Sabato
GDS
Ex provincia. Il progetto «Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca»
Corsi ambientali per «Scopritarta» Avviata la selezione di due esperti
...Pubblicati all'albo pretorio on-line e sul sito internet del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia) due avvisi per la selezione di altrettanti incarichi professionali nell'ambito del programma di Educazione Ambientale "Scopritarta", previsto nell'azione E3 del progetto comunitario "Tartalife-Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività i pesca professionale". Il primo avviso riguarda la selezione di un Formatore (attività di formazione rivolta a docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado della Sicilia che aderiranno al progetto, coordinato dal Libero Consorzio). Possono partecipare i laureati (vecchio ordinamento o Laurea specialistica) in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali,Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze secondo le indicazioni del ministero e competenze specificate nell'avviso. Il secondo, invece, è relativo alla elezione di un Tutor didattico online , che avrà il compito di supportare gli insegnanti partecipanti allo "Scopritarta". Anche in questo caso alla selezione possono partecipare i laureati (vecchio ordinamento o Laurea specialistica) in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze. Le domande dovranno pervenire entro le 14 del 23 novembre prossimo, in busta chiusa indirizzata al Settore Territorio e Ambiente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Piazza Aldo Moro, 1, 92100 Agrigento. Gli interessati possono consultare i bandi pubblicati sul sito internet www.provincia.agrigento.it. "Scopritarta" ha lo scopo di informare, sensibilizzare e coinvolgere attivamente i ragazzi, avvicinandoli alla conoscenza della Tartaruga marina e ai pericoli che la minacciano, alla pesca professionale, con particolare riguardo a quella sostenibile, e alle misure concretamente attuabili per garantire alle tartarughe adeguate.
7 novembre - sabato
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI
AGRIGENTO
Entro stamattina le candidature.
L'annuncio era li un pò gettato in
disparte sul sito istituzionale del Comune di Agrigento il tema però
e (o almeno dovrebbe esserlo) abbastanza serio Riportiamo si porta a
conoscenza degli aventi diritto che l'ufficio elettorale consentirà
la presentazione delle candidature alla carica di nuovo presidente
del Libero Consorzio Comunale di Agrigento con le seguenti modalità
domenica 8 novembre 2015 dalle 8 alle 12 lunedì 9 novembre 2015
dalle 8 alle 12. Insomma mentre la Giunta regionale e ancora alla
ricerca del pezzo marcante e il nuovo ddl sulle ex Province deve
ancora arrivare in Aula la legge prosegue anche se al momento poco
sembra si sia mosso sotto la superficie Ieri mattina infatti nessuno
si è fatto avanti per presentare la propria candidatura ma come
riportato qui sopra ce tempo fino oggi alle 12. E se molti sindaci in
Sicilia (sono loro stando alla legge a poter partecipare a queste
elezioni di secondo livello che si dovrebbero svolgere a fine
novembre) sussurrano della possibilità di una sorta di obiezione
civica. per contestare una norma che non da molte risposte, in pochi
si sono già fatti avanti più o meno formalmente. E' così
probabile che, al la fine, venga proposta una candidatura unica. Ma
chi? Settimane fa il sindaco di camma rata, Vincenzo Giambrone aveva
dichiarato di essere pronto a mettersi a disposizione", non e
comunque escLuso che il primo cittadino di Agrigento possa fare la
sua parte sebbene Firetto al momento non sia entrato nel merito di
questa vicenda.
CAMPOBELLODI LICATA, CANICATTÌ E RAVANUSAL'emergenza inquinamento è rientrata oggi l'acqua torna nelle case dei cittadini.
L'erogazione nei serbatoi comunali
è ripresa dopo un continuo alternarsi di dati contrastanti.
Ripresa l'erogazione idrica a
Campobello di Licata, Canicattì e Ravanusa. L'acqua del Fanaco,
dopo una mattinata di dati contrastanti, è tornata a scorrere nei
serbatoi dei tre comuni e da oggi sarà distribuita ai cittadini. Ma
la mattinata di ieri è stata caratterizzata da un continuo
alternarsi di notizie.
Per Siciliacque ('acqua de! Fanaco
era tornata potabile ma per Girgenti Acque no. Infatti, per il
gestore delle risorse idriche vi sarebbero state ancora tracce di
inquinamento e per questo motivo per l'intera mattinata sono sta ti
effettuati continui prelievi ed analisi sino a quando, alle 17, non è
arrivato il via libera. A confermare questa situazione in mattinata
era stato il direttore generale di Girgenti Acque Giandomenico Ponzo.
