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Rassegna stampa del 27 marzo 2015

Sicilia24h.it

Marchio d'area "Agrigento, Terra di Storia, Natura ed Enogastronomia"

Da stamani, venti buyers sulla "Strada del VinoInizia questo pomeriggio il ciclo di educational tour e workshop che vedrà protagonisti venti buyers nazionali ed internazionali sulle "Strade del Vino" nel comprensorio occidentale della provincia di Agrigento. Gli educational tour e il workshop sono stati organizzati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento nell'ambito del progetto del Marchio d'Area "Agrigento, Terra di Storia, Natura ed Enogastronomia", finanziato dalla misura 3.3.1.3. del P.O. FESR 2007/2013 e destinato ai prodotti turistici basati sulla valorizzazione dell'ambiente e delle sue peculiarità.Come già specificato nei giorni scorsi, il workshop è un'eccellente opportunità per gli operatori, che potranno trattare direttamente con i buyers per commercializzare e promuovere i propri prodotti e i servizi turistici. Previsto anche un educational riservato alle strutture ricettive e ad aziende di particolare interesse relazionale ed enogastronomico per migliorare la loro formazione e confrontarsi con le novità dei mercati. Oltre a quindici buyers italiani saranno presenti altri provenienti da Russia, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Usa,Al workshop parteciperanno gli agenti di viaggio che svolgono attività di incoming, i rappresentanti delle strutture turistiche e delle aziende enogastronomiche del territorio della "Strada del vino" nel comprensorio occidentale.Stamani è prevista la presentazione del programma e l'educational tour nelle cantine di Sambuca di Sicilia. Domani, invece, a Menfi si svolgeranno gli incontri con gli operatori nel Palazzo Planeta, sede dell' Enoteca della "Strada del vino delle terre sicane". Sono previsti anche diversi educational tour nelle strutture ricettive e nelle cantine di Menfi, a Montevago Terme e a S. Margherita Belice.  Sabato 28, invece, gli educational tour prevedono diversi appuntamenti a Sciacca, ove i buyers e gli operatori si tratterranno sino a domenica mattina.Il Marchio d'Area è una vera e propria linea guida per il potenziamento del sistema turistico locale, inteso come rete e non come singola proposta. Il progetto nasce dall'impegno del Settore Turismo e del Servizio Politiche Comunitarie, grazie al quale la Provincia di Agrigento, oggi Libero Consorzio Comunale, ha ottenuto un finanziamento finalizzato alla creazione di una vera offerta turistica integrata attraverso un brand identificativo di qualità dei nostri servizi turistici, esaltando il connubio tra risorse naturali, risorse culturali, prodotti eno-gastronomici e prodotti artigianali.

Cgil su caso Cupa.
Alla luce della recente nota stampa del Rettore Roberto Lagalla che sostiene,  in mancata garanzia dei pagamenti degli anni precedenti si mettono a rischio le immatricolazioni per l'anno 2015/2016, chiediamo che si faccia chiarezza definitivamente sul rapporto Università di Palermo e Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.Dopo dichiarazioni così dirompenti appare assordante il silenzio della  Immordino e di tutto il Cda del Cupa! Chi difende il Cupa?Se dal Cupa e dai Soci Fondatori, come si legge nel Verbale Assemblea 133 del 05/08/2014, è stato ribadito più volte, che l' Ente non ha mai preventivamente autorizzato spese superiori alle proprie disponibilità finanziarie, ma che l'impegno del CUPA per il pagamento di docenze e quant'altro rivendicato dall'Università, risulta subordinato al bilancio dell'Ente, perché nessuna replica alle affermazioni del Rettore?Il Cupa sembra aver avuto  un  comportamento  lineare e fondato su argomentazioni tecnico giuridiche, se La Galla ha altre carte le esibisca.Altrettanta chiarezza speriamo si faccia sugli annunci:Quelli del Ministro Alfano circa  la progettazione di un Polo di Eccellenza sull'immigrazione, argomento che sta a cuore anche  al Cardinale Montenegro, tra i più convinti sostenitori della salvezza del CUPA;Quelli dell'On. Moscatt e dall'ordine del giorno approvato alla Camera dei deputati.Quelli  dell'Assessore all'Istruzione Mariella Lo Bello: ci auguriamo che la convocazione per domani,  27 Marzo  a Palermo,  dei Rettori Siciliani con i Presidenti dei Consorzi Universitari, possa darci qualche buona notizia. A tutti chiediamo di fare presto e bene e di restituire serenità e futuro al CUPA agli Studenti e alle loro famiglie.
Matteo Lo Raso- Massimo Raso RSU Cupa Agrigento


agrigentoweb.it
Agrigento, tariffe illegittime. Girgenti Acque condannata a rimborsare contribuente

