Giornale di Sicilia
Crocetta, via le deleghe agli assessori. Raciti in pressing su Lupo e Cracolici
Rosario Crocetta ha azzerato la giunta, e questa volta è un passaggio formale. Dopo l'annuncio dei giorni scorsi,al quale il presidente aveva dato un valore politico, ieri mattina è arrivato il ritiro delle deleghea tutti gli assessori tranne Mariella Lo Bello (Formazione) e Vania Contraffatto (Rifiuti). Per il resto, a guidare la macchina regionale restano capi di gabinetto e dirigenti di dipartimento. È la mossa con cui il presidente ha voluto mettere fretta ai partiti. Avvisando di essere disposto a cercare fino all'ultimo un accordo che diavita a un governo di coalizione «evitando la logica dell'avventura perché una traversata in mare aperto non mi pare opportuna quando vi è invece un percorso sicuro». Ma queste parole, postate di buon mattino su Facebook, avvertivano anche del rischio che il presidente possa perdere la pazienza e fare tutto da solo. Un rischio che Crocetta ritiene ancora possibile se entro domani non riceverà indicazioni definitive dai partiti:«Se non mi riesce, perdo la vista dagli occhi e non so quello che faccio» ha aggiunto citando Pirandello. In realtà però il Pd si sta muovendo per risolvere la crisi. Ieri Faraone ha avuto un incontro con Lotti e Guerini per risolvere l'emergenza finanziaria.
Poi il Nazareno ha fatto filtrare tramite l'Ansa la suaapprovazione della mossa di Crocetta e l'intenzione di chiudere «in tempi brevi». I vertici nazionali fanno sapere di essere«al lavoro per varare la nuova giunta che porti a compimento la legislatura consolidando il percorso delle riforme».A Palermo il segretario Fausto Raciti ha incontrato Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi. Il problema nel Pd è duplice: la divisione dei sei assessorati fra le correnti e l'individuazione dei nomi. Raciti ha chiesto ai tre leader di entrare in giunta per sbloccare l'impasse dando un'impronta politica forte. Gucciardi alla Sanità è certo. Se entrasse in giunta, Lupo libererebbe la vice presidenza dell'Ars. E Cracolici lascerebbe il ruolo di capogruppo. Postazioni che possono essere utili per equilibrare i ruoli fra le correnti e dare spazio ai delusi.Ma Lupo ha nicchiato:«La mia disponibilità al momento non c'è.Visto che non c'è ancora un accordo di partito nè un quadro chiaro del patto di coalizione». Lupo ha però ammesso che «in caso di ingresso di politici, noi faremmo la nostra parte». Di fatto annunciando la sostituzione di Antonio Purpura con uno fra Anthony Barbagallo e Marika Cirone. Cracolici invece starebbe riflettendo in modo più deciso sul proprio ingresso in giunta. Resta il nodo dei posti ai renziani vicini a Faraone. Oggi, un incontro fra il sottosegretario e Raciti potrebbe porre le Basi per superare lo stallo. E va registrata anche la protesta del Psi, escluso dalla giunta.
Gia. P.
Contratto, impiegati pubblici pronti a scioperare
Parte la mobilitazione dei lavoratori pubblici per «un contratto vero »,fermo da oltre sei anni, che la legge distabilità non rilancia, mettendo sul tavolo risorse giudicate del tutto insufficienti:Cgil, Cisl e Uil scendono incampo, indicano la data della manifestazione nazionale, sabato 28 novembreaRoma, scuola compresa, esi dicono pronti anche allo sciopero generale.Chiedono «un rinnovo dignitoso »,che per Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fple Uil-Pa significa un aumento medio di 150 euro sulle buste paga, altroche «una mancia come vorrebbe il Governo». E sul web corre con l'hashtag #contratto subito. La protesta, intanto, monta anche nei ministeri, a partire proprio dal Mef,in particolare contro il blocco degli stanziamenti per il salario accessorio: circa 2.000 dipendenti del ministero dell' Economia e delle Finanze, nella sede di via XX settembre, sono usciti dagli uffici e scesi nei cortili, riferisce il sindacato Confsal-Unsa. Le Rsu del Mef dichiarano «l'assemblea permanente» fino a venerdì e chiedono un incontro al ministro Pier Carlo Padoan. Sul fronte generale del rinnovo dei contratti del pubblico impiego, le sigle di Cgil, Cisl e Uil, con un documento unitario, lanciano la campagna ad hoc: «Il Governo la smetta con le provocazioni e apra il tavolo»,affermano i segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl eUil-Pa, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, avanzandola richiesta di «150 euro di aumento medio con produttività e riconoscimento professionale, altro che l'equivalente di una mancia come vorrebbe il Governo».
