GIORNALE DI SICILIA
SULLA AGRIGENTO CLTANISSETTA LAVORI
A RILENTO
«Lo Stato non sta regalando altri
soldi alla Sicilia. Il raddoppio della strada statale Caltanissetta
-Agrigento e un'opera finanziata già da tempo con fondi statali ed
europei destinati all'isola, i cui lavori sono quasi finiti». A
pochi giorni dalla pubblicazione dell'allegato al Documento di
economia e finanza, in cui il completamento della superstrada
"Agrigento Caltanissetta" rientra tra le quattro opere siciliane
ritenute strategiche dal governo nazionale, dopo il drastico taglio
dell'impegno finanziario pubblico, il dipartimento alle
Infrastrutture, gridato dal dirigente generale Fulvio Bellomo,
sottolinea che «non si tratta di nuovi finanziamenti, ma di soldi
assegnati alla Sicilia.
Il progetto della statale "640»
prevede il raddoppio delle corsie da contrada Petrusa all'imbocco
dell'autostrada Palermo-Catania. Quella che per anni è stata una
delle strade pio pericolose della Sicilia è una delle opere che ha
ottenuto uno dei finanziamenti più cospicui dall'Unione europea.
Il costo complessivo per l'intera opera ammonta a 1 miliardo 533
milioni lira fondi statali, ex Pas e fondi comunitari 2007-2013).
Ma a che punto sono i cantieri?
sembrerebbe un'opera realizzata quasi per intero, ma in realtà a
essere a buon punto e solo il primo lotto, 34 chilometri che vanno da
Agrigento a Canicattì (contrada Grotta russa), i cui lavori sono
cominciati nel 2009. A gestirli è il Consorzio Empedocle, guidato
dalla Cmc Ravenna, il colosso romagnolo che ha ottenuto l'appalto
come contraente generale dall'Anas. Rispetto alla tabella di marcia
c'è un ritardo di quasi un anno. Il primo lutto, il cui
finanziamento ammonta a circa 536 milioni - di cui 326 saranno a
carico dell'Europa, cofinanziati dalla Regione - doveva essere
consegnato alla fine dell'anno scorso, ma dopo che una ditta è
stata allontanata dai cantieri, i lavori sono proceduti un p0' a
rilento. A essere percorribili al momento sullo circa 30 chilometri.
Entro fine mese dovrebbero iniziare i lavori nel primo tratto ancora
chiuso. La consegna è slittata ed è previsto per ottobre di
quest'anno. Ma per vedere tutta la strada a quattro corsie si dovrà
aspettare almeno fino al 2017. I lavori del secondo lutto, altri 29
chilometri da Canicattì al punto in cui la statale in costruzione si
congiunge con l'autostrada Palermo-Catania, sono iniziati da poco
più di un anno. È ancora completato per meno di un terzo del totale
e prevede il raddoppio di carreggiata dal chilometro 44 al 73 della
«640". Sono 2.539 gli operai che lavorano per l'impresa
aggiudicatrice, il Consorzio Empedocle 2, formato dalla Cme di
Ravenna e dalla Teenis siciliana. Attualmente sono impegnati nello
scavo della galleria «Caltanissetta", due tunnel di 4 chilometri,
di cui uno e quasi completo. Sono previsti sei svincoli, di cui due
di nuova realizzazione e quattro già esistenti, cinque gallerie
artificiali o quattro naturali.
Il costo complessivo di questo tratto è
di 990 milioni di euro, salvati in extremis quando stavano per essere
spostati dal governo nazionale verso altre opere. Si tratta
soprattutto di risorse statali. La Regione sta cercando di dirottare
parte del finanziamento nella programmazione comunitaria 2007-2013.
La Commissione europea dovrà esprimersi entro giugno. Se il parere
sarà positivo, gran parte del finanziamento, fino a 470 milioni,
sarà a carico dell'Unione europea. (GVAR)
OCCUPAZIONE. Manifestazione fissata
alla Regione per prossimo 15 aprile.
Precari, posti di lavoro a rischio
Si tornerà in piazza per
protestare.
