GIORNALE DI SICILIA
Rsu, si vota alla Provincia
Si è insediato ieri il seggio elettorale delle elezioni RSU alla Provincia in programma oggi domani. Il seggio è composto da Sergio Miccichè (presidente) e dagli scrutatori Maurizio Saia, Carmelo Burgio, Vera Spaziani e Angelo Longo. In tutto saranno i1 15 gli eletti, e potranno partecipare alla loro elezione tutti i dipendenti.
Sviluppo, fondi europei perle strutture turistiche
Nuove opportunità per le imprese turistiche agrigentine. Risorse comunitarie per 27 milioni di euro destinate alle piccole e medie imprese del settore della fruizione turistica e turistico-alberghiera sono state attivate dal dipartimento Ambiente della Regione siciliana con il bando relativo alla linea d'intervento del P0 Fesr 2007-2013 «azioni congiunte di tutela, sviluppo sostenibile e promozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana».
Per rafforzare i centri minori saranno ritenuti prioritari gi interventi nei comuni inferiori a 5 mila abitanti e quelli nelle isole minori. Saranno finanziati interventi fino a 200 mila euro relativi ad attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, attivi-
tà di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale, tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici e ancora, attività rivolte alla promozione turistico-ambientale.
Possono partecipare le imprese ricadenti nei comuni di Aragona, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata, Cattolica Eraclea, Ioppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Menfi, Montallegro, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula. Soddisfatti di questa opportunità offerta dall'Unione Europea il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e l'assessore al Turismo, Angelo Biondi. (CAGI)
PROVINCIA. Ieri ha incontrato i lavoratori, chiesta una modifica della legge sul patto di stabilità D' Orsi: «Abbiamo i soldi, ma non possiamo stabilizzare i precari»
Il Presidente della Provincia ha incontrato i lavoratori a contratto dell'Ente. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva precisato che la stabilizzazione dei precari nei vari enti era possibile solo nella misura del 20 per cento del personale collocato in pensione.
«E paradossale che oggi, grazie ad una politica di bilancio virtuosa, la Provincia si ritrovi con un avanzo di amministrazione di oltre 13 milioni di euro che il Patto di Stabilità non consente di utilizzare per chiudere la questione precari». Oggi l'unica via da seguire è quella della pressione politica. Se i deputati riusciranno ad elaborare una proposta di legge, o anche un semplice emendamento che consenta agli Enti Locali virtuosi di derogare al Patto di Stabilità per poter chiudere definitivamente questa vicenda, noi siamo pronti».
Ato rifiuti, Gesa diffida i Comuni
Sono partite le diffide con cui il commissario licjuidatoro dell'Ato Gesa Teresa Resti- vo concede dieci giorni di tempo ai sindaci debitori per tenere fede agli impegni presi più e più volte per il pagamento dei loro debiti con la società d'ambito.
Dieci giorni di tempo, trascorsi inutilmente i quali, la Restivo chiederà alla Regione siciliana il commissariamento di tutte le amministrazioni comunali inadempienti. In Tutto questo, a causa della mancanza di liquidità, la Gesa non è ancora nelle condizioni di poter pagare alle imprese quanto attendono per potere, a loro volta, mettere in pagamento almeno io stipendio di gennaio. Una situazione difficile che rischia nuovamente di degenerare.
Non sono tutti i Comuni che devono darci dei soldi - precisa la Restivo - e non mi va nemmeno di additarli pubblicamente, ma sono la maggior parte e se entro dieci giorni non faranno fronte agli impegni presi da mesi se non da anni, i vertici del Dipartimento regionale per i rifiuti, interverranno con i commissariamenti essendo già a conoscenza di cosa sta succedendo in questo ambito territoriale. Stiamo lavorando al nostro meglio per trovare somme e liquidità ma i sindaci devono fare la loro parte altrimenti i lavoratori rimarranno ancora senza stipendio».
Al momento, tanto per fare un esempio, gli operatori ecologici dei 19 Comuni dell'Ato Ag2, devono ricevere lo stipendio miei mese di gennaio e quello di febbraio e se continua questo stato di cose, non si sa quando verranno pagati avendo le imprese, messo a dura prova anche le linee di credito con le rispettive banche.
Nessuna somma è inoltre in arrivo dalla Regione che già lo scorso mese di dicembre aveva ottemperato ad erogare delle importanti some anche a Gesa, così come agli altri Ato, nell'ambito del maxi debito accumulato dai vecchi Ato rifiuti con i fornitori. La chiusura del debito dei vecchi Ato è infatti necessario oltre che fondamentale, per dare un'accellerazione alla loro liquidazione e avviare la nuova gestione applicando la finora disattesa legge di riforma.
L'unica nota positiva arriva dai controlli che la Guardia di Finanza di Agrigento ha iniziato il 22 febbraio scorso. Fino ad ora infatti, laddove i controlli del Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle continueranno, non è stato rilevato nulla di illegittimo negli atti esaminati. «Nulla da rilevare», è infatti la frase che è stata fino ad ora riportata in calce ai verbali giornalieri dei finanzieri che stanno esaminando lo stato attuale della società in liquidazione. (AMM)
LA SICILIA
Turismo
pronti 27 milioni per e piccole e medie imprese
Boccata d'ossigeno per le piccole e medie imprese impegnate nella erogazione di servizi turistici ed alberghieri e ricadenti nei comuni della cosiddetta «Rete ecologica Siciliana». Piccoli imprenditori potranno beneficiare dei fondi resi disponibili dall'Unione Europea ovvero 27 milioni di euro attivate tramite bando P0 Fesr 2007-2013 «Azioni congiunte di tutela, sviluppo sostenibile e promozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana». Il bando, pubblicato dal dipartimento Ambiente della Regione, garantisce priorità d'intervento al rafforzamento turistico nei centri minori dei comuni inferiori a 5 mila abitanti e quelli nelle isole minori.
Possono partecipare le imprese ricadenti nei comuni di: Aragona, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata, Cattolica Eraclea, joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Menfi, Montallegro, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula.
