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Rassegna stampa del 10-11--12 gennaio 2015

10 gennaio - sabato GIORNALE DI SICILIA OCCUPAZIONE Saranno consultabili da lunedì presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio.
Lavoro, alla Provincia bacheca con 25OO offerte


L'ex Provincia attiva una sezione di annunci di lavoro, In tutto sono già state raccolte 2.500 nuove offerte di lavoro in Enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale che saranno consultabili da lunedì 12 gennaio, presso l'Urp del Libero Consorzio comunale di piazza Vittorio Emanuele di Agrigento, coordinato dal commissario Alessandra Di Liberto. Si tratta essenzialmente di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time in aziende di tutte le regioni d'Italia. Per il settore pubblico, ad esempio, sono stati indetti concorsi per decine di posti, dal Ministero della Difesa per Guardiamarina, dal Ministero della Giustizia, dalla Banca d'Italia e ancora, infermieri, agenti di polizia locale e operatori socio sanitari. Più vasta e diversificata, l'offerta di lavoro per le aziende private che, anche in Sicilia, sono orientate verso contratti di tirocinio e in alcuni casi, anche di assunzioni a tempo indeterminato. Si cercano, ad esempio, operai di produzione di cioccolato bio vegan dove il requisito preferenziale è dato a candidati vegani, addetti al confezionamento. Altre offerte di lavoro riguardano, soprattutto al nord Italia, i mediatori interculturali e barbieri per assistenza in sala taglio. Sempre alta la ricerca di meccanici, saldatori, operatori su macchine utensili ma anche grafici, progettisti elettronici e tecnici di laboratorio peri quali si offrono lavori sia a termine che a tempo indeterminato, I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche negli Urp periferici di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800315555 oppure 800236837. (PAPI)