«Abbiamo effettuato ha dichiarato
Ponzo al nostro giornale - un' aggiunta di cloro all'acqua
proveniente dal "Fanaco" e questo dovrebbe servire a superare
definitivamente il problema, considerato che i valori comunicati da
Siciliacque sembrano essere rientrati».
Per cercare di superare la crisi idrica
che si era venuta a creare in questi comuni, Campobello di Licata,
Canicatti e Ravanusa, da ieri pomeriggio ricevono un maggiore
quantitativo di litri al secondo dal Fanaco. Ma la situazione è
davvèro critica e si calcola che soltanto tra quattro - cinque
giorni si dovrebbe tornare alla normalità. .
Stamattina a Campobello di Licata, dopo
alcuni giorni di chiusura, riapriranno finalmente le scuole. Lo ha
disposto il sindaco Gianni Picone con una propria ordinanza. In
questi giorni, sono stati effettuati gli interventi di sanificazione
dei serbatoi delle scuole del paese del poliambulatorio della guardia
medica e della caserma dei carabinieri.
«Devo ringraziare il sindaco di
Camastra Angelo Cascià - afferma il capo dell'amministrazione
comunale di Campobello di Licata - che
tramite delle autobotti ci ha fornito l'acqua per riempire i
serbatoi delle nostre scuole, della
guardia medica e della caserma dei carabinieri. La solidarietà che
ha dimostrato nei confronti della nostra comunità in questo
particolare momento di difficoltà - conclude Gianni Picone- è stata
ammirevole e assolutamente determinante affinché oggi possano
riaprire le scuole del nostro paese.
Intanto i carabinieri di Campobello di
Licata dopo la denuncia presentata dal sindaco sulla discordanza di
dati tra Siciliacque e Girgenti Acque in merito alle analisi
effettuate sull'acqua da parte dei due enti nei giorni scorsi,
hanno provveduto, si disposizione della Procura della Repubblica di
Agrigento, ad acquisire tutta la documentazione. Questo lascia
presupporre che la magistratura abbia aperto una in chiesta e voglia
fare chiarezza su quello che è avvenuto in questi giorni.
Ieri pomeriggio, a Canicattì e
Campobello di Licata, si è recata una troupe della trasmissione
televisiva di Barbara D 'Pomeriggio Cinque" che ha effettuato un
servizio sulla vicenda inquinamento che sarà trasmesso oggi dalla
rete ammiraglia di Mediaset.
CARMELO VELLA
sicilia24h
Elezioni Liberi consorzi, tutti i
sindaci candidati !
Il 29 novembre prossimo si dovrebbe
votare per l'elezione dei vertici dei Liberi consorzi comunali ma
la legge è in bilico per l' impugnativa. Confusione e
irragionevolezza prevalgono, anche perché se si votasse il 29
novembre allora si voterà con una legge modificata dopo la
convocazione dei comizi elettorali e ciò non sarebbe legittimo. Ecco
perché i sindaci interessati hanno lanciato una singolare protesta.
Sia per le elezioni al vertice della città metropolitana di Palermo
che per elezioni del Libero consorzio di Caltanissetta si
candideranno tutti i sindaci dei Comuni interessati. In un documento
redatto dai sindaci che partecipano alla protesta, e che si sono
riuniti a Villa Niscemi, si legge : "I territori e i cittadini
della Sicilia non possono ancora aspettare i ritardi delle nefaste
liturgie politiche che paralizzano le istituzioni e l'economia
dell'isola. La tragica emergenza istituzionale causata anche
dall'incerta sorte delle ex Province provoca un ulteriore grave
danno per la qualità dei servizi ai cittadini a cui sono stati
eliminati indispensabili riferimenti per la funzionalità dei
territori. Le conseguenze di questo inaccettabile blocco ricade in
particolar modo sui Comuni costretti a fare fronte a innumerevoli
emergenze e necessità che solo una guida sovracomunale può
garantire.
9 novembre - lunedì
REPORT L'Ance di Agrigento,
Caltanissetta ed Enna denuncia degrado e disattenzione della
politica.
