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Rassegna stampa dal 7 al 9 novembre 2015

Sabato

GDS

Ex provincia. Il progetto «Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca»
Corsi ambientali per «Scopritarta» Avviata la selezione di due esperti

...Pubblicati all'albo pretorio on-line e sul sito internet del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia) due avvisi per la selezione di altrettanti incarichi professionali nell'ambito del programma di Educazione Ambientale "Scopritarta", previsto nell'azione E3 del progetto comunitario "Tartalife-Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività i pesca professionale". Il primo avviso riguarda la selezione di un Formatore (attività di formazione rivolta a docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado della Sicilia che aderiranno al progetto, coordinato dal Libero Consorzio). Possono partecipare i laureati (vecchio ordinamento o Laurea specialistica) in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali,Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze secondo le indicazioni del ministero e competenze specificate nell'avviso. Il secondo, invece, è relativo alla elezione di un Tutor didattico online , che avrà il compito di supportare gli insegnanti partecipanti allo "Scopritarta". Anche in questo caso alla selezione possono partecipare i laureati  (vecchio ordinamento o Laurea specialistica) in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze. Le domande dovranno pervenire entro le 14 del 23 novembre  prossimo, in busta chiusa indirizzata al Settore Territorio e Ambiente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Piazza Aldo Moro, 1, 92100 Agrigento. Gli interessati possono consultare  i bandi pubblicati sul sito internet www.provincia.agrigento.it. "Scopritarta" ha lo scopo di informare,  sensibilizzare e coinvolgere attivamente i ragazzi, avvicinandoli alla conoscenza della Tartaruga  marina e ai pericoli che la minacciano, alla pesca professionale,  con particolare riguardo a quella sostenibile, e alle misure concretamente attuabili per garantire  alle tartarughe adeguate.

7 novembre - sabato
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI AGRIGENTO Entro stamattina le candidature. L'annuncio era li un pò gettato in disparte sul sito istituzionale del Comune di Agrigento il tema però e (o almeno dovrebbe esserlo) abbastanza serio Riportiamo si porta a conoscenza degli aventi diritto che l'ufficio elettorale consentirà la presentazione delle candidature alla carica di nuovo presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento con le seguenti modalità domenica 8 novembre 2015 dalle 8 alle 12 lunedì 9 novembre 2015 dalle 8 alle 12. Insomma mentre la Giunta regionale e ancora alla ricerca del pezzo marcante e il nuovo ddl sulle ex Province deve ancora arrivare in Aula la legge prosegue anche se al momento poco sembra si sia mosso sotto la superficie Ieri mattina infatti nessuno si è fatto avanti per presentare la propria candidatura ma come riportato qui sopra ce tempo fino oggi alle 12. E se molti sindaci in Sicilia (sono loro stando alla legge a poter partecipare a queste elezioni di secondo livello che si dovrebbero svolgere a fine novembre) sussurrano della possibilità di una sorta di obiezione civica. per contestare una norma che non da molte risposte, in pochi si sono già fatti avanti più o meno formalmente. E' così probabile che, al la fine, venga proposta una candidatura unica. Ma chi? Settimane fa il sindaco di camma rata, Vincenzo Giambrone aveva dichiarato di essere pronto a mettersi a disposizione", non e comunque escLuso che il primo cittadino di Agrigento possa fare la sua parte sebbene Firetto al momento non sia entrato nel merito di questa vicenda.

