GIORNALE DI SICILIA
Protesta per I'ex conservatorioDoveva essere una sinfonia davanti al Tempio della Concordia. Ed invece a studenti, genitori, docenti e sindaci è stato chiesto di pagare il biglietto e così il sit-in di protesta è stato spostato fuori dal Parco. Obiettivo denunciare il rischio di chiusura che corre l'istituto musicale Toscanini di Ribera, rimasto senza fondi. Da novembre non si pagano stipendi e per insegnanti il licenziamento è alle porte, mentre per 300 studenti si profila il trasferimento ad altre sedi per seguire i corsi. (VA)
UNIVERSITA'La proposta lanciata al Consiglio comunale. Interviene pure LazzanoCupa, la proposta di Cinzia Puleri: «Versiamo il gettone di presenza»La paventata chiusura del consorzio universitario di Agrigento sia facendo fibrillare gli animi della politica locale. Appelli e richieste di passi indietro non stanno sortendo gli effetti sperati e gli enti interessati sono sempre più propensi a risparmiare importanti somme piuttosto che continuare a finanziare il Cupa. Così, il consigliere comunale di FI Cinzia Puleri, lancia un appello al consiglio stesso. «Occorre condividere e sostenere - dice - l'obiettivo di sopravvivenza del Consorzio universitario di Agrigento versando nelle casse del Cupa il nostro gettone di presenza. Il Consiglio comunale di Agrigento, come espressione e rappresentanza dei cittadini, deve rendersi concreto interprete della volontà unanime degli stessi cittadini di mantenere e rilanciare il Polo universitario, a favore delle attuali e prossime generazioni. Sul Cupa dice la sua anche l'ex consigliere provinciale Mario Lazzano. «Si sta assistendo - sostiene - alla scomparsa di tre realtà importantissime quali le Terme di Sciacca, l'Istituto musicale Toscanini dì Ribera e il Cupa di Agrigento, senza che la classe politica regionale faccia qualcosa per impedire che ciò accada. Il Cupa grande fiore all'occhiello per quanto riguarda la formazione universitaria ad Agrigento con migliaia di studenti e le famiglie che risparmiano dal punto di vista economico per il solo fatto di non mandare i figli fuori dalla provincia. Non si fa nulla si fanno solo chiacchiere per tenere buona la gente e i lavoratori con la tipica frase"stiamo valutando". È ora che la gente si mobiliti per gridare forte lo sconcerto di fronte alle mancate decisioni! soluzioni che interessano le tre questioni e non solo". (AMM)
ISTRUZIONE. L'istituto "Toscanini" di Ribera verso la chiusura a causa dei forti tagli nel bilancio regionale perle ex Province. Ieri mattina giornata contestazione nella ValleNOTE DI PROPOSTAIl "Toscanini" di Ribera verso la chiusura a causa dei forti tagli od bilancio regionale per quanto riguarda le rimesse alle ex province. Questa l'amara realtà che provocherà 24 disoccupati (i docenti), taglierà le gambe a 300 studenti che seguono i corsi musicali a Ribera e tutto perche non si hanno un milione e 165 mila curo da destinare all'istituto.Manifestazione di protesta stamane davanti il tempio di Ercole, nella Valle dei Templi di Agrigento dell'Istituto Musicale "Toscanini" di Ribera per denunciare la grave situazione in cui versano in Sicilia gli Istituti musicali. Infatti, per le tre Istituzioni dell'isola, frequentate da 1.800 studenti, con multe probabilità dovranno chiudere per mancanza di finanziamenti.Alcuni sindaci dell'Agrigentino, gli studenti ed i docenti del Toscanini di Ribera, hanno quindi attuato un sit-in davanti il tempio di Ercole nella valle dei Templi, anche se avrebbero voluto realizzare, questa civile protesta, con un concerto all'interno della collina sacra, ma e stato loro proibito per motivi di