Nella fattispecie saranno finanziati interventi relativi ad attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, alla promozione turistico-ambientale, della ristorazione tipica regionale siciliana e dei prodotti naturali. Per le attività ricettive saranno ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente: alberghi, motels, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale, ad esclusione delle attività agrituristiche. -
«Un'opportunità da cogliere assolutamente - dichiarano il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'assessore al Turismo Angelo Biondi - si tratta di risorse consistenti che aiuteranno un settore in espansione, contribuendo alla riqualificazione di strutture alberghiere e ricettive, con interventi fino a 200 mila euro».
L'obiettivo è il rafforzamento del settore imprenditoriale -turistico nei piccoli comuni della rete ecologica. Inoltre il bando va a nozze con le politiche portate avanti dalla Provincia relativamente alla destagionalizzazione dei flussi turistici, mediante potenziamento di alcuni segmenti legati al binomio sport - natura come il bike tourism, il trekking e il birdwatching.
DEBORA ANNOLINO
Precari, incontro con il presidente
D'Orsi: «Stabilizzazione bloccata per colpa del Patto di stabilità. La politica scenda in campo»
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, ha incontrato ieri i lavoratori a contratto dell'Ente. Alla riunione hanno preso parte anche il direttore generale Giuseppe Vella, il direttore del settore Risorse Umane Aldo Cipolla, il direttore del Settore Bilancio e Finanze Fabrizio Caruana e gli assessori Paolo Ferrara, Piero Giglione e Francesco Schembri. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva precisato che la stabilizzazione dei precari nei vari enti era possibile solo nella misura del 20 % del personale collocato in pensione: di fatto, una bocciatura della stabilizzazione dei precari, alla quale, ha detto D'Orsi, si può rimediare solo con un preciso impegno della politica.
«E paradossale che oggi, grazie ad una
politica di bilancio virtuosa, la Provincia di Agrigento si ritrovi con un avanzo di amministrazione di oltre 13 milioni dì euro che il Patto di Stabilità non consente di utilizzare per chiudere la questione precari — ha detto D'Orsi —. Oggi, considerato che il Patto di Stabilità non ci consente di spendere queste somme, l'unica via da seguire è quella della pressione politica. Se i deputati riusciranno ad elaborare una proposta di legge, o anche un semplice emendamento che consenta agli Enti Locali virtuosi di derogare al Patto di Stabilità per poter chiudere definitivamente questa vicenda, noi siamo pronti. Sul tavolo mettiamo i conti in ordine, un bilancio risanato e la precisa volontà di venire incontro alle esigenze di chi lavora da oltre vent'anni con dignità e professionalità. Non possiamo continuare sul binario delle illusioni, perché la Corte dei Conti in questo senso è stata sin troppo chiara. Noi siamo dalla parte dei lavoratori e pronti ad accogliere qualsiasi proposta o suggerimento sulle azioni da intraprendere, comprese quelle di protesta».
Il Presidente D'Orsi ha anche disposto che nel giro di pochi giorni i funzionari responsabili elaborino un Piano di rientro per poter quantomeno sfruttare quel 20% di posti, rispetto al personale già collocato in pensione, indicato dalla Corte dei Conti quale percentuale utilizzabile per la stabilizzazione dei precari. «In pochi giorni la Giunta approverà lo schema di Bilancia inserendovi il Piano di rientro, e mi affido anche al senso di responsabilità del Consiglio provinciale affinché lo stesso Bilancio sia approvato in tempi brevi».
Il Presidente D'Orsi infine ha annunciato che domani incontrerà l'esperto in materie giuridiche, l'avvocato Girolamo Rubino: «Noi stiamo esaminando la vicenda sotto ogni aspetto, ma la verità è che solo un intervento legislativo della Regione può mettere la parola fine a questa vicenda, e i lavoratori devono far sentire forte la loro voce, specialmente in un periodo in cui si parla già di elezioni non solo amministrative, e dalla deputazione devono arrivare non più promesse ma fatto.
SOLE
Guida agli enti locali ricomincia dal web
Da settimanale di documentazione delle Autonomie su carta a quotidiano on line. Con nuova cadenza e nuova veste, «Guida agli Enti locali» riparte dal web. Una rivoluzione nel segno della continuità perché sulla rete - con tutti i vantaggi dell'immediatezza - proseguirà l'ormai quindicinale servizio di informazione per Regioni, Province, Comuni, aziende municipalizzate, consorzi e tutti gli enti territoriali. La rivoluzione partirà da domani 7 marzo all'indirizzo www.entiocali.ilsole24ore.com. Il nuovo sito è organizzato per otto macro argomenti (Amministratori e organi, Personale, Fisco e contabilità, Edilizia è appalti, Territorio e sicurezza, Servizi pubblici, Welfare e anagrafe, Sviluppo e innovazione) in modo che il navigatore possa agevolmente trovare le ultime novità sulle materie di interesse. La suddivisione per aree ripercorre a grandi linee quella utilizzata dagli operatori della Pa e consente una rapida "focalizzazione' degli argomenti. Innovazione nel rispetto della tradizione. «Guida agli Enti locali», infatti, continuerà a pubblicare norme, circolari e sentenze illustrate dagli esperti del Sole-24 Ore. Le novità legislative saranno riportate per aumentare la loro leggibilità con le disposizioni richiamate in nota e gli abbonati avranno sempre a portata di click i principali testi unici aggiornati. Schemi e tabelle renderanno immediatamente fruibili la disciplina oggetto di approfondimento. E in un work in progress, alla prima informazione seguiranno i commenti degli esperti e, se necessario, le analisi in dettaglio sulle parti più controverse delle regole o interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali. Nella home page c'è un'area interamente dedicata a «Viminale risponde», la storica rubrica che ha creato un filo diretto con il ministero dell'Interno. Di fianco si trova uno scadenzario con tutte le date da ricordare in termini di adempimenti e opportunità. Nei Focus ci sono monografie in versione pdf che possono essere agevolmente scaricate dagli abbonati o acquistate dagli utenti interessati. E ancora una newsletter settimanale alla quale ci si potrà iscrivere gratuitamente. Tra i servizi integralmente dedicati agli abbonati, si segnala: la banca dati che consente ricerche mirate attraverso diverse chiavi di consultazioni; "Enti locali risponde con un pool di esperti che ha il compito di sciogliere i dubbi dei lettori; l'archivio dei numeri del settimanale.
