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rassegna stampa del 28 maggio 2015

LA SICILIA

OGGI DAVANTI PREFETTURA Sit-in dipendenti Libero Consorzio g. s.) & Province e "quasi" nuovi Liberi consorzi, si torna a protestare in piazza. Questa mattina, dalle 10 alle 12, si terrà infatti un sit in unitario del personale davanti la sede della Prefettura. Analoga iniziativa si svolgerà nelle altre città capoluogo di provincia della Sicilia. "L'azione sindacale — si legge in una nota - servirà a sensibilizzare gli organi periferici del Governo Nazionale e l'opinione pubblica sull'assurda situazione finanziaria in cui si trovano le ex province che devono assicurare per legge i servizi ai cittadini in settori strategici come la viabilità, l'istruzione secondaria e l'edilizia scolastica, la tutela dell'ambiente, i servizi ai portatori di handicap e il turismo senza avere sufficienti risorse di bilancio. Inoltre si profila nei prossimi mesi anche il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti". Le iniziative di protesta, comunque non sono termineranno domattina. La rappresentanza sindacale unitaria, infatti, ha deciso di convocare un dei dipendenti aperta ai deputati e i senatori della nostra provincia lunedì I giugno alle ore 10:30 nell'Aula Giglia della sede centrale dell'Ente. "L'incontro — dicono ancora gli stessi rappresentanti sindacali— servirà per discutere un intervento legislativo del Parlamento e proporre un intervento sul Governo nazionale per modificare le norme sul patto di stabilità ed assegnare sufficienti risorse economiche alle ex province per garantire i servizi".

CIANCIANA
Frana sulla Ss 118 disagi e proteste
CIANCIANA, Ancora problemi di transitabilità delle strade statali della provincia di Agrigento. Stavolta le difficoltà viarie per migliaia di viaggiatori riguardano la strada statale 118 che collega i comuni montani, da Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana, al capoluogo agrigentino. Tale arteria, l'unica in tutta l'area montana, presenta una pericolosa frana ai km 113 + 900 (nella foto), a metà strada circa tra Cianciana e Raffadali dove il tratto di strada asfaltato
è a senso unico alternato per via delle barriere installate che segnalano il pericolo. Una denuncia in tal senso è stata presentata dal consigliere comunale del gruppo "Cianciana Viva" Massimo D'Angelo che ha inviato una segnalazione al sindaco del comune di Cianciana e al presidente dell'unione dei Comuni "Platani-Quisquina Magazzolo". Nella lettera, D'Angelo sostiene che gli enti locali si devono attivare subito per segnalare il grave inconveniente che è stato già individuato da tempo. lE tratto di strada della SS 118, se non sarà riparato con interventi urgenti, potrebbe mettere a rischio non solo la viabilità, ma tutti i collegamenti dei paesi dell'interno montano per gli spostamenti dei cittadini verso Agrigento, gli ospedali, l'azienda sanitaria, i tanti uffici provinciali statali e privati. Sull'arteria stradale viaggiano ogni giorno migliaia di utenti, nelle due direzioni di marcia, e soprattutto tanti pendolari per i quali la strada rappresentai! solo mezzo di collegamento tra montagna e litorale.
ENZO MINIO

