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Rassegna stampa del 16 aprile 2015

GIORNALE DI SICILIA
SULLA AGRIGENTO CLTANISSETTA LAVORI A RILENTO «Lo Stato non sta regalando altri soldi alla Sicilia. Il raddoppio della strada statale Caltanissetta -Agrigento e un'opera finanziata già da tempo con fondi statali ed europei destinati all'isola, i cui lavori sono quasi finiti». A pochi giorni dalla pubblicazione dell'allegato al Documento di economia e finanza, in cui il completamento della superstrada "Agrigento Caltanissetta" rientra tra le quattro opere siciliane ritenute strategiche dal governo nazionale, dopo il drastico taglio dell'impegno finanziario pubblico, il dipartimento alle Infrastrutture, gridato dal dirigente generale Fulvio Bellomo, sottolinea che «non si tratta di nuovi finanziamenti, ma di soldi assegnati alla Sicilia.
Il progetto della statale "640» prevede il raddoppio delle corsie da contrada Petrusa all'imbocco dell'autostrada Palermo-Catania. Quella che per anni è stata una delle strade pio pericolose della Sicilia è una delle opere che ha ottenuto uno dei finanziamenti più cospicui dall'Unione europea. Il costo complessivo per l'intera opera ammonta a 1 miliardo 533 milioni lira fondi statali, ex Pas e fondi comunitari 2007-2013).
Ma a che punto sono i cantieri? sembrerebbe un'opera realizzata quasi per intero, ma in realtà a essere a buon punto e solo il primo lotto, 34 chilometri che vanno da Agrigento a Canicattì (contrada Grotta russa), i cui lavori sono cominciati nel 2009. A gestirli è il Consorzio Empedocle, guidato dalla Cmc Ravenna, il colosso romagnolo che ha ottenuto l'appalto come contraente generale dall'Anas. Rispetto alla tabella di marcia c'è un ritardo di quasi un anno. Il primo lutto, il cui finanziamento ammonta a circa 536 milioni - di cui 326 saranno a carico dell'Europa, cofinanziati dalla Regione - doveva essere consegnato alla fine dell'anno scorso, ma dopo che una ditta è stata allontanata dai cantieri, i lavori sono proceduti un p0' a rilento. A essere percorribili al momento sullo circa 30 chilometri. Entro fine mese dovrebbero iniziare i lavori nel primo tratto ancora chiuso. La consegna è slittata ed è previsto per ottobre di quest'anno. Ma per vedere tutta la strada a quattro corsie si dovrà aspettare almeno fino al 2017. I lavori del secondo lutto, altri 29 chilometri da Canicattì al punto in cui la statale in costruzione si congiunge con l'autostrada Palermo-Catania, sono iniziati da poco più di un anno. È ancora completato per meno di un terzo del totale e prevede il raddoppio di carreggiata dal chilometro 44 al 73 della «640". Sono 2.539 gli operai che lavorano per l'impresa aggiudicatrice, il Consorzio Empedocle 2, formato dalla Cme di Ravenna e dalla Teenis siciliana. Attualmente sono impegnati nello scavo della galleria «Caltanissetta", due tunnel di 4 chilometri, di cui uno e quasi completo. Sono previsti sei svincoli, di cui due di nuova realizzazione e quattro già esistenti, cinque gallerie artificiali o quattro naturali.
Il costo complessivo di questo tratto è di 990 milioni di euro, salvati in extremis quando stavano per essere spostati dal governo nazionale verso altre opere. Si tratta soprattutto di risorse statali. La Regione sta cercando di dirottare parte del finanziamento nella programmazione comunitaria 2007-2013. La Commissione europea dovrà esprimersi entro giugno. Se il parere sarà positivo, gran parte del finanziamento, fino a 470 milioni, sarà a carico dell'Unione europea. (GVAR)

