LA SICILIA
OGGI DAVANTI PREFETTURA
Sit-in dipendenti Libero Consorzio
g. s.) & Province e "quasi"
nuovi Liberi consorzi, si torna a protestare in piazza. Questa
mattina, dalle 10 alle 12, si terrà infatti un sit in unitario del
personale davanti la sede della Prefettura. Analoga iniziativa si
svolgerà nelle altre città capoluogo di provincia della Sicilia.
"L'azione sindacale si legge in una nota - servirà a
sensibilizzare gli organi periferici del Governo Nazionale e
l'opinione pubblica sull'assurda situazione finanziaria in cui si
trovano le ex province che devono assicurare per legge i servizi ai
cittadini in settori strategici come la viabilità, l'istruzione
secondaria e l'edilizia scolastica, la tutela dell'ambiente, i
servizi ai portatori di handicap e il turismo senza avere sufficienti
risorse di bilancio. Inoltre si profila nei prossimi mesi anche il
mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti". Le iniziative di
protesta, comunque non sono termineranno domattina. La rappresentanza
sindacale unitaria, infatti, ha deciso di convocare un dei dipendenti
aperta ai deputati e i senatori della nostra provincia lunedì I
giugno alle ore 10:30 nell'Aula Giglia della sede centrale
dell'Ente. "L'incontro dicono ancora gli stessi
rappresentanti sindacali servirà per discutere un intervento
legislativo del Parlamento e proporre un intervento sul Governo
nazionale per modificare le norme sul patto di stabilità ed
assegnare sufficienti risorse economiche alle ex province per
garantire i servizi".
CIANCIANA
Frana sulla Ss 118 disagi e proteste
CIANCIANA, Ancora problemi di
transitabilità delle strade statali della provincia di Agrigento.
Stavolta le difficoltà viarie per migliaia di viaggiatori riguardano
la strada statale 118 che collega i comuni montani, da Bivona,
Alessandria della Rocca, Cianciana, al capoluogo agrigentino. Tale
arteria, l'unica in tutta l'area montana, presenta una pericolosa
frana ai km 113 + 900 (nella foto), a metà strada circa tra
Cianciana e Raffadali dove il tratto di strada asfaltato
è a senso unico alternato per via
delle barriere installate che segnalano il pericolo. Una denuncia in
tal senso è stata presentata dal consigliere comunale del gruppo
"Cianciana Viva" Massimo D'Angelo che ha inviato una
segnalazione al sindaco del comune di Cianciana e al presidente
dell'unione dei Comuni "Platani-Quisquina Magazzolo". Nella
lettera, D'Angelo sostiene che gli enti locali si devono attivare
subito per segnalare il grave inconveniente che è stato già
individuato da tempo. lE tratto di strada della SS 118, se non sarà
riparato con interventi urgenti, potrebbe mettere a rischio non solo
la viabilità, ma tutti i collegamenti dei paesi dell'interno
montano per gli spostamenti dei cittadini verso Agrigento, gli
ospedali, l'azienda sanitaria, i tanti uffici provinciali statali e
privati. Sull'arteria stradale viaggiano ogni giorno migliaia di
utenti, nelle due direzioni di marcia, e soprattutto tanti pendolari
per i quali la strada rappresentai! solo mezzo di collegamento tra
montagna e litorale.
ENZO MINIO
Rifiuti, espletata la gara
Il servizio rimane a Iseda
Capogruppo di un raggruppamento con
Seap e Sea
Servizio dei rifiuti, il bando va al
raggruppa mento temporaneo d'impresa che fa capo all'Iseda. Il
Comune di Agrigento nella giornata di ieri ha provveduto a informare
che è stato aggiudicato il servizio di "spezzamento" raccolta e
trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali
assimilati nel territorio del Comune di Agrigento, alla costituenda
Rti Iseda SrI capogruppo, Sea Sri e Seap SrI associate".