"Precari" ancora in piazza. E' il
triste destino dei contrattisti degli enti locali, costretti a
convivere con un futuro ancora incerto. Così dopo lo sciopero
generale dello scorso dicembre a Palermo per ottenere la proroga alla
scadenza dei contratti fissata per fine 2014, i "dipendenti a tempo
determinato" il prossimo 15aprile, torneranno nel capoluogo
siciliano per un nuovo sit-in, questa volta ad oltranza. Il motivo è
sempre lo stesso. "Chiedere risposte al Governatore della Sicilia
Crocetta sul problema stabilizzazione di oltre 20.000 precari" in
tutta l'isola". Spiega Lillo Mazzola, uno dei rappresentanti
sindacali dei "contrattisti" del Comune di Agrigento. Mazzola
alla soglia dei quarant'anni insieme ad altri duecento tre
colleghi, di varie categorie, ogni giorno si reca al Comune ad
espletare il proprio dovere, in attesa di una svolta. Un contratto a
tempo determinato che pare non arrivare mai. Anzi con il passare
degli anni, per lui e per gli altri, aumenta l'incertezza, la
probabili tà di rimanere per strada davvero, non per una protesta,
ma perché la Regione Sicilia non ha rinnovato il contratto. Un tran
tran a cui molti si sono abituati. Eppure il loro apporto è
necessario. In alcuni casi indispensabile. Nel solo Comune di
Agrigento i cosiddetti "precari" sono ormai la colonna portante
dell'Ente. Basti pensare al corpo della polizia municipale.
Tantissimi agenti sono a contratto a tempo e senza di questi non si
riuscirebbe a garantire nessun servizio. "Facciamo più del
possibile". Cosimo Antonica comandante della Polizia Locale di
Agrigento deve fare i conti con una pianta organica
sottodimensionata. Gli agenti del Comando della polizia municipale
devono garantire la vigilanza, l'infortunistica stradale, controllo
all'edilizia, presidio palazzo municipale, ufficio informazione,
nucleo polizia giudiziaria, centrale operativa, servizi sociali e
tanti altri uffici, compresi quelli della segreteria amministrativa,
previsti dall'ente. Intanto al Comitato Spontaneo dei Precari
storici Enti Pubblici Siciliani a tal proposito non rimane altro che
l'ennesimo tentativo di protesta. Hanno diffuso un documento dove
invitano tutti i precari a partecipare in massa alla manifestazione
di mercoledì prossimo e proprio dalla città dei templi partiranno
diversi autobus in direzione del capoluogo siciliano. I contrattisti,
a seguito dell'approvazione della finanziaria regionale sono stati
prorogati fino a dicembre 2015 ,ma la copertura economica scade il 30
aprile. Il rischio è quello che i dipendenti delle pubbliche
amministrazioni rimangano senza stipendi a partire dal mese di
maggio, ma l'obiettivo principale dello sciopero rimane quello di
ottenere un interessamento da parte del Governo regionale al fine di
risolvere definitivamente il problema precariato in Sicilia. Diverse
sono le proposte elaborate dai rappresentanti del movimento e che
nella giornata del 15 aprile verranno sottoposte al Presidente
Crocetta.
(DV)
GESTIONE DEI RIFIUTI La società non
hapagato6mensHità: ma ha crediti per 800 mila euro con la Sogeir.
«Sam», 20 dipendenti in stato di
agitazione.
I lavoratori della Sam devono.
riscuotere sei mensilità dall' azienda che effettua la selezione
differenziata dei rifiuti, sono in stato di agitazione e chiedono di
incontrare i sindaci dei Comuni dell'Ato e il commissario della
Sogeir, la società, in liquidazione, che svolge il servizio di
raccolta e smaltimento dei rifiuti. La Sam, infatti, è creditrice
dalla Sogeir di circa 800 mila euro. "Dall'ultima nota dei primi
giorni del mese di febbraio ad oggi non è cambiato niente, anzi la
situazione è notevolmente peggiorata - dicono i lavoratori Sam - e
stiamo continuando a lottare contro le incombenze giornaliere, ma
siamo arrivati al capolinea, non intendiamo più lavorare in questa
condizioni. Le nostre famiglie sono al collasso totale". Chiedono
di incontrare i sindaci e il commissario straordinario della Sogeir,
Achille Furioso ed annunciano che se la loro richiesta non verrà
accolta saranno "costretti ad attuare altre forme di protesta".
