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Rassegna stampa dell'11 settembre 2015

Giornale di Sicilia

prima bozza dell'esecutivo. L'assessore Baccei tratta con Roma per recuperare 800milioni. Previsti pure riduzione dei forestali, vendita degli immobili e interventi sui precari

Tagli e lotta contro l'evasione: ecco la Finanziaria
Il governo deve coprire un buco da 1,75 miliardi: scure su 300 milionidi spese,poi caccia al bollo auto e alle imposte locali
...I tagli secchi varranno fra i 200 e i 300 milioni. E si aggiungeranno a una serie di manovre che prevedono la vendita degli immobili e di alcune società, una riforma della spesa sanitaria e la riduzione del numero dei forestali. È così che nella Finanziaria del 2016 verrà coperto un buco già quantificato in un miliardo e 750 milioni. La Finanziaria è già delineata nelle schede tecniche che accompagnano il Dpef, depositato mercoledì sera in giunta. Oltre ai tagli secchi, l'assessore all'Economia Alessandro Baccei prevede di incassare fra i 70 e 100 milioni dalla regionalizzazione del bollo auto che implicherà anche un recupero della maxi evasione da un miliardo registrata negli ultimi 10 anni), e 70 milioni dalla caccia agli evasori dell'accise sull'energia, dei canoni di concessione e di altre imposte locali. La copertura del buco del 2014 verrà spalmata in sette anni invece di 3, da qui arriveranno 200 milioni. Altri 10 milioni entreranno grazie alla
regionalizzazione dei diritti di motorizzazione.
Le due sfide
Ma mettere in equilibrio il bilancio sarà impossibile se non vanno in porto due manovre che Baccei sta pianificando a Roma. La prima è la regionalizzazione della sanità che porterebbe al trasferimento in Sicilia di tributi riscossi a livello nazionale: l'effetto sarebbe analogo a quello della riduzione della compartecipazione alla spesa, 600 milioni. La seconda sfida è rendere forfettario il trasferimento da parte dello Stato dell'Ires pagata dalle aziende che operano in Sicilia ma hanno sede altrove: da qui Baccei spera di incassare 200 milioni.
Immobili al Fondo pensioni
La Finanziaria tornerà a proporre la vendita degli immobili. Ma con na novità rispetto al fallimentare passato: si cercherà di vendere al Fondo pensioni che così investirebbe la propria liquidità nelle casse regionali ricevendo in cambio le rendite annuali. E si cercherà di vendere anchele partecipate o quote di esse. I fondi alla sanità I finanziamenti della sanità verranno sfruttati per alleggerire il bilancio regionale trasferendo spese sulFondosanitario regionale (frutto anche di trasferimenti statali). Ciò vale per i costi del personale dell'Arpa (29 milioni). E pure i precari, che costano 15 milioni, verranno pagati direttamente da Asp e ospedali attingendo ai propri bilanci. Inoltre, gli utili del settore sanità, che cominciano a maturare, verranno tolti alle aziende e utilizzati per pagare i mutui contratti dalla Regione per saldare i loro debiti verso i fornitori.
Forestali
Fra le voci di spesa principali del bilancio regionale c'è quella per i forestali (quasi 300 milioni). Nelle schede inserite nel Dpef si prevede per la prossima Finanziaria di «determinare il fabbisogno in base ai servizi da erogare e determinare conseguentemente la dotazione di personale necessaria». È una formula che cela l'obiettivo di abbassare il numero dei forestali, oggi circa 24 mila, sfruttando soprattutto i pensionamenti che dovrebbero essere almeno 500 all'anno. Evidentemente questa manovra si aggancia al blocco del turn over. Inoltre i forestali, ormai sempre più spesso pagati con fondi europei, verranno impiegati «in attività produttive - come biomasse e ispezioni sul demanio - svolte per attenuare il costo a carico del bilancio».
Personale
Baccei conta di ricavare risparmi pesanti dall'entrata a regime delle riforme introdotte con la Finanziaria 2015. E in quella che sta costruendo prevede di recepire le novità della legge Madia. La filosofia resta quella di «ridurre il rapporto fra spesa per il personale e spesa totale»: prevista in questo senso «anche la revisione dei trattamenti accessori». Inoltre è previsto di accelerare i tempi di chiusura dei provvedimenti dell'amministrazione attraverso l'introduzione «di una responsabilità diretta dei dipendenti in caso di inerzia». La strategia di Baccei L'assessore sa che gran parte delle difficoltà di quest'anno sono state collegate al fatto che la Finanziaria è stata scritta quando lo Stato aveva già approvato la sua legge di stabilità limitando così i margini di manovra. E prevede quindi «di procedere per il 2016 in parallelo»: dunque il bilancio andrà approvato entro fine anno, al massimo a gennaio. E dovrà essere accompagnato da un accordo per rivedere i limiti del patto di stabilità «per agevolare gli investimenti».

la trattativa. Nulla di fatto al primo incontro all'Aran. Le sigle criticano la direttiva del governo: «Servono criteri oggettivi, no alla discrezionalità dei dirigenti»
Trasferimento dei regionali, i sindacati bocciano le regole
e i dipendenti senza richiedere il loro assenso è finito senza una stretta di mano. Per la verità la parte principale dell'incontro è stata dedicata ai criteri con cui quest'anno verrà assegnato il mp, il fondo con cui vengono pagati premi di rendimento e straordinari. E anche su questo al momento non c'è accordo. Poi si è discusso anche delle direttive che l'assessore al Personale, Giovanni Pistorio, ha dettato all'Aran per chiudere la trattativa sulla mobilità. Direttive definite lacunose dalla Fp Cgil: «L'appuntamento di ieri all'Aran è stata l'ennesima occasione mancata - commenta Enzo Abbinanti -. Manca ancora una proposta chiara e l'Aran è alle prese con l'interpretazione autentica della laconica direttiva dell'assessore. L'unica cosa certa è che il governo vuole sacrificare i criteri oggettivi, adottati in tutte le saneamministrazioni, sull'altare delle scelte arbitrarie dei dirigenti generali attraverso l'istituzione di una non meglio precisata "long list" dalla quale i dirigenti possono attingere con il famoso "criterio" intuitu personae». Anche Cisl e Uil mostrano scetticismoma si dicono disponibili a firmare subito l'intesa. «Da tempo rivendichiamo la negoziazione di criteri certi e oggettivi, proprio per mettere in cantina strumenti inefficaci ed inutili, quali gli atti di interpello - commenta Paolo Monteradella CislFp-.Se il governo intende andare in questa direzione, siamo pronti a firmare l'accordo martedì. Siamo stanchi di vederci appioppate responsabilità non nostre. È sufficiente che Governo e Aran Sicilia ci presentino un accordo che vada in direzione della salvaguardia del buon andamento della pubblica amministrazione ed escluda il ricorso ad azioni arbitrarie, o peggio punitive». Gianni Borrelli e Luca Crimi della Uil Fpl segnalano di essere «pronti a sottoscrivere l'accordo, a patto però  chevengano rispettati i criteri oggettivi sulla individuazione del personale oltre che l'esperienza e la professionalità. E sfidiamo adesso il governo Crocetta a migliorare subito la macchina burocraticae valorizzare il personale anzichè continuare ad attingere dall'esterno attraverso consulenze e liste». E anche i Cobas, con Marcello Minio e Dario Matranga, si dicono «disponibili a firmare l'intesa anche per togliere alibi al governo». La trattativa governo-sindacati nasce dall'esigenza di scrivere il regolamentoattuativo della riforma introdotta in Finanziaria, chepermettedi trasferire i dipendenti entro i 50 km dal luogo di residenza senza ricorrere all'atto di interpello. Gia. Pi.