Gli incarichi di assistenza legale sono competenza solo dei dirigenti
Arturo Bianco
Gli incarichi di assistenza legale negli enti locali che hanno l'avvocatura devono essere conferiti esclusivamente dal dirigente della stessa e non dal sindaco. E l'importante e, per moli ti aspetti innovativa, indicazione contenuta nella sentenza 730/2012 del Consiglio di Stato (sezione V). Sulla base di questo principio viene messa in discussione la legittimità di molti degli incarichi di nomina dei legali delle Pa. Nella pronuncia è inoltre chiarito che i regolamenti di organizzazione di Comuni e Province non possono limitare l'autonomia dell'avvocatura.
Si chiarisce espressamente che «il rappresentante legale dell'ente manifesta la volontà di costituirsi in un eventuale giudizio, ma non può anche provvedere (né lui né la Giunta) alla nomina del difensore, né interno, cosa che compete sicuramente al capo dell'ufficio legale, né esterno, vicenda che si articola, innanzitutto, in una dichiarazione che sussistono elementi per poter affidare la
difesa tecnica all'esterno ad opera dell'ufficio legale e successiva nomina del difensore del libero foro, che compete necessariamente al capo dell'ufficio legale, trattandosi di un vero e proprio contratto di prestazione intellettuale, ricadente come tale nelle attività gestionali di competenza dei dirigenti dell'amministrazione». Come si vede, la sentenza innova la giurisprudenza precedente, secondo cui il rappresentante legale dell'ente, cioè il sindaco o il presidente della provincia, può scegliere il legale o quanto meno concorrere alla sua scelta. Il che obbliga la stragrande maggioranza delle amministrazioni a modificare regolamenti e abitudini.
La sentenza stabilisce i termini della «sottoposizione dell'ufficio legale alle direttive e agli ordini del direttore generale, il quale, se certamente può intervenire a coordinare gli uffici (tutti gli uffici, anche quello legale), non può indubbiamente interferire sull'organizzazione interna e sulle modalità di organizzazione del lavoro, innanzitutto perché si tratta di un'attività tecnica (in senso giuridico) e, poi, perché gli uffici legali degli enti pubblici devono godere di quella particolare autonomia di pensiero e di organizzazione che sola può consentire l'esplicazione corretta e proficua della loro attività». Viene così riaffermata con nettezza l'autonomia di cui devono godere gli uffici legali delle Pa locali. Ciò significa che gli enti hanno un'ampia discrezionalità che non può essere messa in discussione, ma va esercitata «nel rispetto delle statuizioni esistenti e, in particolare, delle guarentigie attribuite a determinate categorie di soggetti operanti nell'ambito della pubblica amministrazione». Tra esse occorre fare riferimento, alla necessità che l'avvocatura delle Pa non sia «sottoposta né a condizionamenti, né a valutazioni che possano in qualche modo svilirne il modo di essere».
Agrigentoflash
Progetti sulle riserve naturali: la Provincia realizzerà una roccioteca nel centro visite di Torre Salsa.
Una roccioteca per far conoscere al pubblico gli aspetti geologici della riserva naturale di Torre Salsa. E' uno degli obiettivi del progetto in corso di redazione da parte dello staff tecnico del Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale tendente a valorizzare una delle più belle riserve agrigentine. Gli aspetti geologici di Torre Salsa sono tra i meno conosciuti di un territorio ricchissimo di biodiversità, e che in poco più di 700 ettari riassume un po' tutti gli habitat costieri . Il finanziamento gestito dalla Provincia e il relativo, più ampio progetto di ristrutturazione del centro visite di Omo Morto consentirà dunque di rendere più accogliente e funzionale la struttura e al tempo stesso di valorizzare la geologia della riserva, arricchendo anche le conoscenze scientifiche di un territorio che, dall'istituzione della riserva, ha indubbiamente risentito positivamente della protezione accordata dalla Regione. Peraltro Torre Salsa, insieme alla Riserva Grotta di Sant'Angelo Muxaro, con un recente Decreto dell'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, è stata inserita nella "Rete delle aree protette ricadenti in territori con presenza di rocce evaporitiche", ovvero in quelle aree che per caratteristiche geologiche e geomorfologiche sono state riconosciute quali membri di European Geoparks Network e Global Geoparks, sotto l'egida dell'Unesco.
Il Presidente D'Orsi incontra i "precari" dell'ente
Si sono incontrati questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, e i lavoratori a contratto dell'Ente. Alla riunione, nella sala convegni "S. Pellegrino" hanno preso parte, oltre allo stesso Presidente D'Orsi, anche il direttore generale Giuseppe Vella, il direttore del settore Risorse Umane Aldo Cipolla, il direttore del Settore Bilancio e Finanze Fabrizio Caruana e gli assessori Paolo Ferrara, Piero Giglione e Francesco Schembri. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva precisato che la stabilizzazione dei precari nei vari enti era possibile solo nella misura del 20 per cento del personale collocato in pensione: di fatto, una bocciatura della stabilizzazione dei precari, alla quale, ha detto D'Orsi, si può rimediare solo con un preciso impegno della politica. "E' paradossale che oggi, grazie ad una politica di bilancio virtuosa, la Provincia di Agrigento si ritrovi con un avanzo di amministrazione di oltre 13 milioni di euro che il Patto di Stabilità non consente di utilizzare per chiudere la questione precari" ha detto D'Orsi "Oggi, considerato che il Patto di Stabilità non ci consente di spendere queste somme, l'unica via da seguire è quella della pressione politica. Se i deputati riusciranno ad elaborare una proposta di legge, o anche un semplice emendamento che consenta agli Enti Locali virtuosi di derogare al Patto di Stabilità per poter chiudere definitivamente questa vicenda, noi siamo pronti. Sul tavolo mettiamo i conti in ordine, un bilancio risanato e la precisa volontà di venire incontro alle esigenze di chi lavora da oltre vent'anni con dignità e professionalità. Non possiamo continuare sul binario delle illusioni, perché la Corte dei Conti in questo senso è stata sin troppo chiara. Noi siamo dalla parte dei lavoratori e pronti ad accogliere qualsiasi proposta o suggerimento sulle azioni da intraprendere, comprese quelle di protesta".