Ma è pure la proprietà della Sam con il direttore, Vincenzo Bono, a
sollecitare una soluzione. "Non è possibile andare avanti in
questa maniera - dice Bono - con questo credito che non si riesce a
riscuotere. Martedì prossimo se non interverranno novità sarò
costretto a chiudere l'impianto". Intanto, è stato scongiurato,
in città, lo sciopero di due giorni dei lavoratori Sogeir e il
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è stato svolto
regolarmente. Avendo riscosso parte della mensilità di febbraio gli
operai hanno deciso di rimanere al lavoro. "Ma è una soluzione
precaria - dice Enzo Iacono, della Funzione Pubblica Cgil - perché
bisogna risolvere il problema una volta e per tutte e fare in modo
che i lavoratori riscuotano puntualmente gli stipendi".
LA SICILIA
PROTEZIONE CIVILE ITALO-MALTESE
Per due giorni esperti a confronto
al Cupa
Oggi e domani nella sala convegni del
Cupa in contrada Calcarelle saranno presentati i risultati degli
studi fino ad oggi eseguiti dai docenti delle Università coinvolti
nel progetto «Simit: Costituzione di un sistema integrato di
protezione civile Italo-Maltese», con particolare attenzione alla
gestione del rischio idrogeologico e alla realizzazione di un piano
di protezione civile a Lampedusa e Gozzo. Capofila del progetto è il
Dipartimento regionale di Protezione Civile della Regione Sicilia,
guidato da Calogero Foti, mentre il responsabile unico del
procedimento è l'ingegnere Maurizio Costa del servizio S6. Gli
altri partner dell'iniziativa sono l'Università di Palermo, la
protezione civile di Malta e le Università di Catania e Malta. Nella
due giorni congressuale saranno esaminati numerosi contributi
scientifici riguardanti i caratteri geologici dei settori a terra e
in mare di Lampedusa e ulteriori approfondimenti sul rischio di
tsunami sulle coste maltesi e agrigentine, Grande attenzione anche
sull'erosione lungo il litorale della nostra provincia.
Rubati venti personal computer al
liceo scientifico "Leonardo"
Maxi furto di computer al Liceo
Scientifico "Leonardo", del viale della Vittoria.
Il colpo è stato messo a segno
nell'arco di tempo, tra l'il e il 13 aprile, ma la notizia è
trapelata soltanto ieri.
I malviventi hanno rubato venti
computer "completi" ovvero unità centrali, monitor, tastiere e
mouse insieme ad altri prodotti informatici che erano conservati
nell'aula multimediale dell'istituto scolastico, Il bottino
sarebbe superiore ai diecimila euro.
Ma il valore del furto va ben al di là.
I personal computer infatti, contenevano materiale didattico
necessario all'istituzione degli studenti che ora chissà per
quanto tempo non potranno più avere questi presidi telematici.
Ma ai ladri tutto questo non interessa
certamente. Sono entrati nei locali passando attraverso la porta
d'emergenza sul retro della scuola dopo averla forzata. Hanno
rovistato un po' ovunque, mettendo a soqquadro alcuni ambienti, poi
dopo avere trafugato i computer si sono allontanati facendo perdere
le tracce. Certamente nei paraggi avevano un mezzo dove poter
caricare l'ingombrante carico. A fare la scoperta lunedì mattina è
stato il personale scolastico al momento dell'apertura della
struttura. Subito è stato avvertito il dirigente scolastico e il
centralino del 112. Sul posto si sono portati i carabinieri della
Stazione di Agrigento e del Nucleo operativo e radiomobile, che dopo
un sopralluogo hanno avviato le indagini, nella speranza di risalire
ai responsabili. Proprio sulla porta di emergenza il personale della
Scientifica avrebbe rilevato tracce di effrazione. Un'azione
criminale che, in un momento di così acuta difficoltà per le casse
pubbliche, priva di importanti strumenti didattici gli studenti del
liceo. E' l'ennesimo furto in una scuola agrigentina, dopo quelli
con atti vandalici, compiuto nei mesi scorsi,
A.R
Sicilia24h
Strada "Sciacca-Menfi", per il
ripristino interverrà la Protezione Civile Provinciale
Interverrà la Protezione Civile per la
messa in sicurezza della strada provinciale 39 "Sciacca-Menfi". È
quanto rende noto il sindaco Fabrizio Di Paola che nei giorni scorsi
ha segnalato le precarie condizioni della strada alla Provincia
Regionale, proprietaria dell'arteria, e la frana che negli ultimi
giorni l'ha interessata.