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO. Progetto Tartalife Si punta su formazione ed educazione ambientale.Formazione ed educazione ambientale: su queste due direttrici il Settore Ambiente e Territorio diretto dall'ing. Bernardo Barone programmerà le prossime attività del progetto comunitario Tartalife, che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale (CNR- Istituto di Scienze Marine ente capofila). Il primo passo consiste nella realizzazione di un manuale didattico sul tema della biologia della tartaruga marina Caretta Caretta e sulle minacce e buone pratiche per la conservazione della specie in Italia enel Mediterraneo, la cui redazione sarà affidata al vincitore della selezione riservata ai laureati in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze, bandita nelle scorse settimane. Successive sono invece le attività dello "Scopri-Tarta", un programma di educazione ambientaleriservato alle scuole elementari e medie di tutta la Sicilia e previsto nell'azione E3 del progetto Tartalife, il cui coordinamento è di competenza del Libero Consorzio Comunale. Il manuale redatto nella prima fase è destinato proprio alla formazione dei docenti delle scuole elementari e medie cheparteciperanno alle attività.Ricordiamo che il progetto 'Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" è un progetto comunitario finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE+ della Commissione Europea.
NOMINA DEL SINDACO FIRETTOIl farmacista Paolo Minacori nel cda del Cupa
Il farmacista Paolo Minacori è stato nominato dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto come componente del Consiglio di amministrazione del Consorzio universitario in quotaComune. Il provvedimento è arrivato nella giornata di oggi.Minacori subentra in un posto che era rimasto vacante dopo le dimissioni, nel 2014, dell'allora componente Angela Bellia ed è stato scelto, si legge nel provvedimento, in quanto "noto farmacista di questa Città impegnato in molte attività scientifiche e culturali ed in possesso dei requisiti morali e professionali per assumere tale incarico". Minacori, comunque, ha anche un passato di impegno politico diretto: è stato sostenitore e assessore del sindaco Marco Zambuto e ha fatto parte inoccasione delle amministrative del 2012 della lista Epolis che sosteneva Salvatore Pennica ed e stato candidato alle elezioni comunali del 2015 con la lista Agrigento Rinasce, una delle due sigle civiche del sindaco Lillo Eretto.Con la nomina di Minacori e il rientro, per quanto "ad elastico" del Libero consorzio tra i componenti dell'assemblea dei soci, gli organi amministrativi del Cupa tornano adesso pienamente operativi dopo un passato abbastanza 'travagliato Obiettivi da affrontare, adesso, sono numerosi, dovendosi in primis confrontare con una situazione finanziaria di estrema crisi.
LIBERO CONSORZIOAssistenza ai disabili.
I genitori degli alunni con disabilità grave sono autorizzati a scegliere uno tra gli enti accreditati per l'effettuazione del servizio di Autonomia e Comunicazione. L'elenco degli enti è pubblicato nella home page del sito istituzionale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento www.provincia.agrigento.it . Inoltre, sempre nella home page è possibile consultare la documentazione relativa. Si tratta della gestione dei servizi in favore degli alunni che frequentano le scuole superiori della provincia. L elenco degli enti si riferisce all'anno scolastico 2015/2016. Le associazioni che operano in favore dei soggetti disabili gravi sono chiamate a garantire l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione scolastica e il servizio igienico-personale garantendo anche l'integrazione scolastica degli alunni. Il servizio richiesto è uguale per tutte le ditte, ma ogni ditta si impegna a fornire, gratuitamente alcuni servizi diversi da ditta a ditta aggiuntivi e migliorativi rispetto a quelli minimi I servizi migliorativi offerti come per esempio più ore di servizio, operatori aggiuntivi, attività didattiche e ricreative post scolastiche, servizi di consulenza ed aiuto alla famiglia sono descritti nella Carta dei servizi di ogni ditta Gli enti devono svolgere il loro servizio senza alcuna spesa economica per la famiglia. Le associazioni accreditate agiscono quale supporto organizzativo all'integrazione scolastica, svolgendo dei servizi di fondamentale importanza per l'Ente. Il Libero Consorzio Comunale, pur trovandosi in una situazione economica critica e non essendo ancora definite a livello regionale le proprie competenze, ha comunque ritenuto importante assicurare il servizio di "Autonomia e comunicazione" agli alunni con grave disabilità.
