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Rassegna stampa dell'8 luglio 2015

Agrigento notizie

Scala dei Turchi, al via il presidio fisso dell'Unità mobile dell'Urp


Tutti i giorni feriali, il personale dell'ex Provincia Regionale, sosterà col camper dell'Unità mobile dell'Ente, per fornire informazioni ai visitatori che come ogni anno affollano la celebre spiaggia al confine fra i territori di Porto Empedocle e Realmonte. "Informazioni e assistenza a visitatori e fruitori della Scala dei Turchi. E' operativo, da questa mattina, all'ingresso della Scala dei Turchi, il nuovo presidio dell'Unità mobile dell'Ufficio Relazione con il pubblico, della Provincia regionale di Agrigento, oggi Libero Consorzio comunale. Tutti i giorni feriali, il personale dell'ex Provincia Regionale, sosterà col camper dell'Unità mobile dell'Ente, per fornire informazioni ai visitatoriche come ogni anno affollano la celebre spiaggia al confine fra i territori di Porto Empedocle e Realmonte. Per tutto il periodo estivo, verrà svolta un'attività di sensibilizzazione e di informazione per la migliore fruizione del territorio, dei collegamenti, delle strutture ricettive e dei luoghi di interesse storico culturale di Agrigento e dei centri più importanti della provincia. In questo modo, la Provincia offrirà un contributo fattivo alla valorizzazione dei siti di maggiore interesse, a partire dalla Valle dei Templi. Solo lo scorso anno, la Scala dei Turchi, candidata a diventare uno dei siti Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, ha avuto oltre 700mila visitatori. Da qui la scelta del Libero Consorzio, di dare man forte alle istituzioni locali per implementare i servizi di assistenza ai bagnanti e aivisitatori". Nell'agosto del 2014 inoltre,  sulla spiaggia della "Scala dei Turchi" era stato istituito un presidio fisso della Polizia Provinciale con lo scopo di prevenire eventuali atti di vandalismo e dissuadere i bagnanti più disinvolti, che asportavano blocchi di marna bianca. In quella circostanza, il personale impegnato nel servizio di vigilanza e di prevenzione contro glieventuali abusi, era coadiuvato da due unità  della Protezione civile provinciale e dall'Associazione ambientalista di volontariato Endas di Agrigento.  Il servizio, avviato da stamani in via sperimentale, nei prossimi giorni sarà modulato in modo da poter soddisfare al meglio le esigenzedei visitatori anche sotto l'aspetto logistico.

Livesicilia

L'Ars modifica il sistema appalti
La 'manovrina' inizia il suo iter

PALERMO - Con 46 voti a favore, un contrario e un astenuto l'Ars ha approvato il disegno di legge di modifica al sistema degli appalti pubblici in Sicilia. Con la legge che modifica i criteri di assegnazione degli appalti pubblici in Sicilia si introduce una variabile che intende impedire dati statistici indicativi. In questo modo si vuole evitare che i ribassi siano in costante aumento, ed evitare la nascita di cartelli che - attraverso un 'semplice' calcolo - possano prevedere la soglia di ribasso che in molti casi era vicina al 40%. Secondo i promotori del ddl ribassi elevati hanno, in più di un caso, determinato opere incomplete o non realizzate ad "regola d'arte".
Via libera, con 51 voti a favore e nessun voto contrario, anche al disegno di legge sui centri storici, il cui articolato era già stato approvato la scorsa settimana. L'Aula, inoltre, ha avviato l'esame del disegno di legge di "correzione" della legge finanziaria approvata lo scorso 30aprile: il testo è stato incardinato oggi. Il termine per gli emendamenti scade domani alle ore 16. Nel corso della seduta di domani pomeriggio si svolgerà la discussione generale, gli articoli saranno esaminati e votati giovedì.
"E' enorme la soddisfazione del Movimento 5 Stelle per l'approvazione a Sala d'Ercole del ddl, sulla riforma degli appalti pubblici". Lo dice il deputato Cinquestelle Sergio Tancredi, primo firmatario del testo che "salverà imprenditori e siciliani dal blocco continuo degli appalti pubblici, pratica frequente a causa degli eccessivi ribassi che impedivano il completamento delle opere nella nostra regione". "Il testo, inoltre, - prosegue - dice no alle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle gare pubbliche. Si tratta di una legge nata in seno alla commissione Ambiente, presieduta del parlamentare M5S Giampiero Trizzino, e che ha beneficiato di un dibattito vero, frutto dell'incontro di numerose categorie professionali, dirigenti regionali ed esperti del settore". "Il testo - continua Tancredi - offrirà finalmente una boccata d'ossigeno alle aziende siciliane. La soglia di anomalia di questa norma, infatti, introduce una variabile che rende impossibile la creazione di offerte anomale e, quindi, mai più ribassi così elevati; il tutto ovviamente, senza ledere la concorrenza".
"Abbiamo approvato un importante disegno di legge, non solo per i contenuti ma anche per la condivisione politica che ha trovato".Lo afferma Mimmo Turano, capogruppo dell'Udc all'Ars e relatore del ddl che riforma il sistema degli appalti approvato a Sala d'Ercole. "Con questa norma - continua il presidente dei deputati centristi - metteremo nelle condizioni gli imprenditori di operare e di sopravvivere andando a colpire i ribassi a livelli insostenibili nonché pericolose infiltrazioni mafiose". "Nel caso in cui il criterio di aggiudicazione sia quello del prezzo più basso - spiega Turano - daremo alle stazioni appaltanti la facoltà, di potere escludere automaticamente alcune offerte attraverso l'individuazione di un diverso calcolo delle soglie di anomalie". "La nuova normativa prevede anche - osserva - l'introduzione di una variabile di casualità che dovrebbe rendere difficile, se non impossibile, la formazione di accordi preventivi dei partecipanti alla gara finalizzati all'aggiudicazione fraudolenta delle stesse", conclude il capogruppo dello scudocrociato.


