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rassegna stampa del 20 marzo 2015

Sicilia on press

Centrale di committenza, 3 Comuni fanno riferimento al Libero Consorzio

Sono già tre i comuni che si sono rivolti al Settore Gare ed Appalti e alla Centrale di Committenza per i Comuni istituita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento lo scorso febbraio per la gestione delle gare edegli appalti così come previsto dal decreto legge 24/12/2014, n. 90. Si tratta dei comuni di Aragona, Favara e Montallegro che hanno utilizzato il Libero Consorzio come stazione unica appaltante mentre altri otto comuni della provincia: Sciacca, Palma di Montechiaro, San Biagio Platani, Castrofilippo, Casteltermini, Burgio, Sant'Angelo Muxaro e Raffadali, hanno già manifestato l'interesse a utilizzare la struttura per lo svolgimento di gare e appalti.
La Centrale di Committenza per i Comuni potrà, comunque,accrescere notevolmente le proprie attività coma stazione unica appaltante a partire dal 1° settembre a seguito dell'approvazione dell'art. 8, comma 3-ter del ddl n. 1779, di conversione del decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014, recante la proroga di termini previsti da disposizioni legislative (cosiddetto milleproroghe), che ha rinviato il precedente termine obbligatorio perl'utilizzo delle stazioni uniche appaltanti dal 1° gennaio al 1° settembre2015.
Nei mesi scorsi, come si ricorderà, era stato approvato dal commissario straordinario Alessandra Di Liberto un apposito schema di convenzione dove sono stati regolati i rapporti tra i comuni e il Libero Consorzio per ogni singola gara.
La Centrale di Committenza per i Comuni fa parte del settore denominato "Solidarietà sociale, politiche della famiglia e pari opportunità, gare, contratti e concessioni".

Siciliainformazioni.com

Consorzi, ddl indirittura d'arrivo: ecco cosa cambia
(giubi) Arriva in diritturafinale il ddl 833 bis "Disposizioni in materia di Liberi consorzi di comuni ecittà metropolitane". I liberi Consorzi comunali svolgeranno come funzioniproprie quelle relative alla pianificazione territoriale ed urbanistica,generale e di coordinamento, comprese le opere e gli impianti di interessesovracomunale, le vie di comunicazione, le reti di servizi ed infrastrutture, isistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici e l'organizzazione deiservizi pubblici di interesse generale, da attuarsi con le modalità di cuiall'articolo 32 della legge. Si occuperanno di approvazione degli strumentiurbanistici dei comuni, la cui adozione spetta ai comuni facenti parte dellibero Consorzio, nel rispetto degli indirizzi regionali ed ancora diorganizzazione e gestione in materia di tutela ambientale, entro i limiti dellaprogrammazione regionale.
Rimane nella lo sfera dicontrollo la pianificazione dei servizi dì trasporto nel territorio del libero Consorzio e la promozione, coordinamento e valorizzazione dello sviluppoeconomico e sociale nell'area del Consorzio comunale.
Permane anche il sostegno e lo sviluppo dei Consorzi universitari presenti nel territorio nonché degli enti culturali già sostenuti dalle ex province regionali, la promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito consortile; raccolta ed elaborazione dati, nonché l'assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali. Ai liberi Consorzi comunali spetta altresì la gestione delle riserve naturali gestite dalle ex provinceregionali alla data di entrata in vigore della legge.
I Comuni inoltre condeliberazione del Consiglio comunale adottata a maggioranza di due terzi dei componenti possono esprimere la volontà di costituire, in aggiunta a quelli previsti dall'articolo (emd 52.16) 1, ulteriori liberi Consorzi comunali che abbiano i seguenti requisiti: continuità territoriale tra i comuni aderenti; popolazione non inferiore a 180.000 abitanti.

Sicilia 24h

Tre i comuni della provincia che si sono rivolti al Libero Consorzio
Sono già tre i comuni che si sonorivolti al Settore Gare ed Appalti e alla Centrale di Committenza per i Comuni istituita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento lo scorso febbraio per la gestione delle gare e degli appalti così come previsto dal decreto legge24/12/2014, n. 90. Si tratta dei comuni di Aragona, Favara e Montallegro chehanno utilizzato il Libero Consorzio come stazione unica appaltante mentre altri otto comuni della provincia: Sciacca, Palma di Montechiaro, San Biagio Platani, Castrofilippo, Casteltermini, Burgio, Sant'Angelo Muxaro e Raffadali,hanno già manifestato l'interesse a utilizzare la struttura per lo svolgimento di gare e appalti.
La Centrale di Committenza per i Comuni potrà, comunque, accrescere notevolmente le proprie attività come stazione unica appaltante a partire dal 1° settembre a seguito dell'approvazione dell'art. 8,comma 3-ter del ddl n. 1779, di conversione del decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014, recante la prorogadi termini previsti da disposizioni legislative (cosiddetto milleproroghe), che ha rinviato il precedente termine obbligatorioper l'utilizzo dellestazioni uniche appaltanti dal 1° gennaio al 1° settembre 2015.
Nei mesi scorsi, come si ricorderà, era stato approvato dal commissario straordinario Alessandra DiLiberto un apposito schema di convenzione dove sono stati regolari i rapporti tra i comuni e il Libero Consorzio per ogni singola gara.
La Centrale di Committenzaper i Comuni fa parte del settore denominato "Solidarietà sociale, politiche della famiglia e pari opportunità, gare, contratti e concessioni".

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