Disabili
La Provincia assicurerà il trasporto
Nell'anno scolastico che sta per iniziare il Libero Consorzio Comunale garantirà la gratuità del servizio di trasporto in favore di soggetti con handicap grave, che frequentano gli Istituti Superiori di competenza provinciale, la cui patologia sia tale da non consentire autonomamente il trasporto con mezzi pubblici di linea. "La documentazione per usufruire del servizio di trasporto - scrive l'ex Provincia - per questi alunni della nostra provincia è ora disponibile nel sito dell'Ente www.provincia.agrigento.it nella home page nella sezione primo piano".
(*AAU*)

La Sicilia

Saltano 23 Prefetture. Enna accorpata con Caltanissetta. Anche questure e comandi vvff saranno chiusi. Gli Ennesi: un altro duro colpo socio-economico.
Requiem per 23 prefetture. Entro il 2016 saranno gradualmente accorpate ad altre sedi di città vicine: in Sicilia quella di Enna sarà accorpata a quella di Caltanissetta. Lo prevede uno schema di decreto del Presidente della Repubblica messo a punto dal ministero dell'interno, I tagli riguarderanno anche le questure ed i comandi dei vigili del fuoco delle sedi interessate. Gli ennesi apprendono con stupore ed incredulità la notizia. Per molti si tratta di un'ulteriore aggressione al territorio ennese, un altro duro colpo alla sua realtà socio-economico. Sostanzialmente sta sparendo proprio tutto: dalla Banca d'Italia, alla telecom , alla miniera di Pasquasia, con la  conseguenza che si perdono centinaia di posti di lavoro. Dalla prefettura nessuna dichiarazione ufficiale. Già la classe politica locale era stata avvertita che questo poteva succedere a breve. Ma in un anno può succedere di tutto. "La prefettura costituisce un presidio per la legalità — ha dichiarato l'on. Maria Greco — il provvedimento impoverisce il territorio ennese venendo meno la difesa del territorio, il controllo. Verranno meno questura, i comandi provinciali dei carabinieri, della Guardia di finanza, dei vigili del fuoco. Inoltre chi si occuperà di irrogare le sanzioni che una volta erano penali ed ora sono amministrative? E inoltre chi, come e soprattutto quando penserà all'esatto utilizzo dei beni confiscati alla mafia? Sono interrogativi che devono trovare tempestive e adeguate risposte, nei confronti dei cittadini. E' chiaro che non accetteremo mai questa decisione e faremo di tutto perché questo provvedimento venga soppresso. Mario Alloro, deputato regionale, sottolinea che si tratta dell'ennesima aggressione al territorio ennese. Questa decisione - dice - arriva proprio in un momento di emergenza per il territorio ennese, dove la realtà socio economica continua a soffrire, ma ci batteremo perché questo non avvenga. La soppressione della prefettura dichiara Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, determinerebbe inesorabilmente un indietreggiare della presenza forte e vicina dello Stato, ma anche notevoli ripercussioni occupazionali. Apprendo, ma senza stupore, che con questo ennesimo atto del governo la nostra provincia rimane ormai solo un pezzo di terra senza un riferimento preciso, se non la buona volontà dei Sindaci di collaborare, Il provvedimento è un ulteriore indebolimento della presenza dello Stato. Un regalo ai delinquenti e ai corrotti. Finora la prefettura aveva svolto un lavoro egregio di coordinamento e di stimolo per tutti gli altri Enti. La soppressione della prefettura sarebbe un ulteriore colpo al territorio ennese - dichiara Elio Galvagno, ex presidente della provincia e deputato regionale. Ci sono alcune funzioni che non possono essere estirpate dal territorio, e tra queste rientrano sicuramente le esigenze all'ordine e sicurezza pubblica, alla tutela dell'integrità alla vita derivante da calamità naturali e in materia di difesa civile. Tra l'altro, in questi anni la prefettura ha giocato un ruolo chiave per l'intero territorio provinciale, e per questo avvieremo tutte le azioni necessarie per impedirne il trasferimento per la forte consapevolezza dell'importanza e della necessità del ruolo della prefettura in un territorio complesso come  il nostro. Oltre Enna, le altre sedi in cui scatterà la tagliola sono: Teramo (accorpata a L'Aquila), Chieti (Pescara), Vibo Valentia (Catanzaro), Benevento (Avellino), Piacenza (Parma), Porde none (Udine), Rieti (Viterbo), Savona (Imperia), Sondrio (Bergamo), Lecco (Como), Cremona (Mantova), Lodi (Pavia), Fermo (Ascoli Piceno), Isernia (Campobasso), Asti (Alessandria), Verbano-Cusio-Ossola (Novara), Biella (Vercelli), Oristano (Nuoro), Enna (Caltanissetta), Massa-Carrara (Lucca), Prato (Pistoia), Rovigo (Padova), Belluno (Treviso). Contro il decreto insorgono i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa che hanno subito chiesto un incontro urgente al ministro dell'interno, Angelino Alfano. FLAVIO GUZZONE