Il Giudice di Pace di Agrigento ha riconosciuto il diritto di un agrigentino, assistito dall'avv. Calogero Termine, responsabile legale del Comitato di quartiere di Cannatello, al rimborso delle somme pagate a Girgenti Acque fino al 2010, sulla base di tariffe determinate in modo illegittimo dal Sindaco di Agrigento nel 2007 e poi applicate indebitamente dal Gestore idrico per gli anni successivi. La sentenza, che ha riconosciuto l'illegittimità della Determina Sindacale e l'applicazione di tariffe superiori per circa il 40% rispetto alle uniche legittime, sia da parte del Comune che da parte di Girgenti Acque spa, ha per prima accolto la richiesta del difensore di ritenere illecito e perciò disapplicabile l'atto amministrativo, finora negato da altri Giudici. Ed ha perciò condannato entrambi i Gestori, pubblico e privato, alla restituzione delle somme pagate in eccedenza e calcolate da perito nominato dal Giudice, oltre interessi legali e spese.


Ripost.tRibera: Istituto Toscanini, nell'audizione al Senato il ministro Giannini rassicura sulla statizzazione

Dichiarazioni ufficiali rassicuranti quelle rassegnate dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini sulla prossima statizzazione degli ex Istituti Musicali Pareggiati nel corso dell' audizione di martedì scorso presso la VII Commissione Istruzione del Senato della Repubblica.Il Ministro ha dichiarato il parere favorevole del Governo per procedere entro luglio all'approvazione di un'apposita Legge di statizzazione nell'ambito della riorganizzazione complessiva delle 70 istituzioni del Sistema nazionale dell' Alta Formazione Musicale sovrintese dal MIUR tra cui l'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" con sede a Ribera (Agrigento), Ente strumentale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ex Provincia, già pareggiato ai Conservatori di Musica di Stato.Viva soddisfazione da parte del Direttore Claudio Montesano che rilascia la seguente dichiarazione:"Anche a nome di studenti e docenti ringrazio il Ministro Giannini per aver accolto il nostro appello, il Senato della Repubblica per l'iniziativa sulla statizzazione in particolare la VIIa Commissione Permanente Istruzione del Senato presieduta dal senatore Marcucci, il Vicepresidente della medesima il palermitano Fabrizio Bocchino nonché il relatore dei Ddl  Claudio Martini. Ringrazio di cuore  Giuseppe Ruvolo per gli interventi a difesa del Toscanini e della sua città, i Giuseppe Marinello per l'attenzione e sensibilità territoriale. Sancita la volontà governativa di procedere verso quella che sarà la soluzione definitiva ai problemi attuali dettati dai gravissimi tagli finanziari agli Enti locali ed in particolare alle ex Provincie,  chiedo alla Deputazione nazionale agrigentina  un ultimo sforzo per procedere celermente all'approvazione della Legge di statizzazione nei tempi auspicati dal Ministro. Una Legge di portata storica che darà finalmente al territorio agrigentino il Conservatorio di Musica statale dopo 25 anni di meritoria attività del Toscanini".

gds.it
Ciapi, danno erariale: prescrizione e assoluzioni per politici e burocrati.