NUOVI CONFINI. L'area etnea settima per dimensioni in Italia
Anche Niscemi con Catania altro addio a Caltanissetta per la Città metropolitana.
GIUSEPPE VACCARO
NISCEMI Dopo circa due secoli, Niscemi, la «Capitale del carciofo», lascia l'ex Provincia di Caltanissetta, oggi Libero Consorzio, ed entra a far parte della Città metropolitana di Catania, composta da 58 Comuni. Con l'entrata di Niscemi, Gela e Piazza Armerina, Catania amministrerà complessiva mente 61 enti locali. Il sì di Niscemi è sta to deliberato dal Consiglio comunale lunedì sera in seduta ordinaria con dodici voti favorevoli: Luigi Licata, presidente del consiglio, Luigi Gualato, vice presidente del consiglio, Giuseppe Rizzo e Sandro Tizza, Salvo Lupo, Carmelo Giugno, Giuseppe Manduca, Eteocle Parrimuto, Franco Alesci, Giacomo Gagliano, Giuseppe Ferrera. I voti contrari sono stati di Calogero Attardi, Gianluca Cutrona, Francesco Trainito, Gaetano Minardi, Eliana Menzo, Daniele Cona, Giuseppe Scardino, Luigi Virone.,L'esito della votazione favorevole per Cataffia è stato salutato dal pubblico presente con uno scrosciante "liberatori d' applauso. Si paventava all' ultimo momento, da parte dei "sì Catania", un ripensamento di qualche consigliere. L'entrata di Niscemi con i suoi 28.027 abitanti e con un territorio di 96 mila chilometri quadrati, Catania avrà 1.243.673 abitanti ed una superficie complessiva di 3.973 chilometri quadrati e diventerà la settima Città metropolitana d'Italia. Niscemi confina a nord con Caltagirone, a sud con Gela, e tutte e tre queste città confinanti hanno in comune l'economia agricola, culturale da centinaia di anni, Il civico consesso riunito in seconda seduta ha deliberato dopo circa tre ore di serrato dibattito. Decisivo per il fronte del sì è stato il voto del gruppo consiliare del Pd e della lista civica vicino al Pd "Niscemi democratica",Su sette consiglieri delle due liste di cono Franco Di Dio e Enzo Salvo, rispettivamente presidente e segretario della locale sezione Pd - ben sei, solo il capo gruppo Pd Gianluca Cutrona ha detto no, hanno votato per l'adesione di Niscemi alla Città metropolitana di Catania. E' stata una vittoria Pd, della "Consulta Niscemi- X Catania", di cui è portavoce il prof. Gaetano Buccheri, del Comitato Pro Catania, pro mosso dal vice presidente del consiglio Luigi Gualato. La locale sede del Movimento 5 Stelle, portavoce Massimo Campoforte, in merito all' esito della votazione, tramite Campoforte e un attivista, Guglielmo Panebianco, ha rilasciato una dichiarazione molto forte: "Plaudiamo i consiglieri che hanno votato 'sì Catania'. Hanno liberato Niscemi da Caltanissetta che ha schiavizzato politicamente Niscemi. Non condividiamo il tentennamento del sindaco La Rosa, il non rispetto da parte dei consiglieri a lui vicino che non hanno tenuto conto del voto del referendum del settembre2014, che ha dato un'indicazione precisa di andare verso Catania, PS questo stiamo organizzando una sottoscrizione popolare per chiedere le dimissioni del sindaco e dei consiglieri. Non hanno tenuto conto della volontà popola re". Il sindaco La Rosa di rimando: "lo ho lasciato libertà di voto, come era giusto fa re, ai consiglieri a me vicini, lo sono. il sindaco e non voglio entrare in questioni alta mente politiche, ma solo in quelle amministrative. Comunque assicuro ai Pro Catania che da domani (oggi per chi legge, ndr) prenderò contatto con i sindaci dei comuni viciniori, Gela, Caltagirone, Piazza Armerina, appartenenti alla Città metropolitana di Catania, per stilare un programma territoriale da presentare. lo sono il sindaco della città di Niscemi e debbo tenere conto senza sì e senza ma dei deliberati del consiglio comunale. E Stato deciso di andare con Catania ed io mi rapporterò con Catania, per Niscemi". Intanto il porta voce della "Consulta Niscemi per Catania", Gaetano Buccheri, uno degli artefici del sì a Catania, ha dichiarato: "Niscemi entra nella sua circoscrizione amministrativa sovracomunale "naturale", Catania. E un momento storico per la nostra comunità che ha lasciato così l'ex provincia di Caltanissetta che ha sempre percepito come estranea e innaturale".