natura burocratica. I docenti erano addirittura disposti a pagare il biglietto di ingresso (Euro 10,00), ma rischiavano una denuncia penale.La situazione nei tre istituti musicali della Sicilia e molto grave cd il "Toscanini" di libera, in provincia di Agrigento, e quello che rischia, più di tutti, la chiusura. Infatti, l'istituto Musicale di Catania, nato come consorzio tra Comune e Provincia, vede il Sindaco impegnato a trovare le risorse finanziarie per consentire il proseguimento dell'attività didattica e scongiurare in questo modo la chiusura con la creazione di nuovi disoccupati nel cospicuo corpo docente della scuola catanese. Quello di Caltanissetta è uno dei tre istituti siciliani il cui personale docente non ha effettuato il transito negli organici della Pubblica Istruzione ed è rimasto dipendente della Provincia.Un genitore, Fulvio Lamarca esprime ll proprio sdegno per come si agisce: «Si taglia il diritto allo studio invece che eliminare altre uscite poco significative, ma che sono forse più importanti della scuola».La professoressa Mariangela Longo docente di pianoforte da oltre 17 anni: «Il nostro è un problema economico ed in particolare in Sicilia è aggravato da questa assurda riforma delle province. Noi avevamo un finanziamento di un milione e 165 mila euro che servivano per pagare gli stipendi dell'intero anno. Oggi viene ridotto a poco più di duecentomila euro e con un finanziamento, una tantum, dello Stato di 190 mila euro che ci ha consentito di ricevere lo stipendio fino ad ottobre. L'imminente chiusura degli Istituti sta a significare che io insieme a tanti docenti di ruolo, vincitori di pubblico concorso, dipendenti pubblici, siamo già senza stipendio e stiamo per andare ad aumentare il numero dei disoccupati o meglio i nuovi esodati del pubblico impiego». Gli fa eco un collega, Riccardo Ferrara: «I ragazzi frequentano una scuola che produce occupazione. Si tenga presente che i miei allievi prima ancora di conseguire la laurea, già lavorano, c'è chi insegna, alt u sono inseriti in prestigiose orchestre europee. Oggi, per assurdo, i miei allievi percepiscono uno stipendio superiore al mio, quando riuscirò ad averlo». Presenti anche due ex studenti del Toscanini, oggi insegnanti in scuole medie di Agrigento e Canicattì. Si tratta di Gerlando Bartolotta ed Angelo Bartolotta:»Siamo qui, come ex studenti del Toscanini, per testimoniare la nostra vicinanza all'istituzione Protestiamo contro le Istituzioni che tagliano i finanziamenti a quelle scuole che producono occupazione».Ed il dramma del Toscanini è dei docenti prima dipendenti della provincia dalla quale si son dovuti di- mettere, come dice il prof. Egidio Eronico docente di violoncello: «A causa di una legge dello Stato adesso siamo in un limbo come è successo agli esodati. Tra tutti gli istituti musicali noi del Toscanini siamo l'unico che dipende dalla Provincia. Siamo vincitori di pubblico concorso, ma siamo candidati alla disoccupazione».A nome dei ragazzi parlano due studenti. Giuseppe Infantino di Burgio al Sesto anno di pianoforte: «La mia aspirazione e quella di tanti altri miei compagni dell'Istituto, è di laurearmi in pianoforte ed andare ad insegnare. Vogliamo che questo Istituto continui a vivere per dare a tanti giovani che amano la musica un futuro certo». Anche Maria Antonella Callea di Siculiana al biennio del secondo livello sostiene: «È importante questa scuola per tante ragazze che come me amano la musica. Sono sette anni che faccio sacrifici ed ho già il diploma, spero tra due anni di conseguire il titolo accademico e poi deciderò il mio futuro. Ma il Toscanini non deve chiudere». (VA)