Troppe strade esistono solo sulle
mappe»
«Agrigento, Caltanissetta ed Enna: è
qui l'epicentro di Uil territorio in forte dissesto idrogeologico,
dove le strade sonò tali solo sulle mappe e dove percorrere poche
decine di chilometri può essere, specie in inverno, un calvario».
E' l'Ance inter provinciale a metterlo in evidenza. Un'area,
che conta quasi I milione di abitanti e che si estende dai Nebrodi
fino al vallone nisseno, che conta oltre 70 strade chiuse o
dissestate tra provinciali e statali. In queste aree gli interventi
di adeguamento e ammodernamento viario sono limitati a poche grande
arte rie, lasciando, da oltre 20 anni, il resto della viabilità
(oltre 1700) in abbandono e privo anche delle minime misure di
sicurezza.
I costruttori dell'Ance di Agrigento,
Caltanissetta ed Enna, guidati dai rispettivi presidenti (Salamone,
Geraci e Pirrone) hanno decidi avviare un coordinamento che possa far
vale re le ragioni di questi territori e puntare a far impegnare
Governo regionale e Governo nazionale in un vero e proprio piano
straordinario di messa in sicurezza.
«I nostri territori - dichiara
Salamone, presidente di Agrigento - patiscono due gravi calamità, il
loro abbandono e dunque il dissesto che ne consegue e l'abbandono
istituzionale, vera causa del degrado infrastrutturale. Occorre
avviare un confronto tecnico-progettuale con la Regione e poi con il
Ministero infrastrutture per dare corpo ad un intervento risolutivo
che finora non c'è stato».
«La viabilità nissena del "Vallone",
estesa circa 310Km., anno dopo anno e sempre con n frequenza è causa
di disagi per gli abitanti di Serradifalco, Montedoro, Bompen Milena,
Sutera, Campofranco, Acquaviva, Mussomeli, Villalba e Vallelunga
Pratameno - dichiara Geraci, presidente Ance Caltanissetta - Ci siamo
uniti in un coordinamento interassociativo per dare concretezza alle
proposte e per esercitare il massimo della pressione istituzionale
possibile». «Da oltre 5 anni - dichiara Pirrone, presidente Ance di
Enna - ci battiamo per far comprendere ad istituzioni e organi di
governo che il di delle aree interne è un'emergenza che non può
essere ignorata o essere liquidata con la solita risposta della
mancanza di fondi, Il compito della politica è trovare i fondi.
Occorre che si adottino presto soluzioni straordinarie e definitive».
FLAVIO GUZZONE
LE PROPOSTE DI MODIFICA PD ALLA
LEGGE DI STABILITÀ IN DISCUSSIONE AL SENATO
Prestito pensionistico e canone Rai
in due rate.
ROMA. Anticipo dell'innalzamento
della No Tax Area per i pensionati al 2016, introduzione del prestito
pensionistico per chi è costretto a lasciare il lavoro prima di aver
maturato i requisiti, rafforzamento delle politiche per il gud,
distribuzione del canone Rai in più rate,due l'anno prossimo e sei
dal 2017, allentamento dei limiti al turo-aver nella pubblica a1nrnin
e sconti sulla casa anche perle abitazioni popolari e per gli apparta
menti affittati a canone concordata Sono queste alcune delle
modifiche che il Pd punta a introdurre nella Legge di stabilità al
Senato. Che vede tra le novità praticamente sicure il ritorno al
tetto del contate a mille euro per i money transfer in funzione
anti-corruzione. I lavori sono ancora in corso, ma
l'esame della manovra sta per entrare nei vivo: nella fine
settimana si conoscerà il numero degli emendamenti parlamentari, che
il Pd punta a contenere il più possibile, mentre già lunedì sono
attese le prime proposte di modifica da parte del governo. Camera e
Senato sembrano essersi divise il lavoro rimandando, per esempio, a
Montecitorio il nodo delle Regioni e quello dell'lres, in attesa
del parere del la Commissione 1 Ma già su una delle partite più
spinose, pensioni e Welfare, le voci in arrivo dalle due assemblee
non sembrano al momento concordate. Prestito pensionistico.