GESTIONE DELLE ACQUE. La sentenza dei giudici spiega: L'ente avrebbe dovuto cessare la propria attività con 'arrivo degli ambiti territoriali ottimali». Palma farà ricorso TRE SORGENTI, GIOVEDI' NUOVO VERTICE ALL'ATO IDRICO Riunione per la consegna delle condotte come stabilito dal Tribunale. Il Consorzio sarà presente, ma prenderà ancora tempo.
L'Ato idrico tenta" la mediazione con il consorzio Tre Sorgenti perla consegna delle reti, così come deliberato dall'assemblea dei sindaci dei Comuni soci. Il vertice. Giovedì 15 gennaio, il commissario dell'ex Provincia, Alessandra Di Liberto, che ricopre anche il molo di commissario dell'Ambito territoriale ottimale, Ato idrico Ag9, ha convocato due vertici operativi per dirimere le questioni legate al contenzioso tra enti idrici ed al passaggio degli impianti del consorzio al gestore del servizio, Girgenti acque. Una prima riunione si terrà al mattino e vedrà la partecipazione dei tecnici e funzionari di Sicilacque da una parte (che rivendica un credito nei confronti del Tre Sorgenti di ben 7 milioni di euro) e dall'altra Girgenti acque che invece ha un debito di quasi sei milioni di euro nei confronti del consorzio canicattinese. »L'obiettivo di questa riunione — spiega il direttore dell'Ato idrico, Dino Barone — sarà quello di fare chiarezza sui contenziosi in atto e mettere a confronto le parti». Nel pomeriggio invece, la riunione sarà di tipo "tecnico" e riguarderà le tappe per la consegna delle reti. Moscato (Tre Sorgenti). «Io sono un amministratore, non un politico, devo rispettare il deliberato dei sindaci per la cessione delle reti». Lo sostiene il presi- dente del Tre sorgenti, Gaetano Moscato, «Tranquillamente dico a Girgenti Acque che le reti saranno consegnate, ma occorre porre in essere tutto l'iter con relative procedure — aggiunge - devono aspettare altrimenti facciano venire un commissario, questo sanno farlo molto bene. Ho dato mandato al dirigente dell'area tecnica di relazionare sullo stato degli impianti e di segnalare eventuali criticità. In occasione del vertice che si terrà all'Ato — conclude Moscato — metterò in evidenza la problematica del personale. Bisogna garantire i dipendenti e l'ente pubblico». Licata. Il Consiglio comunale di Licata, presieduto da Saverio Platamone, ha approvato una mozione con la quale invita "il commissario straordinario, Mariagrazia Brandara a chiedere la convocazione in urgenza di apposita assemblea dei soci dl Consorzio Tre Sorgenti, previo invito rivolto agli altri soci, per rivedere la posizione nella deliberazione del 27dicembre e per revocarla in autotutela secondo le normative vigenti in materia". L'argomento oggetto di dibattito è stato quello della determinazione del Commissario straordinario di votare a favore della consegna delle reti idriche del Consorzio Tre Sorgenti. Cosa dice la sentenza del Tribunale delle acque. Secondo la sentenza emessa dal Tribunale delle acque, il «Consorzio avrebbe dovuto cessare la propria attività nel momento in cui sono stati delimitati gli ambiti territoriali ottimali e si è costituito il consorzio d'ambito, provvedendo ad organizzare il servizio secondo le modalità previste dalla legge. I Comuni che hanno costituito il consorzio, con la costituzione dell'Ato non hanno più, infatti, titolo che consenta loro di svolgere attività di gestione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione». Pasquale Amato. Impugneremo la delibera al Tar. L'unico sindaco a contrastare la cessione delle reti è Pasquale Amato, primo cittadino di Palma di Montechiaro. Che annuncia: «Impugneremo al Tar la delibera con la quale i miei colleghi sindaci hanno deciso la cessione del patrimonio del consorzio e chiederemo una sospensiva, perché siamo convinti che non è questa la direzione da intraprendere. E questa convinzione è rafforzata dal fatto che la legge vigente in materia in Sicilia, è la numero 2/2013, così recita a salvaguardia delle situazioni di fatto: 'nelle more dell'approvazione della legge di cui al comma 5, i comuni che non hanno consegnato gli impianti ai gestori del servizio idrico integrato, continuano la gestione diretta». D'Angelo replica: «C'è una sentenza da rispettare», contro le posizioni di Amato si schiera il sindaco di Ravanusa, Carmelo D'Angelo, che sostiene: "C'è una sentenza—quella del tribunale superiore delle acque — che ci impone la consegna delle reti, altrimenti il contenzioso farà "esplodere" di debiti i Comuni soci. Le iniziative per l'acqua pubblica. Parte da Porto Empedocle (nei pressi della Cisl in via 4 novembre) la raccolta delle firme a sostegno della modifica tariffaria e del regolamento della gestione del servizio idrico integrato. La Cisl chiede che venga fornito un sevizio adeguato al minor costo nel rispetto dell'ambiente, dei clienti-utenti. (PAPI)

