Agrigento Flash
la Kore brama il Cupa
Enna è più vicina di Palermo ad
Agrigento rispetto il numero di km ma rischia di diventare una
opportunità più concreta anche per quanto riguarda il futuro
dell'università agrigentina.
La "Kore", infatti, guarda con
attenzione al territorio agrigentino anche perché, dopo anni di
"Palermocentricità", i "flussi migratori" degli studenti
stanno mutando e, secondo i dati fornitici dall'università ennese,
ormai un sesto della loro popolazione accademica arriva proprio dal
nostro territorio e la provincia è la 4a (dopo Catania,
Caltanissetta ed Enna) per provenienza degli iscritti
"Quello che esiste tra questi
territori - spiega il presidente della Kore, Cataldo Salerno - è
un asse non solo viario, ma anche di tradizione e storia. Ci unisce
la storia, ci ha unito per anni l'appartenenza al medesimo bacino
minerario. Ritengo quindi che anche l'università possa
rappresentare non tanto un pretesto per una ri-unione, ma un
obiettivo. Del resto in tal senso ci si era confrontati già 5 anni
fa".
Perché venne interrotta
quell'interlocuzione?
"Perché sono prevalse le ipotesi
locali, anche se ogni tanto ad 'elastico' questa idea ritorna.
Una ipotesi comunque era stata messa sul tavolo, e ancora penso si
possa lavorare verso un'università multicampus che preveda più
sedi".
Ma ciò sarebbe fattibile sul fronte
della sostenibilità finanziaria? Ad oggi il Cupa si fonda su risorse
dei soci e dell'Università di Palermo, e già così non è nelle
condizioni di far fronte a quanto dovuto.
"Beh, i fondi li mette lo Stato, non
l'Università, e i Consorzi sono finanziati dalla Regione in modo
massiccio, direi anche con esiti antieconomici, nel senso che se
continua a sussistere una situazione di incertezza sul futuro di un
Polo gli studenti non si iscrivono o lo abbandonano e questo muore,
con il rischio poi che qualcuno possa lucrare sulla sua morte".
In che senso?
"Ancora a carico del Consorzio vi
sono studenti che non ci sono più da anni. Se si osserva quanto
viene conteggiato per il finanziamento regionale ci si accorge che ci
si riferisce a molti anni fa e non alla realtà attuale. Questi
finanziamenti vanno quindi alle Università statali e non ai Poli o
ai Consorzi, che alla fine fanno da sostituto di imposta per alcuni
Atenei. Diversa sarebbe l'organizzazione multicampus, perché
darebbe certezza agli studenti. Si potrebbe infatti dire loro: in
questo Polo non ci sono 50 corsi di laurea, ma ce ne sono 2, 3 seri,
con una loro caratterizzazione e una loro spendibilità, un loro
radicamento".
(Gis)
Sicilia24h
Entro il 15 maggio le manifestazioni
d'interesse per la potatura di alberi sulle strade provinciali
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento cerca un'azienda in grado di provvedere alla potatura di
alberi, arbusti e siepi, che si trovano sulle pertinenze delle strade
provinciali e che in quanto tali, costituiscono pericolo per la
pubblica incolumità, a causa di una eccessiva vegetazione.
L'Ente, difatti, non disponendo di
personale ed attrezzature idonee allo svolgimento di questo servizio,
intende procedere all'affidamento gratuito a ditta esterna del
servizio di potatura delle alberature stradali giacenti sulle
pertinenze strade provinciali anche allo scopo di economizzare
l'intervento.
A questo affidamento si procederà
mediante affidamento diretto e comparativo tra le offerte delle ditte
partecipanti che avranno aderito alla manifestazione di interesse
approvata dall'Ente.
Alla Ditta non verrà offerto alcun
compenso, ma potrà disporre del legname derivante dai tagli anche
per uso commerciale avendone in ogni caso la piena responsabilità
dello smaltimento. Per partecipare bisogna prendere visione
dell'avviso che è pubblicato all'Albo pretorio on line e sul
sito internet della Provincia. Ulteriori informazioni e chiarimenti
inerenti la presente manifestazione di interesse possono essere
acquisite rivolgendosi al responsabile del procedimento Giovanni
Alletto ai seguenti recapiti telefonici 0922/593813 -3480854827.
I soggetti interessati devono far
pervenire la propria offerta all'Ufficio Contratti e Gare della
Provincia con sede nella via Acrone (ex uffici Enel) Agrigento entro
e non oltre le ore 12,00 del giorno 15/05/2015.
Trasmesso alla Regione l'elenco
delle priorità di intervento sulle strade provinciali
E' stato definito il programma di
interventi prioritari sulle strade provinciali attualmente chiuse al
traffico o in condizioni generali difficili. Si tratta di quattordici
strade di competenza del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia
Regionale) attualmente chiuse o parzialmente interdette con varie
ordinanze a causa di frane e cedimenti di carreggiata provocati dagli
eventi atmosferici degli ultimi mesi. In seguito alla riunione che si
è tenuta al Genio Civile di Agrigento, e alla quale hanno
partecipato, oltre al direttore e ai dirigenti del Genio, anche il
direttore e i funzionari tecnici del Settore Infrastrutture Stradali
del Libero Consorzio, sono state individuate e concordate le priorità
di intervento sulla viabilità interna, in particolare su strade
strategiche in quanto vie di fuga o alternative ad altre arterie
chiuse o interessate da lavori di un certo rilievo.
