/ Rassegna stampa » 2015 » Luglio » 28 » Rassegna stampa del 28 luglio 2015
 

Rassegna stampa del 28 luglio 2015

sicilialive24.it

Ecco gli orari di apertura degli uffici del Libero Consorzio nel mese di agosto
​Anche per il mese di agosto saranno mantenuti gli orari di apertura del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, così come stabilito dalla Determinazione n. 19 del 25/06/2005.
​I cittadini-utenti potranno recarsi negli uffici del Libero Consorzio nei seguenti orari: il lunedì dalle ore 9:30 alle ore 12.00, il martedì dalle ore 15:30 alle 17.00, il mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 12.00, il giovedì dalle ore 9:30 alle ore 12.00 e venerdì dalle ore 9:30 alle 12.00.
​Il Personale addetto alle strade provinciali presterà il proprio servizio dalle ore 07.00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato, mentre il rimanente personale dalle ore 07.45 alle ore 14.15 dal lunedì al venerdì con rientro settimanale il martedì. Resta immutato l'orario di apertura degli U.R.P. che assicureranno a cittadini e turisti anche l'accesso pomeridiano fino alle ore 19:00, mentre il sabato le sedi resteranno aperte solo la mattina.

lentepubblica.it

La riorganizzazione delle PA arriva in Senato il 3 Agosto
Il 3 agosto in Aula al Senato il DDL di riorganizzazione della PA. Nel calendario dei lavori del Senato fino al 7 agosto previsto per la settimana dal 3 al 7 agosto il seguente punto: Ddl n. 1577-B - Riorganizzazione Amministrazioni pubbliche (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) (Collegato alla manovra finanziaria) (Voto finale con la presenza del numero legale). Ulteriore differimento del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2015 per le Città metropolitane, le Province ed i Liberi consorzi comunali istituiti in Sicilia.
In commissione Affari Costituzionali al Senato ha bocciato le pregiudiziali di costituzionalità sulla riforma P.A. sollevate dalla Lega quando è ripreso l'esame del testo in terza lettura. Con un solo voto di scarto la Lega si è vista bocciare le pregiudiziali di costituzionalità sulla riforma della Pubblica amministrazione che aveva presentato in Commissione Affari Costituzionali al Senato. Decisivo il voto della presidente di Commissione Anna Finocchiaro. I voti contrari sono stati 13 contro i 12 favorevoli. L'approdo in Aula del testo, pertanto è previsto per il periodo da lunedì 3 a venerdì 7 agosto.
Il termine per presentare gli emendamenti in commissione scade martedì 28 luglio. Ma l'orientamento di governo e maggioranza è quello di non modificare il provvedimento per consentire il via libera definitivo da parte del Senato entro la prima settimana di agosto. Lo dice chiaramente la ministra Marianna Madia: «Naturalmente il Parlamento è sovrano, ma dopo due letture approfondite da parte di Camera e Senato, il mio auspicio è che questa terza lettura sia quella definitiva e avvenga prima dell'estate». In tal caso, «a settembre verrebbero emanati i primi decreti attuativi»
Molto ricchi i contenuti della Delega che mira a rivedere diversi punti dell'apparato pubblico. A cominciare dalla riforma della dirigenza pubblica e dalla soppressione dei segretari comunali (dopo una fase ponte di tre anni). Importanti modifiche anche sul lavoro pubblico che vedrà l'accentramento dei concorsi pubblici, la possibilità per le amministrazioni di definire obiettivi di contenimento delle assunzioni differenziati in base agli effettivi fabbisogni, il passaggio delle visite fiscali dalle Asl all'Inps.