OCCUPAZIONE. Manifestazione fissata alla Regione per prossimo 15 aprile.
Precari, posti di lavoro a rischio
Si tornerà in piazza per protestare.
"Precari" ancora in piazza. E' il triste destino dei contrattisti degli enti locali, costretti a convivere con un futuro ancora incerto. Così dopo lo sciopero generale dello scorso dicembre a Palermo per ottenere la proroga alla scadenza dei contratti fissata per fine 2014, i "dipendenti a tempo determinato" il prossimo 15aprile, torneranno nel capoluogo siciliano per un nuovo sit-in, questa volta ad oltranza. Il motivo è sempre lo stesso. "Chiedere risposte al Governatore della Sicilia Crocetta sul problema stabilizzazione di oltre 20.000 precari" in tutta l'isola". Spiega Lillo Mazzola, uno dei rappresentanti sindacali dei "contrattisti" del Comune di Agrigento. Mazzola alla soglia dei quarant'anni insieme ad altri duecento tre colleghi, di varie categorie, ogni giorno si reca al Comune ad espletare il proprio dovere, in attesa di una svolta. Un contratto a tempo determinato che pare non arrivare mai. Anzi con il passare degli anni, per lui e per gli altri, aumenta l'incertezza, la probabili tà di rimanere per strada davvero, non per una protesta, ma perché la Regione Sicilia non ha rinnovato il contratto. Un tran tran a cui molti si sono abituati. Eppure il loro apporto è necessario. In alcuni casi indispensabile. Nel solo Comune di Agrigento i cosiddetti "precari" sono ormai la colonna portante dell'Ente. Basti pensare al corpo della polizia municipale. Tantissimi agenti sono a contratto a tempo e senza di questi non si riuscirebbe a garantire nessun servizio. "Facciamo più del possibile". Cosimo Antonica comandante della Polizia Locale di Agrigento deve fare i conti con una pianta organica sottodimensionata. Gli agenti del Comando della polizia municipale devono garantire la vigilanza, l'infortunistica stradale, controllo all'edilizia, presidio palazzo municipale, ufficio informazione, nucleo polizia giudiziaria, centrale operativa, servizi sociali e tanti altri uffici, compresi quelli della segreteria amministrativa, previsti dall'ente. Intanto al Comitato Spontaneo dei Precari storici Enti Pubblici Siciliani a tal proposito non rimane altro che l'ennesimo tentativo di protesta. Hanno diffuso un documento dove invitano tutti i precari a partecipare in massa alla manifestazione di mercoledì prossimo e proprio dalla città dei templi partiranno diversi autobus in direzione del capoluogo siciliano. I contrattisti, a seguito dell'approvazione della finanziaria regionale sono stati prorogati fino a dicembre 2015 ,ma la copertura economica scade il 30 aprile. Il rischio è quello che i dipendenti delle pubbliche amministrazioni rimangano senza stipendi a partire dal mese di maggio, ma l'obiettivo principale dello sciopero rimane quello di ottenere un interessamento da parte del Governo regionale al fine di risolvere definitivamente il problema precariato in Sicilia. Diverse sono le proposte elaborate dai rappresentanti del movimento e che nella giornata del 15 aprile verranno sottoposte al Presidente Crocetta.
(DV)

