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LIBERO CONSORZIO, AGGIUDICATA POTATURA DI ALBERI SULLESTRADE
La Global Nature Società Cooperativa di Caltanissetta si èaggiudicata, provvisoriamente, la gara per la potatura di alberi, arbusti esiepi che si trovano sulle pertinenze delle strade provinciali e checostituiscono un costante pericolo per la pubblica incolumità a causa di unaeccessiva vegetazione.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento procederà all'affidamento gratuito definitivo alla Società Cooperativa Global Nature di Caltanissetta che è stata l'unica società a presentare un'offerta, non appena sarannoverificati i requisiti della ditta aggiudicarla.
Il Libero Consorzio ha dovuto dare in affidamento ilservizio di potatura non disponendo di personale ed attrezzature idonee allo svolgimento di questo servizio.
Alla Ditta non verrà offerto alcun compenso, ma potràdisporre del legname derivante dai tagli anche per uso commerciale avendone inogni caso la piena responsabilità dello smaltimento.
FIRETTO, ASSESSORI: SCELTA IMMINENTE
Gerlando Gandolfo
"Non sceglierò gliassessori nell'iperuranio".
Lo aveva detto Lillo Firetto nel giorno del suo insediamento, quando disse anche di avere già in testa una squadra e cheavrebbe pescato - perché ce ne sono tantissimi che meritano - nelle aree chehanno condiviso il progetto.
Ma pescherà davvero senza condizionamenti? Farà insommatutto da solo? Improbabile, non realistico. Se vuole mantenere salda lamaggioranza consiliare dove gli eletti in qualche modo fanno riferimento aipartiti ed ai leader che le hanno proposte, Firetto sa che non potrà fare tuttodi testa propria.
Ed allora ecco, infatti, che un assessore potrebbe essereAurelio Trupia, ex presidente del consiglio, della corrente di Roberto Di Mauroche metterebbe così un suo fedelissimo accanto al neo sindaco. Magari allaguida di un assessorato di peso.
C"è poi il Pd che non alcuna intenzione di farsi scavalcareda Firetto e che l'assessore preferisce sceglierselo da solo indicando - aquanto pare - Maurizio Masone.
Come aveva già fatto il ministro Angelino Alfano indicandoda subito Giovanni Amico.
Si parla poi tanto di Elisa Virone come probabile vicesindaco.
Ma ormai mancano solo poche ore e Firetto - sapendo didovere scontentare tanti amici - comunicherà i nomi degli assessori cheandranno ad affiancarsi a Mimmo Fontana, Beniamino Biondi e Giovanni Amico.
Poi ci sarà da giocare la partita - peraltro già iniziata edagli esiti incerti - per la presidenza del consiglio per la quale ci sonoparecchi contendenti agguerriti e pronti a vendere cara la pelle.
In pole position c'è Nello Hamel che ha già dato la propriapiena.
Ma dovrà fare i conti con chi ci ha già fatto più che un pensierino come Gerlando Gibilaro e Daniela Catalano per Ncd, Antonino Amato (Agrigento Cambia) e Marco Vullo (Pd).
Infoagrigento
LA VIABILITÀ PROVINCIALE SEMPRE PIÙ COLABRODO: QUALIPROSPETTIVE FUTURE?
Strade agrigentine? Forse al momento è proprio il caso dinon chiamarle tali; lo spunto viene da un'interessante intervista rilasciataalle tv locali dall'assessore regionale alle infrastrutture, Giovanni Pizzo, inoccasione del tavolo tecnico sulla Cattedrale.
Da ammettere che comunque, a parte tutto, l'assessore Pizzo è stato sincero; non ha promesso tempi rapidi, non è sembrato ottimista circaun facile ritorno alla normalità dell'attuale statale verso Palermo, stessacosa per quanto concerne il viadotto Akragas (di cui però più volte dallecolonne del nostro giornale si è ribadita l'eventualità di procedere allademolizione del tratto finale verso Villaseta).
