Agrigentoweb
Continuano sulle spiagge agrigentine le attività di informazione sul Tartalife
Proseguono sulle spiagge della provincia di Agrigento le attività di informazione e sensibilizzazione previste dal programma "Tartaworld" nell'ambito del progetto "Tartalife".
Si tratta di un programma di informazione e sensibilizzazione rivolto a turisti, popolazioni residenti, amministrazioni locali e al grande pubblico sulla necessità di garantire adeguate misure di conservazione alle tartarughe marine. Ricordiamo che "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" è un progetto comunitario finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE della Commissione Europea, e che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ( CNR-ISMAR ente capofila).
I primi incontri sulle spiagge hanno ottenuto un riscontro positivo da parte soprattutto dei turisti, portati a conoscenza, tramite depliant e di formazioni dirette, delle finalità del progetto Life. L'attività viene svolta dai quattro animatori selezionati dal Libero Consorzio, ovvero Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta, e si concluderà, per il 2015, entro il 30 settembre. Si tratta di attività di informazione e di animazione, svolta tramite giochi e laboratori, finalizzati alla conoscenza del mondo delle tartarughe marine e della biodiversità.
GdS
Strada Mussomeli-San Giovanni Gemini, aperte due inchieste
Nel mirino di procura ordinaria e Corte dei conti irregolarità e sprechi, dopo gli esposti del commissario straordinario dell'ex Provincia di Agrigento
MUSSOMELI. L'occhio magistratura sulla vergogna della scorrimento veloce Mussomeli-San Giovanni Gemini. Finalmente la giustizia inizia il suo corso nell'intento di fare luce su una vicenda assurda e sintomatica di una certa pratica fatta di sprechi e investimenti pubblici rivelatisi inutili. Sulle sorti poco fortunate della strada adesso si sono aperti due fascicoli: uno da parte della giustizia ordinaria, attraverso la Procura della Repubblica di Agrigento, l'altra a firma dei giudici della Corte dei Conti. Tutto merito del commissario straordinario dell'ex Provincia regionale agrigentina Marcello Maisano che ha presentato una doppia denuncia per cercare di mettere chiarezza su una storia decisamente grave.
Più di 20 anni per costruirla, più di 40 milioni di euro per finanziarla, poi finalmente l'inaugurazione e dopo qualche mese la chiusura. Motivi di sicurezza hanno spinto i tecnici della Provincia di Agrigento ad impedire il transito di auto e camion. Tutta colpa dei giunti di dilatazione del viadotto che staccandosi si conficcavano sui pneumatici delle auto in transito. E così quei 6 chilometri e 100 metri di rotabile, nata per collegare il cuore del Vallone alla Statale 189 Agrigento-Palermo, all'altezza del bivio Tumarrano, sono diventati una meteora viaria, da infilare negli album dei ricordi, assieme alle foto del taglio del nastro dell'inaugurazione, con tanto di politici in giacca e cravatta. L'origine dell'opera è datata 1992, principio di un appalto (a quei tempi di lira) miliardario.
LA SICILIA
MISURE IN CANTIERE. A settembre il governo vuole sciogliere il nodoesodati
Pensioni, intervento in due tempi "opzione donna" euscita flessibile
ROMA. Un primo passo, già a settembre, con cui si chiuderà la partita esodati e si renderà più facilmente accessibile la cosiddetta "opzione donna", l'uscita anticipata in cambio del ricalcolo contributivo dell'assegno. E un secondo round, quello più delicato, subito dopo. quello sulla flessibilità in uscita che dovrebbe arrivare a mitigare le regole rigide per la pensione imposte dalla riforma Fornero.
Comincia a prendere forma "in due tempi" l'intervento in materia previdenziale che il governo ha messo in cantiere per l'autunno.
L'accordo per dare il via libera alla settima salvaguardia per gli esodati e per sbloccare "opzione donna" c'è, assicura il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano, dopo aver parlato sia con Pier Carlo Padoan che con Giuliano.Poletti e dopo due incontri tra commissione, ministeri dell'Economia e Ragioneria. Ora la conferenza dei servizi dovrà' certificare le risorse stanziate ma non impegnate per le prime sei salvaguardie, che l'lnps stima in 3,3 miliardi fino al 2022, che serviranno per il nuovo intervento. Ma già il 9 settembre è fissato un nuovo incontro e il nodo dovrebbe essere sciolto.
