigentina venisse attribuito circa un terzo dei circa 4 milioni e mezzo di euro che complessivamente la Regione ha erogato ai consorzi universitari dell'Isola. "I nostri programmi, nell'immediatezza, devono tenere in considerazione anche il particolare momento che sta attraversando il Paese: riteniamo quindi prioritario il consolidamento dei corsi di laurea in atto esistenti - conclude il Presidente Mifsud - il potenziamento della ricerca scientifica, ed il potenziamento dei servizi al territorio".
Agrigentoweb
ATO GESA 2 | Rifiuti, ripresa la raccolta
E' ripresa questa mattina la raccolta dei rifiuti nel 19 comuni di compentenza dell'ATO Gesa 2.
Dopo uno sciopero che si protraeva da diversi giorni e che aveva causato l'accumulo indiscriminato di immondizia nei pressi dei cassonetti, le parti hanno deciso di riprendere la raccolta anche se per i dipendenti delle aziende, rimane, al momento, la promessa di pagamento delle spettanze non appena vi sarà una disponibilità economica.
TRASPORTI | Autotrasportatori: presto disponibile il bando per la prima sessione del 2012
L'Assessorato alle attività economiche e produttive sta completando il lavoro per pubblicare il prossimo bando per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto di terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Il nuovo bando che riguarda la prima sessione di esami del 2012, sarà pubblicato primi di Gennaio e le domande potranno essere presentate entro il 5 febbraio 2012, ma solo dopo la pubblicazione del bando che avverrà sul sito internet della Provincia.
Intanto, prosegue l'attività della Commissione che sta verificando le prove di esame dei 103 candidati che hanno già sostenuto le prove il 25, 29 novembre e il 2 dicembre scorsi. La Commissione dovrebbe completare i propri lavori entro il mese di febbraio del prossimo anno.
Per potere partecipare agli esami gli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale di attività di autotrasporto di merci, in campo nazionale ed internazionale, gli aspiranti dovranno essere in possesso, alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione, del requisito della maggiore età, di non essere interdetti giudizialmente, di non essere inabilitati, di avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame presso un organismo appositamente autorizzato e infine di avere la residenza anagrafica nella Provincia di Agrigento o in province che hanno stipulato con l'Ente apposita convenzione ai sensi dell'accordo Stato - Regioni - Autonomie Locali, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero.
Per sostenere l'esame di controllo, il candidato, oltre al possesso dei predetti requisiti, dovrà avere assolto all'obbligo scolastico ed avere maturato un'esperienza pratica complessiva, continuativa ed attuale di almeno cinque anni nella direzione di impresa. Al cittadino comunitario ed extracomunitario che intenda conseguire l'abilitazione è richiesto il possesso di un titolo attestante la regolarità del soggiorno, ai sensi della legislazione vigente in materia, e dovrà dimostrare comunque di essere residente nel territorio della provincia di Agrigento.
I titoli di studio conseguiti all'estero dovranno essere prodotti dall'interessato unitamente alla documentazione attestante il riconoscimento degli stessi a cura dell'autorità italiana e/o rappresentanza diplomatica competente.
Tributi non versati, l'Ufficio Tributi del Settore Ambiente e Territorio invia atti di accertamento e di costituzione in mora per il loro recupero.
Da diversi anni alcune decine di soggetti privati (persone fisiche e imprese) hanno omesso di versare alla Provincia Regionale di Agrigento il canone C.O.S.A.P. (Canone Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) e per questo motivo saranno raggiunti da atti di costituzione in mora per il recupero del canone, il cui versamento è stabilito da un apposito regolamento approvato dal consiglio provinciale nel dicembre 2002 e oggetto di successive modifiche, ultima, in ordine di tempo, nell'aprile 2011. Complessivamente l'Ufficio Tributi del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale ha inviato oltre 200 atti di costituzione in mora per il recupero del canone Cosap degli anni pregressi, per oltre 50.000 euro, che andranno dunque ad impinguare il prossimo bilancio di previsione della Provincia.
Allo stesso tempo, l'Ufficio Tributi ha inviato gli avvisi di accertamento per il mancato versamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi per gli anni di imposta 2006, 2007 e 2008. I destinatari degli avvisi sono la Dedalo Ambiente Ato AG3, la Sogeir Ato AG1 e il Comune di Campobello di Licata. Si tratta di importi abbastanza considerevoli, la cui riscossione consentirà di mettere a disposizione della Provincia Regionale ulteriori risorse finanziarie, da destinare alle attività istituzionali. Indubbiamente una buona notizia per il bilancio del prossimo anno, che, come è noto, in seguito alle ultime manovre finanziarie del Governo Nazionale, subirà ulteriori tagli nei trasferimenti.
Polo Universitario: "Un anno pieno di traguardi"
Nel corso del 2011 il Polo Universitario della Provincia di Agrigento ha "consolidato" il proprio ruolo di "interlocutore" privilegiato delle maggiori e più' prestigiose Università dei Paesi del Mediterraneo e di numerosi Paesi Europei divenendone anche un punto di riferimento per le proprie iniziative accademiche.
Ne sono esempi concreti i progetti transfrontalieri di collaborazione didattica portati a conclusione sull'asse Italia - Malta e sulla direttrice Italia - Tunisia; le attive collaborazioni con l'Osservatorio del Mediterraneo che ha reso possibile periodici scambi culturali con operatori universitari dei paesi Europei e del bacino del Mediterraneo; la collaborazione con il prestigioso Istituto "Cervantes" di Madrid; la realizzazione del progetto Sicilia - Russia, che ha consentito agli operatori del mondo accademico di oltre cortina di avvicinarsi alla formazione culturale del mondo classico ed occidentale;l'attivazione di corsi di lingue spagnola ed inglese finalizzati a favorire la crescita di una cultura transnazionale."Si tratta soltanto di alcune delle cose che abbiamo fatto per cercare di far consolidare la nostra dimensione europea ed internazionale - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - che la struttura universitaria della Valle dei Templi si è saputa conquistare nello scacchiere accademico internazionale". Per potere meglio raggiungere questi obiettivi il Polo ha anche pensato di istituire "il premio per la cultura e la Pace tra i Popoli", di potenziare il servizio di laboratorio delle lingue straniere attraverso la selezione di personale professionalmente altamente qualificato e di stimolare gli scambi culturali internazionali anche tra studenti, attraverso la stipula di convenzioni con le organizzazioni internazionali studentesche che operano in tutti i Paesi Europei, tra le quali l'AEGGEE, nonchè la collaborazione avviata con la Fondazione "Zefiro". Molto proficua è stata anche l'attività posta in essere con riguardo all'attivazione di Master e di percorsi formativi post universitari: come il Master in " Medicina dei disastri ed emergenze umanitarie" avviato in collaborazione con l'Università degli studi di Catania; il Master in "Heritage and Tourism" in collaborazione con le Università di Bari e Palermo, o il master in "nanotecnologie" avviato in collaborazione con l'Università di Palermo; l'attivazione dei progetti di formazione internazionale "SIBIT" ed "Archeomed" promossi in collaborazione con partner universitari dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, finalizzati a far meglio conoscere e promuovere aspetti culturali dei rispettivi Paesi, in armonia con le risorse del territorio. Nonostante il Polo Universitario di Agrigento non annoveri più un corso di laurea specifico,molta attenzione è stato dedicato anche al settore Medico e paramedico, con l'attivazione di corsi di formazione per i dirigenti di strutture complesse di Aziende Sanitarie ed i corsi per il conseguimento del titolo di Operatore Socio Sanitario. Non sono mancate anche prestigiose collaborazioni offerte da università "storiche" che hanno suggellato l'alta qualificazione ormai raggiunta dal Polo di Agrigento: come il master in "Business administration ed europrogettazione" avviato in collaborazione con la Confindustria, l'Università Luiss di Roma, che ha offerto l'opportunità a numerosi giovani di confrontarsi con le nuove frontiere della gestione aziendale e della progettazione con fondi comunitari. "Nel corso del 2011 abbiamo anche gettato le basi per una serie di interventi strutturali ed organizzativi che ci consentiranno di essere maggiormente incisivi ed ancora più dinamici sul territorio nel prossimo futuro - dice il Presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud - come il completamento della nuova sede universitaria di via Atena, ubicata in locali centralissimo e nel cuore del centro storico, perché vogliamo che la città "viva" l'Università; l'elaborazione dei progetti di massima per l'attivazione di corsi universitari in ingegneria civile; il riassetto organizzativo e normativo interno e dello stato del personale del Polo". Un consuntivo ricco di traguardi, ai quali si aggiunge il recente "riconoscimento" dovuto al processo di internazionalizzazione e all'aumento del numero degli iscritti,che la Regione Siciliana ha voluto tributare al Polo Universitario, incrementando (rispetto allo scorso anno) il contributo annualmente concesso per la gestione dei proprio corsi di laurea e che concretamente ha fatto si che all'Università agrigentina venisse attribuito circa un terzo dei circa 4 milioni e mezzo di euro che complessivamente la Regione ha erogato ai consorzi universitari dell'Isola. "I nostri programmi, nell'immediatezza, devono tenere in considerazione anche il particolare momento che sta attraversando il Paese: riteniamo quindi prioritario il consolidamento dei corsi di laurea in atto esistenti - conclude il Presidente Mifsud - il potenziamento della ricerca scientifica, ed il potenziamento dei servizi al territorio".
