30 maggio - sabato
Inchiesta alle fasi finali
Carica delle 104. Procura pronta a
chiedere rinvio a giudizio degli indagati.
Ultimati gli interrogatori richiesti
dagli indagati a seguito della notifica dell'avviso di conclusione
delle indagini nell'ambito dell'inchiesta denominata "La carica
delle, 104". Si tratta degli ultimi adempi menti preliminari, e da
qui a poco, la Procura della Repubblica di Agrigento, diretta dal
procuratore capo Renato Di Natale e dal procuratore aggiunto Ignazio
Fonzo, è pronta a chiedere il rinvio a giudizio di medici, impiegati
amministrativi dell'Asp e dell'lnps e soggetti beneficiari di
prestazioni assistenziali, ben 101 indagati. L'ultimo
interrogatorio, che si è tenuto negli Uffici della Procura al quinto
piano del Palazzo di Giustizia di via Mazzini, è stato Aldo Fontana,
medico legale Inps. Fontana, che nei giorni successivi al blitz si
era alla della facoltà di non rispondere, ha chiesto di essere
interrogato, su istanza dei propri difensori di fiducia, gli avvocati
Angelo Farruggia e Annalisa Russello. L'interrogatorio, condotto
personalmente dal Pubblico ministero, titolare dell'indagine,
Andrea Maggioni, con l'assistenza di alcuni agenti della Digos
della Questura di Agrigento, è durato più di tre ore. Il medico
lnps, alla presenza dei difensori di fiducia ha cercato di chiarire
ogni aspetto della sua posizione, professando si assolutamente
estraneo ai fatti di reato contestatigli e relativi ad un'unica
pratica. Secondo l'accusa in concorso con altri e in presenza di
una certificazione ideologicamente falsa, avrebbero atte stato di
aver sottoposto a visita tale Carmela Cuffaro. Visita in realtà
avvenuta il giorno precedente con un risultato fina le (100%
invalidità) insufficiente per il beneficiano essendo assente
l'auspicato "accompagnamento" (che da luogo all'e rogazione
assistenziale di 500 euro mensili). All'alba del 22 settembre
dell'anno scorso scatta l'operazione "La carica del le 104",
chiamata così in relazione ai ri conoscimenti connessi ai sensi
della legge 104 (per assistere parenti o affini entro il 3 grado con
handicap grave), cui de cine di dipendenti statali avrebbero
beneficiato in maniera illecita. L'inchiesta portò alla notifica
di 17 misure cautelari (5 in carcere, 5 ai domiciliari e 7
presentazione alla polizia giudiziaria), mentre altre 84 persone
vennero denunciate. Davvero sorprendente l'indagine.
ANTONINO RAVANÀ
L'Inps finanzia corsi per
dipendenti Pa
domande entro il 12
L'Inps, con l'iniziativa Valore
RA.", finanzia anche in Sicilia, con gli importi trattenuti in
busta paga, corsi di formazione destinati ai dipendenti delle
pubbliche amministrazioni iscritte alla Gestione unitaria delle
prestazioni credi- tizie e sociali o alla Gestione assistenza
magistrale. Il bando, pubblicato sul sito dell'Inps alla voce
"Avvisi", già prevede tematiche e contenuti dei corsi, ma
ciascun ente, nell'aderire, può indicare altre tematiche di
proprio interesse.
Le amministrazioni, avendo rilevato il
proprio fabbisogno formativo, dovranno aderire all'iniziativa in
favore dei propri dipendenti, presentando la domanda alla Direzione
regionale Inps entro il prossimo 12 giugno; a seguire l'Inps
pubblicherà un avviso per l'accreditamento delle università che
cure ranno la formazione, anche in collaborazione con privati e
consorzi. Per il personale della scuola potranno accreditarsi gli
enti qualificati per legge.
L'Inps pubblicherà l'elenco dei
corsi accreditati, che dovranno essere attiva ti entro il prossimo 31
dicembre.
31 maggio - domenica
Anniversario della fondazione della
Repubblica.