CAMPOBELLODI LICATA, CANICATTÌ E RAVANUSAL'emergenza inquinamento è rientrata oggi l'acqua torna nelle case dei cittadini. L'erogazione nei serbatoi comunali è ripresa dopo un continuo alternarsi di dati contrastanti.
Ripresa l'erogazione idrica a Campobello di Licata, Canicattì e Ravanusa. L'acqua del Fanaco, dopo una mattinata di dati contrastanti, è tornata a scorrere nei serbatoi dei tre comuni e da oggi sarà distribuita ai cittadini. Ma la mattinata di ieri è stata caratterizzata da un continuo alternarsi di notizie.
Per Siciliacque ('acqua de! Fanaco era tornata potabile ma per Girgenti Acque no. Infatti, per il gestore delle risorse idriche vi sarebbero state ancora tracce di inquinamento e per questo motivo per l'intera mattinata sono sta ti effettuati continui prelievi ed analisi sino a quando, alle 17, non è arrivato il via libera. A confermare questa situazione in mattinata era stato il direttore generale di Girgenti Acque Giandomenico Ponzo.
«Abbiamo effettuato ha dichiarato Ponzo al nostro giornale - un' aggiunta di cloro all'acqua proveniente dal "Fanaco" e questo dovrebbe servire a superare definitivamente il problema, considerato che i valori comunicati da Siciliacque sembrano essere rientrati».
Per cercare di superare la crisi idrica che si era venuta a creare in questi comuni, Campobello di Licata, Canicatti e Ravanusa, da ieri pomeriggio ricevono un maggiore quantitativo di litri al secondo dal Fanaco. Ma la situazione è davvèro critica e si calcola che soltanto tra quattro - cinque giorni si dovrebbe tornare alla normalità. .
Stamattina a Campobello di Licata, dopo alcuni giorni di chiusura, riapriranno finalmente le scuole. Lo ha disposto il sindaco Gianni Picone con una propria ordinanza. In questi giorni, sono stati effettuati gli interventi di sanificazione dei serbatoi delle scuole del paese del poliambulatorio della guardia medica e della caserma dei carabinieri.
«Devo ringraziare il sindaco di Camastra Angelo Cascià - afferma il capo dell'amministrazione
comunale di Campobello di Licata - che tramite delle autobotti ci ha fornito l'acqua per riempire i
serbatoi delle nostre scuole, della guardia medica e della caserma dei carabinieri. La solidarietà che ha dimostrato nei confronti della nostra comunità in questo particolare momento di difficoltà - conclude Gianni Picone- è stata ammirevole e assolutamente determinante affinché oggi possano riaprire le scuole del nostro paese.
Intanto i carabinieri di Campobello di Licata dopo la denuncia presentata dal sindaco sulla discordanza di dati tra Siciliacque e Girgenti Acque in merito alle analisi effettuate sull'acqua da parte dei due enti nei giorni scorsi, hanno provveduto, si disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, ad acquisire tutta la documentazione. Questo lascia presupporre che la magistratura abbia aperto una in chiesta e voglia fare chiarezza su quello che è avvenuto in questi giorni.
Ieri pomeriggio, a Canicattì e Campobello di Licata, si è recata una troupe della trasmissione televisiva di Barbara D 'Pomeriggio Cinque" che ha effettuato un servizio sulla vicenda inquinamento che sarà trasmesso oggi dalla rete ammiraglia di Mediaset.
CARMELO VELLA

sicilia24h
Elezioni Liberi consorzi, tutti i sindaci candidati ! Il 29 novembre prossimo si dovrebbe votare per l'elezione dei vertici dei Liberi consorzi comunali ma la legge è in bilico per l' impugnativa. Confusione e irragionevolezza prevalgono, anche perché se si votasse il 29 novembre allora si voterà con una legge modificata dopo la convocazione dei comizi elettorali e ciò non sarebbe legittimo. Ecco perché i sindaci interessati hanno lanciato una singolare protesta. Sia per le elezioni al vertice della città metropolitana di Palermo che per elezioni del Libero consorzio di Caltanissetta si candideranno tutti i sindaci dei Comuni interessati. In un documento redatto dai sindaci che partecipano alla protesta, e che si sono riuniti a Villa Niscemi, si legge : "I territori e i cittadini della Sicilia non possono ancora aspettare i ritardi delle nefaste liturgie politiche che paralizzano le istituzioni e l'economia dell'isola. La tragica emergenza istituzionale causata anche dall'incerta sorte delle ex Province provoca un ulteriore grave danno per la qualità dei servizi ai cittadini a cui sono stati eliminati indispensabili riferimenti per la funzionalità dei territori. Le conseguenze di questo inaccettabile blocco ricade in particolar modo sui Comuni costretti a fare fronte a innumerevoli emergenze e necessità che solo una guida sovracomunale può garantire.