Rifiuti, espletata la gara
Il servizio rimane a Iseda
Capogruppo di un raggruppamento con Seap e Sea
Servizio dei rifiuti, il bando va al raggruppa mento temporaneo d'impresa che fa capo all'Iseda. Il Comune di Agrigento nella giornata di ieri ha provveduto a informare che è stato aggiudicato il servizio di "spezzamento" raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali assimilati nel territorio del Comune di Agrigento, alla costituenda Rti Iseda SrI capogruppo, Sea Sri e Seap SrI associate".
Al bando avevano partecipato altre due ditte, la Ambiente 2.0 Società Consortile a responsabilità limitata, di Assago, e la Ciclat Trasporti Ambiente società cooperativa di Ravenna ma, ha precisato il Comune "le prime due sono state escluse per mancanza di requisiti previsti a pena di esclusione dal bando", mentre la terza ditta, la Iseda ammessa alla gara, ha presentato un ribasso del 35,12% sull'importo a base d'asta". In verità il risparmio alla fine sarà abbastanza relati vo, considerato che su un bando di oltre 16 milioni di euro l'unica parte potenzialmente suscettibile di ribasso ammontava a 5.238.574,44 (iva esclusa), mentre i restanti 11.014.977,96 euro andranno a coprire le spese del personale e la copertura di oneri di sicurezza. Il servizio avrà durata biennale ma è previsto che potrà essere prorogato di un ulteriore anno. -
L'affidamento, come già ampiamente annunciato, sta provocando polemiche e, come si ricorderà, è già gravato da un ricorso pro posto al Tribunale amministrativo regionale dalla Casàrtigiani. L'associazione, a fine maggio, aveva chiesto al Tar di bloccare l'appalto perché gravato da illegittimità nella sua progettazione. Tra le cose contestate, si legge nel documento, 'le disposizioni del bando e le successive modifiche sui requisiti di accesso, per come sono articolate. sono gravemente lesive del favor partecipationis e dei principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità di cui è palese la discriminazione nei confronti della tipologia inedia delle imprese". La domanda da porsi adesso è: nel momento in cui il ricorso dovesse, eventualmente, passare positivamente, che succederebbe nella gestione del servizio? Il Comune, infatti, nel frattempo è ancora sprovvisto di un piano d'intervento approvato dalla Regione,
GIOACCHINO SCHICCHI

LIBERO CONSORZIO COMUNALE
Si sistemano diverse strade provinciali
Il Settore-Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio ha trasmesso al Dipartimento Regionale Tecnico della Regione Siciliana le relazioni tecniche sul lo stato delle strade provinciali per le quali erano già stati definiti gli interventi di sistemazione,
Si tratta di strade provinciali ed ex consortili chiuse al traffico o in attesa di -interventi in grado di garantire migliore transitabilità e condizioni generali di sicurezza. Le relazioni tecniche, redatte dai tecnici del Libero Consorzio, hanno così completato il quadro generale individuato di re cente dal direttore e dai funzionari del Settore Infrastrutture Stradali unitamente al direttore e ai dirigenti del Genio Civile. Le priorità di intervento ri guardano soprattutto alcune strade strategiche,
in quanto vie di fuga o alternative ad altre arterie chiuse o interessate da lavori, totalmente o parzialmente interdette con varie ordinanze a causa di frane e cedimenti di carreggiata provocati dagli eventi atmosferici degli ultimi mesi. Queste le strade per le quali sono state inviate-le relazioni tecniche: SP 24A; SP 2GB SS. 189-5. Gio vanni Gemini; SP37 Caltabellotta-S. Carlo; SP 178 kaffadali-Siculiana; SP 150;-SP34 Bivio Tamburello-Bivona; SP 248 Cammarata-S. Stefano Quisquina; SP12 Naro-Campobello; SP 79 Sciacca-Menfi; Sp 2 Piano Gatta-Montap Gallotti; SP 21 Caste SP n. 3/b Favara-Crocca; SP 80 Agrigento-Baiata Favara; SPC nc «Esa Chimento».