Il Presidente D'Orsi ha anche disposto che nel giro di pochi giorni i funzionari responsabili elaborino un Piano di rientro per poter quantomeno sfruttare quel 20% di posti, rispetto al personale già collocato in pensione, indicato dalla Corte dei Conti quale percentuale utilizzabile per la stabilizzazione dei precari. "In pochi giorni la Giunta approverà lo schema di Bilancio inserendovi il Piano di rientro, e mi affido anche al senso di responsabilità del Consiglio Provinciale affinchè lo stesso Bilancio sia approvato in tempi brevi". Il Presidente D'Orsi infine ha annunciato che domani incontrerà l'esperto in materie giuridiche, avv. Girolamo Rubino: "Noi stiamo esaminando la vicenda sotto ogni aspetto, ma la verità è che solo un intervento legislativo della Regione può mettere la parola fine a questa vicenda, e i lavoratori devono far sentire forte la loro voce, specialmente in un periodo in cui si parla già di elezioni non solo amministrative, e dalla deputazione devono arrivare non più promesse ma fatti".
Disponibili 27 milioni di euro per strutture alberghiere nei comuni della rete ecologica Siciliana
Pubblicato dal dipartimento Ambiente della Regione siciliana, il bando relativo alla linea d'intervento del PO Fesr 2007-2013 «azioni congiunte di tutela, sviluppo sostenibile e promozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana». Il bando attiva risorse comunitarie per 27 milioni di euro destinate alle piccole e medie imprese del settore della fruizione turistica e turistico-alberghiera, che operano nei comuni facenti parte della Rete ecologica siciliana. Per rafforzare i centri minori saranno ritenuti prioritari gli interventi nei comuni inferiori a 5 mila abitanti e quelli nelle isole minori. Saranno finanziati interventi relativi ad attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, attività di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale, tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici e ancora, attività rivolte alla promozione turistico-ambientale. Per le attività ricettive potranno essere ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente di alberghi, motels, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale, ad esclusione delle attività agrituristiche. Possono partecipare le imprese ricadenti nei comuni di Aragona, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata, Cattolica Eraclea, Ioppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Menfi, Montallegro, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula. "Questi fondi, resi disponibili dall'Unione Europea, rappresentano per gli imprenditori dei comuni inseriti nella "rete ecologica Siciliana" un'opportunità, da cogliere assolutamente, - ha dichiarato il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Si tratta di risorse consistenti che aiuteranno un settore in piena espansione". Per l'Assessore Angelo Biondi si tratta di fondi che possono aiutare la riqualificazione di strutture alberghiere e ricettive, con interventi fino a 200 mila euro, per rafforzare il tessuto imprenditoriale turistico dei comuni della rete. Questo bando si sposa con le politiche portate avanti dall'Assessorato Provinciale che puntano alla destagionalizzazione dei flussi turistici mediante il potenziamento di alcuni segmenti legati all'ambiente e alla natura come il bike tourism, il trekking e il birdwatching.
Il nuovo statuto del Cupa e i debiti fuori bilancio all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale .
Proseguiranno domani alle 18:00, nella sala Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale. Ventidue i punti all'ordine del giorno. L'ordine del giorno prevede la discussione della proposta del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento. Il nuovo statuto prevede anche la riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 9 a 5, come previsto dalle nuove norme in materia. Sarà discussa, inoltre, la relazione del presidente del I^ semestre 2011. Venti sono, invece, i debiti fuori bilancio da approvare, a seguito di sentenze della magistratura, per un totale di 360 mila euro.
Agrigentoweb
Il nuovo statuto del Cupa e i debiti fuori bilancio all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale
Proseguiranno domani, 6 marzo, alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale. Ventidue i punti all'ordine del giorno.
L'ordine del giorno prevede la discussione della proposta n. 01 del 20/01/12 del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento. Il nuovo statuto prevede anche la riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 9 a 5, come previsto dalle nuove norme in materia. Sarà discussa, inoltre, la relazione del presidente del I^ semestre 2011.
Venti sono, invece, i debiti fuori bilancio da approvare, a seguito di sentenze della magistratura, per un totale di 360 mila euro.
Infoagrigento
Il nuovo statuto del Cupa e i debiti fuori bilancio all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale
Proseguiranno domani, 6 marzo, alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale. Ventidue i punti all'ordine del giorno.
L'ordine del giorno prevede la discussione della proposta n. 01 del 20/01/12 del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento. Il nuovo statuto prevede anche la riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 9 a 5, come previsto dalle nuove norme in materia. Sarà discussa, inoltre, la relazione del presidente del I^ semestre 2011.
Venti sono, invece, i debiti fuori bilancio da approvare, a seguito di sentenze della magistratura, per un totale di 360 mila euro
Progetti sulle riserve naturali: la Provincia realizzerà una roccioteca nel centro visite di Torre Salsa
Una roccioteca per far conoscere al pubblico gli aspetti geologici della riserva naturale di Torre Salsa. E' uno degli obiettivi del progetto in corso di redazione da parte dello staff tecnico del Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale tendente a valorizzare una delle più belle riserve agrigentine. Come si ricorderà, la Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata dalla Regione Siciliana a realizzare alcuni progetti sulle riserve agrigentine nell'ambito del P.O. FESR 2007-2013, con la collaborazione degli enti gestori che sono beneficiari dei finanziamenti regionali. Alla riserva di Torre Salsa è stato assegnata la somma di 125.000 euro per la ristrutturazione del casello di Omo Morto, di proprietà della Provincia e concesso al WWF (ente gestore) quale centro visite. In questo progetto rientrano il miglioramento della sala didattica e, appunto, l'allestimento di una roccioteca che metterà in vetrina sia i campioni di minerali già rinvenuti all'interno della riserva, sia quelli che in futuro saranno trovati ed esaminati dagli operatori e dagli esperti in geologia.
Gli aspetti geologici di Torre Salsa sono tra i meno conosciuti di un territorio ricchissimo di biodiversità, e che in poco più di 700 ettari riassume un po' tutti gli habitat costieri (dunale e retrodunale, zone umide, campagna coltivata, falesia rocciosa, ecc.). Il finanziamento gestito dalla Provincia e il relativo, più ampio progetto di ristrutturazione del centro visite di Omo Morto consentirà dunque di rendere più accogliente e funzionale la struttura e al tempo stesso di valorizzare la geologia della riserva, arricchendo anche le conoscenze scientifiche di un territorio che, dall'istituzione della riserva, ha indubbiamente risentito positivamente della protezione accordata dalla Regione.