L'assessore Pizzo non lo ha potuto dire esplicitamente, malo ha chiaramente lasciato intuire: la situazione sulle strade agrigentine nonmigliorerà almeno per i prossimi due anni.
Per adesso viaggiare da e per Agrigento è diventato unqualcosa di ancor più difficile e pericoloso degli altri anni e certo, come sisa, da qualche decennio a questa parte la nostra provincia non ha potutovantare infrastrutture adeguate; il fatto stesso che si 'tifi' per un sempliceritorno alla normalità, è un elemento di profonda riflessione e grandetristezza.
Alla domanda su come e quando saranno ridotti i tempi dipercorrenza del tragitto tra Agrigento e Palermo, l'assessore Pizzo è statomolto chiaro: "Si punta tutto sulla SS 640, passerà tutto da lì". Come dire, siperdano le speranze di vedere in tempi brevi levati almeno alcuni dei sei(sic!) semafori presenti nel tratto tra Vicari ed il capoluogo siciliano; ilproblema è che la SS 640, al momento, non sta messa molto bene ed i cantieritermineranno soltanto nel 2017, se tutto ovviamente va bene e sappiamo come il'se' quando c'è di mezzo un cantiere in Sicilia ha una valenza drammaticamenteimportante.
Andando con ordine: la SS 189 (che da Lercara diventa SS121) è interessata da lavori di ammodernamento. Sette chilometri saranno adoppia carreggiata, mentre il tratto che da Villafrati conduce a Bolognettasubirà lavori di messa in sicurezza tra nuovi muri di sostegno, eliminazionedegli incroci a raso, nuovi guarda rail ed altre opere che la renderanno una superstradaseppur ad unica carreggiata. Si inquadrava in questo contesto la costruzionedel viadotto Scorciavacche, famoso per essere durato letteralmente da Natale aSanto Stefano (inaugurato il 23 dicembre 2014, chiuso per crolli appena 4giorni dopo); come ha affermato lo stesso Pizzo, i cantieri in questa zona sonofermi per via del sequestro della Magistratura proprio per l'indagine in corsosullo Scorciavacche.
E' qui che si concentrano gran parte dei semafori cheattualmente rallentano il traffico sulla statale ed hanno fatto impennare adoltre due ore la distanza tra Agrigento e Palermo; si lavora nella zona diVicari, ma qui i cantieri, a parte due deviazioni con piccole rotonde, nonrecano gravi disagi. La strada quindi, sarà destinata ad essere così per ancoramolto tempo; si aspetta prima il dissequestro, poi l'iter che deve portare alripristino dei lavori e poi (soltanto poi) il riavvio dei cantieri.
Non va meglio nella strada per Caltanissetta; qui si lavoradal 2009 per il totale raddoppio della SS 640, che diventerà (in parte già loè) una moderna superstrada che unirà Agrigento con il capoluogo nisseno e conl'Autostrada A19. L'assessore Pizzo ha detto senza troppi giri di parole che,vista la situazione venutasi a creare, la SS 640 sarà la principale arteria dicollegamento dell'agrigentino; ma vi sono, anche qui, diversi problemi.
Che il tratto nisseno sia ricco di deviazioni lo si dovevamettere in conto, essendo che qui adesso si sta concentrando il grosso deilavori: tre lunghe gallerie, diversi viadotti nuovi e tanto altro, la SS 640 inprovincia di Caltanissetta avrà un percorso completamente diverso da quelloattuale e consentirà di fatto a fine lavori di essere composta da un unicorettilineo che da Grottarossa arriverà direttamente sulla A19. I lavoriprocedono, le opere più importanti stanno per essere ultimate nella loro fasepreliminare in attesa poi che entro il 2017 il tutto sia pronto per essereaperto.