Live Sicilia
Venerdì i commissari da Pistorio
L'assessorealla Funzione Pubblica Giovanni Pistorio ha convocato i 9 commissaristraordinari delle nove ex province siciliane per venerdì alle ore11 nella sede dell'assessorato per "affrontare unitariamente leproblematiche relative alla crisi finanziaria dei liberi consorzicomunali" dei quali dovrà essere varata entro il 31 luglio lalegge per definire funzioni e competenze.
Ex Province, l'appello della Fisascat:"Salvare i dipendenti Partecipate

Nessunosi dimentichi dei dipendenti delle società partecipate delle exProvince".Èl'appello lanciato oggi dal segretario generale della Fisascat CislMimma Calabrò, nel corso di un'audizione in commissione Cultura,formazione e lavoro all'Ars. Appello che giunge quando l'Assemblearegionale si appresta a discutere, per la seconda volta, la riformaper l'istituzione di Liberi consorzi e Città metropolitane.
"Sitratta di oltre 600 lavoratori, dipendenti della cinque partecipatein house delle ex Province di Palermo, Catania, Siracusa eCaltanissetta - spiega Calabrò -, che svolgono servizi essenzialiper il territorio. Dalla cura delle strade provinciali allamanutenzione nelle scuole, dalla certificazione delle caldaie alservizio nei palazzi delle Province". Lavoratori che, teme ilsegretario della Fisascat Cisl, rischiano di restare senza lavoro nelpassaggio dalle ex Province ai Liberi consorzi. "Occorre tutelaretutte le categorie - afferma Calabrò -, non possono essercilavoratori di serie A e di serie B. Tanto più che queste societàpartecipate non sono dei 'carrozzoni'. Anzi, i loro bilanci sonoin attivo. Noi siamo per la razionalizzazione e l'efficentamentodei servizi - aggiunge -, ma non si possono innescare meccanismi dicannibalismo sociale". In attesa del completamento della riforma,intanto, la convenzione che garantisce questi dipendenti è stataprorogata al 31 luglio. Termine in cui scadranno i mandati per icommissari straordinari e soprattutto entro il quale Sala d'Ercoleè chiamata ad approvare il disegno di legge. "Guardiamo conattenzione a questa riforma che ha ancora molte incognite -sottolinea il segretario della Fisascat Cisl -. L'auspicio è chel'Ars non sottovaluti il tema delle partecipate". Venerdì,intanto, anche sul tema delle Partecipate, è in programma unincontro tra l'assessore alla Funzione pubblica Giovanni Pistorio ei commissari straordinari delle ex Province.