Sicilia24h
Progetto Tartalife: un manuale didattico per far conoscere agli studenti la biologia della Tartaruga marina
Formazione ed educazione ambientale: su queste due direttrici il Settore Ambiente e Territorio, diretto dall'ing. Bernardo Barone, programmerà le prossime attività del progetto comunitario Tartalife, che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale (CNR-Istituto di Scienze Marine ente capofila). Il primo passo consiste nella realizzazione di un manuale didattico sul tema della biologia della tartaruga marina Caretta Caretta e sulle minacce e buone pratiche per la conservazione della specie in Italia e nel Mediterraneo, la cui redazione sarà affidata al vincitore della selezione riservata ai laureati in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze, bandita nelle scorse settimane.Successive sono invece le attività dello "Scopri-Tarta", un programma di educazione ambientale riservato alle scuole elementari e medie di tutta la Sicilia e previsto nell'azione E3 del progetto Tartalife, il cui coordinamento è di competenza del Libero Consorzio Comunale. Il manuale redatto nella prima fase è destinato proprio alla formazione dei docenti delle scuole elementari e medie che parteciperanno a queste attività.Ricordiamo che il progetto "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" è un progetto comunitario finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE+ della Commissione Europea.
Agrigentopress
Cupa, Minacori nominato nel Cda Consorzio universitario, Paolo Minacori nominato componente del Cda del Cupa in quota Comune. Il provvedimento è arrivato nella giornata di oggi. Minacori subentra in un posto che era rimasto vacante dopo le dimissioni, nel 2014, dell'allora componente Angela Bellia ed è stato scelto, si legge, in quanto "noto farmacista di questa Città, impegnato in molte attività scientifiche e culturali ed in possesso dei requisiti morali e professionali per assumere tale incarico". Alle ultime amministrative era candidato al Consiglio comunale con la lista Agrigento Rinasce.
Libero consorzio
Un progetto sulle tartarughe marine
Formazione ed educazione ambientale: su queste due direttrici il Settore Ambientee Territorio, diretto da Bernardo Barone, programmerà le prossime attività del progetto comunitario Tartalife, che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale. Il primo passo consiste nella realizzazione di un manuale didattico sul tema della biologia della tartaruga marina Caretta caretta e sulle minacce e buone pratiche per la conservazione della specie in Italia e nel Mediterraneo, la cui redazione sarà affidata al vincitore della selezione riservata ai laureati in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali,Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze, bandita nelle scorse settimane.
Sicilia 24h.it
Progetto Tartalife: un manuale didattico per far conoscere agli studenti la biologia della Tartaruga marina
Formazione ed educazione ambientale: su queste due direttrici il Settore Ambiente eTerritorio, diretto dall'ing. Bernardo Barone, programmerà le prossime attività del progetto comunitario Tartalife, che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale (CNR-Istituto di Scienze Marine ente capofila). Il primo passoconsiste nella realizzazione di un manuale didattico sul tema della biologia della tartaruga marina Caretta Caretta e sulle minacce e buone pratiche per la conservazione della specie in Italia e nel Mediterraneo, la cui redazione sarà affidata al vincitore della selezione riservata ai laureati in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze, bandita nelle scorse settimane.
Successive sono invece le attività dello "Scopri-Tarta", un programma dieducazione ambientale riservato alle scuole elementari e medie di tutta la Sicilia e previsto nell'azione E3 del progetto Tartalife, il cui coordinamento è di competenza del Libero Consorzio Comunale. Il manuale redatto nella primafase è destinato proprio alla formazione dei docenti delle scuole elementari e medie che parteciperanno a queste attività.
Ricordiamo che il progetto "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" è un progetto comunitario finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE+ della Commissione Europea.