Martedì alle ore 9 30 all'interno
della villa Bonfiglio celebrerà il sessantanovesimo anniversario
della fondazione della Repubblica italiana alla presenza delle più
alte cariche istituzionali civili religiose e militari della
provincia Alla cerimonia oltre alle rappresentanze delle Forze armate
e delle Forze di polizia parteciperanno anche gli studenti degli
Istituti comprensivi Ezio Contino" di Cattolica Eraclea ed «Anna
Frank" di Aragona. Successivamente alle ore 11.00
all'interno del teatro Luigi Pirandello verranno consegnate le onorificenze dell'Ordine al Merito
della Repubblica Italiana una medaglia d onore per le vittime del terrorismo e due medaglie c
onore ai cittadini deportati ed internati nei lager nazisti. La cerimonia di consegna si
aprirà con l'esecuzione dell'inno di Mameli ad opera del coro di Santa Cecilia diretto dal
Maestro Alfonso Lo Presti a seguire i saluti del commissario straordinario del Comune di Agrigento e
del prefetto e intervento del dirigente scolastico del Liceo classico
Empedocle". Nel corso del evento si esibiranno anche gli studenti
del coro del Liceo classico e un'alunna dell'istituto
professionale "E. Fermi" di Aragona che intratterranno gli ospiti
con l'esecuzione di alcuni brani musicali. E' prevista infine la
consegna della Costituzione italiana a 8 "nuovi cittadini" a
cui e stata concessa la cittadinanza italiana nell'anno in corso.
PRO LOCO
Rinnovato rapporto col Tribunale
g. c.) La Pro Loco di Licata ha
rinnovato per ulteriori tre anni la convenzione col tribunale di
Agrigento per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità.
L'associazione è stata o l'unico ente licatese presente alla firma.
Anche questo ci fanno sapere dall'associazione e un
servizio reso alla collettività, senza alcun "onore" ma solo
onere derivante dalla rendicontazione e certificazione dei lavori
fatti svolgere per conto del tribunale ai soggetti beneficiari. Un
servizio poco conosciuto ma utilissimo a chi si trova impigliato in
procedimenti giudiziari. Nell'ultimo periodo le attività ad opera della Pro
Loco sono state diverse e la scorsa settimana (solo per citarne una)
è stata presentata la nuova cartina della città. Malgrado questo
però, come abbiamo riportato nei giorni scorsi la Pro Loco e stata
costretta a lasciare l'immobile di Corso Vittorio Emanuele dove e stata ospitata per trasferirsi
al Chiostro Sant'Angelo, sito già assegnato all'associazione archeologica Finziade per un
esposizione temporanea di reperti archeologici recuperati in mare. Il trasferimento della Pro Loco e già
avvenuto. A risentirne lo ribadiamo - sarà soprattutto la
ricettività poiché il Chiostro Sant'Angelo non potrà mai avere
la centralità dell'immobile di Corso Vittorio Emanuele facilmente
individuabile da turisti e visitatori alla ricerca di informazioni
utili per il loro soggiorno in città.
LINOSA
Molo "vietato" al traghetto, la
Regione stanzia 271 mila euro.
LIN0SA. f. d. m.) La vita dei linosani
non è vita. Anche le cose semplici diventano vere e proprie
conquiste, come tornare & casa utilizzando il traghetto.
Accade sempre più spesso che
l'imbarcazione della Compagnia delle isole abbia dei grandi
problemi nel far scendere i passeggeri attraverso il portellone che
si abbassa sulla banchina del molo di Pozzolana. Agli inizi di questo
mese, il sindaco Nicolini inviò una nota all'assessorato regionale
alle Infrastrutture, chiedendo immediati interventi di sistemazione
della banchina stessa, segnalando condizioni di pericolo per la pubblica incolumità. Lo scorso 25
maggio i tecnici del Genio Ovile di Agrigento hanno effettuato un
sopralluogo sull'isola, riscontrando e misurando i termini della
questione, accertando come la segnalazione lanciata dal sindaco non
fosse affatto campata in aria. La relazione infatti ha raccontato di
una banchina molto usurata, al punto da rendere quasi impossibile
l'attracco del traghetto e la successiva operazione di apertura del
portellone. Alla luce dei riscontri ottenuti dunque, la Regione ha
disposto una procedura di somma urgenza che, tradotta in «soldoni»,
ha consentito l'erogazione di 271 mila euro per procedere - appunto - urgentemente,
alla sistemazione della zona di banchina deterioratasi. Di questa
somma 200mila euro sono desti nati esclusivamente ai lavori da
svolgere, mentre i rimanenti 71 mila per altre somme da mettere a
disposizione del Comune. Il provvedi mento di somma urgenza portale
firme in calce del dirigente del Genio Civile di Agrigento Ignazio
Puccio e dell'ingegnere capo Duilio Alongi. Non resta a questo
punto che attendere l'inizio dei lavori e la fine dei disagi.