Protezione Civile, firmato ieri il contratto con le associazioni di volontariato.
E' stato sottoscritto ieri pomeriggio, nella sala convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia, il contratto tra la Provincia Regionale di Agrigento e le Organizzazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di Protezione Civile. Tale contratto è necessario per far fronte, dal punto di vista operativo, alle varie situazioni di emergenza o di attenzione, per esempio nelle attività antincendio, intese come segnalazione e prevenzione di incendi dolosi e non, con immediata comunicazione agli organismi incaricati di estinguere questi pericoli (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale), e nella segnalazioni di emergenze legate a situazioni di rischio individuate dall'Amministrazione lungo le strade provinciali, specialmente in condizioni meteorologiche critiche che potrebbero dar luogo a frane, smottamenti e altri eventi. In particolare queste ultime attività si svolgeranno a supporto dei cantonieri e dei tecnici del Settore Viabilità. I contenuti del contratto sono stati illustrati dal funzionario tecnico responsabile del servizio di Protezione Civile della Provincia, dr. Marzio Tuttolomondo, che ha ribadito la volontà della Provincia di valorizzare le attività del volontariato sul territorio e al tempo stesso di migliorare o di attivare alcuni servizi anche attraverso forme di reperibilità. Inoltre è stata confermata la volontà dell'amministrazione di arricchire il programma di formazione per i volontari: nuovi corsi infatti saranno avviati a partire dal mese di febbraio, in continuità con quelli in corso di svolgimento. Il contratto rispetta le disposizioni contenute dall'art 6, comma 1 della legge 225 del 1992 che regola l'attuazione delle attività di protezione civile. La riunione è stata indetta dal Presidente Eugenio D'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara nell'ambito di una maggiore attenzione verso tutte le possibile emergenze sul territorio. A sottoscrivere il contratto con la Provincia Regionale sono state tutte le associazioni iscritte al Registro Regionale di Protezione Civile.
Sopralluogo dei tecnici del Settore Ambiente della Provincia sul territorio per la bonifica di discariche abusive
Continua senza soste l'attività del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento per la bonifica del territorio. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati effettuati due sopralluoghi per l'accertamento di discariche di rifiuti in alcune zone circostanti il capoluogo, nelle quali continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di vari materiali, pericolosi e non. In particolare i tecnici dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente hanno effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del Comune di Agrigento in contrada Consolida per l'accertamento di una discarica abusiva sorta in parte su terreni privati e in parte sulla strada di competenza della Provincia. Un altro sopralluogo è stato invece effettuato insieme ai rappresentanti del Corpo Forestale su delega della Procura della Repubblica, del Genio Civile e del Comune di Agrigento in seguito alla scoperta di una discarica abusiva che insiste su una vasta estensione di terreno lungo le sponde del torrente Ipsas in contrada Fondacazzo lungo la Strada provinciale 1. Dal sopralluogo è emersa la necessità di indire una conferenza di servizi, da parte del Comune, per pianificare le operazioni di bonifica, differenziandole secondo le competenze di ciascun ente. Si tratta in ogni caso, anche per la porzione di territorio di competenza della Provincia Regionale, di un'operazione dai costi elevati, e in questo senso sarà inoltrata una richiesta di finanziamento alla Regione Siciliana. E', dunque, un lavoro praticamente continuo, quello dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, diviso tra la rimozione dalle strade provinciali di enormi quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi, e ingombranti, e l'accertamento di nuovi episodi di abbandono di rifiuti e del relativo danno ambientale e paesaggistico.
Agrigentooggi
Anas, aperto nuovo tratto strada statale 640 "di contrada Petrusa"
L'Anas oggi ha aperto al traffico una carreggiata ammodernata della nuova strada statale 640 "di Porto Empedocle", in contrada Petrusa, in provincia di Agrigento. "Si tratta di circa 1 km di nuovo tracciato - ha affermato l'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci - che, seppur breve e temporaneamente a doppio senso di marcia, consente agli utenti di percorrere l'itinerario piu' breve possibile tra le province di Agrigento e Caltanissetta, lungo la strada statale 640′'. Da oggi - ha proseguito Pietro Ciucci -, infatti, anche l'ultima deviazione in atto dal percorso della statale 640 viene eliminata con l'apertura al transito veicolare del tratto di contrada Petrusa, in prossimità della stazione di servizio". "Il nuovo tratto - ha affermato l'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci -, rientra nel grande progetto di ammodernamento della strada statale 640 "di Porto Empedocle", che prevede il raddoppio dell'attuale piattaforma stradale per complessivi 34,6 km (dal km 9,800 al km 44,400), compresa la realizzazione di alcuni tratti in variante, per un investimento complessivo di 500 milioni di euro".
Sicilia24h
Stop allo sciopero:stanotte riprende la raccolta dei rifiuti
Da questa notte si torna a raccogliere i rifiuti accumulati in questi giorni di sciopero del personale di nettezza urbana. Una riunione lunghissima, tenuta questo pomeriggio nella sede dell'Ato Gesa, tra il commissario liquidatore Teresa Restivo e i rappresentanti delle imprese e dei sindacati, alla presenza degli agenti della Digos, con questi ultimi, a quanto pare, che hanno avuto un ruolo decisivo nella soluzione della vertenza. La città, forse, per Natale potrebbe tornare pulita.
Università, Barbera nel Cda del Cupa. La soddisfazione del Comitato Pro Università
"Il Comitato Pro Università, esprime apprezzamento e compiacimento per la sensibilità dimostrata dal Sindaco di Agrigento per la designazione del Prof. Giovanni Barbera nel Consiglio di Amministrazione del Polo Universitario. E'certo che, con l'inserimento dello stesso nella governance della "nostra università", si possa riprendere quel percorso virtuoso ed efficace che ha visto, negli anni passati, il Polo essere il punto di attrazione di tanti giovani ed il centro di eccellenza per l'intero territorio provinciale". Lo afferma in una nota il presidente Comitato Pro Università, Enzo Sardo. "Il Prof. Barbera - afferma Sardo - è stato uno dei protagonisti, insieme a tanti altri amici, della nascita dell'università sul nostro territorio e siamo certi che grazie alla sua passione, alla sua abnegazione, alla sua serietà, alla sua competenza professionale, alla sua esperienza politica e, soprattutto, alla sua enorme capacità di dedicarsi alle cose che ama, saprà contribuire a ricreare le condizioni per rilanciare ed orientare il Polo Universitario verso l'affermazione definitiva, lontana dai piccoli interessi, nella nostra città. Una scelta quanto mai oculata ed adeguata che, siamo sicuri, saprà costituire garanzia sul piano della disponibilità ad agire nel precipuo interesse della collettività agrigentina che sarà al centro della sua nuova attività. La scelta del Prof. Barbera evidenzia ancora di più e ratifica tutto l'impegno profuso da questo Comitato che sin dalla sua nascita (nel lontano 1993) ha avuto come obiettivo statutario l'insediamento ed il radicamento dell'Università ad Agrigento. Ecco perché, riteniamo, che la scelta di personalità adeguate, che offrano garanzie anche sul piano dell'etica pubblica, possa diventare un fattore determinante per il successo ed il raggiungimento di traguardi importanti per il nostro territorio agrigentino. Pertanto, auspichiamo che il Prof. Barbera sappia affrontare con coraggio e fermezza le difficoltà che, nel recente passato, hanno un po' caratterizzato la vita del Polo, senza mai perdere di vista i valori e le caratteristiche peculiari del Nostro Progetto iniziale che prevedeva l'affermazione, sul territorio agrigentino dell'Università".