Agrigentonotizie.it

Cupa, Alfano: «L'anno prossimofondi vincolati e Centro eccellenza in politiche migratorie»

AlViminale,si è svolta la riunione, presieduta dal ministrodell'Interno, AngelinoAlfano,per l'istituzione - presso il Polo universitario della provincia diAgrigento - di un Centro Interdipartimentale dell'Università diPalermo, dedicato ai temi della migrazione e della sicurezzadell'area mediterranea. Il progetto, che sarà avviato dal prossimoanno accademico, sarà supportato da una convenzionesottoscritta tra l'Università e il Dipartimento per le Libertàcivili e per l'Immigrazione del Viminaleconrisorse vincolate perla sede agrigentina. Il programma delle attività sarà ulteriormentesostenuto da appositi progetti, definiti con i ministeridell'Istruzione, università e ricerca, della Salute e degli Affariesteri.Il ministroAlfanoQuestaimportante iniziativa rilancia la centralità e la vocazione diAgrigento e della Sicilia suitemistrategici delle politiche migratorie e della sicurezza nell'areamediterranea,attraversoun percorso di sviluppo della conoscenza e di qualificazione tematicae culturale del Polo universitario della provincia di Agrigento».Ilrettore Roberto LagallaL'Universitàè fortemente impegnata nel progetto promosso dal ministerodell'Interno a favore della ulteriore valorizzazione del ConsorzioUniversitario agrigentino con il quale, già ieri, nella sede delrettorato, si èd efinito un virtuoso accordo di collaborazione e disostenibilità finanziaria e didattica delle sue attività».Ilpresidente del Cupa, Maria Immordino«IlCentro rafforzera la presenza e il ruolo del Consorzio per unaefficace risposta alle esigenze di formazionee di aggiornamentodelterritorio».

gds.it

Nuovo servizio dell'Urp alla Scala dei turchi

REALMONTE.È operativo da ieri mattina, all'ingressodella Scala dei Turchi di Realmonte, l'unità mobile dell'Urp dell'exProvincia regionale. Servirà a dare informazioni ed assistenzaai visitatori. Solo lo scorso anno, la Scala dei Turchi,candidata a diventare uno dei siti patrimonio dell'umanitàdell'Unesco, ha avuto oltre 700 mila visitatori. Qualchegiorno fa il sindaco Lillo Zicari e la sua giunta, alcuni consigliericomunali e altri volontari, con l'ausilio dei mezzi del comune ela collaborazione della protezione civile, sono stati impegnati inuna giornata di volontariato per ripulire la spiaggia di Scala deiTurchi dove erano stati abbandonati in rifiuti di varia natura,compresi copertoni e barche in disuso. A denunciare nei giorni scorsi«anarchia e abbandono alla Scala dei Turchi», richiamandol'attenzione dei media nazionali, è stata l'associazione MareAmicodi Agrigento presieduta da Claudio Lombardo. «Tale polemica - hareplicato su Facebook la vice presidente del consiglio comunale diRealmonte Gloria Di Mora - è nata solo ed esclusivamente per portareavanti, in maniera subdola, gli interessi di un'associazione il cuiobiettivo - ha aggiunto - è quello di appropriarsi della Scala deiTurchi. Danneggiando l'immagine della stessa, i componentidell'associazione - secondo Di Mora - vorrebbero sentirsilegittimati a partecipare alla gestione».

La Sicilia
È entrato in funzione il presidio diassistenza ai turisti posto davanti alla Scala dei turchi,l'imponente roccia che sovrasta il mare tra Realmonte e PortoEmpedocle. Lo sportello servirà per orientare i numerosi turisti cheogni anno affollano la famosa roccia e salvaguardare l'importantemeta turistica da vandalismi. Fautrice del pr getto è l'exProvincia di Agrigento, oggi Libero Consorzio comunale, che con ipropri funzionari sosterà col camper dell'Unità mobile dell'Ente,nei giorni feriali, pér tutta l'estate. Lo sportello,. giàoperativo; mira alla sensibilizzazione e all'informazione per lafruizione del territorio, in modo da forni re ai turisti, più di700mila lo scorso anno, una mappa della zona che li circonda,illustrando i collegamenti, le
I dipendenti dell'ex Provinciasosteranno con il camper dell'unità mobile per tutta la.stagioneestiva. Si punta alla sensibilizzazione e all'informazione del sitoche lo scorso anno ha fatto registrare 700 mila presenze. Il serviziosubirà delle variazioni logistiche e dopo un primo avvio in formasperimentale in modo da soddisfare quanto più possibile le esigenzedei turisti,
Alan david Scifo


