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Rassegna stampa dell'8 settembre 2015

ADNKRONOS

La riforma dei Liberi Consorzi pubblicata integralmente su "Agrigento:Nuove Ipotesi"
Si trova pubblicata nell'ultimo numero di "Agrigento:Nuove Ipotesi", la rivista periodica edita dal Libero Consorzio Comunaledi Agrigento la riforma dei Liberi Consorzi Comunali. Si tratta della L.R. n.15 del 4 agosto 2015 avente ad oggetto: "Disposizioni in materia di Liberi Consorzi comunali e Città metropolitane". Il nuovo numero è disponibile in formato telematico nel sito dell'ente www.provincia.agrigento.it, consultabile grazie ad un apposito link che si trova nella home page. Nel nuovo numero sono presenti, inoltre, articoli sulle attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che riguardano attività istituzionali e notizie utili ai cittadini. L'edizione della rivista viene realizzata, interamente, dallo staff giornalistico dell'Ufficio Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la struttura all'interno dell'ente che si occupa delle attività di informazione. La versione in formato digitale del periodico, in formato pdf, garantisce al lettore di sfogliare la rivista comodamente dal proprio p.c., tablet o smartphone. "Agrigento:Nuove Ipotesi", è l'unica rivista nell'Agrigentino e tra le poche inSicilia edita da una amministrazione pubblica. Tra le testate siciliane è una delle più longeve del panorama editoriale.

Teleacras

Agrigento, La Scala e figlio bonificano via Mattarella
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcello La Scala, insieme al figlio, ha provveduto al decespugliamento di alcuni tratti della via Pier Santi Mattarella. La Scala spiega : " Il mio l'intento è di richiamare l'attenzione dell'amministrazione affinchè si faccia carico almeno della pulizia e del decespugliamento della strada, molto frequentata perché vi sono la Stazione Bassa, diverse scuole e il Consorzio Universitario, oltre che un ufficio postale e diverse attività commerciali. Noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo cominciato ad interessarci di via Pier Santi Mattarella. La speranza è che adesso l'amministrazione comunale prosegua l'opera da noi appena avviata". Il video testimonianza è in onda oggi, lunedì 7 settembre, al Videogiornale di Teleacras.
Sicilia24h

La riforma dei Liberi Consorzi pubblicata integralmente su "Agrigento:Nuove Ipotesi"
Si trova pubblicata nell'ultimo numero di "Agrigento: Nuove Ipotesi", la rivista periodica edita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento la riforma dei Liberi Consorzi Comunali. Si tratta della L.R. n. 15 del 4 agosto 2015 avente ad oggetto: "Disposizioni in materia di Liberi Consorzi comunali e Città metropolitane".
Il nuovo numero è disponibile in formato telematico nel sito dell'ente www.provincia.agrigento.it, consultabile grazie ad un apposito link che si trova nella home page. Nel nuovo numero sono presenti, inoltre, articoli sulle attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che riguardano attività istituzionali e notizie utili ai cittadini.
L'edizione della rivista viene realizzata, interamente, dallo staff giornalistico dell'Ufficio Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la struttura all'interno dell'ente che si occupa delle attività di informazione.
La versione in formato digitale del periodico, in formato pdf, garantisce al lettore di sfogliare la rivista comodamente dal proprio pc., tablet o smartphone.
"Agrigento: Nuove Ipotesi", è l'unica rivista nell'Agrigentino e tra le poche in Sicilia edita da una amministrazione pubblica. Tra le testate siciliane è una delle più longeve del panorama editoriale.


LA SICILIA

LA MODIFICA DELLA LEGGE FORNERO. Il premier frena: "Dovrà essere un intervento a "somma zero" per lo Stato»
Pensioni, alt alla flessibilità in uscita.
Resistenze dal ministro Polétti. Critici i sindacati, prudente Confindustria.
ANNA RITA RAPETTA
ROMA. Nessuna modifica dél sistema pensionistico, almeno per il momento. L'ipotesi di introdurre la flessibilità in uscita per mitigare gli effetti della legge Fornero approfittando dell'appunta mento con la legge di Stabilità sta perdendo corpo. Il presidente del Consiglio Renzi, intervenendo à Porta a Porta, ha confermato le indiscrezioni che lo volevano intenzionato a rinviare a data da destinarsi l'apertura del delicato dossier. La priorità è il taglio delle tasse sul la prima casa e per le imprese, e non ci sono abbastanza risorse per intervenire anche sulle pensioni, Sulle pensioni «le decisioni si annunciano solo quando sia mo sicuri di farle», scandisce Renzi.
«Oggettivamente - ammette - dobbiamo trovare un meccanismo per cui chi vuole andare un p prima rinunciando a un po' di soldi possa farlo, il problema è quanto prima e quanti sol di. Spero che nelle prossime settimane o mesi si possa arrivare a una decisione, ma per lo Stato l'intervento deve essere
a "somma zero".
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, prova a fare resistenza e, pur convinto che non si possa tornare alla situazione precedente la Fornero, dice che si de ve comunque valutare un intervento sul le pensioni anche per «aiutare l'occupazione giovanile». L'ipotesi di un rinvio della partita non piace al presidente del la commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, che ha firmato con il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo l3aretta, un proposta di legge che prevede la possibilità di andare prima in pensione con delle penalizzazioni, e che ora chiede chiarimenti al governo.
In allarme i sindacati. Il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, insiste affinché il problema venga affrontato nella legge di Stabilità per «dare risposte più eque a chi è in procinto di uscire dal mondo del lavoro e in grado di consentire l'accesso allo stesso ai giovani». Quanto alle coperture, «quando vi è l'intenzione, si cercano e si trovano», Re spinge il «calcolo ragionieristico» anche il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, che ammonisce: «Le conseguenze dell'aumento repentino dell'età pensionabile, realizzato con la legge Fornero, sono sotto gli occhi di tutti e il mantenimento della rigidità nell'accesso alla pensione rischia di riprodurre nuovi disagi economici e sociali, còn effetti negativi sul funzionamento del mercato del lavoro, sulla produttività del sistema economico, e, ir te, sulla stessa finanza pubblica». Decisa mente più prudente il leader di Confindustria, Giorgio Squinzi, più preoccupato che arrivi l'annunciato taglio alle tasse per le imprese, che commenta: «Le coperture sono tutte da rivedere e da ricalcolare. Quindi non mi posso esprimere; comunque il problema è serio».