Peraltro Torre Salsa, insieme alla Riserva Grotta di Sant'Angelo Muxaro, con un recente Decreto dell'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, è stata inserita nella "Rete delle aree protette ricadenti in territori con presenza di rocce evaporitiche", ovvero in quelle aree che per caratteristiche geologiche e geomorfologiche sono state riconosciute quali membri di European Geoparks Network e Global Geoparks, sotto l'egida dell'Unesco. Si tratta di zone che, pur con evidenti diversità, sono accomunate da analoghe caratteristiche geologiche e ambientali. Il fine della Rete è quello di proporsi come soggetto di riferimento anche a livelllo internazionale per lo studio finalizzato alla conservazione e valorizzazione dei sistemi ambientali, realizzando altresì iniziative e programmi comuni di conoscenza, salvaguardia e fruizione di questi territori. L'iniziativa della Provincia, di concerto con il WWF, rientra appieno dunque nelle finalità del Decreto stesso.
Viva soddisfazione esprime il Presidente D'Orsi per il ruolo che la Provincia riveste nella destinazione dei finanziamenti regionali, e che si tradurrà anche in nuove occasioni di lavoro.
Precari della provincia: l'impegno del Presidente D'Orsi
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato stamani nella sala convegni "S. Pellegrino" i lavoratori a contratto dell'Ente. Alla riunione hanno preso parte, oltre allo stesso Presidente D'Orsi, anche il direttore generale Giuseppe Vella, il direttore del settore Risorse Umane Aldo Cipolla, il direttore del Settore Bilancio e Finanze Fabrizio Caruana e gli assessori Paolo Ferrara, Piero Giglione e Francesco Schembri. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva precisato che la stabilizzazione dei precari nei vari enti era possibile solo nella misura del 20 per cento del personale collocato in pensione: di fatto, una bocciatura della stabilizzazione dei precari, alla quale, ha detto D'Orsi, si può rimediare solo con un preciso impegno della politica.
"E' paradossale che oggi, grazie ad una politica di bilancio virtuosa, la Provincia di Agrigento si ritrovi con un avanzo di amministrazione di oltre 13 milioni di euro che il Patto di Stabilità non consente di utilizzare per chiudere la questione precari" ha detto D'Orsi "Oggi, considerato che il Patto di Stabilità non ci consente di spendere queste somme, l'unica via da seguire è quella della pressione politica. Se i deputati riusciranno ad elaborare una proposta di legge, o anche un semplice emendamento che consenta agli Enti Locali virtuosi di derogare al Patto di Stabilità per poter chiudere definitivamente questa vicenda, noi siamo pronti. Sul tavolo mettiamo i conti in ordine, un bilancio risanato e la precisa volontà di venire incontro alle esigenze di chi lavora da oltre vent'anni con dignità e professionalità. Non possiamo continuare sul binario delle illusioni, perché la Corte dei Conti in questo senso è stata sin troppo chiara. Noi siamo dalla parte dei lavoratori e pronti ad accogliere qualsiasi proposta o suggerimento sulle azioni da intraprendere, comprese quelle di protesta".
Il Presidente D'Orsi ha anche disposto che nel giro di pochi giorni i funzionari responsabili elaborino un Piano di rientro per poter quantomeno sfruttare quel 20% di posti, rispetto al personale già collocato in pensione, indicato dalla Corte dei Conti quale percentuale utilizzabile per la stabilizzazione dei precari. "In pochi giorni la Giunta approverà lo schema di Bilancio inserendovi il Piano di rientro, e mi affido anche al senso di responsabilità del Consiglio Provinciale affinchè lo stesso Bilancio sia approvato in tempi brevi".
Il Presidente D'Orsi infine ha annunciato che domani incontrerà l'esperto in materie giuridiche, avv. Girolamo Rubino: "Noi stiamo esaminando la vicenda sotto ogni aspetto, ma la verità è che solo un intervento legislativo della Regione può mettere la parola fine a questa vicenda, e i lavoratori devono far sentire forte la loro voce, specialmente in un periodo in cui si parla già di elezioni non solo amministrative, e dalla deputazione devono arrivare non più promesse ma fatti".
Sicilia24h
Con Api si vola, dal Comune alla Provincia regionale.
Avvenente, carina e preside. Certamente occorrono tre Fofò Montana per fare una Patrizia Pilato. Forse quattro, cinque, sei...
La neo assessora giurerà questa mattina e successivamente affiancherà i suoi omologhi nel viaggio che avrà come capolinea la data del 6 maggio, giorno in cui Agrigento dovrà scegliere il nuovo sindaco o confermare l'uscente Marco Zambuto.
Pochi, a dire il vero, 60 giorni per potere incidere nelle scelte decisionali dell'amministrazione attiva.
Un centinaio, invece, i giorni che ha avuto a disposizione "l'uscito" vicesindaco Alfonso Montana il quale, folgorato sulla via di Sciacca, ieri mattina ha presentato al sindaco le dimissioni irrevocabili su preciso suggerimento di tale Accurso Tagano che ricopre l'incarico di coordinatore cittadino dell'Api.
E Fofò ha subito obbedito. In questi 100 giorni tra la carica di assessore alla Cultura e quella di vicesindaco è stato talmente impegnato a scervellarsi per creare cultura e posti di lavoro che, di fatto, non ha lasciato traccia della sua presenza in Comune. Chiediamo all'ex vicesindaco di Agrigento di pensare seriamente al fatto di restituire alla collettività quanto percepito dal giorno della sua nomina per manifesta inattività. Da parte sua sarebbe davvero un bel gesto.
Ma in realtà, nei meandri più reconditi di queste dimissioni c'è ben altro. Insomma è stato fatto un pasticciotto sotto le ali dell'ex senatore di Sciacca Nuccio Cusumano in combutta con.....in combutta con....in combutta con.....ma devo proprio dirlo?