LA SICILIA SCALA REALE Dichiarazione dei principi ispiratori di un gruppo di pittori e fotografi SI PRESENTA IL "MANIFESTO ARTISTICO"
 Oltre a "Un evento da non perdere.." vuole essere, senza alcun dubbio, la celebrazione del nuovo anno "in arte' ad Agrigento. Si tratta dell'iniziativa incentrata sulla presentazione del "Manifesto Artistico" di dichiarazione dei principi ispiratori di un gruppo di pittori e fotografi, uniti da obiettivi comuni in campo artistico. Una cerimonia inaugurale, dunque, il prossimo giovedì pomeriggio, 15 gennaio, alla Scala Reale della Provincia, nel corso della quale verrà data lettura del documento ufficiale di costituzione del manifesto, oltre che avviata la mostra collettiva di opere di ciascun artista che resterà in esposizione fino al 22 gennaio prossimo. L'evento nell'evento, promosso dall'associazione culturale Koiné presieduta da Francesco Novara, fonda le sue basi sulla realizzazione di una rete di artisti agrigentini e siciliani, ritrovatisi, grazie alle nuove tecnologie e all'esperienza del maestro Mario Passarello, attorno al sacro fuoco dell'arte: Giada Attanasio, Pippo Cardella, Luisa Lo Verme, Dora Mirabello, Salvatore Morgante, Federica Mula, Carmelo Presti, Piero Tavormina, Nuccia Quintini, Franco Schifano, Margherita Trupiano, Gloria Vernengo, Francesco Novara e lo stesso Mario Passarello, dalle cui parole emerge il senso del Manifesto: «Da almeno 15 anni penso di realizzare uno scritto che possa descrivere e giustificare la nostra pittura, come del resto altri prima di noi hanno fatto - commenta, proseguendo - un documento molto sentito, condiviso da tutti gli artisti». Un Manifesto, vissuto dai suoi fondatori «come una testimonianza diretta e immediata - spiega Giada Attanasio - capace di descrivere l'identità di un gruppo di artisti; un efficace biglietto da visita dei propri intenti comunicativi, nel quale è possibile leggere lo sforzo di rappresentare a se stessi e agli altri, con i pochi tratti dell'immediatezza del mezzo, chi si esprime attraverso quel testo". Durante la cerimonia di presentazione, il cui start d'inizio è fissato per le 18:30, l'atmosfera sarà arricchita dagli interventi musicali alla chitarra di Massimiliano Gallo, e da quello critico di Nuccio Mula, che ha tenuto a battesimo il Manifesto. Un appuntamento che gli artisti coinvolti giurano essere solo il primo di una serie d'iniziative tese a promuovere la loro arte anche al di fuori della Sicilia, cori il sostegno dell'associazione Koiné, nata ad Agrigento nel 2010, con l'intento di promuovere arte, musica, teatro, cinema, interazione sociale e solidarietà, e di rivitalizzare artisticamente i luoghi di cultura e i vicoli del centro storico della città. (CHIARA MANGIONE)

Problemi sia economici. che di carattere: normativo. Precari sempre in bilico.
 Questa volta la proroga disposta dalla Regione per i contratti dei precari degli enti locali più che un "pannicello caldo' è, bene che vada, un "pannicello tiepido". La copertura finanziaria solo fino al 30 aprile (a causa dell'assenza di un "vero" bilancio) per il personale a tempo determinato, infatti, rende ancora più instabile il destino delle migliaia di lavoratori e, se possibile, tinge a tinte sempre più fosche il loro futuro. Il nodo, ancora una realtà è economico e normativo al tempo stesso. Pochi sono gli enti che hanno potuto trasformare a tempo indeterminato i contratti dei propri dipendenti (il più grande è il Comune di Agrigento, anche se le relative procedure sono ancora in corso), mentre altri (come per esempio il Comune di Racalmuto) non ha potuto, fino all'approvazione dell'esercizio provvisorio della Regione, nemmeno farsi carico delle proroghe. "Senza bilancio regionale è complicato che i comuni si assumano la responsabilità di avviare le procedure di stabilizzazione — spiega Alfonso Buscemi, Cgil Funzione pubblica —. Nonostante questo, credo che comunque i sindaci debbano immediatamente procedere nei limiti consentiti dalle leggi attuali perché i problemi crescono e le possibilità si riducono. Ad oggi — continua il sindacalista — registriamo una volontà a macchia di leopardo o quantomeno, si è al momento ancora molto tiepidi: apprezziamo ad esempio la buona volontà di chi iniziato realizzando la dotazione organica, ma mancano ad esempio i piani occupazionali triennale, che sono gli atti necessari per avviare proprio stabilizzazioni". "Stiamo riscontrando una diversa interpretazione da parte di ogni ente della normativa attuale — spiega Floriana Russo Introito, Cisl Fp -. Noi ribadiamo con chiarezza che i Comuni dovranno garantire la proroga per l'intero 2015 dei contratti sin da subito anche se attualmente la Regione garantisce la copertura economica per i primi mesi e, soprattutto, storicizzare la spesa per il personale in modo da consentire la stabilizzazione per quanto consentito dalla legge, che impone ferrei vincoli rispetto al turnover. Questi ultimi, purtroppo, - prosegue sono perfettamente in linea con l'intento del Governo nazionale di svuotare le pubbliche amministrazioni di personale, anche se gli enti si troveranno a breve nella non possibilità di garantire i servizi pubblici". "Noi aspettiamo chiarezza soprattutto rispetto alla presenza dell'emendamento che modificava la scadenza del processo di stabilizzazione, che era individuata al 31 dicembre2014- spiega Fabrizio Danile Uil Fp - dato che non abbiamo avuto modo di conoscere il testo nella sua interezza. Attendiamo quindi di poter avere visione degli atti formali, sebbene gli enti potrebbero già avviare i processi di stabilizzazione nel rispetto delle leggi vigenti".
11 gennaio - domenica