REGIONE. Primo incontro fra l'assessore Lo Bello e i sindacati
Formazione, al via confronto per ridurre gli addetti a non più di quattromila.
GIUSEPPE BIANCA
PeliaMo. Attendono risposte i sindacati della Formazione, ma con discreto e moderato ottimismo, da perfezionare in esiti concreti in coincidenza dei tavoli tecnici tra governo regionale e governo nazionale. Alla base dell'incontro tra Cgil, Cisl, Uil e l'assessore alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello, svoltosi ieri, ci sono le preoccupazioni della rappresentanza dei lavoratori per un livello diversificato di problemi, ancora da di- panare verso un canale di soluzioni da perfezionare e da trovare. L'apertura di un tavolo di crisi è stata orientata principalmente alla risoluzione di due questioni: quella dei lavoratori che dovranno beneficiare delle misure a sostegno del reddito e che hanno perso il lavoro 'negli enti di Formazione, e quella che riguarda l'esodo e la fase di accompagna mento verso la pensione, di tutte e tre le fi del settore. Tutto quello cioè che può portare allo snellimento del personale ed alla definizione di una vera e propria ristrutturazione all'interno del contenitore, sovradimensionato, del sistema Formazione in Sicilia. Un confronto a livello regionale da estendere anche all'assessorato al Lavoro, la cui delega è in mano a Bruno Caruso,
Sulle criticità rilevate sull'Avviso fan- che dagli stessi enti, i sindacati attendo no - prima di proseguire nell'interlocuzione - alcuni chiarimenti da parte dei vertici amministrativi del dipartimento.
«Non esiste al momento alcuna ipote si per quanto riguarda la paventata questione di riduzione degli stipendi — precisa Giovanni Migliore, segretario regionale Cisl Scuola Sicilia - non c'è nulla in tal senso di cui siamo a conoscenza. Noi attendiamo dall'assessore Lo Bello una convocazione del tavolo di crisi con la necessità di formulare un pre-accordo che sia anticipatore dell'ipotesi di lavoro romana, e di come si vorrà in futuro la proposta del governo su tutte le questioni. Abbiamo anche padato della cassa integrazione per individuare tutti gli spiragli possibili per ammortizzatori e su tutto questo attendiamo riscontri.
L'assessore Lo Bello dal canto suo punta a precisare: «Intendiamo presentarci a Roma con i dati ed i numeri della Formazione che conosciamo, per fare insieme qualcosa che somigli ad un piano industriale, che sviluppi le stesse coerenti logiche di perfezionamento e di adatta-. mento». Si pensa in dettaglio ad un pia nodi fuoriuscita attraverso l'applicazione della legge pre-Fornero ed il prepensionamento di chi possiede i rèquisiti di legge. Ed ancora predisporre una sorte di "esodo incentivato" con un patto di volontarietà, L'obiettivo è quello di portare i lavoratori del settore ad un numero che non superi le 4 unità attraverso una serie di iniziative minte e specifiche da adottare nel triennio, per razionalizzare in maniera mirata il settore rispetto ai costi ed a quanto il sistema Regione può contenere,
Per quanto riguarda il cambiamento di metodo e di gestione prospettato, Lo Bello chiarisce: «In futuro non ragioneremo e valuteremo in funzione di obiettivi, ma di risultati, Oggi l'idea cambia nel senso che non ci sarà più il concetto di anticipazione quello di rimborso a realizzazione, a risultati. Ciò deve tendere a diventare un misuratore di risultato, un fatto oggettivo. Si finanzia in sostanza il risultato conseguito. Questo riguarderà il Fondo sociale europeo ed andrà a perfezionarsi nella legge di riforma che contiamo quanto prima di esitare. Non basterà avere la coscienza a posto di avere fatto un corso, conterà il numero di ragazzi realmente formati».
L'assessore sta intanto predisponendo un piano per il tempo pieno nelle scuole, con lo studio di una terza lingua, anche per recuperare il gap e la differenza con le scuole del Nord che forniscono da tempo servizi di buon livello alle fami glie. «Prossimamente incontrerò lAnci - continua Lo Bello - per fare in modo che anche i Comuni nei loro bilanci possano compartecipare a questa priorità».
In settimana Lo Bello vedrà inoltre il commissario della ex provincia di Palermo Manlio Munafò. per stilare un pia no con risorse sull'assistenza ai disabili, Intanto ieri i dipendenti del ente di sviluppo agricole, e della Formazione hanno sfilato in sit in davanti alla Presidenza della Regione e all'assessorato al la Formazione. La protesta dei 450 di pendenti dell'Esa riguarda il fatto che hanno svolto 116 giornate di lavoro anzi ché 180. Si tratta di personale impiegato su fronte del dissesto idrogeologico ed in attività di prevenzione.

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