TP24.it

Sicilia, liberi consorzi. E' la settimana dell'approvazione della legge all'Ars
Forse ci siamo. Anche perchè non si può rimandare oltre. Questa settimana, entro il 31 Luglio, l'Ars deve approvare la famosa legge sui liberi consorzi in Sicilia, cioè le ex province. E' stata la legge più annunciata e travagliata del governo Crocetta. L'abolizione delle provincie ha comportato gravi problemi di amministrazione e di gestione del territorio, basti pensare che solo in provincia di Trapani i commissari che si sono avvicendati sono stati sette. Tanti assessori hanno provato a seguire l'iter della legge, non riuscendola a portare a casa, l'ultimo in ordine di tempo è Giovanni Pistorio, la cui nomina, un mese fa, ha provocato la fuoriuscita di Nino Caleca dalla giunta Crocetta per il tradimento della composizione tecnica e non politica della squadra di Giunta (Pistorio era segretario regionale dell'Udc fino a pochi giorni fa). Pistorio è fiducioso sulla possibilità che entro il 31 luglio l'Ars approvi il disegno di legge sui Liberi consorzi di comuni e Città metropolitane. A Pistorio è stata affidata in corsa la responsabilità di portare a termine la riforma delle province, dopo le dimissioni del suo predecessore, Ettore Leotta.
Nel nuovo testo di riforma le Città metropolitane coincidono con l'area vasta delle Province di Palermo, Catania e Messina. Il ddl è composto da 55 articoli. I nuovi enti, ognuno con un proprio statuto, avranno funzioni di coordinamento come prevede la riforma Delrio ma anche compiti di gestione, in questo caso in continuità con le vecchie Province, e potranno acquisire ulteriori funzioni dalla Regione. Presidenti dei Liberi consorzi e sindaci metropolitani saranno espressone di elezioni di secondo livello, cui parteciperanno sindaci e consiglieri comunali, ma non potrà votare chi ha riportato una condanna anche non definitiva.
Candidabili a presidente del Libero consorzio e a sindaco metropolitano sono i sindaci in carica dei comuni che fanno parte delle aree, tranne i condannati; l'elezione è a maggioranza assoluta, previsto il ballottaggio. L'Assemblea nel caso dei consorzi e la Conferenza nel caso delle città metropolitane, composta dai sindaci dei comuni, eleggerà la giunta, di cui non potranno fare parte coniugi, parenti e affini entro il secondo grado di presidente e sindaco; il numero dei componenti delle giunte varia a secondo della popolazione residente dei comuni consorziati. Gli organismi dei nove enti dureranno in carica 5 anni, i componenti non percepiranno alcun emolumento. Le spese relative alle trasferte dei componenti dei Liberi consorzi comunali e delle città metropolitane sono a carico dell'ente di area vasta di appartenenza; sono rimborsabili solo le spese effettivamente sostenute e documentate riguardanti il vitto, alloggio e l'utilizzo dei mezzi di trasporto. Aboliti i difensori civici, ogni area vasta avrà un 'nucleo di valutazione territoriale'.
Per quanto riguarda le funzioni, i Liberi consorzi avranno il coordinamento, la pianificazione, la programmazione e il controllo in materia territoriale, ambientale, di trasporti e di sviluppo economico. Le città metropolitane, oltre alle stesse funzioni dei Liberi consorzi, si occuperanno anche della digitalizzazione, mentre come funzioni proprie sono previste la pianificazione territoriale generale ed urbanistica, delle reti infrastrutturali; strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici locali, già di competenza comunale; organizzazione dei servizi pubblici locali di interesse generale; mobilità e viabilità del territorio metropolitano; promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale nell'area metropolitana, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione dell'area; promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione; pianificazione, organizzazione, gestione e supporto - nei limiti della programmazione regionale - in materia di formazione, ivi compresa la vigilanza, il monitoraggio e controllo sulle istituzioni formative accreditate; motorizzazione civile. Sono altresì attribuite tutte le funzioni delle Province regionali, individuate dalla legislazione vigente al momento dell'entrata in vigore della legge regionale 27 marzo 2013 n.7, ad eccezione di quelle che sono riservate alla Regione.

Gds.it Ponte Verdura, al via i lavori: costeranno 6,4 milioni
Un importo complessivo di oltre 6,4 milioni di euro. È il costo dei lavori di ricostruzione del ponte sul fiume «Verdura», al km 136,000 della strada statale 115 «Sud Occidentale Sicula», arteria che collega le province di Trapani e Agrigento, raggiungendo anche Ragusa e Siracusa. Anas ha dato oggi il via libera all'apertura del cantiere, consegnando i lavori all'Impresa L. & C. Srl di Alcamo. La durata dei lavori, prevista contrattualmente, è di un anno; l'intervento prevede oltre alla ricostruzione del nuovo attraversamento sul fiume con una struttura mista acciaio-calcestruzzo, anche la riqualificazione dell'intersezione con la statale 386 «di Ribera» tramite la realizzazione di una rotatoria di grande diametro, nonchè la demolizione dell'esistente ponte per la realizzazione di aree
«belvedere». In particolare l'intervento riguarda una variante locale alla statale 115 di circa un km, che parte dall'intersezione con la strada provinciale 36 fino al collegamento con la statale 386, attraverso la nuova rotatoria. Su questa variante la principale opera d'arte è il nuovo ponte Verdura, che si sviluppa su quattro campate per una lunghezza complessivo di 230 metri. L'opera originaria è costituita da un ponte in muratura a 5 arcate che è stata oggetto 40 anni fa di un intervento di allargamento. A seguito del cedimento di una pila verificatasi a febbraio 2013, il tratto è stato interrotto alla circolazione per breve tempo ed è stato successivamente ripristinato grazie ad un'opera provvisoria ancora oggi in esercizio. Nell'ultimo anno si è proceduto rapidamente alla progettazione e alla raccolta dei pareri previsti e oggi partono i lavori per la ricostruzione del ponte. L' appalto rientra nel piano degli interventi previsti dal Decreto Sblocca Italia.



lasicilia
MATTARELLA NON VA A LAMPEDUSA
L'arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Lampedusa è stato ufficialmente smentito con una nota ufficiale del Quirinale.
Questo in risposta atta notizia pubblicata dal nostro giornale ma anche in risposta alle insistenti voci che da diversi giorni si rincorrono sull'isola e quasi in tutti gli ambienti, di un imminente arrivo del Capo detto Stato netta più grande isola delle Pelagie.