Di meno facile composizione sembra la partita della flessibilità, anche perché le divergenze cominciano già in casa Pd, e in un quadro di margini di spesa ridotti all'osso, visti già i numerosi impegni che il governo si è preso per la prossima manovra. E a mettere subito un paletto chiaro ci pensa il viceministro dell'Economia, Enrico Mordano, secondo il quale interventi «di aggiustamento» ci possono essere ma solo a patto che le risorse si trovino all'interno del sistema previdenziale, senza chiamare in causa il bilancio pubblico. Anche perché le risorse, scarse, è meglio concentrarle per «aiutare le situazioni di povertà assoluta».
Se questa sarà la linea dell'intero esecutivo diventerebbe così di difficile attuazione la proposta già all'esame della Camera, quella a prima firma Damiano, che almeno in fase di avvio avrebbe bisogno di essere finanziata. Damiano che a sua volta respinge categoricamente ipotesi di scambiare la possibilità di uscire prima dal mondo del lavoro in cambio del ricalcolo con il sistema contributivo dell'assegno, che comporterebbe penalizzazioni troppo alte, rendendo peraltro poco appetibile l'opzione, che invece va pensata per avere successo e favorire il ricambio generazionale.
Ma la sua proposta un costo ce l'ha, anche se, sottolinea l'esponente della minoranza dem., le stime fatte dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, che aveva parlato di circa 10 miliardi «sono esagerate». E un calcolo che tornerebbe, spiega, se tutti i potenziali pensionandi approfittassero della finestra per andare in pensione prima (si prevede una uscita anticipata da 62 anni con 35 di contributi e una penalizzazione dell'8% che va a scalare al ridursi dell'anticipo ). Il tema, insomma, è delicato e una decisione, si ripete nel governo, di sicuro non sarà presa prima di settembre.
Intanto Matteo Renzi, che pure aveva assicurato l'intenzione di intervenire, così come Padoan e Paletti, rimane concentrato su Sud e lavoro, e assicura che, visti i primi risultati incoraggianti, c'è tutta l'intenzione di «costruire e investire ancora», I dati diffusi ieri dall'Inps, scrive nella sua rubrica delle lettere su L'Unità, mostrano «una disparità tra regioni del Centro Nord e Sud che ci riporta a quanto abbiamo detto nella recente direzione del Pd, sulla priorità da mettere sulle aree del Mezzogiorno».
E una conferma che il governo interverrà ancora per ridurre il costo del lavoro arriva anche dal responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, che spiega che ancora non si è deciso se farlo «con la prosecuzione della decontribuzione per i neoassunti, selettiva o meno (ad esempio solo per il Sud). O con un taglio del cuneo fiscale per tutti» che costa «2 miliardi» ogni punto in meno. Di sicuro. aggiunge, «interverremo anche per favorire il lavoro autonomo».
Agrigentonotizie
RIFORME, L'ARS DICE "SÌ"
AL DISEGNO DI LEGGE SULL'ACQUA PUBBLICA
Tra i punti della riforma vi è la
garanzia di un quantitativo "minimo vitale" di 50 litri al
giorno per i cittadini morosi e un fondo di sostegno per il pagamento
delle bollette delle famiglie meno abbienti. Altra novità riguarda
la tariffa scontata del 50% per l'acqua che non sarà impiegata per
fini alimentari
L'Assemblea regionale siciliana ha
approvato il disegno di legge sull'acqua pubblica. Sì ai nove Ambiti
territoriali ottimali (Ato) che potranno assegnare la gestione del
servizio idrico a una società pubblica, mista o privati in caso di
offerta vantaggiosa.
Tra i punti della riforma approvata da
Sala d'Ercole vi è la garanzia di un quantitativo "minimo
vitale" di 50 litri al giorno per i cittadini morosi e un fondo
di sostegno per il pagamento delle bollette delle famiglie meno
abbienti. Altra novità riguarda la tariffa scontata del 50% per
l'acqua che non sarà impiegata per fini alimentari.
