Agrigentoweb
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento aderisce al progetto "Xacca pro territorio"
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento parteciperà alla creazione di un centro laboratoriale
polifunzionale a Sciacca. Uno specifico atto è stato approvato dal
Commissario Straordinario del Libero Consorzio Marcello Maisano su
proposta del settore Politiche del Lavoro e dell'Istruzione. Il
Libero Consorzio metterà a disposizione i locali per la
realizzazione del progetto. Il progetto denominato Laboratorio
territoriale "Xacca pro territorio" è stato elaborato dai
dirigenti scolastici degli istituti "Don Michele Arena", "E.
Fermi e "M. Rossi" di Sciacca. Il Laboratorio territoriale sarà
realizzato per accrescere gli interventi sul territorio in settori
come agricoltura, ittico, turistico assicurando una formazione
professionale più specialistica attraverso l'utilizzo delle nuove
tecnologie mediali e digitali. Il progetto "Xacca pro territorio"
coinvolge anche il comune di Sciacca e il Polo Universitario di
Agrigento.
Sicilia24h
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento aderisce al progetto "Xacca pro territorio".
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento parteciperà alla creazione di un centro laboratoriale
polifunzionale a Sciacca. Uno specifico atto è stato approvato dal
Commissario Straordinario del Libero Consorzio Marcello Maisano su
proposta del settore Politiche del Lavoro e dell'Istruzione. Il
Libero Consorzio metterà a disposizione i locali per la
realizzazione del progetto. Il progetto denominato Laboratorio
territoriale "Xacca pro territorio" è stato elaborato dai
dirigenti scolastici degli istituti "Don Michele Arena", "E.
Fermi e "M. Rossi" di Sciacca. Il Laboratorio territoriale sarà
realizzato per accrescere gli interventi sul territorio in settori
come agricoltura, ittico, turistico assicurando una formazione
professionale più specialistica attraverso l'utilizzo delle nuove
tecnologie mediali e digitali. Il progetto "Xacca -pro territorio"
coinvolge anche il comune di Sciacca e il Polo Universitario di
Agrigento.
GdS
Legge di stabilità, Renzi: "Gli
80 euro rimangono per sempre, limite contante sale a 3 mila euro".
ROMA. «Gli 80 euro rimangono anche
l'anno prossimo, rimangono per sempre. Sono una misura acquisita».
Lo afferma il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5 parlando della legge
di stabilità. «Una delle cose che proporremo al Parlamento con la
legge di stabilità è riportare i livelli del contante alla media
europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro». Lo
annuncia Matteo Renzi a Rtl 102.5. «È un modo per aiutare i
consumi» e dire «basta al terrore», sapendo che quei soldi «sono
comunque tracciati». "In passato con il governo Monti
si è fatta una grande battaglia contro l'evasione e sono
assolutamente d'accordo. Ma non sono d'accordo sul metodo, non si fa
mettendo fuori dai grandi negozi le gazzelle della finanza.
Attraverso gli strumenti informatici recuperi molta più evasione di
quanta ne recuperi giocando a cane e gatto sulle strade», afferma il
premier Matteo Renzi. «Portare il limite del contante è un piccolo
gesto per incentivare i consumi», sottolinea Renzi. «L'evasione la
stiamo combattendo sul serio ed è uno dei motivi per cui in legge di
stabilità abbiamo soldi per abbassare le tasse. Ma non attuiamo la
politica del terrore: se si ha la possibilità di spendere fino a
3000 euro in contanti, lo si faccia, naturalmente è tutto tracciato.
Chi fa il furbo lo stronco per bene ma i cittadini per bene non
devono essere assediati da un esercito...». L'intervento sulla flessibilità delle
pensioni «sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in
modo raffazzonato». Lo dice il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5.
«Sono molto preoccupato di non fare pasticci come in passato: faremo
partire con l'Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli
interessati».