GIORNALE DI SICILIA Disattesa l'ordinanza sulla differenziata
Ultima settimana di disagi. La raccolta riprende martedì. Ultima settimana di passione, quella che inizia domani, per la raccolta a singhiozzo dei rifiuti ad Agrigento e negli altri comuni degli Ato Gesa e Dedalo. Lo svuotamento dei cassonetti riprenderà martedì e mercoledì, per poi sospendersi nuovamente e riprendere il 17 e 18 gennaio. Ad Agrigento sarà dunque vietato depositare i rifiuti nella giornata di oggi, di giovedì 15. Divieti che comunque, anche nei giorni scorsi sono stati sostanzialmente disattesi con i cittadini che hanno serenamente buttato i rifiuti non solo nei giorni vietati ma anche nei cassonetti blu destinati alla differenziata. Del diffuso malcostume, si è occupato l'associazione Agrigento Punto e a capo che ha fotografato il contenuto dei cassonetti blu trovandovi anche la spazzatura normale che qualcuno, sceso col sacchettino da casa, ha depositato negli unici contenitori vuoti. «Tutto quello che è in questi cassonetti - ricordano - unisce negli autocompattatori, probabilmente rovinando anche il materiale da riciclare conferito correttamente, e arriva alle aziende che fanno la differenziazione. Così rovinata, la differenziata, faticosamente raccolta da alcuni, finisce in discarica facendoci perdere centinaia di migliaia di euro». (AMM)

LA SICILIA
Giorni contati per una ciminiera PORTO EMPEDOCLEO Come da programma la Centrale Enel rimarrà con due PORTO EMPEOOCLE, Come da programma, prima è stato attivato l'impianto a turbogas, adesso si pensa alla demolizione di una delle tre torri ciminiera della centrale Enel. Non solo perché di bello hanno ben poco, ma anche perché una è ormai inutile.
Una delle due ciminiere colorate di bianco e rosso che da 50 anni svettano sulle teste degli empedoclini, utilizzate per smaltire i fumi prodotti dall'impianto a olio combustibile verrà demolita a breve. Da giorni infatti si presenta accuratamente «impacchettata» da una mastodontica impalcatura, nella quale andranno a operare gli esperti in questo tipo di intervento. Lo smantellamento della struttura infatti avverrà in maniera per certi versi chirurgica, con smontaggio pezzo per pezzo, come si fa in sostanza con i fabbricati pericolanti. Tale torre non è affatto pericolante, ma non ci sono altri sistemi ritenuti migliori per eliminarla.
Questa delicata operazione dovrebbe scattare già entro la fine dei mese, periodo nel quale tra l'altro, Enel dovrebbe organizzare e tenere la cerimonia inaugurale dell'impianto a turbogas, <(fresco)) di accensione tra gli scorsi natale e capodanno.
Con l'entrata a regime ditale nuovo sistema di alimentazione, la centrale non avrà più bisogno di tre ciminiere. Sono divenute tre nei mesi scorsi perché appunto per il turbogas è stata elevata una terza ton-e, in vista della demolizione di una delle due storiche. In sostanza, il paesaggio tornerà indietro di alcuni mesi, con le tradizionali «torri gemelle" empedocline.
Da una fuorusciranno i fumi del sistema a olio combustibile che, secondo Enel, verrà attivato in caso di manutenzione del turbogas o di eventuale sostituzione dello stesso. Ad oggi le ciminiere sono tre, ma ormai il conto alla rovescia per eliminarne una è davvero agli sgoccioli. Desta piuttosto curiosità la mancata, consueta e legittima enfatizzazione mediatica da parte di Enel circa l'attivazione della centrale a turbogas.
Un evento "vecchio" ormai da quasi 20 giorni, ma che forse qualcuno ancora non sa essere avvenuto. Nelle case degli empedoclini e non solo, l'energia erogata arriva anche dal turbogas dell'impianto di via Gioeni, quello con tre torri, destinato a mantenerne due.
FRANCESCO D MARE