GESTIONE DEI RIFIUTI La società non hapagato6mensHità: ma ha crediti per 800 mila euro con la Sogeir.
«Sam», 20 dipendenti in stato di agitazione.
I lavoratori della Sam devono. riscuotere sei mensilità dall' azienda che effettua la selezione differenziata dei rifiuti, sono in stato di agitazione e chiedono di incontrare i sindaci dei Comuni dell'Ato e il commissario della Sogeir, la società, in liquidazione, che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La Sam, infatti, è creditrice dalla Sogeir di circa 800 mila euro. "Dall'ultima nota dei primi giorni del mese di febbraio ad oggi non è cambiato niente, anzi la situazione è notevolmente peggiorata - dicono i lavoratori Sam - e stiamo continuando a lottare contro le incombenze giornaliere, ma siamo arrivati al capolinea, non intendiamo più lavorare in questa condizioni. Le nostre famiglie sono al collasso totale". Chiedono di incontrare i sindaci e il commissario straordinario della Sogeir, Achille Furioso ed annunciano che se la loro richiesta non verrà accolta saranno "costretti ad attuare altre forme di protesta". Ma è pure la proprietà della Sam con il direttore, Vincenzo Bono, a sollecitare una soluzione. "Non è possibile andare avanti in questa maniera - dice Bono - con questo credito che non si riesce a riscuotere. Martedì prossimo se non interverranno novità sarò costretto a chiudere l'impianto". Intanto, è stato scongiurato, in città, lo sciopero di due giorni dei lavoratori Sogeir e il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è stato svolto regolarmente. Avendo riscosso parte della mensilità di febbraio gli operai hanno deciso di rimanere al lavoro. "Ma è una soluzione precaria - dice Enzo Iacono, della Funzione Pubblica Cgil - perché bisogna risolvere il problema una volta e per tutte e fare in modo che i lavoratori riscuotano puntualmente gli stipendi".

LA SICILIA

PROTEZIONE CIVILE ITALO-MALTESE
Per due giorni esperti a confronto al Cupa
Oggi e domani nella sala convegni del Cupa in contrada Calcarelle saranno presentati i risultati degli studi fino ad oggi eseguiti dai docenti delle Università coinvolti nel progetto «Simit: Costituzione di un sistema integrato di protezione civile Italo-Maltese», con particolare attenzione alla gestione del rischio idrogeologico e alla realizzazione di un piano di protezione civile a Lampedusa e Gozzo. Capofila del progetto è il Dipartimento regionale di Protezione Civile della Regione Sicilia, guidato da Calogero Foti, mentre il responsabile unico del procedimento è l'ingegnere Maurizio Costa del servizio S6. Gli altri partner dell'iniziativa sono l'Università di Palermo, la protezione civile di Malta e le Università di Catania e Malta. Nella due giorni congressuale saranno esaminati numerosi contributi scientifici riguardanti i caratteri geologici dei settori a terra e in mare di Lampedusa e ulteriori approfondimenti sul rischio di tsunami sulle coste maltesi e agrigentine, Grande attenzione anche sull'erosione lungo il litorale della nostra provincia.

Rubati venti personal computer al liceo scientifico "Leonardo"
Maxi furto di computer al Liceo Scientifico "Leonardo", del viale della Vittoria.
Il colpo è stato messo a segno nell'arco di tempo, tra l'il e il 13 aprile, ma la notizia è trapelata soltanto ieri.
I malviventi hanno rubato venti computer "completi" ovvero unità centrali, monitor, tastiere e mouse insieme ad altri prodotti informatici che erano conservati nell'aula multimediale dell'istituto scolastico, Il bottino sarebbe superiore ai diecimila euro.
Ma il valore del furto va ben al di là. I personal computer infatti, contenevano materiale didattico necessario all'istituzione degli studenti che ora chissà per quanto tempo non potranno più avere questi presidi telematici.
Ma ai ladri tutto questo non interessa certamente. Sono entrati nei locali passando attraverso la porta d'emergenza sul retro della scuola dopo averla forzata. Hanno rovistato un po' ovunque, mettendo a soqquadro alcuni ambienti, poi dopo avere trafugato i computer si sono allontanati facendo perdere le tracce. Certamente nei paraggi avevano un mezzo dove poter caricare l'ingombrante carico. A fare la scoperta lunedì mattina è stato il personale scolastico al momento dell'apertura della struttura. Subito è stato avvertito il dirigente scolastico e il centralino del 112. Sul posto si sono portati i carabinieri della Stazione di Agrigento e del Nucleo operativo e radiomobile, che dopo un sopralluogo hanno avviato le indagini, nella speranza di risalire ai responsabili. Proprio sulla porta di emergenza il personale della Scientifica avrebbe rilevato tracce di effrazione. Un'azione criminale che, in un momento di così acuta difficoltà per le casse pubbliche, priva di importanti strumenti didattici gli studenti del liceo. E' l'ennesimo furto in una scuola agrigentina, dopo quelli con atti vandalici, compiuto nei mesi scorsi,
A.R