PALERMO.I giudici della Corte dei Conti, presidente Luciana Savagnone, Roberto Rizzi relatore e Adriana Parlato hanno in parte prescritto e assolto assessori regionali e funzionari in merito al danne erariale contestato dalla procura contabile sulla vicenda del finanziamento per il piano di consulenza e apprendistato Coorap presentato dal Ciapi finanziato con fondi comunitari.
La procura contabile contestava un danno erariale di 15 milioni di euro. Oltre 5 milioni dovevano essere rimborsati da Francesco Riggio, presidente del Ciapi, Gaspare Lo Nigro, un milione e mezzo di euro dirigente generale per l'ufficio speciale per l'impiego, l'assessore regionale al Lavoro Luigi Gentile, 427 mila euro e i funzionario regionali Daniela Avila funzionario 854 mila euro, Giuseppe Bonadonna, 854 mila euro, Calogero Bongiorno, un milione e mezzo di euro, Rosario Candela 854 mila euro, Santo Conti, 854 mila euro, Natalino Natoli, 854 mila euro, Enzo Stefano testa grossa, 854 mila euro,Giangiuseppe Gattuso, 854 mila euro,Salvatore Federico Schembri, 427 mila euro. Il danno erariale è stato in parte prescritto e in parte giudicato infondato la responsabilità amministrativa. Confermato anche il dissequestro dei beni per un valore di 15 milioni di euro che era stato deciso in sede preventiva. Il comitato tecnico scientifico del progetto Coorap, a cui appartenevano tutte le persone citate davanti alla Corte dei Conti, non è responsabile della gestione dei fondi europei dati al Ciapi per la formazione professionale. Lo ritengono i giudici della Corte dei Conti che hanno assolto i componenti del comitato. «Non può essere ignorato che soggetto attuatore del programma e unico abilitato a compiere le scelte gestionali e le consequenziali operazioni esecutive era il Ciapi e, per esso, i suoi organi», scrivono i magistrati nella sentenza.  «È da escludere che le competenze intestate al Comitato tecnico scientifico riguardassero la conduzione minuta dell'iniziativa formativa, - spiegano - e mancano i presupposti per ritenere imputabili agli odierni convenuti le condotte censurate».
La Corte dunque non ha ritenuto l'assessore regionale al Lavoro Luigi Gentile e i vari funzionari regionali, membri del comitato, responsabili del maxi danno erariale contestato per la gestione del progetto Co.Or.Ap affidato al Ciapi di Palermo.  Oltre a Gentile (difeso da Girolamo Rubino e Lucia Alfieri), sono stati assolti l'ex capo dell'Agenzia per l'impiego Rino Lo Nigro ( Luigi Fortunato e Massimiliano Mangano), l'ex presidente del Ciapi di Palermo, Francesco Riggio (avvocato Alberto Stagno d'Alcontres), e gli ex componenti del Comitato tecnico-scientifico: Giuseppe Bonadonna, Rosario Candela (entrambi assistiti da Giovanni e Giuseppe Cozzo e Daniela Pibiri), Daniela Avila (difesa da Giovanni e Giuseppe Immordino e da Giuseppe Nicastro), Calogero Bongiorno (avvocati Mario Giudice e Fulvio Ingaglio La Vecchia), Santo Conti (Gaetano Spoto Puleo), Giangiuseppe Gattuso (difeso da Giuseppe Marisco e Massimiliano Valenza), Natalino Natoli, Salvo Federico Schembri (avvocato Leo Decembrino), Enzo Stefano Testagrossa (avvocato Gaetano Spoto Puleo).  Una parte del danno erariale, circa la metà, è andato, invece, prescritto.Il collegio sottolinea che la «vicenda presenta  allo stato delle evidenze documentali, rilevanti profili di criticità come emerge peraltro dai molteplici riscontri posti a fondamento dell'azione penale - con la doverosa precisazione che la stessa vede coinvolti solo taluni degli odierni convenuti - Riggio, Bongiorno e Lo Nigro - e, comunque, l'attendibilità degli elementi su cui è stata promossa non è al momento asseverata da pronunce giudiziali provviste del carattere della definitività».


Viadotto Akragas, l'Anas dispone la chiusura: "Necessari accertamenti"

PORTO EMPEDOCLE. Il viadotto Morandi o Akragas,  che collega Agrigento con Porto Empedocle, è stato chiuso  dall'Anas dal chilometro 1,150 al chilometro 2,800 della  carreggiata in direzione Agrigento e dal chilometro 2,900 al  chilometro 1,400 della carreggiata in direzione Porto Empedocle.  La chiusura - scrive l'Anas - si rende necessaria per  accertamenti sul viadotto. Il traffico verrà deviato sul  percorso alternativo tra gli svincoli di Villaseta e via Dante o  in alternativa per i veicoli provenienti da Porto Empedocle  dalla statale 115 e dalla statale 640 fino allo svincolo di San  Leone, per proseguire sulla statale 118 fino ad Agrigento.  Percorso inverso per i veicoli diretti a Porto Empedocle. 


Amministrative ad Agrigento
Arnone scende in campo: "Mi candido a sindaco


""Mi appare un dovere offrire agli agrigentini la possibilità di scegliere un candidato progressista, credibile, da sempre impegnato". Lo dice Giuseppe Arnone annunciando ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Agrigento. "Dalla riunione di ieri - spiega Arnone - è venuta fuori l'assenza di progettualità politica e di riferimenti di programmi e soprattutto di persone che possano rappresentare valori alternativi a ciò che incarnano Lillo Firetto, Marco Marcolin e Silvio Alessi. Nello stato confusionale in cui versano alcuni esponenti della sinistra agrigentina, ieri sera, è stato proposto di fare una lista di sinistra collegata a Lillo Firetto e direttamente, quindi, al rigassificatore". Arnone punta sullo sviluppo turistico, sulle potenzialità della Valle dei Templi, dei valori architettonici del centro storico, del mare, della riserve. "Credo di essere l'uomo di sinistra che meglio può battere e anzi ridicolizzare il tentativo dell'uomo di Salvini - conclude Arnone - di penetrare elettoralmente ad Agrigento. Anzi, sfido immediatamente Marcolin ad un confronto televisivo. Da politico mi sono sempre battuto per la tutela dei più deboli e per i diritti degli immigrati. Auspico di avere accanto a me il volto limpido e gli occhi arguti ed intelligenti di Giampiero Carta, che rappresenta l'unica novità che la sinistra di Agrigento è riuscita a partorire negli ultimi lustri". Carta fu candidato a sindaco di Agrigento nel 2012.

agrigentonotizie.it

Acqua pubblica, sindaci agrigentini in sit-in davanti all'Ars per la legge

I cittadini si sono espressi col referendum nel 2011: vogliono la legge per l'acqua pubblica, ed è giusto rispettare l'esito referendario".Questo il comune sentire di sindaci, giunte, Consigli, rappresentanti del Forum e di associazioni per l'acqua pubblica e parti delle comunità siciliane che in massa (c'è chi ha contato fino a 100 località rappresentate) si sono dati appuntamento in piazza del Parlamento a Palermo nella speranza di imprimere un'accelerazione al processo di approvazione di una legge che sancisca nuovamente il diritto per gli enti locali di gestire il servizio idrico.Una battaglia che da anni conducono i sindaci dell'Agrigentino.Davanti all'Ars, si è chiesto a gran voce che si legiferi per normare la situazione che in atto in Sicilia vede realtà antitetiche (con 17 comuni agrigentini diffidati a consegnare le reti mentre altri nel Palermitano vengono "costretti" a riprendersele).Ciò che si chiede è che si dia modo di gestire l'erogazione idrica scegliendo quale sia la forma che garantisce il giusto mezzo tra economicità ed efficienza del servizio reso."Abbiamo manifestato di fronte l'Ars per chiedere a gran voce l'approvazione della legge sull'acqua pubblica: governo e parlamento non potranno più far finta di nulla", ha detto Giovanni Panepinto, parlamentare regionale del Pd e sindaco di Bivona, tra i promotori della manifestazione che si è tenuta a Palermo e della legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione dell'acqua. In merito all'esame del ddl, Panepinto ha poi dichiarato: "In commissione è stato approvato l'articolo 1 del disegno di legge. Un primo importante passo, perché riafferma il principio del ritorno alla gestione pubblica degli impianti idrici. Bisogna proseguire su questa strada per smontare una volta per tutte un meccanismo che ha trasformato l'acqua in un business per pochi, sulla pelle dei cittadini". Dello stesso avviso anche il deputato regionale dell'Udc Margherita La Rocca Ruvolo, per la quale "l'acqua è un bene assoluto. Sul tema bisogna fare chiarezza per riorganizzare il servizio. Il Ddl prevede tre modalità: in house, in economia, e consorziandosi. Con l'approvazione dell'articolo 1 della legge sulla ripubblicizzazione dell'acqua in Sicilia è stato compiuto un primo importante passo, ma bisogna fare presto. Già martedì prossimo torneremo a riunirci in Commissione, per proseguire i lavori". Il testo dell'articolo 1, approvato in commissione Territorio e ambiente, sancisce che "la Regione considera l'acqua come bene comune pubblico e patrimonio da tutelare, diritto umano individuale e collettivo non assoggettabile a ragioni di mercato; tutti i cittadini devono godere allo stesso modo di un servizio efficace, trasparente ed equo".

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