Perché tornare a casa per il linosano non dovrà più essere
un'impresa.
Il capoluogo, Favara e l'ex
"Dedalo" sfrattati dalla discarica di Siculiana
Stop a Bellolampo per lavori,
provvedimento della Regione.
La discarica di Bellolampo, nel
palermitano, chiude per lavori, e i comuni di Agrigento e Favara sono
sta ti sfrattati dalla 'loro discarica. Nell'emergenza che non
finisce mai nella gestione del servizio di raccolta e conferimento e
rifiuti può accadere anche questo, e ovviamente accade sotto forma
di ordinanza della Presidenza della Regione.
"In tutto il territorio siciliano
ormai da qualche mese si assiste ad una oggettiva difficoltà degli
impianti che smaltiscono rifiuti si legge nel documento - dovuta
a un deficit strutturale come tra l'altro più volte evidenziato
anche dal Governo regionale", accentuato negli ultimi tempi, dalla
chiusura il 27aprile scorso della discarica di Trapani, dal la
precedente inattività della discarica di Campobeh lodi Mazzara (ad
oggi manca ancora la polizza fideiussoria per la gestione), il
"limite nella ricezione" della discarica della SiculaTrasporti a
Catania (la società, si legge, "ha manifestato più volte la
difficoltà a gestire quantità superiori alle 2400 tonnellate") e
adesso dalla temporanea chiusura di Bellolampo. Il Piano di gestione
operativa della discarica firmato il 28 maggio scorso, infatti,
indica che "in caso di proroga dei conferimenti da parte dei Comuni
alle afferenti la Provincia di Palermo il termine di vite utile
stimato della discarica è il 10giugno", e che i lavori di
adeguamento saranno ultimati non prima del 16 giugno. Così la
soluzione più ovvia, per la Regio ne, è inviare all'impianto di
Siculiana una cinquantina di comuni rientranti nelle Srr Palermo Area
Metropolitana, Palermo Provincia Ovest, Palermo Provincia Est. Per far quadrare però il tutto è
necessario che qualcosa venga "tolto", e così la Regione non ha
dubbi: devono andar via i comuni dell'Agrigentino che in atto
conferiscono in contrada Matarana. Co sì sono stati fatti
"sgomberare" fino a metà giugno oltre che Agrigento e Favara
anche i comuni dell'Ato Dedalo, ovvero Campobello di Licata,
Canicattì, Naro e Palma di Montechiaro. I restanti, tra cui Licata,
sono stati "graziati" da Crocetta e continueranno invece a
conferire a Siculiana. il tutto, come è evidente, si tradurrà
in un aggravio di costi generale per i comuni "sfrattati" e per
quelli "adottati" e in una vera e propria "beffa" per il
territorio Agrigentino, die aveva già dovuto sop portare un periodo
di spostamento a Grotte San Giorgio a fine 2014 dopo che l'eccessivo
ricorso al l'impianto di Siculiana per volontà della Regione
aveva saturato la discarica, Tutto questo nonostante, in linea
assolutamente teorica, la legislazione europea preveda quello che è
chiamato "principio di prossimità" nella gestione dei rifiuti e,
soprattutto, nonostante lo stesso gestore, la Catanzaro Costruzioni,
avesse in numerose occasioni (in ultimo dopo aver ricevuto anche da
fine aprile i rifiuti dagli Ato Tp e 11 evidenziato alla Regione che
i conferimenti erano troppo alti per la capacità gestionale
dell'impianto, esattamente come fatto dalla Sicula Trasporti. Il
gestore, come già fatto in passato, potrebbe ora ricorrere in sede
legale per tentare di mettere un freno" alla situazione, ma ciò
che stu pisce abbastanza è il silenzio praticamente tomba- le che si
registra nel dibattito pubblico e politico sul tema. Se alcuni mesi
fa si erano fatti vivi" i sindaci di Siculiana e Montellegro, che
temevano l'eccessivo impatto di automezzi in viaggio lungo i propri
assiviari, unica voce ad alzarsi ad Agrigento era stata quella del
segretario provinciale della Cgil, Massimo Raso. "Francamente è
una cosa che grida vendetta spiega oggi -lo questi mesi ho
lanciato numerosi appelli che non hanno mai ricevuto risposta. Adesso
chi si farà carico dei costi aggiuntivi che graveranno sulle tasche
dei cittadini?