Agrigentonotizie
LAVORO, 2500 LE NUOVE OFFERTE L'ELENCO NEGLI URP EX PROVINCIA Riguardano l'intera Penisola. I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche negli Urp periferici di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800-315555 oppure 800-236837
Circa 2500 nuove offerte di lavoro in Enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale: sono consultabili da domani, lunedì 12 gennaio, nell'Ufficio relazioni con il pubblico dell'ex Provincia regionale (oggi Libero Consorzio di Agrigento ) di piazza Vittorio Emanuele di Agrigento.
Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time in aziende di tutte le regioni d'Italia.
Per il settore pubblico, ad esempio, sono stati indetti concorsi dal ministero della Difesa per Guardiamarina, dal ministero della Giustizia, dalla Banca d'Italia e ancora, infermieri, agenti di polizia locale e operatori socio sanitari.
Più vasta e diversificata l'offerta di lavoro per le aziende private che, anche in Sicilia, sono orientate verso contratti di tirocinio e, in alcuni casi, anche di assunzioni a tempo indeterminato.
Si cercano, ad esempio, operai di produzione di cioccolato bio - vegan dove il requisito preferenziale è dato a candidati vegani, addetti al confezionamento. Altre offerte di lavoro riguardano i mediatori interculturali e barbieri per assistenza in sala taglio.
Sempre alta la ricerca di meccanici, saldatori, operatori su macchine utensili ma anche grafici, progettisti elettronici e tecnici di laboratorio.
I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche negli Urp periferici di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800-315555 oppure 800- 236837.

12 gennaio - lunedì
GIORNALE DI SICILIA
LIBERO CONSORZIO Materiale visionabile tutti i giorni Urp, da questa mattina si consultano e offerte Circa 2500 nuove offerte di lavoro in Enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale: saranno consultabili da questa mattina all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento di piazza Vittorio Emanuele. Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time in aziende di tutte le regioni d'Italia.
Per il settore pubblico, ad esempio, sono stati indetti concorsi dal Ministero della Difesa per Guardia- marina, dal Ministero della Giustizia, dalla Banca d'Italia e ancora, infermieri, agenti di polizia locale e operatori socio sanitari, Più vasta e diversificata, l'offerta di lavoro per le aziende private che, anche in Sicilia, sono orientate verso contratti di tirocinio e in alcuni casi, anche di assunzioni a tempo indeterminato.
Altre offerte di lavoro riguardano i mediatori interculturali e barbieri per assistenza in sala taglio. 1 bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche negli Urp periferici di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata c Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800-315555 oppure 800- 236837.

