Agrigentopress
Università: la Provincia "stenta",
il Cda incalza
Doveva essere il giorno della fine di
un incubo, e invece, alla fine, si è rimediato solo un nuovo rinvio
a data da destinarsi. Niente assemblea dei soci per il Consorzio
universitario di Agrigento. L'organo, convocato ieri dopo circa
otto mesi di sospensione volontaria, finalizzata a scongiurare la
presa d'atto del recesso dell'ex Provincia e della Camera di
Commercio, non si è potuto riunire proprio per volontà del
commissario del Libero Consorzio, Maisano, il quale attraverso una
nota ha fatto notare che le condizioni di fondo dell'Ente sono
sostanzialmente invariate e che quindi, all'atto di sedere in
assemblea dei soci, non avrebbe che dovuto confermare l'impossibilità
di rientrare nella compagine societaria. Posizione ribadita l'ultima
volta in ordine di tempo il 12 giugno scorso, quando il dirigente del
settore Istruzione precisò con una nota che "il Libero consorzio
non è da considerarsi socio del Consorzio Universitario di
Agrigento" e che "che la condizione sospensiva cui era sottoposto
il provvedimento di revoca del recesso di questo Ente, quale socio
del Cupa" non si era ancora avverata. La condizione, nello
specifico, era che la Regione modificasse lo stanziamento di 800mila
euro destinato direttamente alle casse dell'università agrigentina
facendolo prima transitare dall'ex Provincia, la quale, in questo
modo, avrebbe avuto le risorse necessarie per far fronte ai propri
obblighi societari. Per questo Maisano ha inviato una nota alla
Presidenza della Regione chiedendo che si provveda ad apportare i
dovuti accorgimenti contabili.
Solo dopo questo passaggio formale
l'Assemblea potrà riunirsi senza "pericoli", anche alla luce
della nuova legge sui Liberi consorzi che, come è noto, vincola le
ex Province a sostenere i Consorzi univesitari. E' così probabile
che la nuova convocazione sia destinata ad essere fatta di certo dopo
l'estate, si spera, con buone nuove. Se gli occhi sono sul Libero
consorzio, però, poco si è parlato della Camera di Commercio, anche
lei "fuggita" dalla compagine societaria pur garantendo la
copertura economica. Chi dovrà farsi carico di queste azioni è
ancora un mistero.
Per questo, adesso, il presidente Maria
Immordino, ad oggi stremamente cauto nel lasciar anche solo trapelare
i segnali di "sofferenza" del Consorzio è passata all'attacco.
"Considerato che ad oggi questo Polo Universitario non ha ancora
risolto il problema relativo al definitivo rientro del socio di
maggioranza come era stato largamente assicurato dai competenti
organi - si legge in una nota -, la presidente Maria Immordino ha
convocato per giovedì 06 agosto 2015 alle ore 10.00, un Consiglio
d'Amministrazione per 'una valutazione complessiva sull'attuale
situazione del Cupa'.
Sicilia24h
Modificato lo schema di convenzione
per le gare d'appalto dei comuni
Nuove regole per i comuni che
utilizzano il Libero Consorzio Comunale di Agrigento come Centrale di
Committenza per le gare di appalto.
Le modifiche approvate dal
Commissario Straordinario Marcello Maisano riguardano lo schema di
convenzione tra il Libero Consorzio e i Comuni della provincia.
In particolare è stato previsto che
a presiedere la commissione di gara sarà il dirigente o da Posizione
Organizzativa del comune interessato coadiuvato da un funzionario del
Libero Consorzio esperto di gare d'appalto e da un funzionario,
sempre del Libero Consorzio, esperto nella materia oggetto
dell'appalto.
Questa modifica riguarda la
procedura di gara che utilizzano l'aggiudicazione con il criterio
del prezzo più basso.
Altra modifica riguarda la
percentuale dell'importo dei lavori, servizi e forniture che è
stata rideterminata all'1% per importi a base d'asta fino a 100
mila euro, mentre la percentuale per importi oltre la soglia
precedente è stata fissata allo 0,50%.
Nei mesi scorsi diversi comuni si
sono rivolti al Settore Gare ed Appalti e alla Centrale di
Committenza istituita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento lo
scorso febbraio per la gestione delle gare e degli appalti.
La Centrale di Committenza per i
Comuni potrà, comunque, accrescere notevolmente le proprie attività
coma stazione unica appaltante a partire dal 1° settembre 2015 a
seguito del rinvio del precedente termine obbligatorio per l'utilizzo
delle stazioni uniche appaltanti.