Non me ne voglia l'onorevole in questione ma di mezzo, ancora una volta (e non sarà l'ultima) c'è ancora lui, il padre di tutte le operazioni poste sottobanco e che conducono verso quel proverbiale motto non proprio elegante e carico di vitalità che recita testualmente: mors tua, vita mea... Lui è Giovanni Roberto Di Mauro.
L'operazione è composta dai seguenti passaggi: il 6 maggio si vota in 14 Comuni dell'agrigentino; l'obiettivo di Roberto è quello di piazzare più bandierine possibili nello scacchiere che porta la firma Mpa. La stessa operazione comprende il passaggio di un posto di assessore dal Comune di Agrigento alla Provincia regionale dove l'Api risulta totalmente assente.
Il tutto per chiedere a Cusumano ampia visibilità al Comune di Sciacca in vista delle prossime amministrative e per indebolire ulteriormente la forza di Marco Zambuto nella Valle dei Templi.
Ad onor del vero se Zambuto avesse avuto bisogno della "forza" dell'Api ad Agrigento, sarebbe arrivato non oltre il vallone di Fondacazzo senza possibilità di poter tornare indietro.
Insomma, dopo Montana al Comune, adesso si tratta ancora una volta di parcheggiare un'altra figura alla Provincia regionale di Agrigento per un altro annetto. Poi si vedrà.
Una cosa è certa: l'on. Di Mauro è troppo impegnato ad azioni di piccolo cabotaggio e il suo troppo "impegno" gli vieta in realtà di impupare un candidato proprio da presentare all'opinione pubblica con molte credenziali, visto e considerato che l'avv. Nicola Grillo è pronto a mollare tutto e tutti e mandare a fanculo la politica ed il suo mondo. Pare, secondo voci di corridoio, che elenco telefonico alla mano stia telefonando a tre quarti di città alla ricerca di candidati per potere comporre le proprie liste. Ma troppe volte, purtroppo, Di Mauro si è sentito rispondere dall'altro capo del telefono che..."il cliente non è raggiungibile..." nonostante quest'ultimo avesse il telefono regolarmente acceso.
Certo, dopo l'esperienza Camilleri ad Agrigento e quella di Vella a Palma di Montechiaro, dove "un ci potti mancu" la presenza di Lombardo per far vincere Di Mauro e l'Mpa, oggi il Roberto regionale avrebbe bisogno di una vera e propria macumba per scacciare la sorte avversa che lo ha colpito politicamente negli ultimi anni.
Dunque, prepariamoci ad assistere ad un altro parcheggiatore alla Provincia, stavolta non sotto per le auto in sosta, ma sopra, all'interno dell'Aula Giglia.
Intanto auguriamo buon lavoro (per quello che potrà fare visto i tempi ridotti) alla neo assessora Patrizia Pilato la quale, ahimè, non ha mai perdonato un articolo da me scritto anni addietro che riguardava una vicenda oggi chiusa positivamente.
Per buona pace di tutti.
Torre Salsa, la Provincia costruirà roccioteca nel centro visite
Una roccioteca per far conoscere al pubblico gli aspetti geologici della riserva naturale di Torre Salsa. E' uno degli obiettivi del progetto in corso di redazione da parte dello staff tecnico del Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale tendente a valorizzare una delle più belle riserve agrigentine. Come si ricorderà, la Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata dalla Regione Siciliana a realizzare alcuni progetti sulle riserve agrigentine nell'ambito del P.O. FESR 2007-2013, con la collaborazione degli enti gestori che sono beneficiari dei finanziamenti regionali. Alla riserva di Torre Salsa è stato assegnata la somma di 125.000 euro per la ristrutturazione del casello di Omo Morto, di proprietà della Provincia e concesso al WWF (ente gestore) quale centro visite. In questo progetto rientrano il miglioramento della sala didattica e, appunto, l'allestimento di una roccioteca che metterà in vetrina sia i campioni di minerali già rinvenuti all'interno della riserva, sia quelli che in futuro saranno trovati ed esaminati dagli operatori e dagli esperti in geologia.
Gli aspetti geologici di Torre Salsa sono tra i meno conosciuti di un territorio ricchissimo di biodiversità, e che in poco più di 700 ettari riassume un po' tutti gli habitat costieri (dunale e retrodunale, zone umide, campagna coltivata, falesia rocciosa, ecc.). Il finanziamento gestito dalla Provincia e il relativo, più ampio progetto di ristrutturazione del centro visite di Omo Morto consentirà dunque di rendere più accogliente e funzionale la struttura e al tempo stesso di valorizzare la geologia della riserva, arricchendo anche le conoscenze scientifiche di un territorio che, dall'istituzione della riserva, ha indubbiamente risentito positivamente della protezione accordata dalla Regione.
Provincia, Consiglio esamina nuovo statuto Cupa e debiti fuori bilancio
Proseguiranno domani alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale. Ventidue i punti all'ordine del giorno. L'ordine del giorno prevede la discussione della proposta n. 01 del 20/01/12 del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento. Il nuovo statuto prevede anche la riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 9 a 5, come previsto dalle nuove norme in materia. Sarà discussa, inoltre, la relazione del presidente del I^ semestre 2011. Venti sono, invece, i debiti fuori bilancio da approvare, a seguito di sentenze della magistratura, per un totale di 360 mila euro.
Situazione precari, il Presidente D'Orsi incontra i lavoratori della Provincia
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato stamani nella sala convegni "S. Pellegrino" i lavoratori a contratto dell'Ente. Alla riunione hanno preso parte, oltre allo stesso Presidente D'Orsi, anche il direttore generale Giuseppe Vella, il direttore del settore Risorse Umane Aldo Cipolla, il direttore del Settore Bilancio e Finanze Fabrizio Caruana e gli assessori Paolo Ferrara, Piero Giglione e Francesco Schembri. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva precisato che la stabilizzazione dei precari nei vari enti era possibile solo nella misura del 20 per cento del personale collocato in pensione: di fatto, una bocciatura della stabilizzazione dei precari, alla quale, ha detto D'Orsi, si può rimediare solo con un preciso impegno della politica.