UNIVERSITÀ. Quest'ultima, raggiunte le quote necessarie, sarà presentata alle autorità competenti come dimostrazione dell'interesse degli studenti sulle sorti del Polo
Cupa a rischio chiusura, una petizione on-line degli studenti
Presso il Polo universitario della Provincia di Agrigento, si è tenuto un incontro richiesto dal presidente del Consorzio Universitario, Maria Immordino, alla presenza dei rappresentanti degli studenti (tra cui il presidente dell' associazione Vivere il Polo, Liliana Ingiaimo) per discutere del futuro del Cupa. Nel corso della mattinata è stata discussa l'attuale situazione finanziaria dello stesso Polo, e sono state avanzate proposte. stata accolta l'iniziativa, già in corso, della raccolta firme online per salvare il polo universitario agrigentino. Quest'ultima, raggiunte le quote necessarie, sarà presentata alle autorità competenti come dimostrazione dell'interesse degli studenti sulle sorti del Polo. "invitiamo i nostri colleghi - spiega la presidente dell'associazione Vivere il Polo di Agrigento, Liliana Ingiaimo - nel caso in cui nonio avessero ancora fatto, a firmare la petizione". Intanto i rappresentanti dell'associazione universitaria Run: Salvatore Iacono e Domenico Catuara, assieme all'associazione culturale "Pomerivm" rappresentata da Vincenzo Spoto e Lucrezia Gazziano hanno tracciato il punto sulla situazione in cui versa il Polo Universitario. "La scelta del Commissario straordinario del Libero Consorzio, (socio fondatore del CUPA con una quota pari a 750.000.00 euro l'anno) e della Camera di Commercio di Agrigento (socio fondatore con una quota pari a 50 mila euro l'anno) di recedere dal CUPA, impedisce ai soci dello stesso di riunirsi in assemblea dando, dunque, vita ad una situazione d'impasse che porterebbe, inevitabilmente, all'epilogo del polo. Si tratta di una superficialità inaudita che mette a repentaglio non soltanto la comunità studentesca agrigentina ma l'intero territorio che verrebbe privato di una delle poche realtà positive rimaste in quella che è l'ultima provincia italiana. Il Cupa, pertanto, sembra essere un peso per i soci che hanno revocato il sostegno economico-finanziario del Polo piuttosto che un presidio di cultura e di sviluppo per il nostro paese. Gli studenti, le famiglie e insieme a loro le associazioni Run e Pomerivm si oppongono alla grave e ingiusta scelta intrapresa dal commissario Di Liberto e dalla Camera di Commercio di Agrigento di non elargire il proprio contributo economico in favore del Cupa che, in tal modo, rischia di chiudere i battenti definitivamente. A tal fine le due associazioni stanno intraprendendo delle azioni di sensibilizzazione e di protesta finalizzate a far tornare sui propri passi i due dei tre soci fondatori. Soltanto così, l'assemblea dei soci potrebbe validamente ricostituirsi e trovare i fondi necessari alla sopravvivenza e al rilancio del Polo Universitario agrigentino". (PAPI)

LA SICILIA

LIBERO CONSORZIO AG Urp: circa 25OO offerte di lavoro
Circa 2500 nuove offerte di lavoro in Enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale: saranno consultabili da lunedì 12 gennaio, presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia Regionale (oggi Libero Consorzio di Agrigento) di piazza Vittorio Emanuele di Agrigento. Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time in aziende di tutte le regioni d'Italia.
Per il settore pubblico, ad esempio, sono stati indetti concorsi dai Ministero della Difesa per Guardiamarina, dal Ministero della Giustizia, dalla Banca d'Italia e ancora, infermieri, agenti di polizia locale e operatori socio sanitari.
Più vasta e diversificata, l'offerta di lavoro per le aziende private che, anche in Sicilia, sono orientate verso contratti di tirocinio e in alcuni casi, anche di assunzioni a tempo indeterminato. Si cercano, ad esempio, operai di produzione di cioccolato bio-vegan dove il requisito preferenziale ù dato a candidati vegani, addetti al confezionamento, Altre offerte di lavoro riguardano i mediatori interculturali e barbieri per assistenza in sala taglio.
Sempre alta la ricerca di meccanici, saldatori, operatori su macchine utensili ma anche grafici, progettisti elettronici e tecnici di laboratorio.