LA SICILIA
PROPOSTA «CHOC» DA UN CONSIGUERE COMUNALE PER CONFERMARE I CORSI UNIVERSITARI NELLA CITTÀ DEI TEMPLI Puleri (FI): ((Gettoni di presenza da devolvere al Cupa»g. s.) Gettoni di presenza per salvare il Cupa. La proposta arriva dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Cinzia Puleri. "Aula Sollano, come espressione e rappresentanza dei cittadini di Agrigento, - ha detto in una nota stampa - deve rendersi concreto interprete della volontà unanime degli stessi cittadini di mantenere, e rilanciare, il Polo universitario, a favore delle attuali e prossime generazioni".Bene, anzi, benissimo: del resto la commissione della stessa Puleri, la 3a è tra quelle che si sono riunite più spesso almeno nel 2014. Il punto è capire quali e quante somme saranno destinate a questo scopo. Si, perché il Consiglio comunale attuale ha dinanzi a sé poco più di tre mesi di vita" - quindi di gettoni-, e comunque se il ragionamento sarà quel- lodi destinare il singolo gettone di ogni singola riunione al Consorzio avremmo il rischio di innescare un processo 'virtuoso" secondo il quale tante più riunioni di commissione e Consiglio si terranno tanto più l'università potrà guadagnare.Più semplice, sarebbe (anzi, sarebbe stato) intervenire sul bilancio comunale 2014, approvato il 29 dicembre, 15 giorni dopo che la Provincia e la Cameradi commercio avevano firmato il proprio atto di recesso. In quel contesto sarebbe stato possibile impegnare i famosi 80mila euro che sarebbero serviti per coprire i gettoni tra settembre e dicembre 2014 chiedendo al Comune di aumentare la propria quota di partecipazione azionaria (l'ente camerale versava appena 50mila euro) intervenendo anche sul pluriennale. Siccome, però, non bisogna essere disfattisti, non si può che apprezzare la buona volontà di Puleri (che è tra l'altro moglie del vicepresidente del Cupa, Giovanni Di Maida) e dell'intero gruppo di Forza Italia, con la speranza che gli altri consiglieri accettino la proposta e soprattutto che i prossimi tre mesi di Consiglio comunale siano produttivi almeno quanto i precedenti.
RIBERA E DINTORNI SI MOBILITANO «INVADENDO» AGRIGENTO«L'istituto Toscanini non deve chiudere»RIBERA. Ieri una folta delegazione di studenti, delle loro famiglie, dei docenti dell'istituto-conservatorio e diversi sindaci e amministratori comunali di alcuni centri della provincia agrigentina hanno lanciato un preciso appello: "Non chiudete l'Istituto Musicale Superiore Toscanini".Lo hanno fatto in mattinata, con una manifestazione di protesta, davanti al parco archeologico della Valle dei Templi, per attirare l'attenzione dei mass media sulla scottante problematica scolastica del conservatorio musicale provinciale di Ribera.E lo hanno prospettato ieri nel pomeriggio al prefetto di Agrigento Nicola Diomede che ha ricevuto al palazzo prefettizio una delegazione del comitato.L'Istituto "Toscanini" è senza il becco di un quattrino per fare sopravvivere la scuola, che era a carico finanziario della soppressa provincia regionale di Agrigento.Senza soldi da qualche mese sono pure i docenti. Studenti e famiglie chiedono il mantenimento della scuola superiore di studi musicali che in ben 25 anni di attività ha sfornato tante professionalità che hanno trovato occupazione nel pubblico e nel privato in Italia e anche all'estero. Mancano i soldi per la sopravvivenza dell'istituto e tutti si stanno rivolgendo ai governi regionale e nazionale con l'invito a non cancellare una tale interessante realtà scolastica.Ad Agrigento ieri mattina erano in tanti, dai quasi 300 studenti della scuola, ai 30 docenti, a numerose famiglie dei