Preoccupa però il tratto agrigentino: lavori a rilento,soltanto da un mese si è ripreso a lavorare nel tratto di contrada Petrusa ed aRacalmuto, gli unici due ancora ad unica carreggiata. Si parla di lavori finitientro l'anno, ma in molti sono scettici, specie dopo la parziale chiusura dipunti già aperti, per via di ulteriori verifiche su alcuni viadotti di recentecostruzione. Si capisce come nel presente e nell'immediato futuro, le duearterie principali verso Catania e Palermo saranno soggette a cantieri e lavorie tanti disagi; ma in ottica futura, quando un giorno la SS 640 saràcompletata, viene da fare un ragionamento.
Giusto considerare la nuova SS 640 come l'arteria principaleda cui far passare tutto il traffico verso le altre zone della Sicilia; maallora, perchè spendere milioni di Euro e recare tanti disagi per i lavorisulla SS 189-121, se poi nei progetti futuri tale strada servirà soltanto per icollegamenti dei paesi dell'entroterra e l'itinerario Agrigento - Palermo saràservito dalla 640? Perchè non pensare soltanto ad un adeguamento minore da fareiniziare soltanto dopo la fine dei lavori della 640? Tanti gli interrogativi,una sola certezza: almeno per i prossimi due anni abituiamoci ad utilizzarestrade sporche di sabbia di cantiere ed ingombrate da mezzi da lavoro.
Fortuna che per andare a Palermo almeno un'alternativa c'è:basta recarsi in piazza Marconi e sedersi comodamente su un treno e si guadagnain tempo e fatica; ma l'auspicio è che almeno la SS 640 possa essere consegnatain tempo in modo da poter arrivare a Catania ed all'aeroporto Fontanarossa inalmeno un'ora e mezza. Intanto proprio oggi a Comiso, si presenta il progettoper l'autostrada Modica - Castelvetrano: fantascienza? Utopia? Lo scetticismo èd'obbligo, la speranza è che emerga in tal senso qualcosa di positivo.
Mauro Indelicato
GIORNALE DI SICILIA
ANCORA NESSUN INTERVENTO DI PULIZIA STRAORDINARIA.Appello al Comu ne ed all'ex provincia regionale
«Spiagge sporche», proteste dei titolari di lidi
Puntuale, con l'arrivo dell'estate, torna il problema dellamancata pulizia straordinaria delle spiagge. Quest'anno la stagione estiva è iniziatain anticipo rispetto al solito, visto che ormai da circa un mese in tanti vannoal mare. A consentirlo, del re sto, è stato l'aumento delle tempera ture, anchequesto in anticipo rispetto agli altri anni, Però la pulizia degli arenili nonè ancora decollata. Il Comune, ma anche l'ex provincia, quest'ultimo entecompetente ad intervenire sulle spiagge dell'agrigentino per farle ripulire dairifiuti che si sono accumulati durante l'inverno, sicura mente hanno benpresente il problema, ma per il momento non si parla di interventi.
Così "scoppia" la protesta dei titolari dei lidi. Non sonopochi i proprie tari di stabilimenti balneari che già da tempo, visto chel'inizio della stagione estiva è stato anticipato dal governo regionale con unapposito provvedimento, hanno allestito i loro siti, Hanno sistemato sdraio edombrelloni, hanno realizzato gli spogliatoi in legno, hanno aperto bar eristoranti sulla spiaggia. E, ovviamente, hanno provveduto con i propri mezzi aripulire i tratti di spiaggia che gli vengono assegnati in concessione. Peròbasta uscire dagli stabilimenti balneari, fa conto che sulla spiaggia liberac'è di tutto. L'immondizia accumulata durante l'inverno è ancora al suo posto,ma ci sono anche i rifiuti trasportati sull'arenile dalla mareggiate. Insommaquanti scelgono le spiagge libere, in questo momento devono procede re a zigzag tra i rifiuti disseminati ovunque. Una situazione che, ovvia mente, non puòessere tollerata. Quei turisti che dovessero scegliere le spiagge libere perprendere il sole non ricaverebbero certo un'impressione lusinghiera del mare diLicata.