Garantendo gli attuali livelli
occupazionali, la riforma incentiva l'affidamento al gestore pubblico
riguardo la gestione. Sarà la stessa assemblea dell'Ato, infatti, a
scegliere il proprio modello gestionale, che comunque andrà
individuato attraverso procedure pubbliche. L'affidamento a privati
sarà possibile solo nel caso in cui si dimostri più conveniente
rispetto a quello pubblico.
Escono di scena, inoltre, le
convenzioni pluridecennali, con ogni affidamento che potrà durare
non più di 9 anni. In caso di interruzione del servizio per più di
quattro giorni ad almeno il 2 percento del bacino, infine, il gestore
privato andrà incontro a una maxi-sanzione compresa fra i 100 e i
300mila euro per ogni giorno di interruzione, e alla possibilità di
risoluzione del contratto. Disco verde anche per la norma voluta
dal M5S sul ciclo chiuso dell'acqua nei processi industriali. Entro
dieci anni dall'entrata in vigore della legge "le aziende
industriali operanti nella Regione riutilizzeranno l'acqua impiegata
all'interno dell'impianto con la sola integrazione del quantitativo
disperso nel processo industriale e con esclusione, ove possibile,
del prelievo diretto di acqua proveniente da falda".
Sicilia24h
Continuano sulle spiagge agrigentine
le attività di informazione sul Tartalife
Proseguono sulle spiagge della
provincia di Agrigento le attività di informazione e
sensibilizzazione previste dal programma "Tartaworld" nell'ambito
del progetto "Tartalife". Si tratta di un programma di
informazione e sensibilizzazione rivolto a turisti, popolazioni
residenti, amministrazioni locali e al grande pubblico sulla
necessità di garantire adeguate misure di conservazione alle
tartarughe marine. Ricordiamo che "Tartalife -Riduzione della
mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca
professionale" è un progetto comunitario finanziato dall'Unione
Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello
strumento finanziario LIFE della Commissione Europea, e che vede tra
i partner il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ( CNR-ISMAR ente
capofila).
I primi incontri sulle spiagge hanno
ottenuto un riscontro positivo da parte soprattutto dei turisti,
portati a conoscenza, tramite depliant e informazioni dirette, delle
finalità del progetto Life. L'attività viene svolta dai quattro
animatori selezionati dal Libero Consorzio, ovvero Francesco
Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta, e si
concluderà, per il 2015, entro il 30 settembre. Si tratta di
attività di informazione e di animazione, svolta tramite giochi e
laboratori, finalizzati alla conoscenza del mondo delle tartarughe
marine e della biodiversità.
Urp di Sciacca aperto fino alle 23
Uffici aperti fino alle 23, da oggi
sino a venerdì prossimo, per l'Urp di Corso Vittorio Emanuele a
Sciacca.
Il personale dell'ufficio relazioni
con il pubblico sarà infatti a disposizione dell'utenza, in
occasione in occasione del grande afflusso di visitatori previsti per
i festeggiamenti della Madonna del Soccorso, patrona della Città
delle Terme, che ricorre sabato 15 agosto.
Questo nuovo servizio va ad aggiungersi
al prolungamento dell'apertura pomeridiana dalle 14.30 sino alle
19.00 degli sportelli dell'Urp di Sciacca, iniziata nelle scorse
settimane. L'assistenza avviene anche in lingua
straniera e vengono offerte pubblicazioni e depliants reperiti presso
associazioni culturali, pro loco, enti pubblici, riguardanti
esercizi, servizi, collegamenti, notizie di pubblico interesse.
Allo scopo di agevolare gli utenti, è
stata prevista anche la possibilità di scaricare alcune applicazioni
informatiche che riguardano Sciacca e la provincia.
L'ufficio è contattabile anche
telefonicamente attraverso i numeri 0922.593850 oppure 593870.
Urp Sciacca grande apprezzamento
Sta riscuotendo grandi apprezzamenti
tra i turisti, visitatori e gli operatori economici locali, il
prolungamento dell'apertura pomeridiana dalle 14.30 sino alle 19.00
degli sportelli della sede di Sciacca, dell'URP del Libero
Consorzio.
Nel corso delle prime tre settimane di
sperimentazione del nuovo servizio, infatti, sono già stati
centinaia i visitatori e gli utenti, che quotidianamente si sono
rivolti al personale dell'Urp per chiedere informazioni sulla
città, sui siti turistici di maggiore importanza nell'area, su
spettacoli ed eventi estivi.