G. SCHICCHI
1 giugno - lunedì
EX PROVINCIA REGIONALE
Sindacalisti impegnati, gare
rinviate
FRANCESCO D MARE
Si devono riattivare strade chiuse da
tempo? Si deve ripristinare il muro di cinta del Giardino Botanico su
via Demetra? Tutto slitta di qualche giorno perché i dipendénti
sindacalizzati del l'ex Provincia regionale di Agrigento. oggi
Libero Consorzio comunale sono impegnati in un'assemblea o qualcosa
del genere.
E' accaduto e accade nella città dei
Templi, ma anche delle strade deva state, dei muri che crollano e
delle gare d'appalto che si rinviano perché senza dipendenti
sindacalisti tali gare non si possono tenere nella data
designata da tempo. Lo scorso 28 maggio erano in programma due gare
d'appalto di una certa rilevanza. Una peri lavori dimessa in sicurezza,
demolizione e ripristino del muro di cinta lato Sud del Giardino
Botanico, per la modica cifra di 35.656,89 euro. Tale gara avrebbe dovuto tenersi negli
uffici provinciali di via Acrone, ma per l'assenza del personale
con incombenze sindacali l'appuntamento per l'aggiudicazione
dell'appalto è slittato a mercoledì prossimo, 3 giugno. Stessa d
stessa ora (!), stesso luogo anche per l'assegnazione di un altro appalto che avrebbe dovuto esse
re aggiudicato. Ovvero i lavori d'indagine
geognostica e prove di laboratorio «indispensabili» (si legge
nell'albo pretorio del Libero Consorzio) alla riapertura del le
strade provinciali interdette. Il tutto per un imposto di 43513,40
euro. Anche qui, tutto è stato rinviato a mercoledì prossimo perché
c'era da onorare l'impegno sindacale. Ma in fondo, la storia lo insegna: da
queste parti per riparare mura e strade c'è sempre tempo, mentre
alle riunioni sindacali è «impossibile derogare....
PREVIDENZA. Il ministro Padoan: «Una
soluzione sostenibile per rendere più flessibile la riforma Fornero
Pensioni, si studia uscita a 62 anni
Da oggi gli assegni previdenziali saranno pagati per tutti il primo
del mese.
TRENTO. Trovare una soluzione
sostenibile per rendere più (a riforma Fornero delle pensioni e dare
più chance ai giovani di trovare lavoro. Nel giorno in cui il
presidente dell'lnps Tito Boeri ricorda che da oggi, per effetto
del decreto pensioni varato dopo la Consulta, parte la novità del
Vassegno pagato il primo del mese per tutti, invalidità e indennità
di accompagno comprese, è il ministro dell'Economia Pier
Carlo Padoan a indicare quale sia il prossimo obiettivo del governo
sulla previdenza, ribadendo la volontà di intervenire già
annunciata dal premier Matteo Renzi, ma chiarendo che qualunque misura deve
essere compatibile con la tenuta del sistema nel futuro e con quella
dei conti. Padoan spiega che il governo sta valutando se una
flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione sia sostenibile
per le finanze nel lungo termine. «Se troviamo una soluzione - dice
- potrebbe essere uno strumento per favorire ulteriormente
l'occupazione giovanile E proprio per limitare il più possibile
l'impatto, nell'immediato, sulla finanza pubblica, si sta
ragionando sulle penalizzazioni da introdurre per chi scelga di
andare in pensione in anticipo, che potrebbe essere fissata a un
tetto massimo di una mensilità ogni anno per chi se ne va a 62 anni,
L'età minima su cui comunque tarare (a nuova flessibilità. In Parlamento, intanto, annuncia il
presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano, dalla prossima
setti 'nana si aprirà il dibattito sulla flessibilità, partendo
dalle proposte già avanzate da tutti i gruppi e in particolare da
quella del Pd (a firma Damiano-Baret ta), che al momento prevede
uscita anticipata a partire da 62 anni con penalizzazioni
proporzionali che arrivano all'8% (ma anche uscita anticipata per
chi abbia raggiunto 41 annidi contributi, indipendentemente dall'età
anagrafica.