"SCANDALO" SICILIA PATRIMONIO. Ci sono anche 4 immobili agrigentini tra quelli gestiti dalla società
Beni regionali nella bufera
Ci sono anche quattro beni della provincia di Agrigento tra quelli gestiti dalla società "Sicilia Patrimonio", in questi giorni al centro delle polemiche dopo il dossier presentato dal presidente della Regione Crocetta alla Procura di Palermo,
Un documento trapelato per ampi stralci sui quotidiani regionali nel quale si parlerebbe di un disegno predatorio" condotto proprio dalla società nella gestione delle risorse immobiliari pubbliche del quale, tuttavia, non è ancora chiaro il quadro. Quello che è certo è che sul sito on line della società sono presenti quattro strutture — di grande importanza e valore storico I commerciale -,tre delle quali si trovano a Sciacca, Sulla prima pagina, infatti, campeggiano le foto del palazzo delle Terme, dell'ex convento di San Francesco e l'edificio delle Terme Selinuntine.
Assente, purtroppo, qualsivoglia dettaglio sulla gestione dei beni in questione, così come manca sulla pagina online ogni riferimento ogni intervento di valorizzazione messo in campo dalla società, la quale tra le proprie finalità elenca il "perseguire la massima redditività degli immobili regionali" e razionalizzare il processo di gestione del patrimonio immobiliare ed i relativi costi di esercizio".
Parlare però di valorizzazione suona un po'"stonato", almeno a far riferimento ad un edificio come Villa Genuardi, che versa in questo momento in uno stato di profondo abbandono sebbene sia sede di uffici regionali e del Consorzio universitario di Agrigento. Per il recupero dell'edificio venne presentato dal Genio civile una progettazione da oltre 11 milioni di euro per stabilizzare muri portanti e fondamenta soprattutto delle ali est ed ovest della struttura, che al momento sembrano spingere verso il basso e presentano profonde fratture verticali. Dell'iter di questo progetto al momento non c'è notizia, così come non è chiaro chi dovrebbe disporre l'eventuale copertura economica. Ancora meno chiaro è, in questo contesto, quale sia il ruolo della "Sicilia patrimonio" e, soprattutto, se e in che modo le accuse di Rosario Crocetta si potrebbero andare a concretizzare.
G. SCHICCHI