9 novembre - lunedì
REPORT L'Ance di Agrigento, Caltanissetta ed Enna denuncia degrado e disattenzione della politica. Troppe strade esistono solo sulle mappe» «Agrigento, Caltanissetta ed Enna: è qui l'epicentro di Uil territorio in forte dissesto idrogeologico, dove le strade sonò tali solo sulle mappe e dove percorrere poche decine di chilometri può essere, specie in inverno, un calvario». E' l'Ance inter provinciale a metterlo in evidenza. Un'area, che conta quasi I milione di abitanti e che si estende dai Nebrodi fino al vallone nisseno, che conta oltre 70 strade chiuse o dissestate tra provinciali e statali. In queste aree gli interventi di adeguamento e ammodernamento viario sono limitati a poche grande arte rie, lasciando, da oltre 20 anni, il resto della viabilità (oltre 1700) in abbandono e privo anche delle minime misure di sicurezza.
I costruttori dell'Ance di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, guidati dai rispettivi presidenti (Salamone, Geraci e Pirrone) hanno decidi avviare un coordinamento che possa far vale re le ragioni di questi territori e puntare a far impegnare Governo regionale e Governo nazionale in un vero e proprio piano straordinario di messa in sicurezza.
«I nostri territori - dichiara Salamone, presidente di Agrigento - patiscono due gravi calamità, il loro abbandono e dunque il dissesto che ne consegue e l'abbandono istituzionale, vera causa del degrado infrastrutturale. Occorre avviare un confronto tecnico-progettuale con la Regione e poi con il Ministero infrastrutture per dare corpo ad un intervento risolutivo che finora non c'è stato».
«La viabilità nissena del "Vallone", estesa circa 310Km., anno dopo anno e sempre con n frequenza è causa di disagi per gli abitanti di Serradifalco, Montedoro, Bompen Milena, Sutera, Campofranco, Acquaviva, Mussomeli, Villalba e Vallelunga Pratameno - dichiara Geraci, presidente Ance Caltanissetta - Ci siamo uniti in un coordinamento interassociativo per dare concretezza alle proposte e per esercitare il massimo della pressione istituzionale possibile». «Da oltre 5 anni - dichiara Pirrone, presidente Ance di Enna - ci battiamo per far comprendere ad istituzioni e organi di governo che il di delle aree interne è un'emergenza che non può essere ignorata o essere liquidata con la solita risposta della mancanza di fondi, Il compito della politica è trovare i fondi. Occorre che si adottino presto soluzioni straordinarie e definitive».
FLAVIO GUZZONE