Licata. Pulizia delle spiagge. Cambianodiffida l'ex provincia

g. c.) Non si è ancora registratoalcun intervento di pulizia e bonifica delle spiagge libere dellitorale licatese da parte del Libero consorzio di Agrigento e arrivala presa di posizione del primo cittadino Angelo Cambiano il quale hadiffidato la Provincia ad intervenire altrimenti, come già successol'anno passato, dovrà esse re il Comune a sostituirsi all'Entecompetente per bonificare gli arenili.
«Abbiamo già diffidato la Provinciaintimandole di intervenire immediatamente — le parole dei sindacoperle spiagge che sono di competenza provinciale: Rocca, Pisciotto,Mollarella, Poliscia e se non lo dovesse fare in tempi limitati,abbiamo dato sette giorni, interverremo noi sostituendoci allecompetenza della Provincia». Ovviamente non sono tardate ad attivarele lamentele da parte dei bagnanti. Se i tratti soggetti aconcessione demaniale vengono infatti bonificati dai titola ri dellaconcessione, quelli liberi sono invece ad oggi lasciatinell'abbandono. L'aumento degli utenti sugli arenili non potràfar altro che peggiorare la situazione. Oltre alla questione legataalla pulizia della spiagge, il primo cittadino ha fornito ancheun'anticipazione per quanto concerne la bonifica dall'amianto.«Ho firmato un'ordinanza contingibile e urgente per affrontare lasituazione di grave emergenza e criticità atta a rimuovere amiantopresente nel nostro territorio».

Il Cupa è salvo e punta ilMediterraneo

Il Consorzio universitario di Agrigentoè da ieri pomeriggio un Centro Interdipartimentale del ('Universitàdi Palermo dedicato ai temi della migrazione e della sicurezzadell'area mediterranea".
L'accordo è stato sottoscritto nelpomeriggio durante una riunione tenutasi al Vimiinale e presiedutadal ministro dell'interno Angelino Alfano. Vi hanno partecipato,tra gli altri, il prefetto Nicola Diomede, il rettore uscente RobertoLagalla e il presidente del Cupa Maria Immordino.
li coronamento di un percorsocominciato or mai alcuni mesi fa che, come ha detto il ministro,Alfano, vede netta nuova "vocazione" di questo territorio lostudio accademico dei fenomeni migratori, 'ancora di salvezza"anche per le incertezze economiche del Consorzio agrigentÌno.
Attraverso questa convenzione sisvolgeranno ad Agrigento, a partire dal prossimo anno accademico,corsi di formazione post laurea e master universitari tuttiincentrati su tematiche come,ad esempio. l'architetturamediterranea e la gestione dal punto di vista giuridico dellemigrazioni. Il tutto, è stato più volte ribadito, senza andare inalcun modo a mutare l'attuale offerta formativa garantita alterritorio.
Questo è un passaggio essenziale vistoche, in un primo momento, qualcuno aveva temuto che il polo venisse"snaturato" nella sua mission e trasformato in altro.
'Questa importante iniziativarilancia la centralità e la vocazione di Agrigento e della Siciliasui temi strategici delle politiche migratorie e della sicurezzanell'area mediterranea — ha detto il ministro Alfano -,attraverso un percorso di sviluppo della conoscenza e diqualificazione tematica e culturale del Polo universitario dellaProvincia di Agrigento".
Sulla stessa linea il rettore RobertoLagalla, che ha affermato come l'università sia "fortementeimpegnata nel progetto promosso dal Ministero dell'lnterno a favoredella ulteriore valorizzazione del Consorzio Universitarioagrigentino con il quale, già ierì, nella sede del rettorato, si èdefinito un virtuoso accordo dì collaborazione e di sostenibilitàfinanziaria e didattica delle sue attività".
Il presidente del Cupa, Maria Immordinoha in vece affermato: "Il Centro rafforzerà la presenza e il ruolodel Consorzio per una efficace risposta alle esigenze di formazione edi aggiornamento del territorìo, Si tratta di un primo eimportantissimo passo in questa direzione"
Sulle stime degli "incassi" èancora presto per parlare di numeri, dato che saranno necessari degliatti seguenti di tipo tecnico, ma tutti si dicono fiduciosi chequesta sia una vera "svolta", Del re sto, di utilizzare i poli decentrati come "contenitore" ad esempio per i corsi di altaformazione si parlava or mai da tempo, sebbene dal la Regione pocosia stato fatto. Una opportunità di finanziamento che, tuttavia, nonpuò prescindere dall'impegno economico e societario da parte deglienti locali che compongono il Consorzio e della Regione Siciliana.
In tal senso si sta lavorando, come ènoto, per tentare di modificare il finanziamento di SDOmi la euro cheda Sala d'Ercole era partito in direzione del Cupa durante l'ultimafinanziaria perché il contributo transiti prima (rimanendo peròvincolato) dal Libero Consorzio, il quale, attraverso questoescamotage, potrebbe continuare a garantire la propria partecipazionesocietaria, Un in contro in tal senso si è svolto alla Regione ieril'altro ma gli esiti, al momento, non sono ancora sta ti resi noti,

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