ragazzi e ai sindaci e amministratori comunali con tanto di fascia provenienti da Ribera, Sciacca, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Favara. Menfi, Villafranca Sicula, Montallegro, Burgio. Quasi una mobilitazione di popolo.La manifestazione è stata ripresa dalle telecamere di Rai Sicilia e da quella della Toscana dove si svolge il raduno nazionale degli istituti musicali che chiedono la statizzazione.Nel pomeriggio il prefetto Nicola Diomede ha incontrato una folta delegazione assicurando che prospetterà subito il problema dell'istituto Toscanini alle competenti istituzioni regionali e nazionali.ENZO MINIO
LIBERO CONSORZIO DEI COMUNII 189 precari devono essere assunti"Va rispettata la sentenza del Tar"Oggi incontro sindacati e commissario Tozzo. «Chiederemo di applicare i contratti»Devono essere tutti assunti. Si tratta di 189 precari e di 16 operatori Asu. Tutti assunti dall'ex Provincia regionale ora Libero Consorzio dei Comuni di Trapani.E' la richiesta che farà oggi il sindacato al commissario straordinario Ignazio Tozzo. Non è una rivendicazione sindacale ma il riconoscimento e soprattutto il rispetto di una sentenza del Tardi Palermo che lo scorso 7 gennaio ha annullato per 7 lavoratori la revoca della stabilizzazione. L'ex commissario Darco Pellos aveva bloccato tutto. Ora il Tar ha dato il via libera alle assunzioni. «Chiederemo ha dichiarato il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica Palermo-Trapani Marco Corrao al commissario di procedere, in tempi brevissimi, alla stipula dei contratti a tempo indeterminato. E' un atto doveroso in relazione alla sentenza del Tar». li sindacalista entra nel merito della sentenza: ((Ha stabilito che il giudizio non attiene né direttamente, né indirettamente alle decisioni assunte dalla sezione di controllo della Corte dei Conti, che sono state il presupposto d'impugnativa dei provvedimenti di stabilizzazione». Ma c'è di più. La Cisl continua con i dettagli sulla sentenza: «La procedura di selezione per il reclutamento del personale a tempo indeterminato e parziale era rispettosa delle norme di finanza pubblica» e di conseguenza «non poteva costituire oggetto di annullamento in autotutela». La sentenza del Tar di Palermo ha poi «demolito» il principio cardine dell'iniziativa dell'ex commissario facendo decadere il divieto di assunzioni «data la potestà legislativa della Regione in materia di enti locali», In questo, come in tanti altri casi, ciò che vale per l'Italia non può essere trasferito automaticamente, com'era stato fatto, per le questioni siciliane. L'autonomia ha ((salvato» i precari ed i lavoratori Asu dell'exProvincia. La Cisl si affida al nuovo commissario: «Lo solleciteremo a fare presto, affinché si chiuda definitivamente un capitolo d'incertezze per questi lavoratori che da troppi anni attendono di avere riconosciuti i propri diritti». Sulla stessa linea la Uil con uil suo segretario di categoria Giorgio Macaddino: «Auspico che il commissario possa attivare tutte le misure del caso, con atti consequenziali per il conferimento di contratti a tempo indeterminato». Al tavolo convocato con il commissario Tozzo per oggi alle 12,30 ci saranno anche i rappresentanti della Cgil.Il sindacato è sempre stato unito a difesa di precari e lavoratori Asu. Toccherà al commissario Tozzo indicare il percorso che l'amministrazione intende seguire. La sentenza del Tar è chiara, ma potrebbero esserci problemi di carattere finanziario.VITO MANCA
LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO LEONARDOL'unico ammesso alla qualificazione di Expo 2015Il Liceo Scientifico, Linguistico e Scientifico con opzioni Scienze Applicate "Leonardo" di Agrigento, diretto da Enza Ierna è l'unico tra gli istituti agrigentini di ogni ordine e grado ed uno dei due soli della nostra provincia, ammesso alle qualificazioni dell'Expo'2015. E' stato infatti, reso pubblico nei giorni scorsi, l'elenco graduatoria, in esito dell'avviso pubblico del 6 novembre 2014, relativo alla Manifestazione di interesse e pre-qualificazione per collaborare alla realizzazione del Cluster Bio-Mediterraneo in attuazione della convenzione tra Expo 2015 e la Regione Sicilia. Un imponente progetto di architettura ideato da 15 università, amplio quanto uno stadio di calcio, che riunirà 11 paesi del mediterraneo. La Sicilia avrà il compito di realizzarlo, gestirlo e coordinarlo in collaborazione con Expo. Un investimento da 3 milioni di euro in cui la Regione avrà l'incarico di allestire il cluster più ampio degli Il totali e coordinare un ampio programma di eventi e attività, con a tema il cibo e l'alimentazione del bacino dei mediterraneo, inteso non solo come atto del nutrirsi, ma quale condivisione di molti aspetti della vita sociale e culturale. Un importante progetto, che porterà il liceo Leonardo a vivere un'esperienza unica. La notizia, appresa ieri, ha sorpreso ed inorgoglito gli studenti ed il corpo docente della scuola con in testa il dirigente scolastico, Enza Ierna. "Un importante risultato- afferma il dirigente Enza Ierna- che premia l'impegno che la scuola ha portato avanti, anche se con poche risorse finanziarie, dimostrando vigoria, progettualità, voglia di superare la condizioni di disagio economico e sociale. E ciò grazie ad alunni motivati e attivi, sostenuti dalle loro famiglie, ad una classe di docenti professionalmente preparati e quotidianamente impegnati, con alto spirito di sacrificio, ad essere esempio per tutti", Oltre al liceo Leonardo, tra gli ammessi alla graduatoria troviamo, nel settore "A" su circa 480 aziende quasi 40 sono della provincia di Agrigento e nel settore "B" tra i comuni della provincia di Agrigento si distinguono quelli di Alessandria della Rocca, Aragona, Favara, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Ioppolo Giancaxio, Lampedusa, Licata, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Naro, Racalmuto, Raffadali, Sambuca, Sciacca.ANNA RITA DI LEO
Agrigentoflash
Liceo Toscanini, protesta ad AgrigentoUna folta delegazione di studenti, delle loro famiglie dei docenti dell'istituto-conservatorio e diversi sindaci e amministratori comunali di alcuni centri della provincia agrigentina hanno manifestato davanti al tempio di Ercole per attirare 'attenzione sul conservatorio musicale provinciale di Ribera, e lo hanno prospettato ieri nel pomeriggio al prefetto di Agrigento Nicola Diomede che ha ricevuto al palazzo prefettizio una delegazione del comitato.L'Istituto "Toscanini" è senza soldi per fare sopravvivere la scuola, che era a carico finanziario della soppressa provincia regionale di Agrigento. Senza soldi da qualche mese sono pure i docenti. Studenti e famiglie chiedono il mantenimento della scuola superiore di studi musicali che in ben 25 anni di attività ha sfornato tante professionalità che ha trovato occupazione nel pubblico e nel privato in Italia e anche all'estero. Mancano i soldi per la sopravvivenza dell'istituto e tutti si stanno rivolgendo ai governi regionale e nazionale con invito a non cancellare una tale interessante realtà scolastica.Nel pomeriggio c'è stato un incontro col prefetto Diomede il quale ha rassicurato la delegazione che prospetterà subito il problema del Toscanini alle competenti istituzioni regionali e nazionali.