Piano rifiuti siciliano, dopo 3 anni arriva il sì dei Beni culturali
FÙMATA 1ANCA. Crocetta: «Si sbloccano ingenti risorse» per impiantistica e differenziata. Contrafatto: «Mai illegittimi»
PALERMO. Dopo tre anni giunge da Roma la "fumata bianca" sul piano rifiuti regionali. Ieri è arrivato il si del ministero dei Beni culturali e presto arriverà anche quello del ministero dell'Ambiente, che renderà il piano - presentato dal governo Lombardo - pienamente operativo. Lo
ha annunciato il governatore Rosario Crocetta, precisando che si tratta del «piano del 2012, che tuttavia consente di sbloccare ingenti risorse».
Soldi che serviranno per mettere ma no all'impiantistica, una delle note dolenti del sistema rifiuti in Sicilia. Attualmente sono 9 le discariche attive, 6 gli impianti di compostaggio, più uno di Trattamento meccanico biologico (Tmb).
Numeri insufficienti per far fronte alla massa di rifiuti prodotti in tutto il territorio regionale dove, tra l'altro, la raccolta differenziata è ferma al 10%, Il nuovo piano, quindi, dovrebbe in parte contribuire a superare l'emergenza.
«Adegueremo le discariche esistenti per ridurre al minimo l'impatto ambientale, le renderemo moderne e non inquinanti - ha spiegato Crocetta -. Ciò che rimane del rifiuto vogliamo trasformarlo in combustile, in un bene appetibile per il mercato. Alcune discariche dovranno comunque essere adeguate a causa del vulnus causato dalle chiusure disposte dalla magistratura. li miglioreremo con gli impianti di Tmb». Altro obiettivo del governo è incrementare la raccolta differenziata. In che modo? «Vogliamo avviare il biocompostaggio, la separazione dei rifiuti e gli impianti di Css (Combustibile solido secondario, ndr), superando la logica dei termovalorizzatori - ha risposto Crocetta -. Non vogliamo più aprire altre discariche. Il livello di impiantistica sarà il più avanzato del Paese. Il prodotto ricavato dalla lavorazione del rifiuto si potrà addirittura vendere, contribuendo alla riduzione dei costi.
Vi fatto pur in assenza del via libera da Roma, il piano redatto nel 2012 è stato messo in atto con l'approvazione della Valutazione ambientale strategica (Vas). Lo ha chiarito l'assessore all'Energia, Vania Contrafatto, sottolineando che «nè ora né in passato la Sicilia ha operato, in regime d'illegittimità». Il tanto atteso decreto del ministero del l'Ambiente sul piano rifiuti regionale dovrà passare in Giunta, prima dell'adozione definitiva. Ma non è tutto. «Visto che alcuni impianti sono stati chiusi dalla magistratura — ha detto l'assessore - dopo avere interloquito col ministero dell'Ambiente, abbiamo approvato una serie d'interventi urgenti per ammodernare il piano. L'attuazione di questi interventi la presenteremo martedì al ministro Galletti. Cosa diversa è
l'aggiornamento del piano del 2012, in fase di redazione. Una volta approvato il decreto sul vecchio piano, procedere mo con l'aggiornamento».
Se riguardo all'impiantistica i fondi provenienti da Roma dovrebbero dare una boccata d'ossigeno alla Regione,re sta il "nodo" della raccolta dei rifiuti, che rischia la paralisi perché il 30 giugno scade la proroga dell'operatività degli Ato in liquidazione. Per chiudere la stagione degli Ato e passare alle Srr, ha concluso Crocetta, «siamo disponibili ad anticipare ai comuni alcune somme per ripianare i debiti. Si tratta però di un credito che poi dovranno pagare».
DANIELE DITTA

Sicilia24h

Trasmesse alla Regione le relazioni tecniche per gli interventi prioritari sulle strade provinciali
Il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale) ha trasmesso al Dipartimento Regionale Tecnico della Regione Siciliana le relazioni tecniche sullo stato delle strade provinciali per le quali erano già stati definiti gli interventi di sistemazione. Si tratta di strade provinciali ed ex consortili chiuse al traffico o in attesa di interventi in grado di garantire migliore transitabilità e condizioni generali di sicurezza. Le relazioni tecniche, redatte dai tecnici del Libero Consorzio, hanno così completato il quadro generale individuato di recente dal direttore e dai funzionari del Settore Infrastrutture Stradali unitamente al direttore e ai dirigenti del Genio Civile.
Le priorità di intervento riguardano soprattutto alcune strade strategiche, in quanto vie di fuga o alternative ad altre arterie chiuse o interessate da lavori di un certo rilievo, totalmente o parzialmente interdette con varie ordinanze a causa di frane e cedimenti di carreggiata provocati dagli eventi atmosferici degli ultimi mesi.
Si attende adesso una risposta concreta della Regione Siciliana per i finanziamenti indispensabili alla progettazione esecutiva, il primo vero passo verso il graduale miglioramento dell'intera rete viaria provinciale, le cui condizioni penalizzano i collegamenti tra i paesi dell'entroterra e le numerose attività economiche.
Queste le strade per le quali sono state inviate le relazioni tecniche:
SP 24A; SP 26B S.S. 189-S.Giovanni Gemini; SP 37 Caltabellotta-S.Carlo; SP 17B Raffadali-Siculiana; SP 15D; SP 34 Bivio Tamburello-Bivona; SP 24B Cammarata-S.Stefano Quisquina; SP 12 Naro-Campobello; SP 79 Sciacca-Menfi; SP 2 Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti; SP 21 Casteltermini-Passofonduto; SP n.3/b Favara-Crocca; SP 80 Agrigento-Baiata Favara; SPC nc "Esa Chimento"; SP NC n.3 Cottonaro-Lavanghe; SP NC n. 5 (collegamento tra SP 32 e 34).



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