L'elenco stilato dal Libero Consorzio
è stato trasmesso dal Genio Civile alla Regione Siciliana
(Dipartimento Regionale Tecnico), unitamente alle schede
riepilogative dei singoli interventi sugli assi viari, corredati da
corografie, planimetrie con indicazione dei punti di intervento,
fotografie sui luoghi e filmati georeferenziati acquisiti con
telecamere fornite di GPS elaborati dal Libero Consorzio.
Già lo scorso mese il Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio aveva trasmesso alla
Regione l'elenco degli interventi da effettuare su tutta la rete
viaria interna e stilato un primo programma di interventi.
Nell'istanza erano emersi non solo i dati preoccupanti delle strade
provinciali (comprese le ex consortili e le ex Esa), ben 39 delle
quali attualmente chiuse o con forti limitazioni al traffico, ma,
principalmente, la difficile situazione generale dell'intera rete,
che penalizza fortemente i collegamenti tra i paesi dell'entroterra
e le numerose attività economiche. Si tratta, ovviamente, di
interventi che solo in minima parte miglioreranno la situazione
generale della viabilità interna, considerato che alcune strade
attualmente percorribili, seppur con difficoltà, sono a rischio di
chiusura in caso di forti precipitazioni e per questo vengono
monitorate quotidianamente dal personale stradale e dai tecnici del
Libero Consorzio. La stima di spesa, in questo senso, è di almeno 40
milioni di euro, la stessa somma che sarebbe a disposizione della
Regione per tutta la rete viaria interna della Sicilia.
Entro il 15 maggio le manifestazioni
d'interesse per la potatura di alberi sulle strade provinciali
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento cerca un'azienda in grado di provvedere alla potatura di
alberi, arbusti e siepi, che si trovano sulle pertinenze delle strade
provinciali e che in quanto tali, costituiscono pericolo per la
pubblica incolumità, a causa di una eccessiva vegetazione.
L'Ente, difatti, non disponendo di
personale ed attrezzature idonee allo svolgimento di questo servizio,
intende procedere all'affidamento gratuito a ditta esterna del
servizio di potatura delle alberature stradali giacenti sulle
pertinenze strade provinciali anche allo scopo di economizzare
l'intervento.
A questo affidamento si procederà
mediante affidamento diretto e comparativo tra le offerte delle ditte
partecipanti che avranno aderito alla manifestazione di interesse
approvata dall'Ente.
Alla Ditta non verrà offerto alcun
compenso, ma potrà disporre del legname derivante dai tagli anche
per uso commerciale avendone in ogni caso la piena responsabilità
dello smaltimento. Per partecipare bisogna prendere visione
dell'avviso che è pubblicato all'Albo pretorio on line e sul
sito internet della Provincia. Ulteriori informazioni e chiarimenti
inerenti la presente manifestazione di interesse possono essere
acquisite rivolgendosi al responsabile del procedimento Giovanni
Alletto ai seguenti recapiti telefonici 0922/593813 -3480854827.
I soggetti interessati devono far
pervenire la propria offerta all'Ufficio Contratti e Gare della
Provincia con sede nella via Acrone (ex uffici Enel) Agrigento entro
e non oltre le ore 12,00 del giorno 15/05/2015.
Canicattìweb
Provincia di Agrigento, Trasmesso
alla Regione l'elenco delle priorità di intervento sulle strade
provinciali
E' stato definito il programma di
interventi prioritari sulle strade provinciali attualmente chiuse al
traffico o in condizioni generali difficili. Si tratta di quattordici
strade di competenza del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia
Regionale) attualmente chiuse o parzialmente interdette con varie
ordinanze a causa di frane e cedimenti di carreggiata provocati dagli
eventi atmosferici degli ultimi mesi. In seguito alla riunione che si
è tenuta al Genio Civile di Agrigento, e alla quale hanno
partecipato, oltre al direttore e ai dirigenti del Genio, anche il
direttore e i funzionari tecnici del Settore Infrastrutture Stradali
del Libero Consorzio, sono state individuate e concordate le priorità
di intervento sulla viabilità interna, in particolare su strade
strategiche in quanto vie di fuga o alternative ad altre arterie
chiuse o interessate da lavori di un certo rilievo.
L'elenco stilato dal Libero Consorzio
è stato trasmesso dal Genio Civile alla Regione Siciliana
(Dipartimento Regionale Tecnico), unitamente alle schede
riepilogative dei singoli interventi sugli assi viari, corredati da
corografie, planimetrie con indicazione dei punti di intervento,
fotografie sui luoghi e filmati georeferenziati acquisiti con
telecamere fornite di GPS elaborati dal Libero Consorzio.
Già lo scorso mese il Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio aveva trasmesso alla
Regione l'elenco degli interventi da effettuare su tutta la rete
viaria interna e stilato un primo programma di interventi.
Nell'istanza erano emersi non solo i dati preoccupanti delle strade
provinciali (comprese le ex consortili e le ex Esa), ben 39 delle
quali attualmente chiuse o con forti limitazioni al traffico, ma,
principalmente, la difficile situazione generale dell'intera rete,
che penalizza fortemente i collegamenti tra i paesi dell'entroterra
e le numerose attività economiche. Si tratta, ovviamente, di
interventi che solo in minima parte miglioreranno la situazione
generale della viabilità interna, considerato che alcune strade
attualmente percorribili, seppur con difficoltà, sono a rischio di
chiusura in caso di forti precipitazioni e per questo vengono
monitorate quotidianamente dal personale stradale e dai tecnici del
Libero Consorzio. La stima di spesa, in questo senso, è di almeno 40
milioni di euro, la stessa somma che sarebbe a disposizione della
Regione per tutta la rete viaria interna della Sicilia.
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