Info Point in piazza Marconi
E' partito questa mattina, il nuovo
servizio predisposto dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico del
Libero Consorzio comunale di Agrigento.
L'Unita mobile dell'Urp infatti,
sosterà a Piazza Marconi, all'ingresso della stazione centrale dei
treni, per fornire assistenza ai visitatori - utenti, in arrivo e
in partenza nella fascia oraria che va dalle 7.45 alle 8.30.
Espletato tale servizio l'Unità mobile si sposterà alla Scala dei
Turchi dove, dallo scorso mese di luglio, fornisce assistenza ai
visitatori.
Da una indagine informale condotta
presso le competenti Amministrazioni, è infatti emerso, che durante
il periodo estivo, il treno ed i pullman sono i mezzi di locomozione
preferiti dai turisti in visita nella Città dei Templi per spostarsi
da Agrigento e raggiungere le altre mete turistiche ed in particolare
il Capoluogo dell'Isola e la zona dell'hinterland catanese e di
Taormina.
Le "corse" preferite dai turisti
sono quelle in partenza intorno alle 8 del mattino ed in quella
fascia oraria dalla Stazione centrale delle FF.S parte un solo treno,
alle ore 8,14. L'URP del Libero Consorzio, già da anni gestisce un
punto informativo all'interno della stazione ferroviaria di
Agrigento dove presta servizio personale con adeguata preparazione
ed esperienza. L'ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle
9.00 alle 13.30.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO COMUNALE
L'unità mobile dell'Urp sosterà
in centro per fornire assistenza ai visitatori.
E' cominciato ieri mattina il nuovo
servizio predisposto dall'Ufficio-Relazioni con il Pubblico del
Libero Consorzio comunale di Agrigento.
L'Unita mobile dell'Urp infatti,
sosterà a Piazza Marconi, all'ingresso della stazione centrale dei
treni, per fornire assistenza ai visitatori utenti, in arrivo e
in partenza nella fascia oraria che va dalle 7.45 alle 8.30.
Espletato tale servi zio l'unità mobile si sposterà alla Scala
dei Turchi dove, dallo scorso mese di luglio, fornisce assistenza ai
visitatori.
Da una indagine informale condotta
presso le competenti Amministrazioni, è infatti emerso, che durante
il periodo estivo, il treno ed i pullman sono i mezzi di locomozione
preferiti dai turisti in visita nella Città dei Templi per spostarsi
da Agrigento e raggiungere le altre mete turistiche ed in particolare
il capoluogo dell'isola e la zona dell'hinterland catanese e di
Taormina.
Le «corse»preferite dai turisti sono
quelle in partenza intorno alle 8 del mattino ed in quella fascia
oraria dalla Stazione centrale delle Ferrovie dello Stato: parte un
solo treno, alle ore 8,14.
L'Ufficio relazioni con il pubblico
del libero Consorzio, già da anni gestisce un punto informativo
all'interno della stazione ferroviaria di Agrigento dove presta
servizio personale con adeguata preparazione ed esperienza. L'ufficio
è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30. Un servizio
efficiente che con sente ai turisti di avere un punto di riferimento
nel momento del bisogno. I risultati, finora sono stati straordinari.
Ecco perché va anche rafforzato, soprattutto nel periodo più caldo
della stagione estiva.
L.S.
CONSORZIO UNIVERSITARIO
I conti non tornano
Cercansi 500mila euro per spese e
stipendi.
Mentre ancora si attende di risolvere
la questione sedetaria connessa al rientro tra i soci, il Consorzio
universitario fa già i conti cori una importante crisi di liquidità.
All'appello; infatti, mancano circa
mezzo milione di euro, che dovrebbero servire a far quadrare
il bilancio previsionale ma
soprattutto, a sostenere una serie di spese connesse a servizi e paga
mento del personale. Fondi sui quali il Cupa in linea assoluta mente
teorica dovrebbe poter contare, in considerazione del fatto che si
tratta di somme dovute da soci minori, e Regione Siciliana ma non
ancora trasferite. Così è necessario fare il «punto della
situazione», anche alla luce della «fumata bianca» registrata il
31 luglio scorso nel primo tentativo dopo mesi di riunire
l'assemblea dei soci. A chiedere un rinvio a dopo l'estate fu
proprio (a «causa» dei problemi del Cupa, ovvero il Libero
Consorzio, il quale non ha ancora disposto il rientro tra i so ci
dopo l'atto di recesso firmato nel dicembre del 2014. Sebbene pare
che fosse stata trovata una strada burocratica- mente sostenibile
perché l'ente tornasse comunque sodo anche se la Regione, come è
noto, non ha destinato il proprio finanziamento al bilancio della
«fii Provincia ma direttamente al Consorzio universitario, il
commissario Mai- sano ha deciso di «frenare», inviando una lettera
al presidente Rosario Crocetta e chiedendo che, come pattuito, quella
voce di bi lancio regionale fosse modificata. E se, a quanto pare, ci
sono garanzie concrete che questo possa avvenire entro il12 di
agosto, il ti more è che si possa decidere di far slittare tutto a
settembre, quando sarà troppo tardi.