L'assistenza avviene anche in lingua
straniera e vengono offerte pubblicazioni e depliants reperiti presso
associazioni culturali, pro loco, enti pubblici, riguardanti
esercizi, servizi, collegamenti, notizie di pubblico interesse.
Allo scopo di agevolare gli utenti è
stata prevista anche la possibilità di scaricare alcune applicazioni
informatiche che riguardano Sciacca e la provincia.
L'ufficio è contattabile anche
telefonicamente attraverso i numeri telefonici 0922.593850 oppure
593870.
La decisione di prolungare l'apertura
dell'Ufficio anche nelle ore pomeridiane, è stata presa dopo aver
analizzato i dati ufficiali che evidenziano come, a fronte di una
situazione generale di crisi del comparto turistico, che lo scorso
anno ha interessato tutto il Paese e l'Isola, la città di Sciacca
aveva invece confermato un trend in crescita in un segmento
cronologico di particolare congiuntura.
Questo potenziamento dei servizi
all'utenza nel comprensori di Sciacca si aggiunge ad altri nuovi
servizi realizzati in questa stagione dall'Urp del Libero
Consorzio: come la recente istituzione del servizio di assistenza ai
visitatori attraverso l'"Unità mobile" (un camper attrezzato
ad ufficio) in prossimit6à della "Scala dei Turchi" con due
addetti che quotidianamente presidiano la zona per dare assistenza ai
visitatori nonchè il presidio dalle 8.45 alle 9.30 nel piazzale
antistante la stazione ferroviaria di Agrigento centrale.
Sempre attivo anche il servizio
istituito da circa un anno a Porta Quinta nella Valle dei templi.
All'Urp di piazza Vittorio Emanuele, sede del Palazzo della
Provincia, così come il servizio di apertura pomeridiana fino alle
19 dal lunedì al venerdì e il sabato fino alle 14. 00.
Infoagrigento
Sciacca, URP aperto fino alle 23.
Uffici aperti fino alle 23, da oggi
sino a venerdì prossimo, per l'Urp di Corso Vittorio Emanuele a
Sciacca.
Il personale dell'ufficio relazioni
con il pubblico sarà infatti a disposizione dell'utenza, in
occasione in occasione del grande afflusso di visitatori previsti per
i festeggiamenti della Madonna del Soccorso, patrona della Città
delle Terme, che ricorre sabato 15 agosto.
Questo nuovo servizio va ad aggiungersi
al prolungamento dell'apertura pomeridiana dalle 14.30 sino alle
19.00 degli sportelli dell'Urp di Sciacca, iniziata nelle scorse
settimane.
L'assistenza avviene anche in lingua
straniera e vengono offerte pubblicazioni e depliants reperiti presso
associazioni culturali, pro loco, enti pubblici, riguardanti
esercizi, servizi, collegamenti, notizie di pubblico interesse.
Allo scopo di agevolare gli utenti, è
stata prevista anche la possibilità di scaricare alcune applicazioni
informatiche che riguardano Sciacca e la provincia.
L'ufficio è contattabile anche
telefonicamente attraverso i numeri 0922.593850 oppure 593870.
LA SICILIA
CASTELTERMINI, CAMMARATA, SAN
GIOVANNI GEMINI
"nessun taglio sulla linea ferrata
AG-Pa.
CASTELTERMINI. Riguardo la polemica
scoppiata nei giorni scorsi tra gli abitanti della montagna che,
sostenuti dal movimento cinque stelle, si erano ribellati alla
decisone di Trenitalia di sopprimere alcune fermate, oggi Ferrovie
dice la sua.
Come si ricorderà le stazioni che
rischiavano di rimanere senza fermate erano quelle di Campofranco,
Acquaviva ,Casteltermini e San Giovanni-Cammarata. Questa presa di
posizione avrebbe sicuramente svantaggiato questi comuni i cui
abitanti, nel caso la proposta fosse di ventata realtà, avrebbero
dovuto recarsi fino ad Aragona o Roccapalumba - Alia per prendere il
treno. Proprio per questo glì abitanti avevano già portato i loro
sindaci a conoscenza del fatto, cominciando così la loro protesta.