I titolari di stabilimenti balneari, poi, protestano perchéper raggiungendo solo pochi metri, per rendersi re i loro lidi, spesso, i bagnantidevo no attraversare la spiaggia libera, con tutto ciò che in questo momento significa.Urge, insomma, un intervento da parte del Comune o dell'ex provincia regionaledi Agrigento. E poi, oltre alla pulizia straordinaria, serve quella quotidiana.Eliminare i rifiuti che si sono accumulati durante l'inverno è fondamentale, mase poi non c'è nessuno che raccoglie quelli estivi, il risultato ottenuto saràtutt'altro che soddisfacente. Questa, insomma, sarà la prima "grana" che il neosindaco, il cui nome si conoscerà lunedì prossimo dopo il ballottaggio, dovràaffrontare. (AAU)
Ex Provincia
AFFIDATA LA POTATURA DEGLI ALBERI
La Global Nature Società Cooperativa di Caltanissetta si èaggiudica ta, provvisoriamente, la gara per la potatura di alberi, arbusti esiepi che si trovano sulle pertinenze delle strade provinciali e checostituiscono un costante pericolo per la pubblica incolumità a causa di unaeccessiva vegetazione. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento - si legge inuna nota diramata ieri - procederà all'affidamento gratuito definitivo allaSocietà Cooperativa Global Nature di Caltanissetta che è stata l'unica societàa presentare un'offerta, non appena saranno verificati i requisiti della dittaaggiudicarla. Il Libero Consorzio ha dovuto dare in affidamento il servizio dipotatura non disponendo di personale ed attrezzature idonee allo svolgimento diquesto servizio. Alla ditta - conclude la nota - non verrà offerto alcuncompenso, ma potrà disporre del legname derivante dai tagli anche per usocommerciale avendone in ogni caso la piena responsabilità dello smaltimento.
PARTECIPATA DELL'EX PROVINCIA. Capofila del progettotrasfrontaÌiero «Les Voyages de la Connaissance»
La «Pro.Pi. er.» partecipa all'Expo di Milano
L'agenzia Pro.Pi.Ter. società partecipata dell'ex Provincia,in liquidazione, capofila del progetto
di cooperazione Trasfrontaliera "Les Voyages de la Connaissance", co-finanziato dall'unione Europea, parteciperà all'Expo diMilano, presso il padiglione BioCluster del Mediterraneo della Regione Sicilia all'interno della spazio messo a disposizione del Gruppo di Mione Locale GALElimos. Lo rende noto il commissario liquidatore, Giovanni Meli. L'attività è rivolta alla presentazione dei risultati, degli obiettivi raggiunti ealla diffusione degli itinerari turistici "I viaggi della conoscenza" c ben sisposano con le identità e le risorse naturali, paesaggistiche edenogastronomiche dei territori. Gli itinerari turistici che ben si integrano esi sposano con la ratio e l'obiettivo ultimo dell'Expo attraverso un vero eproprio viaggio alla scoperta delle culture di tutto il Pianeta, un viaggioimpedibile ed irripetibile tra ipopoli per offrire le loro culture, le loroidentità, le loro tradizioni, i loro cibi e le risorse naturalistiche, paesaggistichee culturale verranno presentati principalmente nel loro contenuto afferente letradizioni alimentari dei popoli, dando rilievo al valore del cibo comeespressione di una cultura e veicolo di socializzazione. Tale azione dicomunicazione - in presenza di numerose istituzioni operanti nel settore dellosviluppo turistico di diversi dei paesi del mediterraneo - si inseriscenell'ambito delle attività di promozione e informazione del progetto presso lefiere internazionali al fine di far conoscere lo stesso ai potenzialiutilizzatori dei servizi turistici pro ponendosi di offrire nella logica del partenariato transfrontaliero un'opportunità perla futura sostenibilità deirisultati progettuali.('PAPI)