«La legge di stabilità tecnicamente
parlando è straordinaria. Sta venendo veramente bene». Lo dice il presidente del Consiglio Matteo
Renzi a Rtl 102.5. «L'Italia può essere meglio della Germania:
basta col piagnisteo. Noi facciamo le riforme, con un grande
abbraccio ai gufi e ai loro derivati». Lo dice il premier Matteo
Renzi a Rtl 102.5. «Spero che si possa discutere delle
unioni civili senza toni di furore ideologico ma cercando di trovare
un punto di sintesi. L'importante è che la legge si faccia. Credo
che, nonostante le differenze, ci sia spazio per trovare un punto di
intesa». Lo dice il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5.
"Interveniamo sull'Irpef nel
2018». Lo ribadisce il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5. «Adesso
immagino che le opposizioni dicano che è per le elezioni...»,
aggiunge sorridendo. «O interverranno sindacati e Confindustria o
intervengono Parlamento e governo». Lo annuncia il premier Matteo
Renzi parlando della contrattazione. «Se loro non si mettono
d?accordo interveniamo noi. Ma spero che si mettano d?accordo»,
aggiunge.
«Nella legge di stabilità c'è un
intervento serio sulle partite Iva, con un intervento sul regime dei
minimi. Anche questa promessa l?abbiamo messa in cantiere».
«Se non c'è accordo tra sindacati e
imprese, siamo pronti a intervenire sulla legge della rappresentanza:
è sacrosanto il diritto di sciopero ma non può essere che ogni
venerdì si alza una sigla e dice 'blocco la città». Se non c?è una
percentuale minima il trasporto pubblico non me lo blocchi«. Lo dice
Matteo Renzi a Rtl 102.5.
Lo sgravio contributivo sui nuovi
assunti «è una sorta di incentivo, stavo per dire 'droga', e perciò
prima o poi deve finire. Il prossimo anno non lo togliamo. Lo
riduciamo gradualmente e nel 2018 quando finirà del tutto, ci sarà
una misura strutturale di abbassamento del costo del lavoro.
Abbasseremo l'Ires al 24%, sotto la Spagna, diventando i primi tra i
grandi Paesi Ue». Lo dice Matteo Renzi a Rtl 102.5. A quanto si
ridurrà lo sgravio in legge di stabilità? «Lo dirò giovedì, è
l'ultima voce che si chiude».
Agrigentonotizie
Depuratore Villaggio Mosè, fissata
conferenza di servizi per approvare il progetto del nuovo impianto
La Commissione lavori pubblici ha
convocato a Palermo, per il prossimo 28 ottobre alle 10, una
conferenza di servizi finalizzata all'approvazione del progetto
esecutivo per il depuratore per la fascia costiera di Agrigento e
Favara. «La scorsa settimana col nostro drone
abbiamo documentato cosa accade a Villaggio Mosè nella zona del
depuratore; li dove il 90per cento delle acque reflue bypassavano
l'impianto poiché inadeguato, li dove il refluo in entrata era
meno inquinato del refluo in uscita, li dove gli agricoltori
intercettavano le acque per irrigare gli orti, li dove il sottosuolo
risultava imbibito di fogna, l'aria ammorbata dal puzzo delle acque
nere ed il mare inquinato dalla fogna che vi arrivava. Oggi
finalmente la svolta: la commissione lavori pubblici ha convocato a
Palermo, per il prossimo 28 ottobre alle 10, una conferenza di
servizi finalizzata all'approvazione del progetto esecutivo per il
depuratore per la fascia costiera di Agrigento e Favara». Lo scrive Mareamico in una nota in cui
annuncia la notizia. «Abbiamo documentato pure la grave
situazione causata da alcuni componenti la commissione regionale
Lavori pubblici, che non partecipando da mesi alle riunioni, di fatto
impedivano l'approvazione del progetto per il nuovo depuratore. Immediatamente dopo la diffusione,
anche a livello nazionale, di queste immagini vi è stata
un'interrogazione parlamentare al ministro dell'ambiente,
un'altra all'assessore regionale ai Lavori pubblici e una lettera
aperta del sindaco di Agrigento all'assessore Pizzo».