Oggi il Gruppo Ferrovie Italiane fa conoscere la sua versione dei
fatti. Tramite un comunicato, la società ferroviaria, infatti,
riferisce che «nessun taglio è stato fatto sulla Palermo
Agrigento e su altre linee siciliane». Anzi sottolinea che «i
servizi sono aumentati in maniera significativa, come nel caso della
Palermo-Catania. Inoltre, in accordo con la Regione Siciliana,
committente del servizio di trasporto regionale, la Società
Ferroviaria sta studiando un progetto orario per diversificare l'of
fetta ferroviaria regionale. Questo significherebbe, da un lato,
servizi pendolari più veloci che colleghino i bacini di utenza con
più abitanti e dall'altro, collega menti a servizio di tutte le
stazioni con l'obiettivo di incontrare le esigenze di tutti i
pendolari.
Nel mese di luglio questo progetto
stato sottoposto ad un sondaggio per verificarne il gradimento. Il
risultato è stato poi sottoposto ai rappresentanti dei comitati dei
pendolari in uno specifico incontro che si è tenuto all'inizio di
ago sto nel quale è stato messo a punto un progetto orario che tenga
conto delle osservazioni e dei suggerimenti pervenuti.
FRANCESCA M. MAGRI
RIECCO L'ACQUA PUBBLICA MA FINO A
UN CERTO PUNTO
Ecco spiegate nel dettaglio le
novità emerse alcune ore fa all'Ars.
L'acqua in provincia di Agrigento non
sarà pubblica per tutti, o almeno non subito. Finito l'iter del
ddl sulla gestione del servizio idrico, approvato dall'Ars nella
tarda serata di lunedì, infatti, se sovrapponiamo quel testo alla
realtà agrigentina emerge come le novità previste siano si
numerose, ma in diversi casi gravate da potenziali incertezze. Partiamo dal concetto centrale che
tanto si sta facendo veicolare in questi giorni: l'acqua pubblica.
Con la legge attuale la gestione idrica rimarrà ai Comuni per quanto
riguarda i centri che, come noto, da anni sono noti come
'ribelli" (Bivona, Burgio, Menfi, Camma rata ecc) perché non
consegnarono impianti e risorse all'Ato Idrico. Questi potranno
gestirla in forma singola o associata. Più ardua sarà invece la strada per i
cosiddetti "pentiti", ovvero quei comuni che hanno consegnato
tutto, seguendo la legge, e da un paio di anni tentano di riprendere
il servizio in house. Un emendamento alle norme transitorie, infatti,
consentirà loro "con deliberazione motivata da assumere entro 90
giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge" di
poter "procedere alla gestione diretta del servizio". Significa
che i comuni, tra i quali ci sono Casteltermini, Favara, Raffadali ma
anche la stessa Agrigento, qualora si volesse, entro tre mesi
dovranno produrre delle deliberazioni che con un atto di "forza"
(che ha come "pezza d'appoggio" la legge regionale) tentino di riprendere gli impianti, Un
atto al quale, è evidente, Girgenti acque opporrà i corsi al Tar, e
che soprattutto avrà un reale valore se sarà seguito in modo
compatto da tutti i comuni. Del resto la legge prevede che la
gestione in proprio potrà essere fatta solo in forma associata e
unendo un minimo di 2 comuni. Se questo il quadro dei singoli comuni,
tutta da giocare è la partita con Gir genti Acque. La legge non
prevede alcuna rescissione con i gestori, per quanto sia stato reso
più incisivo il con dalla parte pubblica, e, pur avendo
aperto anche ai privati, comunque, indica in un massimo di 9 anni il tetto delle con
cessioni. Ciò che per alcuni, però, apre le porte alla possibilità
di una rescissione anticipata è il fatto che venuto meno l'Ato
(che sarà trasformato in un'autorità d'ambito che dovrebbe
avere confini coincidenti con quello del bacino idrogeografico dì
Agrigento, che raccoglie anche parte delle province di Caltanissetta,
Enna, Trapani e Palermo) si potrebbe ritenere venuta meno anche la
stessa convenzione con il gestore. Da sfatare una "credenza" diffusasi
in questi giorni: la legge, infatti, garantirà il posto di lavoro
solo per i dipendenti dell'Ato idrico e non della società privata.
G. SCHICCHI