Tributi non versati, nuovi accertamenti dell'Ufficio Tributi della Provincia
Da diversi anni alcune decine di soggetti privati (persone fisiche e imprese) hanno omesso di versare alla Provincia Regionale di Agrigento il canone C.O.S.A.P. (Canone Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) e per questo motivo saranno raggiunti da atti di costituzione in mora per il recupero del canone, il cui versamento è stabilito da un apposito regolamento approvato dal consiglio provinciale nel dicembre 2002 e oggetto di successive modifiche, ultima, in ordine di tempo, nell'aprile 2011. Complessivamente l'Ufficio Tributi del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale ha inviato oltre 200 atti di costituzione in mora per il recupero del canone Cosap degli anni pregressi, per oltre 50.000 euro, che andranno dunque ad impinguare il prossimo bilancio di previsione della Provincia. Allo stesso tempo, l'Ufficio Tributi ha inviato gli avvisi di accertamento per il mancato versamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi per gli anni di imposta 2006, 2007 e 2008. I destinatari degli avvisi sono la Dedalo Ambiente Ato AG3, la Sogeir Ato AG1 e il Comune di Campobello di Licata. Si tratta di importi abbastanza considerevoli, la cui riscossione consentirà di mettere a disposizione della Provincia Regionale ulteriori risorse finanziarie, da destinare alle attività istituzionali. Indubbiamente una buona notizia per il bilancio del prossimo anno, che, come è noto, in seguito alle ultime manovre finanziarie del Governo Nazionale, subirà ulteriori tagli nei trasferimenti.
Autotrasportatori: presto disponibile il bando per la prima sessione del 2012
L'Assessorato alle attività economiche e produttive sta completando il lavoro per pubblicare il prossimo bando per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto di terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Il nuovo bando che riguarda la prima sessione di esami del 2012, sarà pubblicato primi di Gennaio e le domande potranno essere presentate entro il 5 febbraio 2012, ma solo dopo la pubblicazione del bando che avverrà sul sito internet della Provincia. Intanto, prosegue l'attività della Commissione che sta verificando le prove di esame dei 103 candidati che hanno già sostenuto le prove il 25, 29 novembre e il 2 dicembre scorsi. La Commissione dovrebbe completare i propri lavori entro il mese di febbraio del prossimo anno. Per potere partecipare agli esami gli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale di attività di autotrasporto di merci, in campo nazionale ed internazionale, gli aspiranti dovranno essere in possesso, alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione, del requisito della maggiore età, di non essere interdetti giudizialmente, di non essere inabilitati, di avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame presso un organismo appositamente autorizzato e infine di avere la residenza anagrafica nella Provincia di Agrigento o in province che hanno stipulato con l'Ente apposita convenzione ai sensi dell'accordo Stato - Regioni - Autonomie Locali, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Per sostenere l'esame di controllo, il candidato, oltre al possesso dei predetti requisiti, dovrà avere assolto all'obbligo scolastico ed avere maturato un'esperienza pratica complessiva, continuativa ed attuale di almeno cinque anni nella direzione di impresa. Al cittadino comunitario ed extracomunitario che intenda conseguire l'abilitazione è richiesto il possesso di un titolo attestante la regolarità del soggiorno, ai sensi della legislazione vigente in materia, e dovrà dimostrare comunque di essere residente nel territorio della provincia di Agrigento. I titoli di studio conseguiti all'estero dovranno essere prodotti dall'interessato unitamente alla documentazione attestante il riconoscimento degli stessi a cura dell'autorità italiana e/o rappresentanza diplomatica competente.
Protezione Civile, firmato il contratto con le associazioni di volontariato
E' stato sottoscritto ieri pomeriggio, nella sala convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia, il contratto tra la Provincia Regionale di Agrigento e le Organizzazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di Protezione Civile. Tale contratto è necessario per far fronte, dal punto di vista operativo, alle varie situazioni di emergenza o di attenzione, per esempio nelle attività antincendio, intese come segnalazione e prevenzione di incendi dolosi e non, con immediata comunicazione agli organismi incaricati di estinguere questi pericoli (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale), e nella segnalazioni di emergenze legate a situazioni di rischio individuate dall'Amministrazione lungo le strade provinciali, specialmente in condizioni meteorologiche critiche che potrebbero dar luogo a frane, smottamenti e altri eventi. In particolare queste ultime attività si svolgeranno a supporto dei cantonieri e dei tecnici del Settore Viabilità. I contenuti del contratto sono stati illustrati dal funzionario tecnico responsabile del servizio di Protezione Civile della Provincia, dr. Marzio Tuttolomondo, che ha ribadito la volontà della Provincia di valorizzare le attività del volontariato sul territorio e al tempo stesso di migliorare o di attivare alcuni servizi anche attraverso forme di reperibilità. Inoltre è stata confermata la volontà dell'amministrazione di arricchire il programma di formazione per i volontari: nuovi corsi infatti saranno avviati a partire dal mese di febbraio, in continuità con quelli in corso di svolgimento. Il contratto rispetta le disposizioni contenute dall'art 6, comma 1 della legge 225 del 1992 che regola l'attuazione delle attività di protezione civile. La riunione è stata indetta dal Presidente Eugenio D'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara nell'ambito di una maggiore attenzione verso tutte le possibile emergenze sul territorio. A sottoscrivere il contratto con la Provincia Regionale sono state tutte le associazioni iscritte al Registro Regionale di Protezione Civile.
Bonifica di discariche abusive, sopralluogo dei tecnici del Settore Ambiente della Provincia
Continua senza soste l'attività del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento per la bonifica del territorio. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati effettuati due sopralluoghi per l'accertamento di discariche di rifiuti in alcune zone circostanti il capoluogo, nelle quali continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di vari materiali, pericolosi e non. In particolare i tecnici dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente hanno effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del Comune di Agrigento in contrada Consolida per l'accertamento di una discarica abusiva sorta in parte su terreni privati e in parte sulla strada di competenza della Provincia. Un altro sopralluogo è stato invece effettuato insieme ai rappresentanti del Corpo Forestale su delega della Procura della Repubblica, del Genio Civile e del Comune di Agrigento in seguito alla scoperta di una discarica abusiva che insiste su una vasta estensione di terreno lungo le sponde del torrente Ipsas in contrada Fondacazzo lungo la Strada provinciale 1. Dal sopralluogo è emersa la necessità di indire una conferenza di servizi, da parte del Comune, per pianificare le operazioni di bonifica, differenziandole secondo le competenze di ciascun ente. Si tratta in ogni caso, anche per la porzione di territorio di competenza della Provincia Regionale, di un'operazione dai costi elevati, e in questo senso sarà inoltrata una richiesta di finanziamento alla Regione Siciliana. E', dunque, un lavoro praticamente continuo, quello dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, diviso tra la rimozione dalle strade provinciali di enormi quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi, e ingombranti, e l'accertamento di nuovi episodi di abbandono di rifiuti e del relativo danno ambientale e paesaggistico.