Al bando avevano partecipato altre due
ditte, la Ambiente 2.0 Società Consortile a responsabilità
limitata, di Assago, e la Ciclat Trasporti Ambiente società
cooperativa di Ravenna ma, ha precisato il Comune "le prime due
sono state escluse per mancanza di requisiti previsti a pena di
esclusione dal bando", mentre la terza ditta, la Iseda ammessa alla
gara, ha presentato un ribasso del 35,12% sull'importo a base
d'asta". In verità il risparmio alla fine sarà abbastanza
relati vo, considerato che su un bando di oltre 16 milioni di euro
l'unica parte potenzialmente suscettibile di ribasso ammontava a
5.238.574,44 (iva esclusa), mentre i restanti 11.014.977,96 euro
andranno a coprire le spese del personale e la copertura di oneri di
sicurezza. Il servizio avrà durata biennale ma è previsto che potrà
essere prorogato di un ulteriore anno. -
L'affidamento, come già ampiamente
annunciato, sta provocando polemiche e, come si ricorderà, è già
gravato da un ricorso pro posto al Tribunale amministrativo regionale
dalla Casàrtigiani. L'associazione, a fine maggio, aveva chiesto
al Tar di bloccare l'appalto perché gravato da illegittimità
nella sua progettazione. Tra le cose contestate, si legge nel
documento, 'le disposizioni del bando e le successive modifiche sui
requisiti di accesso, per come sono articolate. sono gravemente
lesive del favor partecipationis e dei principi di libera
concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza
e proporzionalità di cui è palese la discriminazione nei confronti
della tipologia inedia delle imprese". La domanda da porsi adesso
è: nel momento in cui il ricorso dovesse, eventualmente, passare
positivamente, che succederebbe nella gestione del servizio? Il
Comune, infatti, nel frattempo è ancora sprovvisto di un piano
d'intervento approvato dalla Regione,
GIOACCHINO SCHICCHI
LIBERO CONSORZIO COMUNALE
Si sistemano diverse strade
provinciali
Il Settore-Infrastrutture Stradali del
Libero Consorzio ha trasmesso al Dipartimento Regionale Tecnico della
Regione Siciliana le relazioni tecniche sul lo stato delle strade
provinciali per le quali erano già stati definiti gli interventi di
sistemazione,
Si tratta di strade provinciali ed ex
consortili chiuse al traffico o in attesa di -interventi in grado di
garantire migliore transitabilità e condizioni generali di
sicurezza. Le relazioni tecniche, redatte dai tecnici del Libero
Consorzio, hanno così completato il quadro generale individuato di
re cente dal direttore e dai funzionari del Settore Infrastrutture
Stradali unitamente al direttore e ai dirigenti del Genio Civile. Le
priorità di intervento ri guardano soprattutto alcune strade
strategiche,
in quanto vie di fuga o alternative ad
altre arterie chiuse o interessate da lavori, totalmente o
parzialmente interdette con varie ordinanze a causa di frane e
cedimenti di carreggiata provocati dagli eventi atmosferici degli
ultimi mesi. Queste le strade per le quali sono state inviate-le
relazioni tecniche: SP 24A; SP 2GB SS. 189-5. Gio vanni Gemini; SP37
Caltabellotta-S. Carlo; SP 178 kaffadali-Siculiana; SP 150;-SP34
Bivio Tamburello-Bivona; SP 248 Cammarata-S. Stefano Quisquina; SP12
Naro-Campobello; SP 79 Sciacca-Menfi; Sp 2 Piano Gatta-Montap
Gallotti; SP 21 Caste SP n. 3/b Favara-Crocca; SP 80 Agrigento-Baiata
Favara; SPC nc «Esa Chimento».
Piano rifiuti siciliano, dopo 3 anni
arriva il sì dei Beni culturali
FÙMATA 1ANCA. Crocetta: «Si
sbloccano ingenti risorse» per impiantistica e differenziata.
Contrafatto: «Mai illegittimi»
PALERMO. Dopo tre anni giunge da Roma
la "fumata bianca" sul piano rifiuti regionali. Ieri è arrivato
il si del ministero dei Beni culturali e presto arriverà anche
quello del ministero dell'Ambiente, che renderà il piano -
presentato dal governo Lombardo - pienamente operativo. Lo
ha annunciato il governatore Rosario
Crocetta, precisando che si tratta del «piano del 2012, che tuttavia
consente di sbloccare ingenti risorse».
Soldi che serviranno per mettere ma no
all'impiantistica, una delle note dolenti del sistema rifiuti in
Sicilia. Attualmente sono 9 le discariche attive, 6 gli impianti di
compostaggio, più uno di Trattamento meccanico biologico (Tmb).
Numeri insufficienti per far fronte
alla massa di rifiuti prodotti in tutto il territorio regionale dove,
tra l'altro, la raccolta differenziata è ferma al 10%, Il nuovo
piano, quindi, dovrebbe in parte contribuire a superare l'emergenza.
