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Rassegna stampa del 22 gennaio 2015

La Sicilia
Il ritorno di ConfindustriaCupa. L'associazione starebbe valutando il proprio ritorno nell'assemblea dei sociConsorzio universitario di Agrigento, gli occhi sono tutti rivolti alla Regione Siciliana perché affronti quello che attualmente è il principale problema del Cupa, ovvero la garanzia della copertura economica.Se nei giorni scorsi la quinta commissione Ars, ci ha confermato il deputato Margherita La Rocca Ruvolo, ha depositato e votato una risoluzione che impegna il Governo a trovare copertura alle 800mila euro circa necessarie per garantire la quota del Libero Consorzio, adesso gli assessori regionali Baccei e Lo Bello (bilancio e formazione) avrebbero garantito che entro pochi giorni si potrebbe avere certezza rispetto alle somme,Il precario equilibrio che in atto tiene in piedi il Cupa si fonda tutto su questa "pietra angolare", dato che è la garanzia di queste risorse e dell'impegno della Regione, ad esempio, che al momento "blocca" la pur formalmente necessaria procedura di liquidazione da parte della presidenza del Consorzio. "C'è questo impegno politico a risolvere la questione perché venga scongiurata la possibilità della liquidazione - spiega la professoressa Maria Immordino — e io mi muovo a partire da questo impegno, sperando che si traduca in atti concreti entro brevissimo".Quindi, si attende, sebbene ci dicano che in questi giorni i contatti intercorsi tra Agrigento e Palermo non si siano mai interrotti. Alla fine, se il migliore degli scenari possibili si andrà a concretizzare, avremo l'ex Provincia che potrà tornare "in sella" con circa 75Omila euro, cui si aggiungerebbero i 51 mila euro che la Camera di commercio di Agrigento ha confermato saranno comunque inseriti in bilancio e, teoricamente, i fondi che spettano al Comune capoluogo.il fronte dei soci, comunque, pare possa allargarsi. Nella giornata di ieri, infatti, i segretari dei sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil Massimo Raso, Maurizio Saia e Aldo Broccio e i rappresentanti di Confidustria Antonio Siracusa e Giacomo Minio hanno tenuto un incontro che, ci dicono, aveva come finalità quella di fare il punto sulla situazione (dato che le uniche notizie attualmente trapelate sono quelle di natura giornalistica) e per valutare se vi possa essere un impegno di natura economica in sostegno del Consorzio universitario. In particolare l'associazione degli industriali starebbe valutando il suo ritorno nell'assemblea dei soci, mentre i sindacati garantirebbero la partecipazione "simbolica" attraverso la sottoscrizione del ruolo di "socio benemerito'. A questo, ovviamente, si dovrebbe associare un impegno di tipo "pubblico" in sostegno del Cupa. Sì, perché anche se si riusciranno a trovare le somme necessarie per superare l'attuale crisi, il prossimo anno la sostanziale fragilità economica del Consorzio rimarrebbe di fatto costringendoci tutti, nel 2016, a dover discutere nuovamente delle stesse cose.GIOACCHNO SCHICCHI
L'ANNUNCIO DI MADIA: PRIORITA' AI LAVORATORI DELLE PROVINCEROMA. tutto pronto per trasferire 10.071 dipendenti pubblici, soprattutto lavoratori delle Province, in tribunali, corti d'appello, procure e ogni altro tipo di ufficio giudiziario, pesantemente colpiti dallo stop od turnover. A dare conto dell'avvio delle operazioni è il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna  Madia, che via Twitter parla di mobilità sbloccata», indirizzata dove c'è «carenza di personale». Non solo il  ministro spiega come la priorità negli spostamenti vada riconosciuta ai dipendenti delle Province.  Poche ore prima  l' UPI era tornata a  chiedere la precedenza nei bandi per 20 mila lavoratori «in soprannumero» nelle ProvinceLa risposta del ministro non ha però soddisfatto i sindacati infatti secondo la leader della Cgil, Susanna Camusso, cosi si mettono «i lavoratori deboli gli uni contro gli altri». rivolta a Madia pone un interrogativo, sempre con un tweet, «Scusa ministra, ma i tirocinanti della Giustizia, non avevi promesso: nessuno perderà il posto di lavoro?» Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, invece si chiede: «Come si pensa di applicare la mobilità senza un confronto con le parti sociali e i diretti interessati? ». Sulla stessa linea il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, secondo cui «il problema della riorganizzazione della Pubblica amministrazione non si risolve con gli annunci mediatici».il bando per 1.071 posti a tempo indeterminato, full-time, in tutta Italia, si va da Trento a Catania, era atteso, e con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale l'esodo può partire. Si tratta di mobilità volontaria ma per i dipendenti delle Province è la chance per non finire nelle eccedenze. Un'operazione così massiccia di trasferimenti da un comparto all'altro della Pa non si vedeva da molto, probabilmente, in termini numerici, è la più grossa mai fatta in un colpo solo, almeno guardando alle statistiche dell'Aran. [ultimo aggiornamento, riferito al 2012, parla infatti di appena 2.495 trasferimenti da un'amministrazione al l'altra complessivamente nell'arco di un anno. Fa domanda per spostarsi quindi io 0,085t del totale dei lavoratori pubblici. Dati, che ricalcano lo stereotipo del travet immobile, fedele ai suo ufficio dall'inizio al la fine della sua carriera. Ora però si tenta un cambiamento e l'avviso di mobilità volontaria per colmare i vuoti di personale sul fronte giustizia (dove mancherebbero circa 8 mila dipendenti) dovrebbe essere solo un assaggio di ciò che sarà quando scatterà la mobilità obbligatoria (pur entro il raggio di 50 chilometri), prevista dal dl Madia e in fase di attuazione (si aspetta il decreto), I lavoratori delle Province a rischio dopo la riforma Delrio e i tagli stabiliti' dall'ultima manovra probabilmente non 'si lasceranno scappare l'occasione e faranno ri chiesta per uno dei posti da funzionario giudiziario, cancelliere o direttore amministrativo.Per il responsabile Settori Pubblici della Cgil, Michele Gentile, non tutto è però chiaro: «sull'avviso di mobilità continua a non esserci scritto che una priorità è riconosciuta ai lavoratori delle Province e comunque il meccanismo non funzionerebbe se le Province devono dare alle amministrazioni che assorbono il personale il 50A del trattamento economico dei dipendenti trasferiti». Ecco perché domani gli impiegati provinciali della Fp Cgil manifesteranno davanti alle prefetture e con un sit-in a piazza Montecitorio.