Perlacitta
Mifsud: "Grazie al Polo Universitario consolidiamo la nostra dimensione europea ed internazionale"
Nel corso del 2011 il Polo Universitario della Provincia di Agrigento ha "consolidato" il proprio ruolo di "interlocutore" privilegiato delle maggiori e più' prestigiose Università dei Paesi del Mediterraneo e di numerosi Paesi Europei divenendone anche un punto di riferimento per le proprie iniziative accademiche. Ne sono esempi concreti i progetti transfrontalieri di collaborazione didattica portati a conclusione sull'asse Italia - Malta e sulla direttrice Italia - Tunisia; le attive collaborazioni con l'Osservatorio del Mediterraneo che ha reso possibile periodici scambi culturali con operatori universitari dei paesi Europei e del bacino del Mediterraneo; la collaborazione con il prestigioso Istituto "Cervantes" di Madrid; la realizzazione del progetto Sicilia - Russia, che ha consentito agli operatori del mondo accademico di oltre cortina di avvicinarsi alla formazione culturale del mondo classico ed occidentale;l'attivazione di corsi di lingue spagnola ed inglese finalizzati a favorire la crescita di una cultura transnazionale. "Si tratta soltanto di alcune delle cose che abbiamo fatto per cercare di far consolidare la nostra dimensione europea ed internazionale - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - che la struttura universitaria della Valle dei Templi si è saputa conquistare nello scacchiere accademico internazionale". Per potere meglio raggiungere questi obiettivi il Polo ha anche pensato di istituire "il premio per la cultura e la Pace tra i Popoli", di potenziare il servizio di laboratorio delle lingue straniere attraverso la selezione di personale professionalmente altamente qualificato e di stimolare gli scambi culturali internazionali anche tra studenti, attraverso la stipula di convenzioni con le organizzazioni internazionali studentesche che operano in tutti i Paesi Europei, tra le quali l'AEGGEE, nonchè la collaborazione avviata con la Fondazione "Zefiro". Molto proficua è stata anche l'attività posta in essere con riguardo all'attivazione di Master e di percorsi formativi post universitari: come il Master in " Medicina dei disastri ed emergenze umanitarie" avviato in collaborazione con l'Università degli studi di Catania; il Master in "Heritage and Tourism" in collaborazione con le Università di Bari e Palermo, o il master in "nanotecnologie" avviato in collaborazione con l'Università di Palermo; l'attivazione dei progetti di formazione internazionale "SIBIT" ed "Archeomed" promossi in collaborazione con partner universitari dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, finalizzati a far meglio conoscere e promuovere aspetti culturali dei rispettivi Paesi, in armonia con le risorse del territorio. Nonostante il Polo Universitario di Agrigento non annoveri più un corso di laurea specifico,molta attenzione è stato dedicato anche al settore Medico e paramedico, con l'attivazione di corsi di formazione per i dirigenti di strutture complesse di Aziende Sanitarie ed i corsi per il conseguimento del titolo di Operatore Socio Sanitario. Non sono mancate anche prestigiose collaborazioni offerte da università "storiche" che hanno suggellato l'alta qualificazione ormai raggiunta dal Polo di Agrigento: come il master in "Business administration ed europrogettazione" avviato in collaborazione con la Confindustria, l'Università Luiss di Roma, che ha offerto l'opportunità a numerosi giovani di confrontarsi con le nuove frontiere della gestione aziendale e della progettazione con fondi comunitari. "Nel corso del 2011 abbiamo anche gettato le basi per una serie di interventi strutturali ed organizzativi che ci consentiranno di essere maggiormente incisivi ed ancora più dinamici sul territorio nel prossimo futuro - dice il Presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud - come il completamento della nuova sede universitaria di via Atena, ubicata in locali centralissimo e nel cuore del centro storico, perché vogliamo che la città "viva" l'Università; l'elaborazione dei progetti di massima per l'attivazione di corsi universitari in ingegneria civile; il riassetto organizzativo e normativo interno e dello stato del personale del Polo". Un consuntivo ricco di traguardi, ai quali si aggiunge il recente "riconoscimento" dovuto al processo di internazionalizzazione e all'aumento del numero degli iscritti,che la Regione Siciliana ha voluto tributare al Polo Universitario, incrementando (rispetto allo scorso anno) il contributo annualmente concesso per la gestione dei proprio corsi di laurea e che concretamente ha fatto si che all'Università agrigentina venisse attribuito circa un terzo dei circa 4 milioni e mezzo di euro che complessivamente la Regione ha erogato ai consorzi universitari dell'Isola. "I nostri programmi, nell'immediatezza, devono tenere in considerazione anche il particolare momento che sta attraversando il Paese: riteniamo quindi prioritario il consolidamento dei corsi di laurea in atto esistenti - conclude il Presidente Mifsud - il potenziamento della ricerca scientifica, ed il potenziamento dei servizi al territorio".
La Provincia di Agrigento sollecita una conferenza di servizi per pianificare la bonifica del territorio agrigentino
Prosegue, senza soste, l'attività del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento per la bonifica del territorio. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati effettuati due sopralluoghi per l'accertamento di discariche di rifiuti in alcune zone circostanti il capoluogo, nelle quali continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di vari materiali, pericolosi e non. In particolare i tecnici dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente hanno effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del Comune di Agrigento in contrada Consolida per l'accertamento di una discarica abusiva sorta in parte su terreni privati e in parte sulla strada di competenza della Provincia. Un altro sopralluogo è stato invece effettuato insieme ai rappresentanti del Corpo Forestale su delega della Procura della Repubblica, del Genio Civile e del Comune di Agrigento in seguito alla scoperta di una discarica abusiva che insiste su una vasta estensione di terreno lungo le sponde del torrente Ipsas in contrada Fondacazzo lungo la Strada provinciale 1. Dal sopralluogo è emersa la necessità di indire una conferenza di servizi, da parte del Comune, per pianificare le operazioni di bonifica, differenziandole secondo le competenze di ciascun ente. Si tratta in ogni caso, anche per la porzione di territorio di competenza della Provincia Regionale, di un'operazione dai costi elevati, e in questo senso sarà inoltrata una richiesta di finanziamento alla Regione Siciliana. E', dunque, un lavoro praticamente continuo, quello dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, diviso tra la rimozione dalle strade provinciali di enormi quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi, e ingombranti, e l'accertamento di nuovi episodi di abbandono di rifiuti e del relativo danno ambientale e paesaggistico.
Lavalledeitempli
Sopralluogo dei tecnici del Settore Ambiente della Provincia sul territorio per la bonifica di discariche abusive
Continua senza soste l'attività del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento per la bonifica del territorio. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati effettuati due sopralluoghi per l'accertamento di discariche di rifiuti in alcune zone circostanti il capoluogo, nelle quali continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di vari materiali, pericolosi e non. In particolare i tecnici dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente hanno effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del Comune di Agrigento in contrada Consolida per l'accertamento di una discarica abusiva sorta in parte su terreni privati e in parte sulla strada di competenza della Provincia. Un altro sopralluogo è stato invece effettuato insieme ai rappresentanti del Corpo Forestale su delega della Procura della Repubblica, del Genio Civile e del Comune di Agrigento in seguito alla scoperta di una discarica abusiva che insiste su una vasta estensione di terreno lungo le sponde del torrente Ipsas in contrada Fondacazzo lungo la Strada provinciale 1. Dal sopralluogo è emersa la necessità di indire una conferenza di servizi, da parte del Comune, per pianificare le operazioni di bonifica, differenziandole secondo le competenze di ciascun ente. Si tratta in ogni caso, anche per la porzione di territorio di competenza della Provincia Regionale, di un'operazione dai costi elevati, e in questo senso sarà inoltrata una richiesta di finanziamento alla Regione Siciliana. E', dunque, un lavoro praticamente continuo, quello dell'Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, diviso tra la rimozione dalle strade provinciali di enormi quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi, e ingombranti, e l'accertamento di nuovi episodi di abbandono di rifiuti e del relativo danno ambientale e paesaggistico.
Provincia - Tributi non versati, l'Ufficio Tributi del Settore Ambiente e Territorio invia atti di accertamento e di costituzione in mora per il loro recupero
Da diversi anni alcune decine di soggetti privati (persone fisiche e imprese) hanno omesso di versare alla Provincia Regionale di Agrigento il canone C.O.S.A.P. (Canone Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) e per questo motivo saranno raggiunti da atti di costituzione in mora per il recupero del canone, il cui versamento è stabilito da un apposito regolamento approvato dal consiglio provinciale nel dicembre 2002 e oggetto di successive modifiche, ultima, in ordine di tempo, nell'aprile 2011. Complessivamente l'Ufficio Tributi del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale ha inviato oltre 200 atti di costituzione in mora per il recupero del canone Cosap degli anni pregressi, per oltre 50.000 euro, che andranno dunque ad impinguare il prossimo bilancio di previsione della Provincia. Allo stesso tempo, l'Ufficio Tributi ha inviato gli avvisi di accertamento per il mancato versamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi per gli anni di imposta 2006, 2007 e 2008. I destinatari degli avvisi sono la Dedalo Ambiente Ato AG3, la Sogeir Ato AG1 e il Comune di Campobello di Licata. Si tratta di importi abbastanza considerevoli, la cui riscossione consentirà di mettere a disposizione della Provincia Regionale ulteriori risorse finanziarie, da destinare alle attività istituzionali. Indubbiamente una buona notizia per il bilancio del prossimo anno, che, come è noto, in seguito alle ultime manovre finanziarie del Governo Nazionale, subirà ulteriori tagli nei trasferimenti.