Handicap, trasporto gratuito L'ex Provincia dispone il bando.
Anche per l'anno scolastico 2015/2016, il Libero  Consorzio Comunale ai sensi della legge regionale, si sta attivando per garantire  la gratuità del servizio di trasporto in favore di soggetti con handicap grave, che frequentano gli Istituti superiori di competenza provinciale, la cui patologia sia tale da non consentire autonomamente il trasporto con mezzi pubblici di linea. La  documentazione per usufruire del servizio di trasporto per questi alunni della nostra provincia è ora disponibile nel sito dell'Ente www.provincia.agrigento.it nella home page nella sezione primo piano. Ulteriori informazioni sono disponibili presso gli uffici competenti.

Ss. 640 presto un altro tratto.
Statale 640, il tratto più "agrigentino" dell'opera  potrebbe essere pronto complessivamente tra ottobre e dicembre, anche se per le aperture al traffico bisognerà aspettare i primi mesi del 2016. La ripresa dei lavori per gli interventi di raddoppio dell'importante arteria, infatti, alla fine ha dato i primi risulta ti e, al netto di potenziali peggioramenti delle condizioni meteo, per le aree di Gasena e Petrusa le buone notizie dovrebbero essere  dietro l'angolo. Nel corso del mese  spiega Calogero  Abissi, responsabile del primo lotto della 640 devieremo il traffico nell'area limitrofa al distributore di benzina Erg da una carreggiata all'altra in modo da avviare nella prima gli interventi necessari (dovrebbe essere livellato il piano stradale e successivamente completata la bitumatura  ed eliminando il semaforo). Entro l'anno, inoltre, sì dovrebbero completare i lavori rispetto al cavalcavia di Gasena. Anche qui, affidandoci oltre alle rassicurazioni tecniche anche al semplice riscontro visivo, i lavori appaiono in una fase abbastanza avanzata. Il  completamento delle opere, comunque, non si tradurrà necessariamente in una riapertura entro dicembre, dato che sarebbero da considerare anche i tempi necessari per i collaudi tecnici. L'asticella, quindi, potrebbe essere spostata in avanti di qualche mese. A pesare come un  macigno è anche la grande incertezza connessa al maltempo. Già adesso continua Abissi sarà necessario ad esempio rimanere fermi per almeno altri 4 giorni per attendere che dopo le piogge il terreno si asciughi. A netto di nuovi stop (più o meno connessi a problemi di tipo meteorologico), comunque i lavori sembrano ormai complessivamente in uno stato abbastanza avanzato, almeno ad una rilevazione visiva. In fase di completamento è anche un tratto stradale che permetterà di innestarsi sulla 640 pro venendo dalla statale 189 e dalla 122 attraverso la rotonda di Consolida, anche in questo caso tutto dovrebbe esse re completato entro l'anno. Stesso termine è previsto, anche, per il rettilineo di contrada Noce a Racalmuto, dove gli interventi dovrebbero essere realizzati nella loro completezza tra dicembre e gennaio. Insomma, il sogno di una strada a scorrimento veloce  quasi  autostradale sembra ormai realmente lì ad un passo, grazie a questa nuova fase seguita dalle imprese che sembrano meno attente alle inaugurazioni e più concrete  rispetto alla realizzazione delle opere. G.S:

Perlacittà

Danni sulle strade provinciali della zona est: il Libero Consorzio consiglia prudenza agli automobilisti.
Le intense precipitazioni delle ore notturne hanno provocato notevoli danni sulle strade provinciali ed ex consortili della zona est di competenza del Libero Consorzio (ex Provincia Regionale di Agrigento). Si tratta soprattutto di ingenti quantità di fango e detriti che in alcuni casi hanno letteralmente invaso la carreggiata, costringendo sin dalle prime ore del mattino tecnici, capi cantonieri e cantonieri del Settore Infrastrutture Stradali ad intervenire. Mezzi del Libero Consorzio sono all'opera da qualche ora nel comprensorio Licata-Campobello di Licata-Ravanusa per ripristinare le carreggiate, ma l'elevato numero di strade interessate dalle intense piogge rende difficile il lavoro su strade già in precarie condizioni generali e con carente segnaletica.
Si raccomanda agli automobilisti di  fare molta attenzione in particolare sulle seguenti strade: SP n. 6 Licata-Ravanusa, SP n.9 Ravanusa-Fiume Salso-provincia di Caltanissetta, SP n. 63/C Quadrivio contrada Mulinazzo- Campobello di Licata, SPC n. 54 Ravanusa-Tintoria-Furiana, SPR 64 (quota 284) SS 123-Campobello di Licata, SP 46 Naro Campobello (SS 123-C.da Durrò), SP n. 5/B Aronica-Cipolla-SS 123, SPC 67 (SS123-Contrada S.Oliva-SS123), SPC 68 (SS 123-Strada Vicinale Burdi).
L'allerta meteo riguarda anche la zona centro-nord, ma si raccomanda la massima prudenza agli automobilisti che percorreranno nelle prossime ore la rete viaria dell'intera provincia, considerato che sono attesi veri e propri nubifragi, con probabili allagamenti e smottamenti di materiale fangoso e detriti dai terreni confinanti con le strade provinciali ed ex consortili. La situazione, in ogni caso, è seguita con la massima attenzione dal Settore Infrastrutture Stradali che sta effettuando un monitoraggio pressocchè continuo sull'intera rete viaria.

Agrigentonotizie

Trasporto studenti con gravi disabilità, Libero consorzio al lavoro per l'attivazione nell'Agrigentino
Il trasporto gratuito degli alunni disabili dovrebbe essere garantito dall'inizio dell'anno scolastico fino al 31 dicembre di quest'anno, in base alla disponibilità finanziaria del "Libero consorzio comunale" di Agrigento
Anche per l'anno scolastico 2015/16, il "Libero consorzio comunale" di Agrigento si sta attivando per garantire la gratuità del servizio di trasporto in favore di soggetti con handicap grave, che frequentano gli istituti superiori di competenza provinciale, la cui patologia sia tale da non consentire autonomamente il trasporto con mezzi pubblici di linea.
La documentazione per usufruire del servizio di trasporto per questi alunni della nostra provincia è ora disponibile nel sito dell'Ente "www.provincia.agrigento.it" nella home page nella sezione primo piano. Ulteriori informazioni sono disponibili ciccando sulla pagina "http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4521" .
Il trasporto gratuito degli alunni disabili dovrebbe essere garantito dall'inizio dell'anno scolastico fino al 31 dicembre di quest'anno, in base alla disponibilità finanziaria del "Libero consorzio comunale" di Agrigento. Nei prossimi mesi sarà accertata la disponibilità finanziaria per il 2016. In caso di modifiche o non auspicate interruzioni del servizio, queste verranno comunicate, rapidamente, ai soggetti interessati se maggiorenni o alle loro famiglie.

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