LE PROPOSTE DI MODIFICA PD ALLA LEGGE DI STABILITÀ IN DISCUSSIONE AL SENATO Prestito pensionistico e canone Rai in due rate. ROMA. Anticipo dell'innalzamento della No Tax Area per i pensionati al 2016, introduzione del prestito pensionistico per chi è costretto a lasciare il lavoro prima di aver maturato i requisiti, rafforzamento delle politiche per il gud, distribuzione del canone Rai in più rate,due l'anno prossimo e sei dal 2017, allentamento dei limiti al turo-aver nella pubblica a1nrnin e sconti sulla casa anche perle abitazioni popolari e per gli apparta menti affittati a canone concordata Sono queste alcune delle modifiche che il Pd punta a introdurre nella Legge di stabilità al Senato. Che vede tra le novità praticamente sicure il ritorno al tetto del contate a mille euro per i money transfer in funzione anti-corruzione. I lavori sono ancora in corso, ma l'esame della manovra sta per entrare nei vivo: nella fine settimana si conoscerà il numero degli emendamenti parlamentari, che il Pd punta a contenere il più possibile, mentre già lunedì sono attese le prime proposte di modifica da parte del governo. Camera e Senato sembrano essersi divise il lavoro rimandando, per esempio, a Montecitorio il nodo delle Regioni e quello dell'lres, in attesa del parere del la Commissione 1 Ma già su una delle partite più spinose, pensioni e Welfare, le voci in arrivo dalle due assemblee non sembrano al momento concordate. Prestito pensionistico. L'obiettivo, indicato al Senato dal capogruppo 4 in commissione Di lancio, Santini, e dalla relatrice, Zanoni, è di trova re una soluzione per i lavoratori che perdono il posto a pochi anni dalla pensione. L'idea è quella di un prestito di ottocento-novecento euro da concede re nei primi anni e da scontare poi, una volta presa la pensione, per intero. Ma sul punto non è d'accordo il presidente della commissione Lavoro della Camera, Damiano, esponente di "Sinistra e Cambiamento" ed ex-ministro Pd del Lavoro: «Non dobbiamo andare in questa direzione, ma in quel la di un anticipo del diritto alla pensione, anche fissando un tetto». Su! fronte Welfare, qualche ritocco potrebbe riguardare anche "esodati" e opzione donna, mentre si punterebbe ad anticipare al 2016 come richiesto anche dai sindacati dei pensionati, l'allargamento della No Tax Area. Canone Rai. La proposta del Pd è di rateizzare in due tranche ne 2016, e di diluire il pagamento con le bollette bimestrali a partire dal 2017. Sconti per le abitazioni. L'impianto sulla Tasi rimane confermato, ma si pensa all'esenzione dalle tasse sulla casa per gli immobili dati in uso ai: figli, a uno sconto sull'Imu per gli affitti a canone con cordato, ad agevolazioni per le cooperative a proprietà indivisa gli Iacp. Il Pd chiede anche sconti iva per l'acquisto di case a basso impatto energetico. Credito d'imposta. Per le imprese del Mezzogiorno si pensa a sconti fiscali per gli investimenti o all'allargamento della decontribuzione per i nuovi assunti che dovrà, comunque. rimanere temporanea e prevedete un decalage. Le misure di pendono, pero, strettamente dai costi e dalle coperture che si riusciranno a rimediare. Turn-over per i piccoli comuni. Le risorse per il rinnoVo dei contratti nella P.a. si fermano a trecento milioni, ma il Pd propone di alzare la soglia del turn-over del 25% negli enti locali di minori dimensioni, che più soffrirebbero della stretta.Agenzia entrate. Due le proposte, una sui dirigenti e l'4ltra sui funzionari. «La tipologia dirigenziale dell'Agenzia - ha spiegato Santini - ha bisogno di sistemi di reclutamento specifici diversi da quelli usati peri! Resto della pubblica amministrazione».

Domenica

GDS.it

Consorzio universitario. Bandi pubblicati sul sito Al via corsi su «Architettura islamica nel Mediterraneo»

L'università di Agrigento attiva i master formativi. Sono in tutto tre le azioni che saranno sviluppate all'interno della struttura universitaria di contrada Calcarelle. Sul sito del Polo (www.uniag.it) sono stati infatti pubblicati i bandi per l'accesso ai master che saranno di primo e secondo livello. Ed un terzo master sarà internazionale. Il master di primo livello, della scuola delle scienze giuridiche ed economico sociali, sarà realizzato nell'ambito della "Mobilità umana, diritto alle migrazioni e trasformazioni sociali. Il master di secondo livello, promosso dal dipartimento di architettura è incentrato sulla «Architettura Islamica
nelle città del Mediterraneo». Infine il master internazionale, con titolo congiunto è promosso in collaborazione con l'università di Al Al Bayt (Giordania). «Attivare corsi e master- spiega la presidente del Cupa, Maria Immordino- significa creare un circolo virtuoso per un indotto che sicuramente ne beneficerà. Dagli alberghi ai ristoranti ed altre attività commerciali potranno lavorare grazie alla presenza ad Agrigento dei corsisti». L'università agrigentina, dopo l'impasse ed il rischio chiusura, riparte con slancio.


La giunta ha approvato la tassa di soggiorno
Deciderà il Consiglio palazzo dei giganti. Il sindaco: «Per finanziare interventi in materia di turismo»
palazzo dei giganti. Il sindaco: «Per finanziare interventi in materia di turismo»