POLO UNIVERSITARIO DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO - UN ANNO DI TRAGUARDI
Si chiude il 2011: un anno ricco di significativi traguardi la internazionalizzazione dell'offerta didattica obiettivo primario i nuovi progetti e gli obiettivi il "riconoscimento" della Presidenza della Regione. Nel corso del 2011 il Polo Universitario della Provincia di Agrigento ha "consolidato" il proprio ruolo di "interlocutore" privilegiato delle maggiori e più' prestigiose Università dei Paesi del Mediterraneo e di numerosi Paesi Europei divenendone anche un punto di riferimento per le proprie iniziative accademiche. Ne sono esempi concreti i progetti transfrontalieri di collaborazione didattica portati a conclusione sull'asse Italia - Malta e sulla direttrice Italia - Tunisia; le attive collaborazioni con l'Osservatorio del Mediterraneo che ha reso possibile periodici scambi culturali con operatori universitari dei paesi Europei e del bacino del Mediterraneo; la collaborazione con il prestigioso Istituto "Cervantes" di Madrid; la realizzazione del progetto Sicilia - Russia, che ha consentito agli operatori del mondo accademico di oltre cortina di avvicinarsi alla formazione culturale del mondo classico ed occidentale;l'attivazione di corsi di lingue spagnola ed inglese finalizzati a favorire la crescita di una cultura transnazionale. "Si tratta soltanto di alcune delle cose che abbiamo fatto per cercare di far consolidare la nostra dimensione europea ed internazionale - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - che la struttura universitaria della Valle dei Templi si è saputa conquistare nello scacchiere accademico internazionale". Per potere meglio raggiungere questi obiettivi il Polo ha anche pensato di istituire "il premio per la cultura e la Pace tra i Popoli", di potenziare il servizio di laboratorio delle lingue straniere attraverso la selezione di personale professionalmente altamente qualificato e di stimolare gli scambi culturali internazionali anche tra studenti, attraverso la stipula di convenzioni con le organizzazioni internazionali studentesche che operano in tutti i Paesi Europei, tra le quali l'AEGGEE, nonchè la collaborazione avviata con la Fondazione "Zefiro". Molto proficua è stata anche l'attività posta in essere con riguardo all'attivazione di Master e di percorsi formativi post universitari: come il Master in " Medicina dei disastri ed emergenze umanitarie" avviato in collaborazione con l'Università degli studi di Catania; il Master in "Heritage and Tourism" in collaborazione con le Università di Bari e Palermo, o il master in "nanotecnologie" avviato in collaborazione con l'Università di Palermo; l'attivazione dei progetti di formazione internazionale "SIBIT" ed "Archeomed" promossi in collaborazione con partner universitari dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, finalizzati a far meglio conoscere e promuovere aspetti culturali dei rispettivi Paesi, in armonia con le risorse del territorio. Nonostante il Polo Universitario di Agrigento non annoveri più un corso di laurea specifico,molta attenzione è stato dedicato anche al settore Medico e paramedico, con l'attivazione di corsi di formazione per i dirigenti di strutture complesse di Aziende Sanitarie ed i corsi per il conseguimento del titolo di Operatore Socio Sanitario. Non sono mancate anche prestigiose collaborazioni offerte da università "storiche" che hanno suggellato l'alta qualificazione ormai raggiunta dal Polo di Agrigento: come il master in "Business administration ed europrogettazione" avviato in collaborazione con la Confindustria, l'Università Luiss di Roma, che ha offerto l'opportunità a numerosi giovani di confrontarsi con le nuove frontiere della gestione aziendale e della progettazione con fondi comunitari. "Nel corso del 2011 abbiamo anche gettato le basi per una serie di interventi strutturali ed organizzativi che ci consentiranno di essere maggiormente incisivi ed ancora più dinamici sul territorio nel prossimo futuro - dice il Presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud - come il completamento della nuova sede universitaria di via Atena, ubicata in locali centralissimo e nel cuore del centro storico, perché vogliamo che la città "viva" l'Università; l'elaborazione dei progetti di massima per l'attivazione di corsi universitari in ingegneria civile; il riassetto organizzativo e normativo interno e dello stato del personale del Polo". Un consuntivo ricco di traguardi, ai quali si aggiunge il recente "riconoscimento" dovuto al processo di internazionalizzazione e all'aumento del numero degli iscritti,che la Regione Siciliana ha voluto tributare al Polo Universitario, incrementando (rispetto allo scorso anno) il contributo annualmente concesso per la gestione dei proprio corsi di laurea e che concretamente ha fatto si che all'Università agrigentina venisse attribuito circa un terzo dei circa 4 milioni e mezzo di euro che complessivamente la Regione ha erogato ai consorzi universitari dell'Isola. "I nostri programmi, nell'immediatezza, devono tenere in considerazione anche il particolare momento che sta attraversando il Paese: riteniamo quindi prioritario il consolidamento dei corsi di laurea in atto esistenti - conclude il Presidente Mifsud - il potenziamento della ricerca scientifica, ed il potenziamento dei servizi al territorio".
Agrigentonotizie
Riprende la raccolta dei rifiuti nei comuni della Gesa
Da stamattina è ripresa la raccolta dei rifiuti nei comuni serviti dalla Gesa Ag2. Ieri sera, infatti, gli operatori appartenenti al raggruppamento di imprese, grazie anche alla mediazione della Digos, ha deciso di interrompere lo sciopero e riprendere il servizio. Le imprese, intanto, si sono impegnate a versare loro un piccolo anticipo in attesa della riapertura delle banche per il pagamento dell'intero stipendio di novembre. La ditta Catanzaro, inoltre, avrebbe deciso di tenere la discarica di Siculiana aperta per favorire la pulizia della città.
Autotrasportatori, presto disponibile il bando 2012 per l'accesso alla professione. L'Assessorato provinciale alle Attività economiche e produttive sta completando il lavoro per pubblicare il prossimo bando per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto di terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Il nuovo bando che riguarda la prima sessione di esami del 2012, sarà pubblicato primi di gennaio e le domande potranno essere presentate entro il 5 febbraio 2012, ma solo dopo la pubblicazione del bando che avverrà sul sito internet della Provincia. Intanto, prosegue l'attività della Commissione che sta verificando le prove di esame dei 103 candidati che hanno già sostenuto le prove il 25, 29 novembre e il 2 dicembre scorsi. La Commissione dovrebbe completare i propri lavori entro il mese di febbraio del prossimo anno. Per potere partecipare agli esami gli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale di attività di autotrasporto di merci, in campo nazionale ed internazionale, gli aspiranti dovranno essere in possesso, alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione, del requisito della maggiore età, di non essere interdetti giudizialmente, di non essere inabilitati, di avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame presso un organismo appositamente autorizzato e infine di avere la residenza anagrafica nella Provincia di Agrigento o in province che hanno stipulato con l'Ente apposita convenzione ai sensi dell'accordo Stato - Regioni - Autonomie Locali, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Per sostenere l'esame di controllo, il candidato, oltre al possesso dei predetti requisiti, dovrà avere assolto all'obbligo scolastico ed avere maturato un'esperienza pratica complessiva, continuativa ed attuale di almeno cinque anni nella direzione di impresa. Al cittadino comunitario ed extracomunitario che intenda conseguire l'abilitazione è richiesto il possesso di un titolo attestante la regolarità del soggiorno, ai sensi della legislazione vigente in materia, e dovrà dimostrare comunque di essere residente nel territorio della provincia di Agrigento. I titoli di studio conseguiti all'estero dovranno essere prodotti dall'interessato unitamente alla documentazione attestante il riconoscimento degli stessi a cura dell'autorità italiana e/o rappresentanza diplomatica competente.
