Agrigentoweb
Ad Agrigento saranno di scena le eccellenze agroalimentari e turistiche della provincia
Le eccellenze enogastronomiche agrigentine e l'offerta turistica della nostra provincia saranno al centro di una grande manifestazione organizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento dal 22 al 26 settembre 2015. Due gli eventi previsti: la "1a Esposizione delle eccellenze agrigentine" e il secondo "Forum del Turismo", inseriti nell'ambito del marchio d'area della provincia di Agrigento, in programma nelle sale del Dioscuri By Palace a San Leone.
L'obiettivo dell'evento è quello di favorire l'incontro degli operatori turistici locali e di incrementare l'offerta produttiva, attraverso la concentrazione in un unico spazio espositivo del patrimonio turistico ed enogastronomico del territorio provinciale. In particolare sarà presentato il prodotto turistico promosso dal marchio d'area "Agrigento terra di Storia, natura ed enogastronomia".
La manifestazione sarà aperta anche ai consumatori turisti. L'iniziativa, alla quale sarà dato ampio risalto promozionale, prevede l'organizzazione di diversi eventi. La cerimonie di apertura presenterà un ricco programma di incontri, convegni su temi turistici, un seminario informativo sul marchio d'area e un workshop. Il workshop, in particolare, vedrà la partecipazione di buyers di primaria importanza che si occupano di incoming in Sicilia ed offrirà la possibilità di programmare incontri con operatori nazionali ed internazionali del settore per la definizione di accordi turistici.
Possono partecipare, occupando uno spazio nell'area espositiva, sia gli Enti Pubblici quali Comuni, Enti museali, responsabili di attrattori turistici ed in genere gli Enti che si occupano dell'apprestamento di servizi turistici, che i privati: imprese che operano nel settore turistico, consorzi, distretti, associazioni di categoria, pro loco ed in generale soggetti d'impresa che si occupano di servizi per i turisti. Per partecipare all'evento è possibile consultare la homepage del sito dell'Ente all'indirizzo: www.provincia.Agrigento.it, dove, nella sezione primo piano sono pubblicate tutte le informazioni necessarie. Programma e dettagli dell'evento saranno disponibili nei prossimi giorni nel sito dell'Ente.
AdnKronos
Oltre dieci milioni di euro immessi sul mercato delle opere pubbliche e delle commesse pubbliche di servizi
Oltre dieci milioni e 200 mila euro immessi sul mercato delle opere pubbliche e delle commesse pubbliche di servizi; decine di migliaia di giornate lavorative per maestranze, artigiani e professionisti, al fine di tentare di ridare fiato e slancio all'ormai asfittica economia dell'agrigentino. Sono queste le cifre delle commesse pubbliche, già cantierate o in corso di cantierazione, appaltate negli ultimi mesi dal Libero consorzio di Agrigento. Si tratta in massima parte di cantieri destinati a porre in sicurezza le scuole pubbliche di competenza dell'Ente provincia o di manutenzione ed ammodernamento della viabilità provinciale. Non mancano gli interventi per gli impianti sportivi di proprietà dell'Ente ed a favore dell'ambiente. Di questi oltre 10 milioni e 200 mila euro (stando ai relativi capitolati d'appalto), circa sette milioni dovranno essere spesi dalle imprese aggiudicatarie per l'acquisizione delle materie prime (materiale per l'edilizia) mentre, i restanti tre milioni di euro saranno spesi per le retribuzioni del personale, delle maestranze e dei professionisti che saranno impegnati nella realizzazione delle relative opere. I sette milioni che saranno spesi dalle ditte aggiudicatarie per l'acquisizione delle materie prima a loro volta genereranno economia ed occupazione indotta costituendo una sorta di "moltiplicatore" della spesa che a sua volta genererà altra ricchezza nel tessuto economico della nostra provincia. Analogamente per i tre milioni previsti per la spesa delle retribuzioni delle maestranze, del personale dei professionisti, che a loro volta genereranno economia indotta, alimentando il circolo dei consumi di beni e servizi. Le opere già cantierate o in corso di cantierazione dal Libero Consorzio negli ultimi mesi sono complessivamente 38: di questi ben 13 riguardano la manutenzione degli Istituti scolastici secondari di competenza dell'Ente; 10 riguardano la manutenzione ordinaria, straordinaria e la messa in sicurezza delle strade provinciali. Le rimanenti 15 gare riguardano la manutenzione degli impianti sportivi e degli edifici di proprietà del Libero consorzio ed utilizzati dagli uffici per fini istituzionali. Considerevole, anche, l'impegno finanziario per il miglioramento delle condizioni scolastiche in provincia: per gli istituti scolastici, infatti, la spesa prevista ammonta a circa 3 milioni di euro. Ancora più consistente l'impegno finanziario finalizzato al miglioramento delle condizioni di viabilità in provincia, presupposto questo per lo sviluppo economico e turistico del territorio. Per il potenziamento della viabilità, infatti, la spesa ammonta a circa 4 milioni di euro. Il restante importo andrà agli impianti sportivi ed alla manutenzione degli edifici di proprietà dell'Ente. Uno dei dati più rilevanti, comunque, è rappresentato dal "ritorno" occupazionale di queste tornate di gare. La spesa complessiva prevista per le retribuzioni delle risorse umane nei relativi capitolati d'appalto consente di elaborare una stima approssimativa di circa 2500 giornate lavorative, articolate su un arco temporale di 12 mesi, nel corso dei quali si svilupperà l'esecuzione delle opere pubbliche. Come abbiamo visto, i cantieri per i quali è prevista una spesa più consistente sotto l'aspetto finanziario sono l'edilizia scolastica e la viabilità provinciale. I cantieri che ricoprono un ruolo strategico più incisivo per lo sviluppo del territorio sono 5 per i quali è prevista una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro: lavori di completamento dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona ( 2.805.614,86), il consolidamento statico dell'Istituto professionale Marconi di Racalmuto ( 682.092,69), lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria sulla viabilità orientale nella zona di Campobello di Licata ( 1.392.177,62), lavori di completamento della palestra del Liceo scientifico Fermi di Sciacca ( 2.282.953,94), lavori di manutenzione straordinaria ed eliminazione condizioni di pericolo e messa in sicurezza delle strade provinciali (255.618,32). Tra le opere cantierate vi sono anche quelle che riguardano gli edifici scolastici della zona montana: Bivona e San Giovanni Gemini, la zona orientale Sciacca, Ribera e Menfi ed la zona di Agrigento e Canicattì. Infine, gli interventi di maggiore interesse sulla manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali riguarderanno la zona Centro - Nord, la zona Est e la zona Ovest del territorio.
ItaliaOggi
PROVINCE STOP AL BOICOTTAGGIO
Sanzioni alle regioni che non riallocano le funzioni
di Matteo Barbero
E' diventato un minitagliando alla legge Delrio il decreto «enti locali" (dl 78/2015), che ieri ha ottenuto il disco verde definitivo da parte della camera. Anche grazie alla blindatura decisa dal governo che ha chiesto la fiducia all'aula di Montecitorio (i sì sono stati 364, i no 185). Molti fra i correttivi introdotti dal parlamento mirano proprio a far ripartire la riforma di province e città metropolitane, che ad oltre un anno dall'approvazione della legge 56/2014 ha fatto registrare pochi passi avanti. La novità principale è l'introduzione di un meccanismo di tipo sostanzialmente sanzionatorio a carico delle regioni che continueranno a boicottare il percorso di riallocazione delle funzioni sulla carta non più di competenza degli enti di area vasta, ma che attendono di trovare un nuovo padrone. I governatori dovranno provvedere entro il prossimo 31 ottobre, se non vorranno vedersi costretti a mettere mano al portafogli per finanziare le funzioni non trasferite. Sarà un dm a calcolare quanto dovrà essere versato dalle amministrazioni regionali inadempienti entro il 30 novembre per il 2015 ed entro il 30 aprile negli anni successivi. In questo modo il governo spera di mettere un toppa al buco che si è aperto nei conti delle ex province, mentre queste ultime, in base a un altro correttivo al dl 78 approvato durante l'iter parlamentare, per quest'anno predisporranno un bilancio di previsione solo annuale. Per il futuro, si vedrà, visto che gli ulteriori tagli previsti dall'ultima legge di stabilità mettono a rischio anche le funzioni rimaste a tali enti. Diverse modifiche mirano a sciogliere l'altro nodo delicato della riforma, strettamente connesso a quello delle funzioni, ossia la ricollocazione del personale, nel tentativo anche in questo caso di accelerare il percorso. Anche per i comuni non mancano le novità, come la destinazione delle somme residue (pari a 29 milioni) sul fondo di solidarietà 2014 agli enti che hanno subito più forti riduzioni di assegnazioni a seguito dell'applicazione del riparto perequativo del 20% del fondo 2015, basato sulle capacità fiscali ed i fabbisogni standard. Infine il dl ha imbarcato anche misure che nulla hanno a che fare con gli enti locali, a partire da quelle che puntano a risolvere il caos organizzativo delle agenzie fiscali causato dalla sentenza della Corte Costituzionale n.37/2015.
Scrivo libero.it
A settembre, di scena le eccellenze
enogastronomiche
Le eccellenze enogastronomiche
agrigentine e l'offerta turistica della provincia saranno al centro
di una grande manifestazione organizzata dal Libero Consorzio
Comunale di Agrigento dal 22 al 26 settembre 2015. Due gli eventi
previsti: la "1a Esposizione delle eccellenze agrigentine" e il
secondo "Forum del Turismo", inseriti nell'ambito del marchio
d'area della provincia di Agrigento, in programma nelle sale del
Dioscuri By Palace a San Leone. L'obiettivo dell'evento è quello
di favorire l'incontro degli operatori turistici locali e di
incrementare l'offerta produttiva, attraverso la concentrazione in
un unico spazio espositivo del patrimonio turistico ed
enogastronomico del territorio provinciale. In particolare sarà
presentato il prodotto turistico promosso dal marchio d'area
"Agrigento terra di Storia, natura ed enogastronomia". La
manifestazione sarà aperta anche ai consumatori turisti.
L'iniziativa, alla quale sarà dato ampio risalto promozionale,
prevede l'organizzazione di diversi eventi. La cerimonie di
apertura presenterà un ricco programma di incontri, convegni su temi
turistici, un seminario informativo sul marchio d'area e un
workshop. Il workshop, in particolare, vedrà la partecipazione di
buyers di primaria importanza che si occupano di incoming in Sicilia
ed offrirà la possibilità di programmare incontri con operatori
nazionali ed internazionali del settore per la definizione di accordi
turistici. Possono partecipare, occupando uno spazio nell'area
espositiva, sia gli Enti Pubblici quali Comuni, Enti museali,
responsabili di attrattori turistici ed in genere gli Enti che si
occupano dell'apprestamento di servizi turistici, che i privati:
imprese che operano nel settore turistico, consorzi, distretti,
associazioni di categoria, pro loco ed in generale soggetti d'impresa
che si occupano di servizi per i turisti. Per partecipare all'evento
è possibile consultare la homepage del sito dell'Ente
all'indirizzo: www.provincia.Agrigento.it, dove, nella sezione
primo piano sono pubblicate tutte le informazioni necessarie.
Programma e dettagli dell'evento saranno disponibili nei prossimi
giorni nel sito dell'Ente.
Gds.it
Ecco i principali capitoli della
riforma della P.A, dopo il via libera definitivo al Senato.
-
STRETTA SU DIRIGENZA. Anche
i capi diventano licenziabili se valutati negativamente. Ma pur di
non essere mandati potranno optare per il dimensionamento. Gli
incarichi non saranno più a vita (4+2 anni) e scatta la revoca in
caso di condanna della Corte dei Conti. A proposito è stato aggiunto
un intero articolo dedicato al processo contabile.
-
TUTTI I DIRIGENTI IN UN UNICO BACINO. E'
previsto un solo ruolo (seppure diviso su tre livelli: statale,
regionale, locale) senza più distinzione tra prima e seconda fascia.
Si va verso una quota unica (intorno al 10%) per l'accesso di
esterni. La figura del segretario comunale è superata.
-
CONCORSI, SUPERATO VOTO MINIMO LAUREA. Non
ci sarà più una soglia sotto la quale si è fuori dalle selezioni
pubbliche. L'obiettivo è dare più importanza alla valutazione in
sede di concorso. Nelle prove non mancherà mai un test sull'inglese.
-
LICENZIAMENTI FACILI. Quando
scatta un'azione disciplinare non si potrà più concludere tutto con
un nulla di fatto, la pratica dovrà essere portata a termine senza
escludere il licenziamento. Quanto alla diatriba sull'articolo 18, la
reintegra resterebbe.
-
SU ASSENZE CON POTERI A INPS. Niente
più finti malati. Per centrare l'obiettivo le funzioni di controllo
e le relative risorse passano dalle Asl all'Inps. Vengono poi posti
dei paletti per il precariato. C'è anche un passaggio per favorire
la staffetta generazionale, ma a costo zero. Nasce la Consulta per
l'integrazione dei lavoratori disabili.
-
MAGLIE PIU' LARGHE PER PENSIONATI P.A. Il
tetto di un anno vale solo per i ruoli direttivi. Le altre cariche
sono comunque consentite, ma resta il vincolo della gratuità.
-
SCOMPARE FORESTALE, RIORDINO FORZE. Il
ddl pone le basi per l'assorbimento della Forestale in un'altra forza
(con tutta probabilità i Carabinieri), così da portare i corpi da 5
a 4. Si prevede inoltre un riordino di tutte le forze.
-
SCURE SU PARTECIPATE. Verranno
ridotte e si prevede un numero massimo di 'rossi' dopo cui c'è la
liquidazione, possibile anche il al commissariamento. Si prevede il
dimezzamento delle camere di commercio.
-
SFORBICIATA SU PREFETTURE. Si
va verso un taglio netto che potrebbe portare anche a un
dimezzamento, quel che ne rimarrà andrà a finire nell'Ufficio
territoriale dello Stato, punto di contatto unico tra P.A. periferica
e cittadini. Si farà piazza pulita degli uffici doppioni tra
ministeri e Authority. si tratta di interventi di Spending Review che
si ritrovano anche nella riduzione alla spesa per intercettazioni.
-
PRATICHE DIMEZZATE PER GRANDI OPERE. Un
'taglia burocrazia', al fine di semplificare ed accelerare, fino al
dimezzamento dei tempi, le operazioni in caso di rilevanti
insediamenti produttivi, opere di interesse generale. Scatta la
possibilità di attribuire poteri sostitutivi al premier.
-
SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI. In
caso di contese tra amministrazioni centrali su nulla osta e altri
concerti sarà il premier a decidere, dopo un passaggio in Cdm. E'
fissato anche un tetto per ottenere il sì: massimo 30 giorni, che
diventano 90 in materia di ambiente, cultura e sanità. Sulla stessa
linea le misure per sbloccare la conferenza dei servizi.
-
GHIGLIOTTINA SUI DECRETI. Una
forbice che mira a sbrogliare la matassa di rinvii a provvedimenti
attuativi. Tutto passa per una delega al Governo, chiamato a fare una
cernita sugli ultimi tre anni (esclusi i dlgs).
-
POTERI A PALAZZO CHIGI. Verranno
precisate le funzioni di palazzo Chigi per il mantenimento dell'unità
di indirizzo. Un rafforzamento della collegialità che si ritrova
anche nelle nomine di competenza, in modo che le scelte passino per
il Cdm. La delega riguarda pure la definizione delle competenze in
materia di vigilanza sulle agenzie fiscali (come le Entrate).
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UNO STATUTO E UN NUOVO CAPO PER P.A. DIGITALE. Arriva
la 'carta della cittadinanza digitale', con il Governo delegato a
definire il livello minimo di qualità dei servizi online. A guidare
la svolta digitale ci penserà un dirigente ad hoc.
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BOLLETTE ELETTRONICHE DA PAGARE CON SMS. I
pagamenti verso la P.A, come bollette e multe, potranno avvenire
anche ricorrendo al credito telefonico (ricaricabili o abbonamenti)
purché si tratti di micro-somme (presumibilmente sotto 50euro). Il
versamento potrà quindi essere eseguito con un semplice sms.
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FREEDOM OF INFORMATION ACT ITALIANO. Tutti
avranno il diritto di accedere, anche via web, a documenti e dati
della P.A. Si spalancano gli archivi pubblici, ma restano dei limiti.
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NUMERO UNICO PER EMERGENZE. Basterà
chiamare il 112 per chiedere aiuto in ogni circostanza. L'idea
è quella di realizzare centrali in ambito regionale che,
raccogliendo la richiesta, siano in grado di smistarla al servizio
interessato.
-
UN SOLO LIBRETTO PER AUTO. Si
apre al trasferimento del Pubblico registro automobilistico (Pra),
retto dall'Aci, al ministero dei Trasporti, a cui fa capo la
Motorizzazione. Si va infatti verso un'unica banca dati per la
circolazione e la proprietà, con un solo libretto.