"E' paradossale che oggi, grazie ad una politica di bilancio virtuosa, la Provincia di Agrigento si ritrovi con un avanzo di amministrazione di oltre 13 milioni di euro che il Patto di Stabilità non consente di utilizzare per chiudere la questione precari" ha detto D'Orsi "Oggi, considerato che il Patto di Stabilità non ci consente di spendere queste somme, l'unica via da seguire è quella della pressione politica. Se i deputati riusciranno ad elaborare una proposta di legge, o anche un semplice emendamento che consenta agli Enti Locali virtuosi di derogare al Patto di Stabilità per poter chiudere definitivamente questa vicenda, noi siamo pronti. Sul tavolo mettiamo i conti in ordine, un bilancio risanato e la precisa volontà di venire incontro alle esigenze di chi lavora da oltre vent'anni con dignità e professionalità. Non possiamo continuare sul binario delle illusioni, perché la Corte dei Conti in questo senso è stata sin troppo chiara. Noi siamo dalla parte dei lavoratori e pronti ad accogliere qualsiasi proposta o suggerimento sulle azioni da intraprendere, comprese quelle di protesta".
Il Presidente D'Orsi ha anche disposto che nel giro di pochi giorni i funzionari responsabili elaborino un Piano di rientro per poter quantomeno sfruttare quel 20% di posti, rispetto al personale già collocato in pensione, indicato dalla Corte dei Conti quale percentuale utilizzabile per la stabilizzazione dei precari. "In pochi giorni la Giunta approverà lo schema di Bilancio inserendovi il Piano di rientro, e mi affido anche al senso di responsabilità del Consiglio Provinciale affinchè lo stesso Bilancio sia approvato in tempi brevi". Il Presidente D'Orsi infine ha annunciato che domani incontrerà l'esperto in materie giuridiche, avv. Girolamo Rubino: "Noi stiamo esaminando la vicenda sotto ogni aspetto, ma la verità è che solo un intervento legislativo della Regione può mettere la parola fine a questa vicenda, e i lavoratori devono far sentire forte la loro voce, specialmente in un periodo in cui si parla già di elezioni non solo amministrative, e dalla deputazione devono arrivare non più promesse ma fatti".
Lavalledeitempli
Progetti sulle riserve naturali: la Provincia realizzerà una roccioteca nel centro visite di Torre Salsa
Una roccioteca per far conoscere al pubblico gli aspetti geologici della riserva naturale di Torre Salsa. E' uno degli obiettivi del progetto in corso di redazione da parte dello staff tecnico del Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale tendente a valorizzare una delle più belle riserve agrigentine. Come si ricorderà, la Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata dalla Regione Siciliana a realizzare alcuni progetti sulle riserve agrigentine nell'ambito del P.O. FESR 2007-2013, con la collaborazione degli enti gestori che sono beneficiari dei finanziamenti regionali. Alla riserva di Torre Salsa è stato assegnata la somma di 125.000 euro per la ristrutturazione del casello di Omo Morto, di proprietà della Provincia e concesso al WWF (ente gestore) quale centro visite. In questo progetto rientrano il miglioramento della sala didattica e, appunto, l'allestimento di una roccioteca che metterà in vetrina sia i campioni di minerali già rinvenuti all'interno della riserva, sia quelli che in futuro saranno trovati ed esaminati dagli operatori e dagli esperti in geologia.
Gli aspetti geologici di Torre Salsa sono tra i meno conosciuti di un territorio ricchissimo di biodiversità, e che in poco più di 700 ettari riassume un po' tutti gli habitat costieri (dunale e retrodunale, zone umide, campagna coltivata, falesia rocciosa, ecc.). Il finanziamento gestito dalla Provincia e il relativo, più ampio progetto di ristrutturazione del centro visite di Omo Morto consentirà dunque di rendere più accogliente e funzionale la struttura e al tempo stesso di valorizzare la geologia della riserva, arricchendo anche le conoscenze scientifiche di un territorio che, dall'istituzione della riserva, ha indubbiamente risentito positivamente della protezione accordata dalla Regione.
Peraltro Torre Salsa, insieme alla Riserva Grotta di Sant'Angelo Muxaro, con un recente Decreto dell'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, è stata inserita nella "Rete delle aree protette ricadenti in territori con presenza di rocce evaporitiche", ovvero in quelle aree che per caratteristiche geologiche e geomorfologiche sono state riconosciute quali membri di European Geoparks Network e Global Geoparks, sotto l'egida dell'Unesco. Si tratta di zone che, pur con evidenti diversità, sono accomunate da analoghe caratteristiche geologiche e ambientali. Il fine della Rete è quello di proporsi come soggetto di riferimento anche a livelllo internazionale per lo studio finalizzato alla conservazione e valorizzazione dei sistemi ambientali, realizzando altresì iniziative e programmi comuni di conoscenza, salvaguardia e fruizione di questi territori. L'iniziativa della Provincia, di concerto con il WWF, rientra appieno dunque nelle finalità del Decreto stesso.
Viva soddisfazione esprime il Presidente D'Orsi per il ruolo che la Provincia riveste nella destinazione dei finanziamenti regionali, e che si tradurrà anche in nuove occasioni di lavoro.
Situazione precari, il Presidente D'Orsi incontra i lavoratori della Provincia
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato stamani nella sala convegni "S. Pellegrino" i lavoratori a contratto dell'Ente. Alla riunione hanno preso parte, oltre allo stesso Presidente D'Orsi, anche il direttore generale Giuseppe Vella, il direttore del settore Risorse Umane Aldo Cipolla, il direttore del Settore Bilancio e Finanze Fabrizio Caruana e gli assessori Paolo Ferrara, Piero Giglione e Francesco Schembri. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva precisato che la stabilizzazione dei precari nei vari enti era possibile solo nella misura del 20 per cento del personale collocato in pensione: di fatto, una bocciatura della stabilizzazione dei precari, alla quale, ha detto D'Orsi, si può rimediare solo con un preciso impegno della politica.