"Ieri - dice il sindaco Fabrizio Di
Paola - tecnici della Protezione Civile provinciale e nostri
tecnici, dell'Ufficio comunale di Protezione Civile, hanno eseguito
un sopralluogo lungo la provinciale. Dopo la verifica dello stato dei
luoghi e sulla base della segnalazione dell'Amministrazione
comunale supportata dalla relazione degli uffici, si è deciso di
intervenire prontamente per il ripristino. Vista l'importanza
dell'arteria, che collega diverse contrade densamente abitate, -
così come da noi evidenziato - e la pericolosità per gli
automobilisti che l'attraversano, la Protezione Civile è giunta
alla determinazione dell'urgenza dell'intervento. Ci ha quindi
comunicato che finanzierà con proprie risorse l'opera di
ripristino. L'intervento, si è quantificato, comporterà un
impegno di circa 200 mila euro. La stessa Protezione Civile
provinciale si occuperà di redigere il progetto e di appaltare le
opere".
Marchio d'Area: Agrigento e
Barcellona i prossimi appuntamenti
Due gli appuntamenti nel mese di aprile
organizzati dal Libero Consorzio e dagli altri enti promotori,
nell'ambito del progetto "Marchio d'area" della provincia di
Agrigento. Si tratta del seminario organizzato ad Agrigento il 16
aprile e del Salone internazionale del turismo della Catalogna
B-Travel in programma a Barcellona dal 17 al 19 Aprile.
Il primo appuntamento riguarda il
seminario in programma il 16 aprile, alle ore 17:00, ad Agrigento
nella sala Conferenze della Camera di Commercio in Via Atenea 317 dal
titolo: "Azioni di promozione e animazione territoriale".
L'appuntamento è rivolto alle imprese e agli enti operanti nel
settore turistico ed enograstronomico della provincia. Nel corso
della manifestazione esperti del settore presenteranno le opportunità
offerte alle aziende che aderiscono al Marchio d'Area della
provincia di Agrigento.
L'evento internazionale in programma
ad Aprile riguarda la partecipazione al Salone internazionale del
turismo della Catalogna B-Travel in programma a Barcellona dal 17 al
19 Aprile. Si tratta di un evento di particolare rilievo
internazionale, organizzato attraverso 5 aree tematiche per
personalizzare il viaggio a seconda di come si immagina la prossima
vacanza: Avventura, Turismo Culturale, Enogastronomia, viaggi relax
per famiglie e single, viaggi speciali.
Gli operatori interessati troveranno
sul sito internet dell'Ente www.provincia.agrigento.it, nell'avviso
pubblicato nella home page, tempi e modi per partecipare, in primo
luogo all'evento di Barcellona. L'avviso contiene l'elenco
completo degli eventi legati al marchio d'area in programma nei
prossimi mesi che consente anche la partecipazione a fiere e workshop
in Italia e all'estero. L'avviso è rivolto agli operatori
turistici ed enogastronomici della provincia di Agrigento, per
lanciare i prodotti di eccellenza della provincia e pubblicizzare il
marchio d'area. Le manifestazioni inserite nell'elenco pubblicato
sono alcuni dei maggiori eventi previsti nei prossimi mesi per
propagandare il turismo e le eccellenze del territorio provinciale.
Maria Iacono,
interrogazione ponte Verdura
La deputato nazionale del Partito
Democratico, Maria Iacono, ha presentato una interrogazione tramite
cui interroga il Governo su tempi e modalità per il ripristino del
ponte Verdura crollato lungo la statale 115 in territorio di Ribera
il 2 febbraio 2013. Maria Iacono, tra l'altro, afferma : "Il
crollo del ponte Verdura ha già flagellato gravemente la povera
economia di un intero territorio, tra imprese agricole e commerciali.