LIBERO CONSORZIO
Uffici aperti anche ad agosto
f. z.) Saranno mantenuti anche per il mese di agosto gli orari di apertura del Libero Consorzio di Agrigento, I cittadini potranno recarsi negli uffici: il lunedì dalle ore 9:30 alla ore 12, il giovedì dalle ore 9:30 alle ore 12 e venerdì dalle ore 9:30 alle 12.11 personale addetto alle strade provinciali presterà il proprio servizio dalle 7 alle 13 dal lunedì al sabato, mentre il rimanente personale dalle ore 7.45 alle 14.15 dal lunedì al venerdì con rientro settimanale il martedì. Resta immutato l'orario di apertura degli Urp che assicureranno a cittadini e turisti anche l'accesso pomeridiano fino alle ore 19, mentre il sabato le sedi resteranno aperte solo la mattina.

CONFCOMMERCIO
Picarella presidente provinciale.
L'agrigentino Francesco Picarella, im prenditore turistico e già dallo scorso anno responsabile della locale delegazione di Confcommercio è stato eletto presidente provinciale in seno alla medesima sigla di categoria, subentrando all'uscente Calogero Bellavia.
La nomina è avvenuta ne! corso del l'Assemblea generale che si è svolta ieri presso la sede provinciale di Confcommercio ad Agrigento Picarella e da anni presidente della sigla degli albergatori, Federalberghi, e in questi anni si è sempre contraddistinto per l'impegno profuso in prima persona rispetto ad alcune specifiche tematiche della categoria (in primis la resistenza contro l'imposta di soggiorno Rispetto alla nomina è giunto l'apprezzamento del deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, da sempre vicino umanamente e politicamente proprio a Picarella. Il già commissario provinciale degli azzurri afferma: "la carica assegnata a Picarella conferma e testimonianza délle sue capacità di lavoro e di coordinamento. Si tratta di una delle personalità più sensibili al le istanze del lavoro e dello sviluppo sociale ed economico del territorio agrigentino, e il neo incarico affidatogli costituisce quindi un prezioso valore aggiunto non solo per la categoria rappre entata ma a favore di tutto il tessuto produttivo agrigentino".
R.A.

L'INPGI VARA LA RIFORMA, OK A PRELIEVO DI SOLIDARIETA'
Pensione giornalisti, su età e contributi.
ROMA. Incremento dello 0,50% dell'aliquota contributiva a carico del giornalista, dal primo gennaio2016; innalzamento dell'età pensionabile per il trattamento di vecchiaia per gli uomini a 66 anni già dal prossimo anno, mentre per le donne, progressivamente,arriverà ai 66 anni nel 2020.
E quanto previsto dalla manovra approvata dall'Inpgi, istituto di previdenza dei giornalisti italiani, in base al la quale per la prestazione previdenziale di anzianità ci vorranno «almeno 62 annidi età», e fino al 31dicembre
2021 sarà possibile accedervi «con al meno 40 annidi anzianità contributi- va a prescindere dall'età anagrafica».
La manovra, che prevede l'innalza mento dello 0,53% del contributo a carico dell'azienda dal primo gennaio 2016, è stata varata dall'Inpgi, Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti, per mettere in sicurezza i conti del l'Ente, e dovrà essere approvata dai ministeri vigilanti per entrare in vigore.
La Cassa presieduta da Andrea Camporese ha poi varato la delibera di recepimento della Legge di stabilità, che stabilisce la concessione di sgravi contributivi per l'assunzione di giornalisti a tempo indeterminato. Fra gli altri capitoli, l'introduzione di un contributo di solidarietà, «per 5 anni, dall'approvazione della delibera, alle pensioni che rientrano nelle fasce fino a 30.000 euro (0,5%), da 30.000 a 60.000 euro (1%) e da 60.000 a 91.251,15 (1,5%), garantendo, in ogni caso, sotto linea l'Ente, «l'erogazione del trattamento minimo Inps", oggi pari a circ2 6.000 euro lordi annui.
La riforma, spiega Camporese «appare inevitabile sul piano del rispetto delle norme di legge e della tutela stessa degli interessi degli iscritti» poiché la crisi del settore «ha subito una fortissima accelerazione nell'ulti mo triennio con un indice di perdita di posti di lavoro sei volte superiOre a quello registrato nel Paese».
Il presidente dell'Inpgi dichiara ancora che «un neo assunto, a parità di contribuzione con il sistema generale, riceverà un assegno di pensione superiore del 28%, nonostante l'iter varato», mentre «un disoccupat4, nonostante la limatura dell'assegno riceverà una integrazione al reddito doppia rispetto al sistema generale»
Infine, «il contributo straordinario € temporaneo richiesto ai pensionati, circa 20 euro al mese per una pensione di 60 mila euro, si colloca in un contesto generale di sacrificio a sostegno del destino complessivo della categoria». - -

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO