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Rassegna stampa del 05 agosto 2015

Agrigentoweb

Continuano sulle spiagge agrigentine le attività di informazione sul Tartalife

Proseguono sulle spiagge della provincia di Agrigento le attività di informazione e sensibilizzazione previste dal programma "Tartaworld" nell'ambito del progetto "Tartalife".
Si tratta di un programma di informazione e sensibilizzazione rivolto a turisti, popolazioni residenti, amministrazioni locali e al grande pubblico sulla necessità di garantire adeguate misure di conservazione alle tartarughe marine. Ricordiamo che "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" è un progetto comunitario finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE della Commissione Europea, e che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ( CNR-ISMAR ente capofila).
I primi incontri sulle spiagge hanno ottenuto un riscontro positivo da parte soprattutto dei turisti, portati a conoscenza, tramite depliant e di formazioni dirette, delle finalità del progetto Life. L'attività viene svolta dai quattro animatori selezionati dal Libero Consorzio, ovvero Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta, e si concluderà, per il 2015, entro il 30 settembre. Si tratta di attività di informazione e di animazione, svolta tramite giochi e laboratori, finalizzati alla conoscenza del mondo delle tartarughe marine e della biodiversità.

GdS

Strada Mussomeli-San Giovanni Gemini, aperte due inchieste

Nel mirino di procura ordinaria e Corte dei conti irregolarità e sprechi, dopo gli esposti del commissario straordinario dell'ex Provincia di Agrigento
MUSSOMELI. L'occhio magistratura sulla vergogna della scorrimento veloce Mussomeli-San Giovanni Gemini. Finalmente la giustizia inizia il suo corso nell'intento di fare luce su una vicenda assurda e sintomatica di una certa pratica fatta di sprechi e investimenti pubblici rivelatisi inutili. Sulle sorti poco fortunate della strada adesso si sono aperti due fascicoli: uno da parte della giustizia ordinaria, attraverso la Procura della Repubblica di Agrigento, l'altra a firma dei giudici della Corte dei Conti. Tutto merito del commissario straordinario dell'ex Provincia regionale agrigentina Marcello Maisano che ha presentato una doppia denuncia per cercare di mettere chiarezza su una storia decisamente grave.
Più di 20 anni per costruirla, più di 40 milioni di euro per finanziarla, poi finalmente l'inaugurazione e dopo qualche mese la chiusura. Motivi di sicurezza hanno spinto i tecnici della Provincia di Agrigento ad impedire il transito di auto e camion. Tutta colpa dei giunti di dilatazione del viadotto che staccandosi si conficcavano sui pneumatici delle auto in transito. E così quei 6 chilometri e 100 metri di rotabile, nata per collegare il cuore del Vallone alla Statale 189 Agrigento-Palermo, all'altezza del bivio Tumarrano, sono diventati una meteora viaria, da infilare negli album dei ricordi, assieme alle foto del taglio del nastro dell'inaugurazione, con tanto di politici in giacca e cravatta. L'origine dell'opera è datata 1992, principio di un appalto (a quei tempi di lira) miliardario.

LA SICILIA

MISURE IN CANTIERE. A settembre il governo vuole sciogliere il nodoesodati
Pensioni, intervento in due tempi "opzione donna" euscita flessibile

ROMA. Un primo passo, già a settembre, con cui si chiuderà la partita esodati e si renderà più facilmente accessibile la cosiddetta "opzione donna", l'uscita anticipata in cambio del ricalcolo contributivo dell'assegno. E un secondo round, quello più delicato, subito dopo. quello sulla flessibilità in uscita che dovrebbe arrivare a mitigare le regole rigide per la pensione imposte dalla riforma Fornero.
Comincia a prendere forma "in due tempi" l'intervento in materia previdenziale che il governo ha messo in cantiere per l'autunno.
L'accordo per dare il via libera alla settima salvaguardia per gli esodati e per sbloccare "opzione donna" c'è, assicura il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano, dopo aver parlato sia con Pier Carlo Padoan che con Giuliano.Poletti e dopo due incontri tra commissione, ministeri dell'Economia e Ragioneria. Ora la conferenza dei servizi dovrà' certificare le risorse stanziate ma non impegnate per le prime sei salvaguardie, che l'lnps stima in 3,3 miliardi fino al 2022, che serviranno per il nuovo intervento. Ma già il 9 settembre è fissato un nuovo incontro e il nodo dovrebbe essere sciolto.
Di meno facile composizione sembra la partita della flessibilità, anche perché le divergenze cominciano già in casa Pd, e in un quadro di margini di spesa ridotti all'osso, visti già i numerosi impegni che il governo si è preso per la prossima manovra. E a mettere subito un paletto chiaro ci pensa il viceministro dell'Economia, Enrico Mordano, secondo il quale interventi «di aggiustamento» ci possono essere ma solo a patto che le risorse si trovino all'interno del sistema previdenziale, senza chiamare in causa il bilancio pubblico. Anche perché le risorse, scarse, è meglio concentrarle per «aiutare le situazioni di povertà assoluta».
Se questa sarà la linea dell'intero esecutivo diventerebbe così di difficile attuazione la proposta già all'esame della Camera, quella a prima firma Damiano, che almeno in fase di avvio avrebbe bisogno di essere finanziata. Damiano che a sua volta respinge categoricamente ipotesi di scambiare la possibilità di uscire prima dal mondo del lavoro in cambio del ricalcolo con il sistema contributivo dell'assegno, che comporterebbe penalizzazioni troppo alte, rendendo peraltro poco appetibile l'opzione, che invece va pensata per avere successo e favorire il ricambio generazionale.
Ma la sua proposta un costo ce l'ha, anche se, sottolinea l'esponente della minoranza dem., le stime fatte dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, che aveva parlato di circa 10 miliardi «sono esagerate». E un calcolo che tornerebbe, spiega, se tutti i potenziali pensionandi approfittassero della finestra per andare in pensione prima (si prevede una uscita anticipata da 62 anni con 35 di contributi e una penalizzazione dell'8% che va a scalare al ridursi dell'anticipo ). Il tema, insomma, è delicato e una decisione, si ripete nel governo, di sicuro non sarà presa prima di settembre.
Intanto Matteo Renzi, che pure aveva assicurato l'intenzione di intervenire, così come Padoan e Paletti, rimane concentrato su Sud e lavoro, e assicura che, visti i primi risultati incoraggianti, c'è tutta l'intenzione di «costruire e investire ancora», I dati diffusi ieri dall'Inps, scrive nella sua rubrica delle lettere su L'Unità, mostrano «una disparità tra regioni del Centro Nord e Sud che ci riporta a quanto abbiamo detto nella recente direzione del Pd, sulla priorità da mettere sulle aree del Mezzogiorno».
E una conferma che il governo interverrà ancora per ridurre il costo del lavoro arriva anche dal responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, che spiega che ancora non si è deciso se farlo «con la prosecuzione della decontribuzione per i neoassunti, selettiva o meno (ad esempio solo per il Sud). O con un taglio del cuneo fiscale per tutti» che costa «2 miliardi» ogni punto in meno. Di sicuro. aggiunge, «interverremo anche per favorire il lavoro autonomo».



Agrigentonotizie

RIFORME, L'ARS DICE "SÌ" AL DISEGNO DI LEGGE SULL'ACQUA PUBBLICA
Tra i punti della riforma vi è la garanzia di un quantitativo "minimo vitale" di 50 litri al giorno per i cittadini morosi e un fondo di sostegno per il pagamento delle bollette delle famiglie meno abbienti. Altra novità riguarda la tariffa scontata del 50% per l'acqua che non sarà impiegata per fini alimentari
L'Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge sull'acqua pubblica. Sì ai nove Ambiti territoriali ottimali (Ato) che potranno assegnare la gestione del servizio idrico a una società pubblica, mista o privati in caso di offerta vantaggiosa.
Tra i punti della riforma approvata da Sala d'Ercole vi è la garanzia di un quantitativo "minimo vitale" di 50 litri al giorno per i cittadini morosi e un fondo di sostegno per il pagamento delle bollette delle famiglie meno abbienti. Altra novità riguarda la tariffa scontata del 50% per l'acqua che non sarà impiegata per fini alimentari.
Garantendo gli attuali livelli occupazionali, la riforma incentiva l'affidamento al gestore pubblico riguardo la gestione. Sarà la stessa assemblea dell'Ato, infatti, a scegliere il proprio modello gestionale, che comunque andrà individuato attraverso procedure pubbliche. L'affidamento a privati sarà possibile solo nel caso in cui si dimostri più conveniente rispetto a quello pubblico.
Escono di scena, inoltre, le convenzioni pluridecennali, con ogni affidamento che potrà durare non più di 9 anni. In caso di interruzione del servizio per più di quattro giorni ad almeno il 2 percento del bacino, infine, il gestore privato andrà incontro a una maxi-sanzione compresa fra i 100 e i 300mila euro per ogni giorno di interruzione, e alla possibilità di risoluzione del contratto. Disco verde anche per la norma voluta dal M5S sul ciclo chiuso dell'acqua nei processi industriali. Entro dieci anni dall'entrata in vigore della legge "le aziende industriali operanti nella Regione riutilizzeranno l'acqua impiegata all'interno dell'impianto con la sola integrazione del quantitativo disperso nel processo industriale e con esclusione, ove possibile, del prelievo diretto di acqua proveniente da falda".

Sicilia24h

Continuano sulle spiagge agrigentine le attività di informazione sul Tartalife

Proseguono sulle spiagge della provincia di Agrigento le attività di informazione e sensibilizzazione previste dal programma "Tartaworld" nell'ambito del progetto "Tartalife". Si tratta di un programma di informazione e sensibilizzazione rivolto a turisti, popolazioni residenti, amministrazioni locali e al grande pubblico sulla necessità di garantire adeguate misure di conservazione alle tartarughe marine. Ricordiamo che "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" è un progetto comunitario finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE della Commissione Europea, e che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ( CNR-ISMAR ente capofila).
I primi incontri sulle spiagge hanno ottenuto un riscontro positivo da parte soprattutto dei turisti, portati a conoscenza, tramite depliant e informazioni dirette, delle finalità del progetto Life. L'attività viene svolta dai quattro animatori selezionati dal Libero Consorzio, ovvero Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta, e si concluderà, per il 2015, entro il 30 settembre. Si tratta di attività di informazione e di animazione, svolta tramite giochi e laboratori, finalizzati alla conoscenza del mondo delle tartarughe marine e della biodiversità.

Urp di Sciacca aperto fino alle 23
Uffici aperti fino alle 23, da oggi sino a venerdì prossimo, per l'Urp di Corso Vittorio Emanuele a Sciacca.
Il personale dell'ufficio relazioni con il pubblico sarà infatti a disposizione dell'utenza, in occasione in occasione del grande afflusso di visitatori previsti per i festeggiamenti della Madonna del Soccorso, patrona della Città delle Terme, che ricorre sabato 15 agosto.
Questo nuovo servizio va ad aggiungersi al prolungamento dell'apertura pomeridiana dalle 14.30 sino alle 19.00 degli sportelli dell'Urp di Sciacca, iniziata nelle scorse settimane. L'assistenza avviene anche in lingua straniera e vengono offerte pubblicazioni e depliants reperiti presso associazioni culturali, pro loco, enti pubblici, riguardanti esercizi, servizi, collegamenti, notizie di pubblico interesse.
Allo scopo di agevolare gli utenti, è stata prevista anche la possibilità di scaricare alcune applicazioni informatiche che riguardano Sciacca e la provincia.
L'ufficio è contattabile anche telefonicamente attraverso i numeri 0922.593850 oppure 593870.

Urp Sciacca grande apprezzamento

Sta riscuotendo grandi apprezzamenti tra i turisti, visitatori e gli operatori economici locali, il prolungamento dell'apertura pomeridiana dalle 14.30 sino alle 19.00 degli sportelli della sede di Sciacca, dell'URP del Libero Consorzio.
Nel corso delle prime tre settimane di sperimentazione del nuovo servizio, infatti, sono già stati centinaia i visitatori e gli utenti, che quotidianamente si sono rivolti al personale dell'Urp per chiedere informazioni sulla città, sui siti turistici di maggiore importanza nell'area, su spettacoli ed eventi estivi.
L'assistenza avviene anche in lingua straniera e vengono offerte pubblicazioni e depliants reperiti presso associazioni culturali, pro loco, enti pubblici, riguardanti esercizi, servizi, collegamenti, notizie di pubblico interesse.
Allo scopo di agevolare gli utenti è stata prevista anche la possibilità di scaricare alcune applicazioni informatiche che riguardano Sciacca e la provincia.
L'ufficio è contattabile anche telefonicamente attraverso i numeri telefonici 0922.593850 oppure 593870.
La decisione di prolungare l'apertura dell'Ufficio anche nelle ore pomeridiane, è stata presa dopo aver analizzato i dati ufficiali che evidenziano come, a fronte di una situazione generale di crisi del comparto turistico, che lo scorso anno ha interessato tutto il Paese e l'Isola, la città di Sciacca aveva invece confermato un trend in crescita in un segmento cronologico di particolare congiuntura.
Questo potenziamento dei servizi all'utenza nel comprensori di Sciacca si aggiunge ad altri nuovi servizi realizzati in questa stagione dall'Urp del Libero Consorzio: come la recente istituzione del servizio di assistenza ai visitatori attraverso l'"Unità mobile" (un camper attrezzato ad ufficio) in prossimit6à della "Scala dei Turchi" con due addetti che quotidianamente presidiano la zona per dare assistenza ai visitatori nonchè il presidio dalle 8.45 alle 9.30 nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Agrigento centrale.
Sempre attivo anche il servizio istituito da circa un anno a Porta Quinta nella Valle dei templi. All'Urp di piazza Vittorio Emanuele, sede del Palazzo della Provincia, così come il servizio di apertura pomeridiana fino alle 19 dal lunedì al venerdì e il sabato fino alle 14. 00.

Infoagrigento

Sciacca, URP aperto fino alle 23.
Uffici aperti fino alle 23, da oggi sino a venerdì prossimo, per l'Urp di Corso Vittorio Emanuele a Sciacca.
Il personale dell'ufficio relazioni con il pubblico sarà infatti a disposizione dell'utenza, in occasione in occasione del grande afflusso di visitatori previsti per i festeggiamenti della Madonna del Soccorso, patrona della Città delle Terme, che ricorre sabato 15 agosto.
Questo nuovo servizio va ad aggiungersi al prolungamento dell'apertura pomeridiana dalle 14.30 sino alle 19.00 degli sportelli dell'Urp di Sciacca, iniziata nelle scorse settimane.
L'assistenza avviene anche in lingua straniera e vengono offerte pubblicazioni e depliants reperiti presso associazioni culturali, pro loco, enti pubblici, riguardanti esercizi, servizi, collegamenti, notizie di pubblico interesse.
Allo scopo di agevolare gli utenti, è stata prevista anche la possibilità di scaricare alcune applicazioni informatiche che riguardano Sciacca e la provincia.
L'ufficio è contattabile anche telefonicamente attraverso i numeri 0922.593850 oppure 593870.

LA SICILIA

CASTELTERMINI, CAMMARATA, SAN GIOVANNI GEMINI
"nessun taglio sulla linea ferrata AG-Pa.
CASTELTERMINI. Riguardo la polemica scoppiata nei giorni scorsi tra gli abitanti della montagna che, sostenuti dal movimento cinque stelle, si erano ribellati alla decisone di Trenitalia di sopprimere alcune fermate, oggi Ferrovie dice la sua.
Come si ricorderà le stazioni che rischiavano di rimanere senza fermate erano quelle di Campofranco, Acquaviva ,Casteltermini e San Giovanni-Cammarata. Questa presa di posizione avrebbe sicuramente svantaggiato questi comuni i cui abitanti, nel caso la proposta fosse di ventata realtà, avrebbero dovuto recarsi fino ad Aragona o Roccapalumba - Alia per prendere il treno. Proprio per questo glì abitanti avevano già portato i loro sindaci a conoscenza del fatto, cominciando così la loro protesta. Oggi il Gruppo Ferrovie Italiane fa conoscere la sua versione dei fatti. Tramite un comunicato, la società ferroviaria, infatti, riferisce che «nessun taglio è stato fatto sulla Palermo — Agrigento e su altre linee siciliane». Anzi sottolinea che «i servizi sono aumentati in maniera significativa, come nel caso della Palermo-Catania. Inoltre, in accordo con la Regione Siciliana, committente del servizio di trasporto regionale, la Società Ferroviaria sta studiando un progetto orario per diversificare l'of fetta ferroviaria regionale. Questo significherebbe, da un lato, servizi pendolari più veloci che colleghino i bacini di utenza con più abitanti e dall'altro, collega menti a servizio di tutte le stazioni con l'obiettivo di incontrare le esigenze di tutti i pendolari.
Nel mese di luglio questo progetto stato sottoposto ad un sondaggio per verificarne il gradimento. Il risultato è stato poi sottoposto ai rappresentanti dei comitati dei pendolari in uno specifico incontro che si è tenuto all'inizio di ago sto nel quale è stato messo a punto un progetto orario che tenga conto delle osservazioni e dei suggerimenti pervenuti.
FRANCESCA M. MAGRI


RIECCO L'ACQUA PUBBLICA MA FINO A UN CERTO PUNTO
Ecco spiegate nel dettaglio le novità emerse alcune ore fa all'Ars.

L'acqua in provincia di Agrigento non sarà pubblica per tutti, o almeno non subito. Finito l'iter del ddl sulla gestione del servizio idrico, approvato dall'Ars nella tarda serata di lunedì, infatti, se sovrapponiamo quel testo alla realtà agrigentina emerge come le novità previste siano si numerose, ma in diversi casi gravate da potenziali incertezze. Partiamo dal concetto centrale che tanto si sta facendo veicolare in questi giorni: l'acqua pubblica. Con la legge attuale la gestione idrica rimarrà ai Comuni per quanto riguarda i centri che, come noto, da anni sono noti come 'ribelli" (Bivona, Burgio, Menfi, Camma rata ecc) perché non consegnarono impianti e risorse all'Ato Idrico. Questi potranno gestirla in forma singola o associata. Più ardua sarà invece la strada per i cosiddetti "pentiti", ovvero quei comuni che hanno consegnato tutto, seguendo la legge, e da un paio di anni tentano di riprendere il servizio in house. Un emendamento alle norme transitorie, infatti, consentirà loro "con deliberazione motivata da assumere entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge" di poter "procedere alla gestione diretta del servizio". Significa che i comuni, tra i quali ci sono Casteltermini, Favara, Raffadali ma anche la stessa Agrigento, qualora si volesse, entro tre mesi dovranno produrre delle deliberazioni che con un atto di "forza" (che ha come "pezza d'appoggio" la legge regionale) tentino di riprendere gli impianti, Un atto al quale, è evidente, Girgenti acque opporrà i corsi al Tar, e che soprattutto avrà un reale valore se sarà seguito in modo compatto da tutti i comuni. Del resto la legge prevede che la gestione in proprio potrà essere fatta solo in forma associata e unendo un minimo di 2 comuni. Se questo il quadro dei singoli comuni, tutta da giocare è la partita con Gir genti Acque. La legge non prevede alcuna rescissione con i gestori, per quanto sia stato reso più incisivo il con dalla parte pubblica, e, pur avendo aperto anche ai privati, comunque, indica in un massimo di 9 anni il tetto delle con cessioni. Ciò che per alcuni, però, apre le porte alla possibilità di una rescissione anticipata è il fatto che venuto meno l'Ato (che sarà trasformato in un'autorità d'ambito che dovrebbe avere confini coincidenti con quello del bacino idrogeografico dì Agrigento, che raccoglie anche parte delle province di Caltanissetta, Enna, Trapani e Palermo) si potrebbe ritenere venuta meno anche la stessa convenzione con il gestore. Da sfatare una "credenza" diffusasi in questi giorni: la legge, infatti, garantirà il posto di lavoro solo per i dipendenti dell'Ato idrico e non della società privata.
G. SCHICCHI

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