Il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro ha spiegato che i lavori
di costruzione sono ormai prossimi ad essere affidati, dopo il bando
e i controlli. Confido nella rapidità dell'intervento, perché
dalla realizzazione di questo nuovo ponte, e dalla programmazione di
altre importanti opere viarie, passa lo sviluppo economico di un'
ampia zona che ha straordinarie potenzialità ma che da troppo tempo
è inevitabilmente condannata alla marginalità più assoluta".
Bilancio Regione,
Delrio conferma coperture
Notizie positive per le casse della
Regione Sicilia. Il ministro ai Lavori pubblici, Graziano Delrio, che
da sottosegretario alla Presidenza ha gestito il confronto con la
Regione Sicilia, ha assicurato tutte le coperture finanziarie
concordate nei tavoli tecnici a proposito del bilancio regionale, al
quale mancano 3 miliardi e 200 milioni di euro. Delrio ha incontrato
a Roma gli esponenti del Pd siciliano Fausto Raciti, Davide Faraone,
Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi, ha confermato la possibilità
di utilizzare il Fsc, che è il Fondo sviluppo e coesione, e che
ammonta a circa un miliardo e mezzo di euro. E poi, la Sicilia potrà
contare su quasi 450 milioni provenienti da tributi riconosciuti
dallo Stato e dal congelamento di rate di mutuo. Gli stessi Raciti,
Farone, Cracolici e Gucciardi affermano : "Avere sbloccato la
decisione del governo nazionale è un successo del Pd siciliano.
Adesso basta polemiche, lavoriamo per assicurare un bilancio e una
finanziaria che diano attuazione alle riforme e al rilancio della
Sicilia".
Agrigentoweb
Cupa, Silvio Alessi incontra il
rettore Lagalla
Silvio Alessi, Piero Marchetta e Peppe
Vita in un incontro di più di un'ora a Palazzo Steri a Palermo
(sede del rettorato dell'Università) hanno affrontato con il
magnifico rettore, Roberto Lagalla, la problematica del Polo
Universitario di Agrigento.
Nel corso della riunione sono state
individuate soluzioni volte a garantire la continuità del progetto
universitario agrigentino che verrà inserito tra i punti principali
del programma elettorale a sostegno della candidatura di Silvio
Alessi.
I punti salienti sono rappresentati da
un'azione di sollecito nei confronti del Governo della Regione
finalizzata a garantire inalterati i trasferimenti delle risorse
economiche a favore del Consorzio Universitario, l'avvio di una
procedura transattiva per definire i rapporti pregressi stante la
disponibilità manifestata in questo senso da parte del rettore,
Roberto Lagalla.
La futura amministrazione Alessi ha
manifestato la disponibilità a contribuire al completamento della
sede universitaria di via Atenea concorrendo al cofinanziamento delle
opere attingendo le somme dal fondo per investimenti. Quest'opera è
da considerarsi strategica nel quadro di un sostanziale rilancio
della via Atenea e del centro storico agrigentino.
Infine, il modello gestionale futuro
non può prescindere dal ricorso alla organizzazione nell'ambito
della programmazione FSE dei corsi IFTS che garantirebbe lo sgravio
di costi fissi generali dal bilancio del consorzio. Cosa che
garantirebbe la capacità di ottenere flussi finanziari utili ad un
più efficiente futuro funzionamento gestionale.
Alessi, Marchetta e Vita
solleciteranno, pertanto, l'assessore alla Formazione a presentare
un decreto assessoriale e ogni altro utile provvedimento per mettere
i consorzi della Sicilia occidentale nelle condizioni di poter
organizzare autonomamente i corsi IFTS.
«Vogliamo continuare - ha commentato
Silvio Alessi - nella realizzazione del programma condiviso con le
realtà istituzionali. Il nostro non sarà un libro dei sogni e delle
illusioni ma un programma concreto con risposte da dare già nei
primi 100 giorni».