"E' paradossale che oggi, grazie ad una politica di bilancio virtuosa, la Provincia di Agrigento si ritrovi con un avanzo di amministrazione di oltre 13 milioni di euro che il Patto di Stabilità non consente di utilizzare per chiudere la questione precari" ha detto D'Orsi "Oggi, considerato che il Patto di Stabilità non ci consente di spendere queste somme, l'unica via da seguire è quella della pressione politica. Se i deputati riusciranno ad elaborare una proposta di legge, o anche un semplice emendamento che consenta agli Enti Locali virtuosi di derogare al Patto di Stabilità per poter chiudere definitivamente questa vicenda, noi siamo pronti. Sul tavolo mettiamo i conti in ordine, un bilancio risanato e la precisa volontà di venire incontro alle esigenze di chi lavora da oltre vent'anni con dignità e professionalità. Non possiamo continuare sul binario delle illusioni, perché la Corte dei Conti in questo senso è stata sin troppo chiara. Noi siamo dalla parte dei lavoratori e pronti ad accogliere qualsiasi proposta o suggerimento sulle azioni da intraprendere, comprese quelle di protesta".
Il Presidente D'Orsi ha anche disposto che nel giro di pochi giorni i funzionari responsabili elaborino un Piano di rientro per poter quantomeno sfruttare quel 20% di posti, rispetto al personale già collocato in pensione, indicato dalla Corte dei Conti quale percentuale utilizzabile per la stabilizzazione dei precari. "In pochi giorni la Giunta approverà lo schema di Bilancio inserendovi il Piano di rientro, e mi affido anche al senso di responsabilità del Consiglio Provinciale affinchè lo stesso Bilancio sia approvato in tempi brevi".
Il Presidente D'Orsi infine ha annunciato che domani incontrerà l'esperto in materie giuridiche, avv. Girolamo Rubino: "Noi stiamo esaminando la vicenda sotto ogni aspetto, ma la verità è che solo un intervento legislativo della Regione può mettere la parola fine a questa vicenda, e i lavoratori devono far sentire forte la loro voce, specialmente in un periodo in cui si parla già di elezioni non solo amministrative, e dalla deputazione devono arrivare non più promesse ma fatti".
Disponibili 27 milioni di euro per strutture alberghiere nei comuni della Rete Ecologica Siciliana
Pubblicato dal dipartimento Ambiente della Regione siciliana, il bando relativo alla linea d'intervento del PO Fesr 2007-2013 «azioni congiunte di tutela, sviluppo sostenibile e promozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana». Il bando attiva risorse comunitarie per 27 milioni di euro destinate alle piccole e medie imprese del settore della fruizione turistica e turistico-alberghiera, che operano nei comuni facenti parte della Rete ecologica siciliana. Per rafforzare i centri minori saranno ritenuti prioritari gli interventi nei comuni inferiori a 5 mila abitanti e quelli nelle isole minori. Saranno finanziati interventi relativi ad attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, attività di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale, tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici e ancora, attività rivolte alla promozione turistico-ambientale. Per le attività ricettive potranno essere ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente di alberghi, motels, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale, ad esclusione delle attività agrituristiche. Possono partecipare le imprese ricadenti nei comuni di Aragona, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata, Cattolica Eraclea, Ioppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Menfi, Montallegro, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula.
"Questi fondi, resi disponibili dall'Unione Europea, rappresentano per gli imprenditori dei comuni inseriti nella "rete ecologica Siciliana" un'opportunità, da cogliere assolutamente, - ha dichiarato il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Si tratta di risorse consistenti che aiuteranno un settore in piena espansione".
Per l'Assessore Angelo Biondi si tratta di fondi che possono aiutare la riqualificazione di strutture alberghiere e ricettive, con interventi fino a 200 mila euro, per rafforzare il tessuto imprenditoriale turistico dei comuni della rete. Questo bando si sposa con le politiche portate avanti dall'Assessorato Provinciale che puntano alla destagionalizzazione dei flussi turistici mediante il potenziamento di alcuni segmenti legati all'ambiente e alla natura come il bike tourism, il trekking e il birdwatching.
Agrigentooggi
Di Mauro candidato sindaco?
Col sostegno di D'Orsi vincerebbe!
La data delle elezioni si avvicina velocemente e "l'intruppata" costituita da Mpa, Fli, Grande Sud, Pd(?) e forse ( probabile, anzi certissimo), Api, propendono, come si sa, per la candidatura di Nicola Grillo, il quale se non vede scendere in campo i partiti, compreso il Pdl, in maniera compatta e decisa, come abbiamo già riferito, non si presterà, molto responsabilmente, a scompaginare ulteriormente il tessuto connettivo della città.
Ed allora, considerata la "somma urgenza" data dall'apprestarsi della discendenza per la presentazione delle liste, al giornalista, uso a pensare con la propria testa, viene in mente un suggerimento da dare all'On. Di Mauro, supremo e saggio "sparigliatore di carte: On.le Di Mauro, si candidi Lei a sindaco di Agrigento; Lei che ha già brillantemente fatto tale esperienza. Risolverà così, in un sol colpo, il problema di dovere trovare un " cavallo" su cui correre e da guidare secondo i suoi ordini.
In questo modo Lei potrà dimostrare a sé stesso ma, principalmente, ai cittadini
di Agrigento, la sua vera forza, il consenso che la città certamente Le tributerà, rieleggendolo alla prima tornata, e giustificare, così, l'accaparramento, tra l'altro, del governo della sanità agrigentina che peggio ( pardon), meglio di così non può essere governata dal suo portaordini, ex autista dell'On. Iacolino.
Accetti il suggerimento, rompa gli indugi; mostri a tutti la possenza della sua spina dorsale, si candidi, ci faccia vedere che Lei non si nasconde.
D'altro canto, lei potrebbe contare sull'appoggio, incommensurabile del suo presidente della Provincia regionale di Agrigento, Prof. Eugenio D'Orsi, molto popolare e certamente gradito agli elettori, amanti o no di giardinaggio, ( alla fine che cosa possono mai essere alcune palme, non sono certo "somma urgenza"!), in grado si potere far convergere su di Lei una caterva di voti tanto da vincere senza bisogno di alleati.
Certo comprendiamo la Sua modestia e a Sua umiltà: non vuole mortificare i partiti alleati facendo, (come ha sempre fatto), l'asso pigliatutto; ma in una situazione dove è di somma urgenza prendere una decisione, crediamo che la Sua candidatura possa essere definitivamente taumaturgica per Agrigento, tanto, si consoli Onorevole Di Mauro, peggio di così non potrebbe andare.
Si affidi al Prof. D'Orsi e vedrà i risultati!
Leonardo Guida