L'obiettivo, indicato al Senato dal capogruppo 4 in commissione Di
lancio, Santini, e dalla relatrice, Zanoni, è di trova re una
soluzione per i lavoratori che perdono il posto a pochi anni dalla
pensione. L'idea è quella di un prestito di ottocento-novecento
euro da concede re nei primi anni e da scontare poi, una volta presa
la pensione, per intero. Ma sul punto non è d'accordo il
presidente della commissione Lavoro della Camera, Damiano, esponente
di "Sinistra e Cambiamento" ed ex-ministro Pd del Lavoro: «Non
dobbiamo andare in questa direzione, ma in quel la di un anticipo del
diritto alla pensione, anche fissando un tetto». Su! fronte Welfare,
qualche ritocco potrebbe riguardare anche "esodati" e opzione
donna, mentre si punterebbe ad anticipare al 2016 come richiesto
anche dai sindacati dei pensionati, l'allargamento della No Tax
Area. Canone Rai. La proposta del Pd è
di rateizzare in due tranche ne 2016, e di diluire il pagamento con
le bollette bimestrali a partire dal 2017. Sconti per le abitazioni.
L'impianto sulla Tasi rimane confermato, ma si pensa all'esenzione
dalle tasse sulla casa per gli immobili dati in uso ai: figli, a uno
sconto sull'Imu per gli affitti a canone con cordato, ad
agevolazioni per le cooperative a proprietà indivisa gli Iacp. Il Pd
chiede anche sconti iva per l'acquisto di case a basso impatto
energetico. Credito d'imposta. Per le imprese del Mezzogiorno si
pensa a sconti fiscali per gli investimenti o all'allargamento
della decontribuzione per i nuovi assunti che dovrà, comunque.
rimanere temporanea e prevedete un decalage. Le misure di pendono,
pero, strettamente dai costi e dalle coperture che si riusciranno a
rimediare. Turn-over per i piccoli comuni.
Le risorse per il rinnoVo dei contratti nella P.a. si fermano a
trecento milioni, ma il Pd propone di alzare la soglia del turn-over
del 25% negli enti locali di minori dimensioni, che più
soffrirebbero della stretta.Agenzia entrate. Due le
proposte, una sui dirigenti e l'4ltra sui funzionari. «La
tipologia dirigenziale dell'Agenzia - ha spiegato Santini - ha
bisogno di sistemi di reclutamento specifici diversi da quelli usati
peri! Resto della pubblica amministrazione».
Domenica
GDS.it
Consorzio universitario. Bandi pubblicati sul sito Al via corsi su «Architettura islamica nel Mediterraneo»
L'università di Agrigento attiva i master formativi. Sono in tutto tre le azioni che saranno sviluppate all'interno della struttura universitaria di contrada Calcarelle. Sul sito del Polo (www.uniag.it) sono stati infatti pubblicati i bandi per l'accesso ai master che saranno di primo e secondo livello. Ed un terzo master sarà internazionale. Il master di primo livello, della scuola delle scienze giuridiche ed economico sociali, sarà realizzato nell'ambito della "Mobilità umana, diritto alle migrazioni e trasformazioni sociali. Il master di secondo livello, promosso dal dipartimento di architettura è incentrato sulla «Architettura Islamica
nelle città del Mediterraneo». Infine il master internazionale, con titolo congiunto è promosso in collaborazione con l'università di Al Al Bayt (Giordania). «Attivare corsi e master- spiega la presidente del Cupa, Maria Immordino- significa creare un circolo virtuoso per un indotto che sicuramente ne beneficerà. Dagli alberghi ai ristoranti ed altre attività commerciali potranno lavorare grazie alla presenza ad Agrigento dei corsisti». L'università agrigentina, dopo l'impasse ed il rischio chiusura, riparte con slancio.