Così il presidente Maria Immordino
accantonando i toni sempre accomodanti ha annunciato con Un email che
«visto che venerdì 31 luglio 2015 era stata convocata una assemblea
dei so ci che è andata deserta, con il punto all'ordine del giorno
quale la 'Decisione in merito alla partecipazione della Provincia
regionale di Agrigento denominata Libero Consorzio comunale, alla
compagine Associativa Cupa: considerato che ad oggi questo Polo
Universitario, non ha ancora risolto il problema relativo al
definitivo rientro del Sodo di maggioranza come era stato largamente
assicurato dai competenti organi" è stato convocato per giovedì 6
un Cda per una. "valutazione complessiva sull'attuale situazione
del Cupa».
Di cosa discuterete?
«Non posso anticipare gli argomenti,
ma di certo, bisogna che si trovi una soluzione a diverse
problematiche - spiega Immordino - I progetti che abbiamo annunciato
stanno proseguendo, abbiamo confermato i corsi di laurea e ci siamo
assunti grandi responsabilità. Adesso è il momento di capi re se
verranno mantenuti gli impegni presi»,
GIOACCHINO SCHICCHI
GDS
Appalti, al via nuove regole in vigore al Libero Consorzio
AGRIGENTO. Nuove regole per i comuni che utilizzano il Libero Consorzio Comunale di Agrigento come Centrale di Committenza per le gare di appalto.
Le modifiche - si legge in una nota - approvate dal commissario straordinario Marcello Maisano riguardano lo schema di convenzione tra il Libero Consorzio e i Comuni della provincia. In particolare è stato previsto che a presiedere la commissione di gara sarà il dirigente o da Posizione Organizzativa del comune interessato coadiuvato da un funzionario del Libero Consorzio esperto di gare d'appalto e da un funzionario, sempre del Libero Consorzio, esperto nella materia oggetto dell'appalto.
Questa modifica - aggiunge la nota - riguarda la procedura di gara che utilizzano l'aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso. Altra modifica riguarda la percentuale dell'importo dei lavori, servizi e forniture che è stata rideterminata all'1% per importi a base d'asta fino a 100 mila euro, mentre la percentuale per importi oltre la soglia precedente è stata fissata allo 0,50%.
Nei mesi scorsi diversi comuni si sono rivolti al Settore Gare ed Appalti e alla Centrale di Committenza istituita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento lo scorso febbraio per la gestione delle gare e degli appalti.
Scrivo Libero
Unità mobile dell'Urp in Piazza Marconi
E' partito questa mattina, il nuovo servizio predisposto dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio comunale di Agrigento.
L'Unita mobile dell'Urp infatti, sosterà a Piazza Marconi, all'ingresso della stazione centrale dei treni, per fornire assistenza ai visitatori - utenti, in arrivo e in partenza nella fascia oraria che va dalle 7.45 alle 8.30. Espletato tale servizio l'Unità mobile si sposterà alla Scala dei Turchi dove, dallo scorso mese di luglio, fornisce assistenza ai visitatori.
Da una indagine informale condotta presso le competenti Amministrazioni, è infatti emerso, che durante il periodo estivo, il treno ed i pullman sono i mezzi di locomozione preferiti dai turisti in visita nella Città dei Templi per spostarsi da Agrigento e raggiungere le altre mete turistiche ed in particolare il Capoluogo dell'Isola e la zona dell'hinterland catanese e di Taormina.
Le "corse" preferite dai turisti sono quelle in partenza intorno alle 8 del mattino ed in quella fascia oraria dalla Stazione centrale delle FF.S parte un solo treno, alle ore 8,14.
L'URP del Libero Consorzio, già da anni gestisce un punto informativo all'interno della stazione ferroviaria di Agrigento dove presta servizio personale con adeguata preparazione ed esperienza. L'ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30.
MeridioNews
Liberi consorzi e città metropolitane
Cosa cambia in Sicilia dopo il sì alla riforma
Politica - Dopo un lungo e travagliato iter le Province sono andate in soffitta, sostituite dai nuovi enti di varia vasta. Che differenze ci sono? Di cosa si occuperanno e che fine farà il personale? Ecco un quadro di quello che attende i siciliani
Un parto lungo e travagliato con grandi aspettative affidate ad una transizione che comporterà comunque un periodo di rodaggio. Alla base della nuova legge che manda in soffitto le vecchie province, l'obiettivo dichiarato rimane quello di non duplicare funzioni con Comuni e Regione e di rappresentare al massimo i singoli territori. Più che una rivoluzione è un tentativo forte e deciso di rimodulare gli enti di area vasta risparmiando sulla governance. Con l'articolo 1 si istituiscono i Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, e le Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane viene data facoltà di elaborare i rispettivi statuti.
Il presidente del Libero consorzio comunale è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica. Ad eleggere il presidente della Città metropolitana procedono i sindaci ed i consiglieri comunali, nonché i presidenti dei consigli circoscrizionali. Il Libero consorzio comunale si andrà ad occupare, oltre che delle funzioni delle ex Province, anche dei servizi sociali e culturali, di sviluppo economico, di organizzazione e sviluppo turistico. La Città metropolitana sarà chiamata invece a gestire le stesse funzioni ed anche l'aggiornamento del territorio, la pianificazione territoriale generale ed urbanistica, il coordinamento dei servizi pubblici locali del territorio, viabilità e mobilità, sostegno ai consorzi universitari.
Rosario Crocetta, che in questo senso ha voluto tracciare un preciso indirizzo, ha accelerato molto sul fatto che i Comuni possano essere in grado di svolgere alcune competenze attribuite alle ex Province. Tornano e ritornano, rimbalzando da un trasferimento all'altro, le funzioni delle ex Province in materia di servizi culturali, tutela dell'ambiente, aziende turistiche, mentre i nuovi organi provvederanno alla definizione degli indirizzi generali dell'urbanistica.
Dopo la grande paura dei mesi scorsi, scongiurati anche i pericoli che riguardano il personale. Viene istituito un Osservatorio regionale con compiti di ricognizione delle entrate e delle spese al fine di una ricollocazione delle risorse finanziarie e di quelle umane. Viene messo in sicurezza tutto il personale delle ex Province compresi i precari per i quali viene estesa l'erogazione del contributo regionale al 100 per cento già previsto nell'ultima Finanziaria per i Comuni in dissesto. L'Osservatorio sarà istituito entro 90 giorni dalla pubblicazione della legge e a sua volta avrà ulteriori 90 giorni per stabilire i criteri con cui i nuovi enti procederanno a rivedere le piante organiche sulla base delle funzioni attribuite. Intanto il personale già in servizio continuerà ad essere utilizzato presso gli enti di area vasta.
Nell'arco di tre mesi dall'entrata in vigore della legge, i Liberi consorzi e le Città metropolitane dovranno inviare all'assessorato regionale Autonomie locali una ricognizione di tutti gli enti, agenzie, organismi comunque denominati, da loro partecipati, controllati e vigilati. Ciò al fine di razionalizzare la materia assorbendo eventuali sprechi e duplicazioni.
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Nuove regole per i comuni che utilizzano il Libero Consorzio Comunale di Agrigento come Centrale di Committenza per le gare di appalto.
Le modifiche approvate dal Commissario Straordinario Marcello Maisano riguardano lo schema di convenzione tra il Libero Consorzio e i Comuni della provincia.
In particolare è stato previsto che a presiedere la commissione di gara sarà il dirigente o da Posizione Organizzativa del comune interessato coadiuvato da un funzionario del Libero Consorzio esperto di gare d'appalto e da un funzionario, sempre del Libero Consorzio, esperto nella materia oggetto dell'appalto.
Questa modifica riguarda la procedura di gara che utilizzano l'aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso.
Altra modifica riguarda la percentuale dell'importo dei lavori, servizi e forniture che è stata rideterminata all'1% per importi a base d'asta fino a 100 mila euro, mentre la percentuale per importi oltre la soglia precedente è stata fissata allo 0,50%.
Nei mesi scorsi diversi comuni si sono rivolti al Settore Gare ed Appalti e alla Centrale di Committenza istituita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento lo scorso febbraio per la gestione delle gare e degli appalti.
La Centrale di Committenza per i Comuni potrà, comunque, accrescere notevolmente le proprie attività coma stazione unica appaltante a partire dal 1° settembre 2015 a seguito del rinvio del precedente termine obbligatorio per l'utilizzo delle stazioni uniche appaltanti.