Agrigentonotizie
"Ancora in attesa della statizzazione", i docenti del "Toscanini" in sit-in nella ValleA seguito della legge, in alcune province, i docenti hanno rinunciato ai contratti di lavoro negli enti per transitare negli Istituti musicali, convenzionati, in attesa della statizzazione mai avviataDocenti e familiari degli studenti dell'Istituto musicale "Toscanini" di Ribera si sono ritrovati, questa mattina, nella valle dei templi di Agrigento per un sit-in contro il ridimensionamento dell'ente e per chiedere l'applicazione della legge nazionale del '99 che ne prevede la statizzazione mai partita per mancanza dei regolamenti attuativi. Il sit-in è stato organizzato in contemporanea a una iniziativa simile di docenti e alunni dell'Istituto musicale di Livorno, che attraversa i medesimi problemi, come altri dei 21 enti distribuiti in varie parti del Paese, dovuti sempre alla mancata applicazione della normativa nazionale. A seguito della legge, in alcune province, i docenti hanno rinunciato ai contratti di lavoro negli enti per transitare negli Istituti musicali, convenzionati, in attesa della statizzazione mai avviata. I tagli dei fondi da parte dello Stato alle Province ha messo in difficoltà gli enti che hanno a loro volta ridotto i finanziamenti agli Istituti musicali, avendo come primo effetto la precarizzazione dei docenti a tempo determinato e la contrazione delle attività.
Canicattìweb
Provincia di Agrigento, Mario Lazzano: per Scuole e Cupa i Sindaci latitanoSi sta assistendo alla scomparsa di tre realtà importantissime quali le Terme di Sciacca,L'Istituto Musicale Toscanini di Ribera e il CUPA di Agrigento,senza che la classe politica Regionale faccia qualcosa per impedire che ciò accada.Le Terme di Sciacca rappresentano una risorsa non solo per la Città di Sciacca ma per l'intera Regione Siciliana per l'importanza socio economica ed occupazionale che fino ad oggi ha rappresentato,ma l'attuale Governo Crocetta dimostra indifferenza totale."Condivido le parole del Presidente della Commissione Regionale Antimafia On.Nello Musumeci che afferma: "negli ultimi 15 anni la gestione delle Terme non appare finalizzata ad obiettivi di efficienza ed efficacia, ed è stata contrassegnata da irregolarità contabili ed atti clientelari,una gestione irresponsabile,resa possibile dall'assenza costante di controllo da parte della Regione,preoccupata più ad effettuare nomine improntate a criteri di fiducia invece che di competenza". Il Personale è stato lasciato nel limbo,di bando per affidare la struttura se ne parla ormai dal 1999,quando si doveva avviare il processo di privatizzazione,insomma ,forse si vuole svendere l'intero patrimonio e si aspetta che la struttura vada nel degrado per poi affidarla per pochi spiccioli. Non dimentichiamo che le Terme di Sciacca nascono attraverso l'azionariato popolare dei Cittadini di Sciacca!L'Istituto Musicale Toscanini,un tempo difeso e valorizzato dal sottoscritto quando stava al Consiglio Provinciale unitamente a moltissimi consiglieri del collegio e dai Presidenti Enzo Fontana e Eugenio D'Orsi che garantivano attraverso il reperimento delle risorse la sopravvivenza ed il continuo potenziamento con 250 studenti e 25 docenti oltre al personale e al Direttore Claudio Montesano instancabile battagliero. Ad oggi le somme per il mantenimento la Regione non li trova e la classe politica se ne frega!Dulcis in fundo, il CUPA grande fiore all'occhiello per quanto riguarda la formazione Universitaria ad Agrigento con migliaia di Studenti che vifrequentano e le tante famiglie che risparmiano dal punto di vista economico per il solo fatto di non mandare i figli fuori dalla Provincia. La Provincia manteneva gli impegni finanziando per l'80% il CUPA,Crocetta le ha cancellate per non riformarle,stanno ancora la tutte e 9! Ma tutto questo alla classe politica non interessa, non si vogliono trovare le soluzioni per il mantenimento e per la tranquillità degli studenti. Non si fa nulla,si fanno solo chiacchiere per tenere buona la gente e i lavoratori con la tipica frase"stiamo valutando".Il Governo della Regione ha dimostrando la propria incapacità ad attuare quelle necessarie soluzioni che gli Agrigentini e i Siciliani si aspettano. E' ora che la gente si mobiliti per gridare forte lo sconcerto di fronte alle mancate decisioni/soluzioni che interessano le tre questioni e non solo. Crocetta prima se ne va meglio è per la Sicilia!!!!Mario LazzanoEx Cons.prov.le