/ Rassegna stampa » 2015 » Giugno » 16 » Rassegna stampa del 16 giugno 2015
 

Rassegna stampa del 16 giugno 2015

Sicilia24h

Cupa.
Richiesta di incontro con la presidente del CUPA prof. ssa Maria Immordino, con le tre sigle sindacali CGL,CISL,UIL.

In riferimento alla nota dei Sindacati Cgil, Cisl e Uil sulle problematiche del Consorzio Universitario è intervenuto il Consiglio di Amministrazione, il quale fa presente di avere affrontato nei mesi scorsi le emergenze legate agli aspetti finanziari, amministrativi e contabili e di avere iniziato a discutere unitamente ai Soci Fondatori delle varie tematiche che riguardano il Cupa al fine di individuare ed intraprendere tutte le iniziative opportune e necessarie per un rilancio dello stesso. Il Cda fa presente inoltre che il Consorzio è riuscito a garantire per l'anno accademico 2015-2016 tutti i corsi di laurea presenti senza riduzioni o tagli degli stessi e che inoltre l'offerta formativa è stata ampliata con nuovi ed importanti master universitari.


ELEZIONI RIBERA, CARMELO PACE RICONFERMATO SINDACO.
A LICATA VINCE ANGELO CAMBIANO
 Con il 51,74 per cento e 5526 voti il nuovo sindaco di Ribera è Carmelo Pace che ha la meglio su "Nenè" Mangiacavallo, fermatosi a 5155 preferenze. I cittadini crispini, infatti, erano chiamati a decidere tra Antonino "Nenè" Mangiacavallo, appoggiato da Ama la tua città, Ribera svolta e Amici di Nenè Mangiacavallo, e Carmelo Pace, appoggiato da Sicilia Democratica, Ncd, Lista civica Progetto Comune e la lista Ribera. A Licata vince Angelo Cambiano che subito dopo la vittoria afferma :"Il risultato elettorale di Licata premia l' impegno sul territorio del gruppo a fianco dei consiglieri eletti e del candidato sindaco vittorioso anche al ballottaggio, Angelo Cambiano". Così afferma il deputato nazionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Riccardo Gallo, che aggiunge : "Un plauso al sindaco neo eletto a Licata, Angelo Cambiano, personalità capace e attenta, così come hanno riconosciuto gli elettori licatesi. All' amico Angelo Cambiano rivolgo l'augurio di un proficuo lavoro a favore della comunità licatese, sicuro che otterrà ottimi risultati. Apprezzamento ribadisco ai consiglieri di "Cambiano sindaco" e "Insieme per Licata", Anna Triglia e Augusto Baldo, per "Forza Azzurri" Debora Cammilleri e Tiziana Zirafi, e per la lista "Noi" Giuseppe Scozzari e Chiara Ferraro. Grazie a loro e un grazie anche a tutti i candidati consiglieri non eletti delle stesse liste e che hanno, allo stesso modo, contribuito al sostegno del progetto politico e amministrativo ruotante intorno al sindaco Angelo Cambiano.


LIBERO CONSORZIO. 
Aggiudicata la gara per il rifacimento del muro di cinta del Giardino Botanico


Continua senza soste l'attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale di Agrigento), che nella recente tornata di gare ha aggiudicato l'appalto per la messa in sicurezza, demolizione e ripristino di una porzione del muro di cinta del Giardino Botanico, dalla quale si erano staccate alcune porzioni di conci di tufo con conseguente chiusura del tratto sottostante della via Demetra e deviazione del traffico. Il progetto è stato elaborato dai tecnici del Settore Ambiente e Territorio nel pieno rispetto dei tempi tecnici necessari alla stesura della relazione, degli elaborati grafici e degli allegati, e all'approvazione da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, trattandosi di zona vincolata ai sensi del decreto Gui-Mancini. L'importo complessivo dell'appalto è di 35.656,89 euro, di cui 1.485,00 oneri per la sicurezza ed euro 2.500,00 per il costo del personale, entrambi non soggetti a ribasso. La gara è stata aggiudicata provvisoriamente all'impresa COREPP SRL, con sede a Favara, che ha offerto il ribasso del 37,7726%, per un importo netto di 19.708,59 euro. Seconda in graduatoria è risultata l'impresa GENERALI COSTRUZIONI SRL con sede a Caltanissetta, che ha offerto il ribasso del 37,7688%). I lavori inizieranno dopo il completamento dell'iter per l'aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto d'appalto con l'impresa aggiudicataria. Prosegue dunque l'impegno del Libero Consorzio e dell'Ufficio Gare, nonostante le sempre più esigue risorse finanziarie a disposizione e i continui tagli ai trasferimenti di Stato e Regione, in questo caso per risolvere il problema della caduta dei conci di tufo dal muro del Giardino Botanico, che peraltro non ha provocato danni a persone o cose ma alcuni disagi alla circolazione dei mezzi in seguito alla deviazione. Un evento imprevedibile, avvenuto a causa delle forti precipitazioni dei mesi scorsi.


LA SICILIA.
SANTO STEFANO DI QUISQUINA.
Ex Provincia sanziona il sindaco.
Il Libero Consorzio dei Comuni, ex Provincia regionale di Agrigento ha inflitto una «multa» al sindaco del paese montano. Tutto nasce da quanto accertato il 7 dicembre 2011 dall'Arpa di Agrigento che contestò ai primo cittadino la violazione di cui all'art. 133, comma 3 del D. Lgs. 152/2006. Una violazione rilevata dai tecnici dell'Arpa durante un sopralluogo effettuato il 18 novembre 2011 nell'impianto di depurazione del paese in località Paradore. In quella occasione venne il non funzionamento dell'impianto e il mantenimento di uno scarico indepurato senza l'osservanza delle indicazioni di cui all'autorizzazione, li sindaco avrebbe potuto fare pervenire scritti difensivi e documenti alla Provincia Regionale di Agrigento, ma senza fruire di questa opportunità A distanza di quasi quattro anni l'ex Provincia ha deciso di procedere all'emissione di apposita-ordinanza — ingiunzione di pagamento nei con fronti del sindaco di Santo Stefano di Quisquina. Per questo tipo di infrazioni la sanzione varia dal minimo (1.500,00 euro) al massimo (15.000,00), In questo senso il Libero Consorzio provinciale ha deciso di procedere con l'applicazione dei minimo consentito dalla legge, ovvero 1,500 euro che il: sindaco pro tempore di Santo Stefano Quisquina dovrà pagare prima possibile. Desta non poca perplessità il notevole lasso di tempo trascorso dalla data di contestazione della presunta irregolarità nel funzionamento del depuratore con l'applicazione della «multa» al sindaco.
FRANCESCO DI MARE


Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO