sicilialive24.it
Ecco gli orari di apertura degli uffici del Libero Consorzio nel mese di agosto
Anche per il mese di agosto saranno mantenuti gli orari di apertura del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, così come stabilito dalla Determinazione n. 19 del 25/06/2005.
I cittadini-utenti potranno recarsi negli uffici del Libero Consorzio nei seguenti orari: il lunedì dalle ore 9:30 alle ore 12.00, il martedì dalle ore 15:30 alle 17.00, il mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 12.00, il giovedì dalle ore 9:30 alle ore 12.00 e venerdì dalle ore 9:30 alle 12.00.
Il Personale addetto alle strade provinciali presterà il proprio servizio dalle ore 07.00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato, mentre il rimanente personale dalle ore 07.45 alle ore 14.15 dal lunedì al venerdì con rientro settimanale il martedì. Resta immutato l'orario di apertura degli U.R.P. che assicureranno a cittadini e turisti anche l'accesso pomeridiano fino alle ore 19:00, mentre il sabato le sedi resteranno aperte solo la mattina.
lentepubblica.it
La riorganizzazione delle PA arriva in Senato il 3 Agosto
Il 3 agosto in Aula al Senato il DDL di riorganizzazione della PA. Nel calendario dei lavori del Senato fino al 7 agosto previsto per la settimana dal 3 al 7 agosto il seguente punto: Ddl n. 1577-B - Riorganizzazione Amministrazioni pubbliche (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) (Collegato alla manovra finanziaria) (Voto finale con la presenza del numero legale). Ulteriore differimento del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2015 per le Città metropolitane, le Province ed i Liberi consorzi comunali istituiti in Sicilia.
In commissione Affari Costituzionali al Senato ha bocciato le pregiudiziali di costituzionalità sulla riforma P.A. sollevate dalla Lega quando è ripreso l'esame del testo in terza lettura. Con un solo voto di scarto la Lega si è vista bocciare le pregiudiziali di costituzionalità sulla riforma della Pubblica amministrazione che aveva presentato in Commissione Affari Costituzionali al Senato. Decisivo il voto della presidente di Commissione Anna Finocchiaro. I voti contrari sono stati 13 contro i 12 favorevoli. L'approdo in Aula del testo, pertanto è previsto per il periodo da lunedì 3 a venerdì 7 agosto.
Il termine per presentare gli emendamenti in commissione scade martedì 28 luglio. Ma l'orientamento di governo e maggioranza è quello di non modificare il provvedimento per consentire il via libera definitivo da parte del Senato entro la prima settimana di agosto. Lo dice chiaramente la ministra Marianna Madia: «Naturalmente il Parlamento è sovrano, ma dopo due letture approfondite da parte di Camera e Senato, il mio auspicio è che questa terza lettura sia quella definitiva e avvenga prima dell'estate». In tal caso, «a settembre verrebbero emanati i primi decreti attuativi»
Molto ricchi i contenuti della Delega che mira a rivedere diversi punti dell'apparato pubblico. A cominciare dalla riforma della dirigenza pubblica e dalla soppressione dei segretari comunali (dopo una fase ponte di tre anni). Importanti modifiche anche sul lavoro pubblico che vedrà l'accentramento dei concorsi pubblici, la possibilità per le amministrazioni di definire obiettivi di contenimento delle assunzioni differenziati in base agli effettivi fabbisogni, il passaggio delle visite fiscali dalle Asl all'Inps.
TP24.it
Sicilia, liberi consorzi. E' la settimana dell'approvazione della legge all'Ars
Forse ci siamo. Anche perchè non si può rimandare oltre. Questa settimana, entro il 31 Luglio, l'Ars deve approvare la famosa legge sui liberi consorzi in Sicilia, cioè le ex province. E' stata la legge più annunciata e travagliata del governo Crocetta. L'abolizione delle provincie ha comportato gravi problemi di amministrazione e di gestione del territorio, basti pensare che solo in provincia di Trapani i commissari che si sono avvicendati sono stati sette. Tanti assessori hanno provato a seguire l'iter della legge, non riuscendola a portare a casa, l'ultimo in ordine di tempo è Giovanni Pistorio, la cui nomina, un mese fa, ha provocato la fuoriuscita di Nino Caleca dalla giunta Crocetta per il tradimento della composizione tecnica e non politica della squadra di Giunta (Pistorio era segretario regionale dell'Udc fino a pochi giorni fa). Pistorio è fiducioso sulla possibilità che entro il 31 luglio l'Ars approvi il disegno di legge sui Liberi consorzi di comuni e Città metropolitane. A Pistorio è stata affidata in corsa la responsabilità di portare a termine la riforma delle province, dopo le dimissioni del suo predecessore, Ettore Leotta.
Nel nuovo testo di riforma le Città metropolitane coincidono con l'area vasta delle Province di Palermo, Catania e Messina. Il ddl è composto da 55 articoli. I nuovi enti, ognuno con un proprio statuto, avranno funzioni di coordinamento come prevede la riforma Delrio ma anche compiti di gestione, in questo caso in continuità con le vecchie Province, e potranno acquisire ulteriori funzioni dalla Regione. Presidenti dei Liberi consorzi e sindaci metropolitani saranno espressone di elezioni di secondo livello, cui parteciperanno sindaci e consiglieri comunali, ma non potrà votare chi ha riportato una condanna anche non definitiva.
Candidabili a presidente del Libero consorzio e a sindaco metropolitano sono i sindaci in carica dei comuni che fanno parte delle aree, tranne i condannati; l'elezione è a maggioranza assoluta, previsto il ballottaggio. L'Assemblea nel caso dei consorzi e la Conferenza nel caso delle città metropolitane, composta dai sindaci dei comuni, eleggerà la giunta, di cui non potranno fare parte coniugi, parenti e affini entro il secondo grado di presidente e sindaco; il numero dei componenti delle giunte varia a secondo della popolazione residente dei comuni consorziati. Gli organismi dei nove enti dureranno in carica 5 anni, i componenti non percepiranno alcun emolumento. Le spese relative alle trasferte dei componenti dei Liberi consorzi comunali e delle città metropolitane sono a carico dell'ente di area vasta di appartenenza; sono rimborsabili solo le spese effettivamente sostenute e documentate riguardanti il vitto, alloggio e l'utilizzo dei mezzi di trasporto. Aboliti i difensori civici, ogni area vasta avrà un 'nucleo di valutazione territoriale'.
Per quanto riguarda le funzioni, i Liberi consorzi avranno il coordinamento, la pianificazione, la programmazione e il controllo in materia territoriale, ambientale, di trasporti e di sviluppo economico. Le città metropolitane, oltre alle stesse funzioni dei Liberi consorzi, si occuperanno anche della digitalizzazione, mentre come funzioni proprie sono previste la pianificazione territoriale generale ed urbanistica, delle reti infrastrutturali; strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici locali, già di competenza comunale; organizzazione dei servizi pubblici locali di interesse generale; mobilità e viabilità del territorio metropolitano; promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale nell'area metropolitana, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione dell'area; promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione; pianificazione, organizzazione, gestione e supporto - nei limiti della programmazione regionale - in materia di formazione, ivi compresa la vigilanza, il monitoraggio e controllo sulle istituzioni formative accreditate; motorizzazione civile. Sono altresì attribuite tutte le funzioni delle Province regionali, individuate dalla legislazione vigente al momento dell'entrata in vigore della legge regionale 27 marzo 2013 n.7, ad eccezione di quelle che sono riservate alla Regione.
Gds.it
Ponte
Verdura, al via i lavori: costeranno 6,4 milioni
Un
importo complessivo di oltre 6,4 milioni di euro. È
il costo dei lavori di ricostruzione del ponte sul fiume «Verdura»,
al km 136,000 della strada statale 115 «Sud Occidentale Sicula»,
arteria che collega le province di Trapani e Agrigento, raggiungendo
anche Ragusa e Siracusa. Anas ha dato oggi il via libera all'apertura
del cantiere, consegnando i lavori all'Impresa L. & C. Srl di
Alcamo.
La durata dei lavori, prevista
contrattualmente, è di un anno; l'intervento prevede oltre alla
ricostruzione del nuovo attraversamento sul fiume con una struttura
mista acciaio-calcestruzzo, anche la riqualificazione
dell'intersezione con la statale 386 «di Ribera» tramite la
realizzazione di una rotatoria di grande diametro, nonchè la
demolizione dell'esistente ponte per la realizzazione di
aree
«belvedere». In particolare l'intervento riguarda una
variante locale alla statale 115 di circa un km, che parte
dall'intersezione con la strada provinciale 36 fino al collegamento
con la statale 386, attraverso la nuova rotatoria.
Su
questa variante la principale opera d'arte è il nuovo ponte Verdura,
che si sviluppa su quattro campate per una lunghezza complessivo di
230 metri. L'opera originaria è costituita da un ponte in muratura a
5 arcate che è stata oggetto 40 anni fa di un intervento di
allargamento. A seguito del cedimento di una pila verificatasi a
febbraio 2013, il tratto è stato interrotto alla circolazione per
breve tempo ed è stato successivamente ripristinato grazie ad
un'opera provvisoria ancora oggi in esercizio. Nell'ultimo anno si è
proceduto rapidamente alla progettazione e alla raccolta dei pareri
previsti e oggi partono i lavori per la ricostruzione del ponte. L'
appalto rientra nel piano degli interventi previsti dal Decreto
Sblocca Italia.
lasicilia
MATTARELLA NON VA A LAMPEDUSA
L'arrivo del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella a Lampedusa è stato ufficialmente
smentito con una nota ufficiale del Quirinale.
Questo in risposta atta notizia
pubblicata dal nostro giornale ma anche in risposta alle insistenti
voci che da diversi giorni si rincorrono sull'isola e quasi in
tutti gli ambienti, di un imminente arrivo del Capo detto Stato netta
più grande isola delle Pelagie.
LIBERO CONSORZIO
Uffici aperti anche ad agosto
f. z.) Saranno mantenuti anche per il
mese di agosto gli orari di apertura del Libero Consorzio di
Agrigento, I cittadini potranno recarsi negli uffici: il lunedì
dalle ore 9:30 alla ore 12, il giovedì dalle ore 9:30 alle ore 12 e
venerdì dalle ore 9:30 alle 12.11 personale addetto alle strade
provinciali presterà il proprio servizio dalle 7 alle 13 dal lunedì
al sabato, mentre il rimanente personale dalle ore 7.45 alle 14.15
dal lunedì al venerdì con rientro settimanale il martedì. Resta
immutato l'orario di apertura degli Urp che assicureranno a
cittadini e turisti anche l'accesso pomeridiano fino alle ore 19,
mentre il sabato le sedi resteranno aperte solo la mattina.
CONFCOMMERCIO
Picarella presidente provinciale.
L'agrigentino Francesco Picarella, im
prenditore turistico e già dallo scorso anno responsabile della
locale delegazione di Confcommercio è stato eletto presidente
provinciale in seno alla medesima sigla di categoria, subentrando
all'uscente Calogero Bellavia.
La nomina è avvenuta ne! corso del
l'Assemblea generale che si è svolta ieri presso la sede
provinciale di Confcommercio ad Agrigento Picarella e da anni
presidente della sigla degli albergatori, Federalberghi, e in questi
anni si è sempre contraddistinto per l'impegno profuso in prima
persona rispetto ad alcune specifiche tematiche della categoria (in
primis la resistenza contro l'imposta di soggiorno Rispetto alla
nomina è giunto l'apprezzamento del deputato nazionale di Forza
Italia, Riccardo Gallo, da sempre vicino umanamente e politicamente
proprio a Picarella. Il già commissario provinciale degli azzurri
afferma: "la carica assegnata a Picarella conferma e testimonianza
délle sue capacità di lavoro e di coordinamento. Si tratta di una
delle personalità più sensibili al le istanze del lavoro e dello
sviluppo sociale ed economico del territorio agrigentino, e il neo
incarico affidatogli costituisce quindi un prezioso valore aggiunto
non solo per la categoria rappre entata ma a favore di tutto il
tessuto produttivo agrigentino".
R.A.
L'INPGI VARA LA RIFORMA, OK A
PRELIEVO DI SOLIDARIETA'
Pensione giornalisti, su età e
contributi.
ROMA. Incremento dello 0,50%
dell'aliquota contributiva a carico del giornalista, dal primo
gennaio2016; innalzamento dell'età pensionabile per il trattamento
di vecchiaia per gli uomini a 66 anni già dal prossimo anno, mentre
per le donne, progressivamente,arriverà ai 66 anni nel 2020.
E quanto previsto dalla manovra
approvata dall'Inpgi, istituto di previdenza dei giornalisti
italiani, in base al la quale per la prestazione previdenziale di
anzianità ci vorranno «almeno 62 annidi età», e fino al
31dicembre
2021 sarà possibile accedervi «con al
meno 40 annidi anzianità contributi- va a prescindere dall'età
anagrafica».
La manovra, che prevede l'innalza
mento dello 0,53% del contributo a carico dell'azienda dal primo
gennaio 2016, è stata varata dall'Inpgi, Istituto nazionale di
previdenza dei giornalisti, per mettere in sicurezza i conti del
l'Ente, e dovrà essere approvata dai ministeri vigilanti per
entrare in vigore.
La Cassa presieduta da Andrea Camporese
ha poi varato la delibera di recepimento della Legge di stabilità,
che stabilisce la concessione di sgravi contributivi per l'assunzione
di giornalisti a tempo indeterminato. Fra gli altri capitoli,
l'introduzione di un contributo di solidarietà, «per 5 anni,
dall'approvazione della delibera, alle pensioni che rientrano nelle
fasce fino a 30.000 euro (0,5%), da 30.000 a 60.000 euro (1%) e da
60.000 a 91.251,15 (1,5%), garantendo, in ogni caso, sotto linea
l'Ente, «l'erogazione del trattamento minimo Inps", oggi pari
a circ2 6.000 euro lordi annui.
La riforma, spiega Camporese «appare
inevitabile sul piano del rispetto delle norme di legge e della
tutela stessa degli interessi degli iscritti» poiché la crisi del
settore «ha subito una fortissima accelerazione nell'ulti mo
triennio con un indice di perdita di posti di lavoro sei volte
superiOre a quello registrato nel Paese».
Il presidente dell'Inpgi dichiara
ancora che «un neo assunto, a parità di contribuzione con il
sistema generale, riceverà un assegno di pensione superiore del 28%,
nonostante l'iter varato», mentre «un disoccupat4, nonostante la
limatura dell'assegno riceverà una integrazione al reddito doppia
rispetto al sistema generale»
Infine, «il contributo straordinario
temporaneo richiesto ai pensionati, circa 20 euro al mese per una
pensione di 60 mila euro, si colloca in un contesto generale di
sacrificio a sostegno del destino complessivo della categoria». - -