Sicilia24h

Strada "Sciacca-Menfi", per il ripristino interverrà la Protezione Civile Provinciale
Interverrà la Protezione Civile per la messa in sicurezza della strada provinciale 39 "Sciacca-Menfi". È quanto rende noto il sindaco Fabrizio Di Paola che nei giorni scorsi ha segnalato le precarie condizioni della strada alla Provincia Regionale, proprietaria dell'arteria, e la frana che negli ultimi giorni l'ha interessata.
"Ieri - dice il sindaco Fabrizio Di Paola - tecnici della Protezione Civile provinciale e nostri tecnici, dell'Ufficio comunale di Protezione Civile, hanno eseguito un sopralluogo lungo la provinciale. Dopo la verifica dello stato dei luoghi e sulla base della segnalazione dell'Amministrazione comunale supportata dalla relazione degli uffici, si è deciso di intervenire prontamente per il ripristino. Vista l'importanza dell'arteria, che collega diverse contrade densamente abitate, - così come da noi evidenziato - e la pericolosità per gli automobilisti che l'attraversano, la Protezione Civile è giunta alla determinazione dell'urgenza dell'intervento. Ci ha quindi comunicato che finanzierà con proprie risorse l'opera di ripristino. L'intervento, si è quantificato, comporterà un impegno di circa 200 mila euro. La stessa Protezione Civile provinciale si occuperà di redigere il progetto e di appaltare le opere".

Marchio d'Area: Agrigento e Barcellona i prossimi appuntamenti
Due gli appuntamenti nel mese di aprile organizzati dal Libero Consorzio e dagli altri enti promotori, nell'ambito del progetto "Marchio d'area" della provincia di Agrigento. Si tratta del seminario organizzato ad Agrigento il 16 aprile e del Salone internazionale del turismo della Catalogna B-Travel in programma a Barcellona dal 17 al 19 Aprile.
Il primo appuntamento riguarda il seminario in programma il 16 aprile, alle ore 17:00, ad Agrigento nella sala Conferenze della Camera di Commercio in Via Atenea 317 dal titolo: "Azioni di promozione e animazione territoriale". L'appuntamento è rivolto alle imprese e agli enti operanti nel settore turistico ed enograstronomico della provincia. Nel corso della manifestazione esperti del settore presenteranno le opportunità offerte alle aziende che aderiscono al Marchio d'Area della provincia di Agrigento.
L'evento internazionale in programma ad Aprile riguarda la partecipazione al Salone internazionale del turismo della Catalogna B-Travel in programma a Barcellona dal 17 al 19 Aprile. Si tratta di un evento di particolare rilievo internazionale, organizzato attraverso 5 aree tematiche per personalizzare il viaggio a seconda di come si immagina la prossima vacanza: Avventura, Turismo Culturale, Enogastronomia, viaggi relax per famiglie e single, viaggi speciali.
Gli operatori interessati troveranno sul sito internet dell'Ente www.provincia.agrigento.it, nell'avviso pubblicato nella home page, tempi e modi per partecipare, in primo luogo all'evento di Barcellona. L'avviso contiene l'elenco completo degli eventi legati al marchio d'area in programma nei prossimi mesi che consente anche la partecipazione a fiere e workshop in Italia e all'estero. L'avviso è rivolto agli operatori turistici ed enogastronomici della provincia di Agrigento, per lanciare i prodotti di eccellenza della provincia e pubblicizzare il marchio d'area. Le manifestazioni inserite nell'elenco pubblicato sono alcuni dei maggiori eventi previsti nei prossimi mesi per propagandare il turismo e le eccellenze del territorio provinciale.
Maria Iacono, interrogazione ponte Verdura
La deputato nazionale del Partito Democratico, Maria Iacono, ha presentato una interrogazione tramite cui interroga il Governo su tempi e modalità per il ripristino del ponte Verdura crollato lungo la statale 115 in territorio di Ribera il 2 febbraio 2013. Maria Iacono, tra l'altro, afferma : "Il crollo del ponte Verdura ha già flagellato gravemente la povera economia di un intero territorio, tra imprese agricole e commerciali. Il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro ha spiegato che i lavori di costruzione sono ormai prossimi ad essere affidati, dopo il bando e i controlli. Confido nella rapidità dell'intervento, perché dalla realizzazione di questo nuovo ponte, e dalla programmazione di altre importanti opere viarie, passa lo sviluppo economico di un' ampia zona che ha straordinarie potenzialità ma che da troppo tempo è inevitabilmente condannata alla marginalità più assoluta".

Bilancio Regione, Delrio conferma coperture
Notizie positive per le casse della Regione Sicilia. Il ministro ai Lavori pubblici, Graziano Delrio, che da sottosegretario alla Presidenza ha gestito il confronto con la Regione Sicilia, ha assicurato tutte le coperture finanziarie concordate nei tavoli tecnici a proposito del bilancio regionale, al quale mancano 3 miliardi e 200 milioni di euro. Delrio ha incontrato a Roma gli esponenti del Pd siciliano Fausto Raciti, Davide Faraone, Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi, ha confermato la possibilità di utilizzare il Fsc, che è il Fondo sviluppo e coesione, e che ammonta a circa un miliardo e mezzo di euro. E poi, la Sicilia potrà contare su quasi 450 milioni provenienti da tributi riconosciuti dallo Stato e dal congelamento di rate di mutuo. Gli stessi Raciti, Farone, Cracolici e Gucciardi affermano : "Avere sbloccato la decisione del governo nazionale è un successo del Pd siciliano. Adesso basta polemiche, lavoriamo per assicurare un bilancio e una finanziaria che diano attuazione alle riforme e al rilancio della Sicilia".

Agrigentoweb

Cupa, Silvio Alessi incontra il rettore Lagalla
Silvio Alessi, Piero Marchetta e Peppe Vita in un incontro di più di un'ora a Palazzo Steri a Palermo (sede del rettorato dell'Università) hanno affrontato con il magnifico rettore, Roberto Lagalla, la problematica del Polo Universitario di Agrigento.
Nel corso della riunione sono state individuate soluzioni volte a garantire la continuità del progetto universitario agrigentino che verrà inserito tra i punti principali del programma elettorale a sostegno della candidatura di Silvio Alessi.
I punti salienti sono rappresentati da un'azione di sollecito nei confronti del Governo della Regione finalizzata a garantire inalterati i trasferimenti delle risorse economiche a favore del Consorzio Universitario, l'avvio di una procedura transattiva per definire i rapporti pregressi stante la disponibilità manifestata in questo senso da parte del rettore, Roberto Lagalla.
La futura amministrazione Alessi ha manifestato la disponibilità a contribuire al completamento della sede universitaria di via Atenea concorrendo al cofinanziamento delle opere attingendo le somme dal fondo per investimenti. Quest'opera è da considerarsi strategica nel quadro di un sostanziale rilancio della via Atenea e del centro storico agrigentino.
Infine, il modello gestionale futuro non può prescindere dal ricorso alla organizzazione nell'ambito della programmazione FSE dei corsi IFTS che garantirebbe lo sgravio di costi fissi generali dal bilancio del consorzio. Cosa che garantirebbe la capacità di ottenere flussi finanziari utili ad un più efficiente futuro funzionamento gestionale.
Alessi, Marchetta e Vita solleciteranno, pertanto, l'assessore alla Formazione a presentare un decreto assessoriale e ogni altro utile provvedimento per mettere i consorzi della Sicilia occidentale nelle condizioni di poter organizzare autonomamente i corsi IFTS.
«Vogliamo continuare - ha commentato Silvio Alessi - nella realizzazione del programma condiviso con le realtà istituzionali. Il nostro non sarà un libro dei sogni e delle illusioni ma un programma concreto con risposte da dare già nei primi 100 giorni».









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