«Adegueremo le discariche esistenti
per ridurre al minimo l'impatto ambientale, le renderemo moderne e
non inquinanti - ha spiegato Crocetta -. Ciò che rimane del rifiuto
vogliamo trasformarlo in combustile, in un bene appetibile per il
mercato. Alcune discariche dovranno comunque essere adeguate a causa
del vulnus causato dalle chiusure disposte dalla magistratura. li
miglioreremo con gli impianti di Tmb». Altro obiettivo del governo è
incrementare la raccolta differenziata. In che modo? «Vogliamo
avviare il biocompostaggio, la separazione dei rifiuti e gli impianti
di Css (Combustibile solido secondario, ndr), superando la logica dei
termovalorizzatori - ha risposto Crocetta -. Non vogliamo più aprire
altre discariche. Il livello di impiantistica sarà il più avanzato
del Paese. Il prodotto ricavato dalla lavorazione del rifiuto si
potrà addirittura vendere, contribuendo alla riduzione dei costi.
Vi fatto pur in assenza del via libera
da Roma, il piano redatto nel 2012 è stato messo in atto con
l'approvazione della Valutazione ambientale strategica (Vas). Lo ha
chiarito l'assessore all'Energia, Vania Contrafatto,
sottolineando che «nè ora né in passato la Sicilia ha operato, in
regime d'illegittimità». Il tanto atteso decreto del ministero
del l'Ambiente sul piano rifiuti regionale dovrà passare in
Giunta, prima dell'adozione definitiva. Ma non è tutto. «Visto
che alcuni impianti sono stati chiusi dalla magistratura ha detto
l'assessore - dopo avere interloquito col ministero dell'Ambiente,
abbiamo approvato una serie d'interventi urgenti per ammodernare il
piano. L'attuazione di questi interventi la presenteremo martedì
al ministro Galletti. Cosa diversa è
l'aggiornamento del piano del 2012,
in fase di redazione. Una volta approvato il decreto sul vecchio
piano, procedere mo con l'aggiornamento».
Se riguardo all'impiantistica i fondi
provenienti da Roma dovrebbero dare una boccata d'ossigeno alla
Regione,re sta il "nodo" della raccolta dei rifiuti, che rischia
la paralisi perché il 30 giugno scade la proroga dell'operatività
degli Ato in liquidazione. Per chiudere la stagione degli Ato e
passare alle Srr, ha concluso Crocetta, «siamo disponibili ad
anticipare ai comuni alcune somme per ripianare i debiti. Si tratta
però di un credito che poi dovranno pagare».
DANIELE DITTA
Sicilia24h
Trasmesse alla Regione le relazioni
tecniche per gli interventi prioritari sulle strade provinciali
Il Settore Infrastrutture Stradali del
Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale) ha trasmesso al
Dipartimento Regionale Tecnico della Regione Siciliana le relazioni
tecniche sullo stato delle strade provinciali per le quali erano già
stati definiti gli interventi di sistemazione. Si tratta di strade
provinciali ed ex consortili chiuse al traffico o in attesa di
interventi in grado di garantire migliore transitabilità e
condizioni generali di sicurezza. Le relazioni tecniche, redatte dai
tecnici del Libero Consorzio, hanno così completato il quadro
generale individuato di recente dal direttore e dai funzionari del
Settore Infrastrutture Stradali unitamente al direttore e ai
dirigenti del Genio Civile.
Le priorità di intervento riguardano
soprattutto alcune strade strategiche, in quanto vie di fuga o
alternative ad altre arterie chiuse o interessate da lavori di un
certo rilievo, totalmente o parzialmente interdette con varie
ordinanze a causa di frane e cedimenti di carreggiata provocati dagli
eventi atmosferici degli ultimi mesi.
Si attende adesso una risposta concreta
della Regione Siciliana per i finanziamenti indispensabili alla
progettazione esecutiva, il primo vero passo verso il graduale
miglioramento dell'intera rete viaria provinciale, le cui
condizioni penalizzano i collegamenti tra i paesi dell'entroterra e
le numerose attività economiche.
Queste le strade per le quali sono
state inviate le relazioni tecniche:
SP 24A; SP 26B S.S. 189-S.Giovanni
Gemini; SP 37 Caltabellotta-S.Carlo; SP 17B Raffadali-Siculiana; SP
15D; SP 34 Bivio Tamburello-Bivona; SP 24B Cammarata-S.Stefano
Quisquina; SP 12 Naro-Campobello; SP 79 Sciacca-Menfi; SP 2 Piano
Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti; SP 21 Casteltermini-Passofonduto;
SP n.3/b Favara-Crocca; SP 80 Agrigento-Baiata Favara; SPC nc "Esa
Chimento"; SP NC n.3 Cottonaro-Lavanghe; SP NC n. 5 (collegamento
tra SP 32 e 34).