Polo universitario Mifsud: "Tanti i traguardi raggiunti"
Nel corso del 2011 il Polo universitario della Provincia di Agrigento ha "consolidato" il proprio ruolo di "interlocutore" privilegiato delle maggiori e più prestigiose università dei Paesi del Mediterraneo e di numerosi Paesi europei divenendone anche un punto di riferimento per le proprie iniziative accademiche. Ne sono esempi concreti i progetti transfrontalieri di collaborazione didattica portati a conclusione sull'asse Italia - Malta e sulla direttrice Italia - Tunisia; le attive collaborazioni con l'Osservatorio del Mediterraneo che ha reso possibile periodici scambi culturali con operatori universitari dei paesi Europei e del bacino del Mediterraneo; la collaborazione con il prestigioso istituto "Cervantes" di Madrid; la realizzazione del progetto Sicilia - Russia, che ha consentito agli operatori del mondo accademico di oltre cortina di avvicinarsi alla formazione culturale del mondo classico ed occidentale;l'attivazione di corsi di lingue spagnola ed inglese finalizzati a favorire la crescita di una cultura transnazionale. "Si tratta soltanto di alcune delle cose che abbiamo fatto per cercare di far consolidare la nostra dimensione europea ed internazionale - dice il presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - che la struttura universitaria della Valle dei Templi si è saputa conquistare nello scacchiere accademico internazionale". Per potere meglio raggiungere questi obiettivi il Polo ha anche pensato di istituire "il premio per la cultura e la Pace tra i Popoli", di potenziare il servizio di laboratorio delle lingue straniere attraverso la selezione di personale professionalmente altamente qualificato e di stimolare gli scambi culturali internazionali anche tra studenti, attraverso la stipula di convenzioni con le organizzazioni internazionali studentesche che operano in tutti i Paesi Europei, tra le quali l'Aegee, nonchè la collaborazione avviata con la Fondazione "Zefiro". Molto proficua è stata anche l'attività posta in essere con riguardo all'attivazione di Master e di percorsi formativi post universitari: come il Master in " Medicina dei disastri ed emergenze umanitarie" avviato in collaborazione con l'Università degli studi di Catania; il Master in "Heritage and Tourism" in collaborazione con le Università di Bari e Palermo, o il master in "nanotecnologie" avviato in collaborazione con l'Università di Palermo; l'attivazione dei progetti di formazione internazionale "Sibit" ed "Archeomed" promossi in collaborazione con partner universitari dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, finalizzati a far meglio conoscere e promuovere aspetti culturali dei rispettivi Paesi, in armonia con le risorse del territorio. Nonostante il Polo universitario di Agrigento non annoveri più un corso di laurea specifico,molta attenzione è stato dedicato anche al settore Medico e paramedico, con l'attivazione di corsi di formazione per i dirigenti di strutture complesse di Aziende Sanitarie ed i corsi per il conseguimento del titolo di Operatore Socio Sanitario. Non sono mancate anche prestigiose collaborazioni offerte da università "storiche" che hanno suggellato l'alta qualificazione ormai raggiunta dal Polo di Agrigento: come il master in "Business administration ed europrogettazione" avviato in collaborazione con la Confindustria, l'Università Luiss di Roma, che ha offerto l'opportunità a numerosi giovani di confrontarsi con le nuove frontiere della gestione aziendale e della progettazione con fondi comunitari.
"Nel corso del 2011 abbiamo anche gettato le basi per una serie di interventi strutturali ed organizzativi che ci consentiranno di essere maggiormente incisivi ed ancora più dinamici sul territorio nel prossimo futuro - dice il presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud - come il completamento della nuova sede universitaria di via Atena, ubicata in locali centralissimo e nel cuore del centro storico, perché vogliamo che la città "viva" l'Università; l'elaborazione dei progetti di massima per l'attivazione di corsi universitari in ingegneria civile; il riassetto organizzativo e normativo interno e dello stato del personale del Polo". Un consuntivo ricco di traguardi, ai quali si aggiunge il recente "riconoscimento" dovuto al processo di internazionalizzazione e all'aumento del numero degli iscritti,che la Regione Siciliana ha voluto tributare al Polo Universitario, incrementando (rispetto allo scorso anno) il contributo annualmente concesso per la gestione dei proprio corsi di laurea e che concretamente ha fatto si che all'Università agrigentina venisse attribuito circa un terzo dei circa 4 milioni e mezzo di euro che complessivamente la Regione ha erogato ai consorzi universitari dell'Isola. "I nostri programmi, nell'immediatezza, devono tenere in considerazione anche il particolare momento che sta attraversando il Paese: riteniamo quindi prioritario il consolidamento dei corsi di laurea in atto esistenti - conclude il presidente Mifsud - il potenziamento della ricerca scientifica, ed il potenziamento dei servizi al territorio".
Firmato il contratto con le associazioni di volontariato
E' stato sottoscritto ieri pomeriggio, nella sala convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia, il contratto tra la Provincia regionale di Agrigento e le organizzazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di Protezione Civile. Tale contratto è necessario per far fronte, dal punto di vista operativo, alle varie situazioni di emergenza o di attenzione, per esempio nelle attività antincendio, intese come segnalazione e prevenzione di incendi dolosi e non, con immediata comunicazione agli organismi incaricati di estinguere questi pericoli (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale), e nella segnalazioni di emergenze legate a situazioni di rischio individuate dall'Amministrazione lungo le strade provinciali, specialmente in condizioni meteorologiche critiche che potrebbero dar luogo a frane, smottamenti e altri eventi. In particolare queste ultime attività si svolgeranno a supporto dei cantonieri e dei tecnici del Settore Viabilità. I contenuti del contratto sono stati illustrati dal funzionario tecnico responsabile del servizio di Protezione Civile della Provincia, Marzio Tuttolomondo, che ha ribadito la volontà della Provincia di valorizzare le attività del volontariato sul territorio e al tempo stesso di migliorare o di attivare alcuni servizi anche attraverso forme di reperibilità. Inoltre è stata confermata la volontà dell'amministrazione di arricchire il programma di formazione per i volontari: nuovi corsi infatti saranno avviati a partire dal mese di febbraio, in continuità con quelli in corso di svolgimento. Il contratto rispetta le disposizioni contenute dall'articolo 6, comma 1 della legge 225 del 1992 che regola l'attuazione delle attività di protezione civile. La riunione è stata indetta dal presidente Eugenio D'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara nell'ambito di una maggiore attenzione verso tutte le possibile emergenze sul territorio. A sottoscrivere il contratto con la Provincia Regionale sono state tutte le associazioni iscritte al Registro Regionale di Protezione Civile.
Grandangolo
Rifiuti: stanotte riprende la raccolta
Da questa notte si torna a raccogliere i rifiuti accumulati in questi giorni di sciopero del personale di nettezza urbana. Una riunione lunghissima, tenuta questo pomeriggio nella sede dell'Ato Gesa, tra il commissario liquidatore Teresa Restivo e i rappresentanti delle imprese e dei sindacati, alla presenza degli agenti della Digos, con questi ultimi, a quanto pare, che hanno avuto un ruolo decisivo nella soluzione della vertenza. La città, forse, per Natale potrebbe tornare pulita.
Anas: aperto al traffico un km della nuova SS 640
L'Anas oggi ha aperto al traffico una carreggiata ammodernata della nuova strada statale 640 "di Porto Empedocle", in contrada Petrusa, in provincia di Agrigento. "Si tratta di circa 1 km di nuovo tracciato - ha affermato l'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci - che, seppur breve e temporaneamente a doppio senso di marcia, consente agli utenti di percorrere l'itinerario più breve possibile tra le province di Agrigento e Caltanissetta, lungo la strada statale 640″. "Da oggi - ha proseguito Pietro Ciucci - infatti, anche l'ultima deviazione in atto dal percorso della statale 640 viene eliminata con l'apertura al transito veicolare del tratto di contrada Petrusa, in prossimità della stazione di servizio". "Il nuovo tratto - ha affermato l'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci -, rientra nel grande progetto di ammodernamento della strada statale 640 "di Porto Empedocle", che prevede il raddoppio dell'attuale piattaforma stradale per complessivi 34,6 km (dal km 9,800 al km 44,400), compresa la realizzazione di alcuni tratti in variante, per un investimento complessivo di 500 milioni di euro". La nuova apertura, che si aggiunge a quella effettuata lo scorso 10 novembre, costituisce un ulteriore tassello al nuovo tracciato tra le due province siciliane che sarà ulteriormente potenziato, entro i primi mesi del prossimo anno, con l'ultimazione di ulteriori tratti con caratteristiche autostradali. La strada statale 640 ha inizio da Porto Empedocle, attraversa la Valle dei Templi a sud della Città di Agrigento e, dopo aver interessato i territori di numerosi comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta, termina sull'Autostrada A19 Palermo-Catania, fra Caltanissetta ed Enna.