SAGRA 2015
C'è già la data, ma non ancora i soldi
La kermesse si svolger dall'8 al 15 febbraio. Incertezza sul programma e sulla copertura economica.
La Sagra del Mandorlo in fiore si terrà dall'otto al 15 di febbraio. L'ufficialità, sia chiaro, non esiste ancora — così come tutto il lesto -, ma il periodo individuato dal Comune per lo svolgimento della nota manifestazione folk dovrebbe essere appunto quello della seconda settimana di febbraio, sebbene i nodi da sciogliere siano innumerevoli e il tempo per farlo sempre minore Innanzitutto manca la copertura economica, che sarà anche quest'anno totalmente derivante dal famoso 30 per cento dei ticket di accesso alla Valle, Il Parco archeologico, infatti, al momento sta attendendo dalla Regione l'autorizzazione la possibilità di procedere con un esercizio provvisorio per i primi mesi del 2015 in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione. Solo dopo l'"ok' da parte dell'Assessorato si potrà procedere con la stipula della convenzione che "congelerà" le somme necessarie (verosimilmente sempre intorno alle 130, i4flmila euro, lo stesso importo stanziato negli anni passati) e che consentirà al Comune di Agrigento di prendere formalmente gli impegni di spesa mettendo in moto (a strappo) la macchina organizzativa. Nessuna traccia, va ricordato, si ha di un intervento da parte della Regione Siciliana quando, nei mesi scorsi, la Sagra e il carnevale di Sciacca vennero "depennati" dal bilancio il presidente Crocetta annunciò interventi "compensativi" che però sono rimaste semplici parole affidate alla stampa.
A meno di un mese dall'eventuale avvio della Sagra (sarà, lo ricordiamo, un'edizione con cifra tonda dato che si tratterà della 70esima Sagra del Mandorlo e il fl0esimo Festival del Folklore), tra l'altro, nessuna notizia trapela rispetto al programma. Come è stato spiegato nelle settimane scorse al nostro giornale da uno degli organizzatori, Nino Lauretta, la struttura dell'evento era teoricamente pronta dal settembre 2014, ma in tutti questi mesi l'Amministrazione comunale, guidata dal commissario Luciana Giammanco non ha ritenuto di mettere qualcosa "nero su bianco" forse "scottati" dai fatti incresciosi dello scorso anno. Ciò si è tradotto nel fatto che i gruppi folk non sono stati ancora contattati e c'è il rischio concreto che soprattutto quelli che dovranno affrontare tratte intercontinentali non potranno con così poco preavviso organizzare tutto
C'è poi una questione di natura strettamente turistica: sulle pagine web che si occupano di promozione territoriale l'evento è annunciato con una triste precisazione: purtroppo non si conosce ancora la data né il programma". Come dire, venite ad Agrigento sulla "fiducia".

GdSonline

LIBERO CONSORZIO
Urp Agrigento, consultabili circa 2500 offerte di lavoro
AGRIGENTO. Circa 2500 nuove offerte di lavoro in Enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale: saranno consultabili da questa mattina all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento di piazza Vittorio Emanuele. Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time in aziende di tutte le regioni d'Italia.
Per il settore pubblico, ad esempio, sono stati indetti concorsi dal Ministero della Difesa per Guardiamarina, dal Ministero della Giustizia, dalla Banca d'Italia e ancora, infermieri, agenti di polizia locale e operatori socio sanitari. Più vasta e diversificata, l'offerta di lavoro per le aziende private che, anche in Sicilia, sono orientate verso contratti di tirocinio e in alcuni casi, anche di assunzioni a tempo indeterminato. Altre offerte di lavoro riguardano i mediatori interculturali e barbieri per assistenza in sala taglio. I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche negli Urp periferici di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800-315555 oppure 800- 236837.

Canicattìweb

Provincia di Agrigento, Circa 2500 nuove offerte di lavoro in Enti pubblici ed aziende private
Circa 2500 nuove offerte di lavoro in Enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale: saranno consultabili da lunedì 12 gennaio, presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia Regionale (oggi Libero Consorzio di Agrigento ) di piazza Vittorio Emanuele di Agrigento.
Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time in aziende di tutte le regioni d'Italia.
Per il settore pubblico, ad esempio, sono stati indetti concorsi dal Ministero della Difesa per Guardiamarina, dal Ministero della Giustizia, dalla Banca d'Italia e ancora, infermieri, agenti di polizia locale e operatori socio sanitari.
Più vasta e diversificata, l'offerta di lavoro per le aziende private che, anche in Sicilia, sono orientate verso contratti di tirocinio e in alcuni casi, anche di assunzioni a tempo indeterminato.
Si cercano, ad esempio, operai di produzione di cioccolato bio - vegan dove il requisito preferenziale è dato a candidati vegani, addetti al confezionamento. Altre offerte di lavoro riguardano i mediatori interculturali e barbieri per assistenza in sala taglio.
Sempre alta la ricerca di meccanici, saldatori, operatori su macchine utensili ma anche grafici, progettisti elettronici e tecnici di laboratorio.
I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche negli Urp periferici di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800-315555 oppure 800- 236837.

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