Lo aveva annunciato nel mese di luglio scorso. Adesso il sindaco Lillo Firetto ha concretizzato la sua intenzione. La giunta comunale, infatti, ha approvato  la delibera che prevede anche ad Agrigento l'applicazione dell'imposta  sul soggiorno. «Abbiamo deciso di approvare l'imposta sul soggiorno - dice  il sindaco Lillo Firetto - così come  viene applicata in tutti i centri turistici e non solo». L'imposta di soggiorno è  destinata a finanziare interventi in materia di turismo compresi quelli a sostegno  delle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali. Con le  dovute esenzioni e agevolazioni la Tassa interesserà i turisti che pernotteranno  nelle strutture ricettive ad esclusione di coloro che sono residenti nella città dei templi. Solo però dopo l'approvazione  da parte del Consiglio Comunale, verrà stabilito di quale importo sarà la Tassa di soggiorno per pernottare ad  Agrigento. «Tutti i centri che presentano anche minimi flussi turistici - ha spiegato ancora il sindaco Lillo Firetto - l'hanno introdotta. Ciò non ha mai inciso negativamente  sull'entità dei turisti in ingresso, consentendo, quale tassa  di scopo, di migliorare i servizi al turista producendo nel medio periodo un incremento qualitativo della capacità ricettiva». Per il momento non si registra nessuna reazione tra i rappresentanti delle associazioni rappresentative degli albergatori. Il presidente provinciale di Federalberghi, Francesco Picarella preferisce non commentare per il momento l'iniziativa della giunta che per essere definitiva dovrà avere il via libera dal Consiglio comunale. Anche se da sempre Federalberghi e tutti gli albergatori agrigentini si sono detti contrari. È di pochi mesi fa la dichiarazione di Picarella: «Federalberghi, intende vigilare sulla corretta applicazione  della norma vigente, al fine di accertare che non vengano valicati i limiti   stabiliti  dalla legge e che il relativo gettito venga effettivamente destinato a finalità di interesse turistico e non al mero ripianamento dei deficit dei bilanci comunali ».Una volta, gli albergatori agrigentini  si sono detti disposti a fare le barricate quando l'allora sindaco Marco Zambuto aveva annunciato la sua intenzione di introdurre la tassa sul soggiorno. Anche il tentativo portato avanti dall'ex commissario straordinario,Luciana Giammanco, nel mese di dicembre del 2014, non è andato a buon  fine ma solo per un paio di voti. (*PAPI*)


LIVESCILIA.IT
Riforma delle province.

Mentre la Sicilia muore di sete da Messina a Caltanissetta passando per Gela, il presidente della Regione prepara un braccio di ferro esclusivamente ideologico davanti alla Corte Costituzionale per portare avanti la legge regionale sull'acqua. Il nuovo governo no può partire da questi presupposti". Valeria Sudano deputato del Pd non ci sta all'annunciato ricorso regionale contro l'impugnativa, da parte del Consiglio dei Ministri, della legge regionale sull'acqua. "Si abbandoni lo scontro - è l'invito di Sudano al governatore - e si porti subito in aula una legge per riparare ai danni fatti e dare risposte ai siciliani". 
Sudano, poi, entra nel merito delle disposizioni della riforma varata dall'Ars. "Si tratta di una legge che contiene disposizioni palesemente incostituzionali - afferma - e che mostra numerosi punti di criticità anche sul fronte del rispetto della normativa Europea. Quando la legge fu votato mi rifiutai di rimanere in aula - ricorda - proprio perché tutti, a cominciare dai promotori, sapevano bene come sarebbe finita. Non si può continuare a fare norme solo di facciata ben sapendo che saranno impugnate".
Impugnativa che, secondo il deputato del Pd oltre a rappresentare "l'ennesima trovata mediatica", comporta il rischio di "aggiungere al danno la beffa. Applicare la norma in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale - spiega - significherebbe spendere fondi comunitari con il rischio concreto che, una volta bocciata la legge, questi fondi vadano perduti e si debba restituirli alla Comunità Europea. Senza contare l'enorme rischio di danno erariale per chi firmerà i provvedimenti".
L'unica strada percorribile, aggiunge Sudano, è quella di "portare in aula all'Ars con procedura d'urgenza, come già si sta facendo con la legge sui Liberi Consorzi che sarà in discussione da martedì, la norma stralciata delle parti impugnate e che recepisca i suggerimenti giunti da Roma per poter, così, far partire le gli Ambiti Territoriali Ottimali, con questi, le opere necessarie all'Isola per superare definitivamente la crisi ma anche per una buona gestione della risorsa idrica, al giusto prezzo e senza interruzioni. Qualunque altro approccio - conclude il deputato del Partito democratico - è solo propaganda che non serve ai siciliani che attendono la normalità a partire dall'acqua che esce dai rubinetti" 

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