La giunta ha approvato la tassa di soggiorno
Deciderà il Consiglio palazzo dei giganti. Il sindaco: «Per finanziare interventi in materia di turismo»
palazzo dei giganti. Il sindaco: «Per finanziare interventi in materia di turismo»
Lo aveva annunciato nel mese di luglio scorso. Adesso il sindaco Lillo Firetto ha concretizzato la sua intenzione. La giunta comunale, infatti, ha approvato la delibera che prevede anche ad Agrigento l'applicazione dell'imposta sul soggiorno. «Abbiamo deciso di approvare l'imposta sul soggiorno - dice il sindaco Lillo Firetto - così come viene applicata in tutti i centri turistici e non solo». L'imposta di soggiorno è destinata a finanziare interventi in materia di turismo compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali. Con le dovute esenzioni e agevolazioni la Tassa interesserà i turisti che pernotteranno nelle strutture ricettive ad esclusione di coloro che sono residenti nella città dei templi. Solo però dopo l'approvazione da parte del Consiglio Comunale, verrà stabilito di quale importo sarà la Tassa di soggiorno per pernottare ad Agrigento. «Tutti i centri che presentano anche minimi flussi turistici - ha spiegato ancora il sindaco Lillo Firetto - l'hanno introdotta. Ciò non ha mai inciso negativamente sull'entità dei turisti in ingresso, consentendo, quale tassa di scopo, di migliorare i servizi al turista producendo nel medio periodo un incremento qualitativo della capacità ricettiva». Per il momento non si registra nessuna reazione tra i rappresentanti delle associazioni rappresentative degli albergatori. Il presidente provinciale di Federalberghi, Francesco Picarella preferisce non commentare per il momento l'iniziativa della giunta che per essere definitiva dovrà avere il via libera dal Consiglio comunale. Anche se da sempre Federalberghi e tutti gli albergatori agrigentini si sono detti contrari. È di pochi mesi fa la dichiarazione di Picarella: «Federalberghi, intende vigilare sulla corretta applicazione della norma vigente, al fine di accertare che non vengano valicati i limiti stabiliti dalla legge e che il relativo gettito venga effettivamente destinato a finalità di interesse turistico e non al mero ripianamento dei deficit dei bilanci comunali ».Una volta, gli albergatori agrigentini si sono detti disposti a fare le barricate quando l'allora sindaco Marco Zambuto aveva annunciato la sua intenzione di introdurre la tassa sul soggiorno. Anche il tentativo portato avanti dall'ex commissario straordinario,Luciana Giammanco, nel mese di dicembre del 2014, non è andato a buon fine ma solo per un paio di voti. (*PAPI*)
LIVESCILIA.IT
Riforma delle province.
Mentre
la Sicilia muore di sete da Messina a Caltanissetta passando per
Gela, il
presidente della Regione prepara un braccio di ferro esclusivamente
ideologico davanti alla Corte Costituzionale per portare avanti la
legge regionale sull'acqua. Il nuovo governo no può partire da
questi presupposti". Valeria Sudano deputato del Pd non ci
sta all'annunciato ricorso regionale contro l'impugnativa, da parte
del Consiglio dei Ministri, della legge regionale sull'acqua. "Si
abbandoni lo scontro - è l'invito di Sudano al governatore - e si
porti subito in aula una legge per riparare ai danni fatti e dare
risposte ai siciliani".
Sudano,
poi, entra nel merito delle disposizioni della
riforma varata dall'Ars. "Si tratta di una legge che contiene
disposizioni palesemente incostituzionali - afferma - e che mostra
numerosi punti di criticità anche sul fronte del rispetto della
normativa Europea. Quando la legge fu votato mi rifiutai di rimanere
in aula - ricorda - proprio perché tutti, a cominciare dai
promotori, sapevano bene come sarebbe finita. Non si può continuare
a fare norme solo di facciata ben sapendo che saranno
impugnate".
Impugnativa
che, secondo il deputato del Pd oltre
a rappresentare "l'ennesima trovata mediatica", comporta il
rischio di "aggiungere al danno la beffa. Applicare la norma in
attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale - spiega -
significherebbe spendere fondi comunitari con il rischio concreto
che, una volta bocciata la legge, questi fondi vadano perduti e si
debba restituirli alla Comunità Europea. Senza contare l'enorme
rischio di danno erariale per chi firmerà i provvedimenti".
L'unica
strada percorribile, aggiunge Sudano, è
quella di "portare in aula all'Ars con procedura d'urgenza, come
già si sta facendo con la legge sui Liberi Consorzi che sarà in
discussione da martedì, la norma stralciata delle parti impugnate e
che recepisca i suggerimenti giunti da Roma per poter, così, far
partire le gli Ambiti Territoriali Ottimali, con questi, le opere
necessarie all'Isola per superare definitivamente la crisi ma anche
per una buona gestione della risorsa idrica, al giusto prezzo e senza
interruzioni. Qualunque altro approccio - conclude il deputato del
Partito democratico - è solo propaganda che non serve ai siciliani
che attendono la normalità a partire dall'acqua che esce dai
rubinetti"