Polo univeritario: bilancio soddisfacente
Nel corso del 2011 il Polo universitario della Provincia di Agrigento ha "consolidato" il proprio ruolo di "interlocutore" privilegiato delle maggiori e più prestigiose università dei Paesi del Mediterraneo e di numerosi Paesi europei divenendone anche un punto di riferimento per le proprie iniziative accademiche. Ne sono esempi concreti i progetti transfrontalieri di collaborazione didattica portati a conclusione sull'asse Italia - Malta e sulla direttrice Italia - Tunisia; le attive collaborazioni con l'Osservatorio del Mediterraneo che ha reso possibile periodici scambi culturali con operatori universitari dei paesi Europei e del bacino del Mediterraneo; la collaborazione con il prestigioso istituto "Cervantes" di Madrid; la realizzazione del progetto Sicilia - Russia, che ha consentito agli operatori del mondo accademico di oltre cortina di avvicinarsi alla formazione culturale del mondo classico ed occidentale; l'attivazione di corsi di lingue spagnola ed inglese finalizzati a favorire la crescita di una cultura transnazionale. "Si tratta soltanto di alcune delle cose che abbiamo fatto per cercare di far consolidare la nostra dimensione europea ed internazionale - dice il presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - che la struttura universitaria della Valle dei Templi si è saputa conquistare nello scacchiere accademico internazionale". Per potere meglio raggiungere questi obiettivi il Polo ha anche pensato di istituire "il premio per la cultura e la Pace tra i Popoli", di potenziare il servizio di laboratorio delle lingue straniere attraverso la selezione di personale professionalmente altamente qualificato e di stimolare gli scambi culturali internazionali anche tra studenti, attraverso la stipula di convenzioni con le organizzazioni internazionali studentesche che operano in tutti i Paesi Europei, tra le quali l'Aegee, nonchè la collaborazione avviata con la Fondazione "Zefiro". Molto proficua è stata anche l'attività posta in essere con riguardo all'attivazione di Master e di percorsi formativi post universitari: come il Master in " Medicina dei disastri ed emergenze umanitarie" avviato in collaborazione con l'Università degli studi di Catania; il Master in "Heritage and Tourism" in collaborazione con le Università di Bari e Palermo, o il master in "nanotecnologie" avviato in collaborazione con l'Università di Palermo; l'attivazione dei progetti di formazione internazionale "Sibit" ed "Archeomed" promossi in collaborazione con partner universitari dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, finalizzati a far meglio conoscere e promuovere aspetti culturali dei rispettivi Paesi, in armonia con le risorse del territorio. Nonostante il Polo universitario di Agrigento non annoveri più un corso di laurea specifico,molta attenzione è stato dedicato anche al settore Medico e paramedico, con l'attivazione di corsi di formazione per i dirigenti di strutture complesse di Aziende Sanitarie ed i corsi per il conseguimento del titolo di operatore socio sanitario. Non sono mancate anche prestigiose collaborazioni offerte da università "storiche" che hanno suggellato l'alta qualificazione ormai raggiunta dal Polo di Agrigento: come il master in "Business administration ed europrogettazione" avviato in collaborazione con la Confindustria, l'Università Luiss di Roma, che ha offerto l'opportunità a numerosi giovani di confrontarsi con le nuove frontiere della gestione aziendale e della progettazione con fondi comunitari. "Nel corso del 2011 abbiamo anche gettato le basi per una serie di interventi strutturali ed organizzativi che ci consentiranno di essere maggiormente incisivi ed ancora più dinamici sul territorio nel prossimo futuro - dice il presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud - come il completamento della nuova sede universitaria di via Atena, ubicata in locali centralissimo e nel cuore del centro storico, perché vogliamo che la città "viva" l'Università; l'elaborazione dei progetti di massima per l'attivazione di corsi universitari in ingegneria civile; il riassetto organizzativo e normativo interno e dello stato del personale del Polo". Un consuntivo ricco di traguardi, ai quali si aggiunge il recente "riconoscimento" dovuto al processo di internazionalizzazione e all'aumento del numero degli iscritti,che la Regione Siciliana ha voluto tributare al Polo Universitario, incrementando (rispetto allo scorso anno) il contributo annualmente concesso per la gestione dei proprio corsi di laurea e che concretamente ha fatto si che all'Università agrigentina venisse attribuito circa un terzo dei circa 4 milioni e mezzo di euro che complessivamente la Regione ha erogato ai consorzi universitari dell'Isola. "I nostri programmi, nell'immediatezza, devono tenere in considerazione anche il particolare momento che sta attraversando il Paese: riteniamo quindi prioritario il consolidamento dei corsi di laurea in atto esistenti - conclude il presidente Mifsud - il potenziamento della ricerca scientifica, ed il potenziamento dei servizi al territorio".
LA SICILIA
Regione, tornano i concorsi stabilizzazione per i precari
Via libera unanime dell'Ars, ora la parola al commissario dello Stato
GIOVANNI CIANCIMINO
Ancora una volta i figli d'Ercole si trasformano in maratoneti in prossimità delle feste o di fine sessione. Ma producono poco. Peccato che non potranno godersi le ferie, dovendo tornare sul posto di lavoro (si fa per dire) il 28dicembre per varare l'esercizio provvisorio: quest'anno non è asciutto, Il relativo ddl è una sorta di omnibus. Come afferma il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, per quanto di natura tecnica, contiene diversi provvedimenti, il cui blocco avrebbe determinato gravi conseguenze per l'economia regionale: la certificazione dei crediti vantati nei confronti della Regione e degli enti locali al fine di favorire la accelerazione dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni; il finanziamento per il credito d'imposta con l'autorizzazione di ulteriori 70 milioni, che consentiranno alle imprese che hanno presentato istanza di accedere al sistema agevolativo: norme sulla formazione (20 milioni sul fondo di garanzia); la regionalizzazione del patto di stabilità. Ieri, invece, con voto unanime è stato approvato il ddl relativo alla stabilizzazione in tre annidi circa 1.000 precari in servizio presso l'amministrazione regionale. Secondo quando afferma Lino Leanza (Mpa), si da certezza a numerose categorie interessate in Sicilia, dalla Protezione civile ai catalogatori all'Arra: «Si apre una fase nuova, dando anche il via alle riserve nei concorsi, ripartono dopo 20 anni, con un complessivo tetto di 1.500 posti. Il ddl sancisce un punteggio con premialità, il 20% sarà destinato alla mobilità, il 10% all'interno della pubblica amministrazione per gli avanzamenti di carriera, il 30% con concorso con corsia specifica per chi ha già prestato servizio». Un ddl varato con l'apporto determinante delle opposizioni, e che ora attende il parere del Commissario dello Stato, che ne dovrà valutare la costituzionalità. Dice Salvino Caputo: «Abbiamo approvato la stabilizzazione dei precari per senso di rispetto e di attenzione verso chi, da oltre dieci anni, attende una risposta concreta. Assenti maggioranza e governo». Titti Bufardeci (Gs): ((Abbiamo votato questo ddl per responsabilità verso i lavoratori e le loro famiglie». Vincenzo Vinciullo (Pdl): Questo ddl l'abbiamo approvato, nonostante l'assenza del governo. E' il riconoscimento dell'impegno e della professionalità di lavoratori che da dieci anni attendevano una risposta. Rudy Maira (Pid): «Il governo anche in questa occasione ha disatteso gli impegni assunti: aveva assicurato provvedimenti perla stabilizzazione ad esempio degli ex contrattisti dell'Arpa>. Gruppo Pdl: «I ritardi del governo e le assenze della maggioranza facevano correre il rischio di pregiudicare l'approvazione del ddl». Antonello Cracolici (Pd): Con questo ddl, in Sicilia tornano i concorsi: una parola che sembrava quasi dimenticata dal nostro vocabolario. Da un lato apre la strada della stabilizzazione per centinaia di precari che da troppo tempo chiedevano certezze sul loro futuro lavorativo. Ma al tempo stesso tornano i concorsi per nuove figure professionali: una vera e propria svolta che rinnova, finalmente, la vita della nostra Regione». Questo il commento del governatore, Raffaele Lombardo: ((É l'ennesima dimostrazione, di come nessun governo prima d'ora abbia mai concretamente preso a cuore i problemi del precariato>. Gli fa eco l'assessore Gaetano Armao: Diamo certezze per il futuro a chi da tempo attendeva la stabilizzazione professionale. Consentirà anche di fermare l'emorragia di quanti pensavano di lasciare la Sicilia perché riapriremo la possibilità di utilizzare i concorsi per l'accesso alla pubblica amministrazione.
DI SICILIA
Alessandro, fratello dell'ex ministro e leader del Pdl, ha lasciato l'incarico di segretario generale della Camera di commercio.
Esami sospetti, si dimette Alfano.