AgrigentoflashValle dei Templi, sempre più turisti si rivolgono al gazebo dell'Urp Continua il trend positivo dei visitatori che si rivolgono al punto informativo, attivato nel luglio dello scorso anno, dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'ex Provincia, nel piazzale di Porta V nel cuore della Valle dei Templi.Nonostante una flessione fisiologica dovuta al periodo autunnale, il numero dei visitatori che si rivolgono al personale dell'Urp, continua ad essere in aumento.Anche negli ultimi sei mesi dell'anno, la maggioranza degli utenti è stata costituita principalmente da stranieri appartenenti alla Comunità Europea, seguiti da italiani e da visitatori provenienti da Paesi non comunitari, Giappone e Stati uniti in testa. Le richieste di assistenza hanno riguardato i percorsi di visita e gli orari di apertura al pubblico della Valle dei Templi e dei siti archeologici. Seguono immediatamente i collegamenti con le località balneari, Agrigento e le città vicine ed i percorsi per la visita dei centri storici.Il nuovo punto informativo dell'Urp, è collocato nel piazzale di Porta V, dove sono state realizzate le aree di sosta e di parcheggio per i turisti, ma anche le biglietterie di ingresso dell'Ente Parco ed i punti vendita gestiti da privati. Inoltre, in vista della prossima Sagra del mandorlo in fiore, il servizio verrà potenziato con un'apertura anche per la giornata conclusiva della manifestazione. Buona l'affluenza anche al punto informativo di Porto Empedocle, aperto lo scorso 31 luglio in piazza Italia.L'ufficio, gestito dal personale dell'Urp dell'ex Provincia, fornisce assistenza alle migliaia di visitatori in transito per la cittadina marinara con destinazione verso le isole Pelagie, ai diportisti e crocieristi interessati a meglio conoscere il territorio e le sue realtà monumentali.
Sicilia24h
"Precari", Gallo propone proroga fino al 2017Il deputato nazionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, ha presentato un emendamento al Decreto legge 192 cosiddetto "Mille - proroghe". Si tratta di una ulteriore proroga di 2 anni per i lavoratori precari siciliani, che hanno già ottenuto la proroga fino al 31 dicembre 2015 dei contratti con la Regione Sicilia. L'emendamento indica anche la copertura finanziaria tramite riduzione del fondo speciale di parte corrente del ministero dell' Economia e delle Finanze. Gallo afferma : "In mancanza, almeno per il momento, di credibili e fondate iniziative di stabilizzazione, l'approvazione dell' emendamento di proroga fino al 2017 rappresenta una opportuna misura di compensazione a fronte della precarietà, e delle conseguenti difficoltà, che da anni attanagliano migliaia di lavoratori a servizio di enti e uffici".
Infoagrigento
Fontana (NCD): "salvare il Toscanini di Ribera""Alla stessa stregua del Cupa di Agrigento in difficoltà finanziarie c'è un altro pezzo importante dell'accademia in provincia che è l'Istituto Toscanini di Ribera che va immediatamente aiutato.Io ho seguito e sostenuto economicamente da Presidente della Provincia la fase del rilancio,che con il pareggiamento e la specializzazione è diventato un vero e proprio conservatorio con peculiarità e professionalità che hanno dato prestigio alla nostra Provincia.E' venuto a conoscenza di queste difficoltà e sulla esigua disponibilità di risorse, appena 6 milioni di euro nel bilancio provvisorio per gli istituti musicali pareggiati nell'isola, ho già incontrato il Vicepresidente della Regione Lo Bello per istituire un tavolo di lavoro come con il Cupa per superare le criticità.Ribera merita di mantenere questa punta di eccellenza che vede coinvolti circa 24 docenti, più il personale Ata della provincia distaccato e i 230 studenti.Il tavolo di lavoro con in testa il governo deve sopperire alla situazione di stretta economica in cui versa il Libero Consorzio, rimpinguando e trovando le risorse per non cancellare una storia brillante di alta formazione che ha dato e sfornato talenti che hanno dato prestigio al nostro territorio."

Precari: Gallo (FI) propone proroga fino al 2017Il deputato nazionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, ha presentato un emendamento al Decreto legge 192 cosiddetto "Mille - proroghe". Si tratta di una ulteriore proroga di 2 anni per i lavoratori precari siciliani, che hanno già ottenuto la proroga fino al 31 dicembre 2015 dei contratti con la Regione Sicilia. L'emendamento indica anche la copertura finanziaria tramite riduzione del fondo speciale di parte corrente del ministero dell' Economia e delle Finanze. Gallo afferma : "In mancanza, almeno per il momento, di credibili e fondate iniziative di stabilizzazione, l'approvazione dell' emendamento di proroga fino al 2017 rappresenta una opportuna misura di compensazione a fronte della precarietà, e delle conseguenti difficoltà, che da anni attanagliano migliaia di lavoratori a servizio di enti e uffici".


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