Gianfranco Criscenti
Alessandro Alfano, indagato nell'ambito dell'inchiesta palermitana su una presunta compravendita di esami nell'università, ieri si è dimesso da segretario generale della Camera di Commercio di Trapani. La decisione è maturata dopo che la polizia ha sequestrato il fascicolo del concorso da lui vinto, fratello del segretario nazionale del Pdl ed ex ministro Angelino Alfano, Alessandro era a Trapani da meno di un anno Nel 20113 fu chiamato d Pino Pace - presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Trapani - a ricoprire la carica di segretario generale di Unioncamere. Nel 2005, a 34 anni, ha conseguito la laurea in Economia e commercio (ritenuta falsa dalla Procura di Palermo), partecipando, pochi mesi dopo, ad un bando per il posto di segretario generale della Camera di commercio di Trapani: un esame per titoli (era necessaria la laurea); con lui concorrono altri 5 candidati. Alfano si classifica tra i primi 5 e viene chiamato per il colloquio. Due decidono di non partecipare. Dei tre rimasti, Alfano è quello scelto. Sul suo nome ci sarebbe stata anche la convergenza, oltre che dello stesso Pace, dell'assessore regionale alle Attività produttive Marco Ventuti e del presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello. Giuseppe Pace e Alessandro Alfano, mentre continuano l'esperienza di li Unioncamere a Palermo, si ritrovano insieme pure a trapani. In questi mesi è un fiorire di convegni ed incontri con un grande impatto mediatico nazionale. L'inchiesta rompe l'idillio. Per la Fp Cgil Sicilia, le dimissioni di Alfano «confermano le nostre denunce sulla gestione poco trasparente dell'Ente trapanese». il sindacato ha chiesto all'assessore Ventori «di azzerare i vertici della Camera di commercio'. «Le mie dimissioni sono un atto di rispetto dei confronti di chi indaga - dice Alfano - e della Camera di commercio affinchè questa vicenda non abbia ripercussioni sull'attività svolta dallo stesso Ente. Ho svolto questo incarico con passione e devozione, ma non voglio che questa vicenda si possa prestare a strumentalizzazioni politiche. Ribadisco di aver regolarmente sostenuto gli esami all'Università oggetto di verifica e a tal riguardo sono pronto a dare tutte le spiegazioni necessarie alla magistratura». «Comprendo e condivido le motivazioni che hanno spinto Alfano a rimettere l'incarico - dice il presidente Pace-. Tuttavia resta il rammarico perchè, oltre ad essere dispiaciuto a livello personale, l'Ente perde una persona competente e professionale».
ATO AG2. Ieri sera gli operatori ecologici hanno accolto l'appello delle imprese di riferimento di pensare anche alla grave situazione igienico-sanitaria
Emergenza rifiuti, riprende la raccolta «Sì» all'offerta di 300 euro d'anticipo
Annamaria Martorana
La proposta era di 300 euro entro questa mattina e il resto martedì alla riapertura delle banche. Ma tra gli operatori ecologici, nonostante in molti volessero far prevalere il buon senso e la voglia di non continuare a perdere 60 euro al giorno, stava prevalendo il fronte oltranzista che ha travolto anche gli altri. Almeno fino a ieri sera quando anche grazie al prezioso intervento conciliatore degli agenti della Digos, si è sciolto il nodo, decidendo la ripresa del servizio già da questa mattina col turno delle 4. Le imprese, nonostante non avessero avuto ancora un euro si erano impegnate a dare un anticipo ai lavoratori per far riprendere la raccolta. La Catanzaro inoltre, sarebbe disponibile ad un'apertura ad oltranza della discarica per ripulire le città prima di Natale. Il commissario Restivo, oltre ai 3 milioni e 150 mila euro, ha ottenuto anche 500 mila euro dall'Aipa, ma solo a tarda sera si è riusciti, anche con la mediazione dei sindacati di categoria a far interrompere uno sciopero ormai utile soltanto a fare esasperare i cittadino che si ritrovano le strade invase dai rifiuti. I ritardi della Regione e i mancati pagamenti dei sindaci nel pagare quanto di loro competenza alla Gesa, hanno determinato uno stato di cose ai limiti della sopportabilità per tutti. «Abbiamo parlato ai nostri dipendenti col cuore in mano - ha detto il manager dell'Iseda Giancarlo Alongi - facendo affidamento sul loro senso di attaccamento ai lavoro e al senso di responsabilità. I ritardi nei pagamenti non sono colpa nostra ma di chi ha preso tempo, troppo tempo, per far fede ai propri impegni creando una situazione al limite dell' esasperazione. Noi pagheremo il primo giorno utile e cioè martedi prossimo visto che c'è un lungo week end festivo e ci dispiace immensamente che queste persone le trascorreranno senza soldi». Anche la Restivo ha parlato ieri con i lavoratori in sciopero da una settimana. «Alcuni sindaci - ha detto - non hanno affatto a cuore i vostri interessi visto che in alcuni casi sono stati altri prima di loro a farvi assumere e dovrebbero sostenervi proprio pagando quando devono alla Gesa senza fare troppi proclami e storie inutili. Mi sono sempre assunta in prima persone responsabilità anche pesanti contro comuni che hanno tentato di intimorirmi minacciando di abbandonarmi e non facendo la loro parte. A questi soggetti ho dimostrato che non mi fanno paura certi atteggiamenti». E a Gesa, ai sindaci e al prefetto aveva scritto ieri anche il direttore del servizio igiene dell'Asp Vittorio Sputo chiedendo di adottare ogni provvedimento per risolvere il problema della mancata raccolta dei rifiuti.
SOLE24ORE
Servizio idrico. Un «vuoto» di competenze dopo la manovra
Il ministero dell'Ambiente assume la vigilanza su tariffe e piani d'ambito
Gianni Trovati
Per evitare un vuoto di competenze che rischia di imballare l'intera gestione del servizio idrico, il ministero dell'Ambiente si assume i compiti di vigilanza sull'organizzazione e soprattutto sulla "certificazione' indispensabile ai piani tariffari 2012 per entrare in vigore. Lo fa con una nota dell'ufficio legislativo, che assegna alla direzione per la Tutela del territorio e delle risorse idriche il compito di traghettare il settore verso la nuova disciplina, ridisegnata (per l'ennesima volta, ma non l'ultima visti i nodi ancora aperti) dal decreto «salva - Italia». Il problema nasce dall'articolo 21 (commi 13 e seguenti) del decreto convertito in legge ieri dal Senato, che con un tratto di penna cancella in un colpo solo la Commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche e dell'Agenzia nazionale abbozzata dal decreto «Sviluppo» di maggio, e passa tutta la partita all'Autorità di vigilanza sull'energia. Fino a oggi, però, questa Authority non ha mai svolto attività come quelle assegnatele dalla manovra, e lo stesso «salva - Italia» prevede l'adozione di un Dpcm entro tre mesi per fissare l'organizzazione e le modalità operative del nuovo incarico. Il problema, però, è che la fase transitoria (non disciplinata dal «salva - Italia») arriva proprio nella fase dell'anno in cui il bisogno del regolatore centrale è più acuto. Le Autorità d'ambito (cancellate nel 2009 ma prorogate fino alla fine del 2012 dal Dl «milleproroghe» che sarà approvato oggi dal Governo; (si veda anche Il Sole 24 Ore di ieri) stanno infatti lavorando sui nuovi piani tariffati, tra l'altro con più di un problema sollevato dall'esito referendario di giugno e non ancora risolto, e senza nessuno che ne fissi le regole a livello centrale e ne approvi i contenuti l'intero sistema rischia di bloccarsi. Di qui la decisione del ministero dell'Ambiente, che nell'attesa che si completi il passaggio di consegne chiama a sé tutte le competenze che il decreto di maggio (articolo io, commi 11 e seguenti, del Dl 70/2011) avrebbe voluto affidare alla nuova Agenzia. Si tratta di un pacchetto decisamente ricco, che comprende la definizione delle componenti di costo e del metodo tariffario, l'approvazione delle tariffe e dei piani d'ambito predisposti dalle Autorità territoriali, oltre alla vigilanza sulle singole gestioni. Non si tratta di compiti facili. La valanga di «sì» pronunciati nel referendum di giugno, infatti, tra le tante cose ha cancellato la regola in virtù della quale il 7% della tariffa era riservato al finanziamento degli investimenti nelle infrastrutture. Cancellata quella norma, anche il conto presentato dalle Autorità d'ambito nel 2011 rischia di sollevare un contenzioso imponente, senza considerare il problema che il settore ha bisogno di oltre 2 miliardi di investimenti all'anno, e già oggi i fondi pubblici coprono meno del 10% di questa somma. Un rompicapo non da poco, accresciuto dallo stallo in cui il panorama degli affidamenti è caduto dopo lo stop all'ingresso dei privati nella gestione.