LA SICILIA
RIBERA
Ponte sul Verdura «Perso troppo
tempo.
«E' inconcepibile che la burocrazia
possa bloccare lavori pubblici essenziali per lì territorio. Per
circa due anni abbiamo sollecitato il progetto e il finanziamento
perla costruzione del ponte sul fiume Verdura ed oggi, che abbiamo il
denaro e la gara di appalto aggiudicata, dobbiamo assistere a mesi di
ritardo per la semplice concessione di un'autorizzazione che, per
la bonifica bellica di meno di un ettaro di terreno, possa dare il
via all'inizio dei lavori. A parlare in termini perentori circa i
ritardi burocratici, che continuano tutt'oggi dell'estate scorsa,
è il sindaco di Ribera Carmelo Pace che ha più volte sollecitato
l'inizio dei lavori che una ditta di Alcamo dovrebbe completare nel
giro di appena un anno. L'impresa incredibilmente ha da settimane
impiantato il cantiere lungo (a strada statale 115, nei pressi dei
bivio per Caltabellotta, ha in prossimità del terreno su cui passerà
il ponte già pronti i bulldozer e perfino gli operai, ma
dell'autorizzazione perla bonifica da eventuali ordigni bellici non
c'è proprio traccia. Le ottime condizioni atmosferiche di bel
tempo di queste settimane avrebbero permesso di potere fare avanzare
i lavori di scavo e di sistemazione del terreno, ma la stagione
invernale con l'arrivo delle piogge e con la tradizionale piena del
fiume Verdura complicherà certamente l'inizio e l'esecuzione
dell'opera pubblica. A questi ritardi sì devono aggiungere,
inoltre, le indagini di natura archeologica sul terreno.
RIFIUTI. Comune e ditte avrebbero
individuato una strada per i lavoratori licenziati.
Verranno riassorbiti.
Appalto dei rifiuti, dopo settimane di
"guerra fredda" tra Comune, ditte e lavoratori, adesso sembra ci
possa essere la volontà, e la possibilità, di riassorbire i
licenziamenti.
Di questo e di altro si è
discusso martedì pomeriggio durante un lungo incontro tra
Amministrazione e raggruppamento di imprese vincitrici del bando
dello scorso maggio, Un confronto senato, ma che i partecipanti
definiscono produttivo" durato oltre 4 ore e al termine del quale
si è deciso, almeno rispetto alla problematica dei lavoratori, di
riaggiornarsi alla prossima settimana per confrontarsi, ancora una
volta (o forse per la prima volta) sui nume Quello che è emerso con
certezza è che, a fronte dei 28 licenziamenti inizialmente
annunciati, oggi i netturbini a rischio sono rimasti soltanto in
tredici (che, poi, sono quelli che da settimane stazionano in
protesta perenne davanti a Palazzo dei Giganti), mentre 12 erano
stati già "assorbiti" in altri cantieri gesti-. ti dalle stesse
ditte in altri centri della provincia e 3 lavoratori erano andati in
pensione. Questa revisione (al ribasso) dei
numeri, secondo l'Amministrazione potrebbe portare ad un confronto
concreto su costi, ore e posti di lavoro.
"Ci sono troppe cifre che "ballano"
e sui quali c'è possibilità adesso di un confronto spiega
l'assessore Domenico Fontana-, partendo anche dal fatto che con un
numero più ristretto di lavoratori in potenziale esubero ci potrebbe
essere maggior spazio di manovra. Ci vedremo nei prossimi giorni per
rifare i conti e partire da un punto condiviso che si basi solo e
unicamente sui nume il. A quanti lavoratori corrispondono i 10
milioni di euro di servizio? Quante ore di lavoro sorto necessarie
per svolgere il servizio? Sono comunque abbastanza ottimista sulla
possibilità che si possano trovare delle soluzioni, anche in
considerazione della volontà complessiva di confrontarsi su questa e
su altre questioni connesse alla gestione del servizio".
Intanto, rispetto a quanto ruota
intorno alla "galassia rifiuti", I Comune sta lavorando ai nuovi
bandi per la gestione del cosiddetto "multimateriale", mentre
l'Ato Gesa ha già consegnato i progetti per la realizzazione delle
nuove isole ecoLogiche, il cui avvio però non potrà prescindere dal
bilancio previsionale, che arriverà certamente a dicembre. In corso
di completamento è anche il bando settennale per la gestione del
servi, zio di igiene ambientale, anche se in questo caso bisognerà
capire se l'amministrazione riterrà di puntare sulla gestione in
house, come voluto dal prece dente Consiglio comunale.
"Ad oggi sarebbe necessario un
investimento da circa 10 milioni di euro commenta Fontana -.
Siamo un Comune in grandissime difficoltà economi che, per decidere
in investimento di questo tipo bisogna ragionarsi seriamente".
Bisognerà quindi fare comunque un
passaggio in Aula: o per votare un bando in house, o per discutere di
una nuova forma digestione più "sostenibile".
GIOACCHINO SCHICCHI
LA REPLICA A GIRGENTI ACQUE
INTERCOPA condanna l'aggressione a
un dipendente, ma ribadisce le critiche all'azienda.
Il comitato Intercopa per l'acqua
pubblica condanna l'aggressione ad un operatore di Girgenti Acque.
Ma al tempo stesso ritorna ad attaccare il gestore, sostenendo che il
suo presi dente starebbe tentando di sovvertIre i ruoli
trasformandosi da carnefice a vittima".
Franco Zammuto, segretario della Camera
del lavoro di Sciacca e coordinatore del comitato provinciale per
l'acqua pubblica, critica le dichiarazioni diffuse in conferenza
stampa dal presidente Marco Campione al l'indomani dello spiacevole
ed increscioso episodio di Cattolica Eraclea, dove un lavoratore di
Girgenti Acque è stato aggredito. 'Ovviamente condanno l'episodio
dice Zammuto ma continuo a chiedermi perchè il presidente
Campione non ha detto una sola parola sulle prospettive e su futuri
interventi per migliorare la qualità scadentissima e carissima del
servizio reso ai trecentomila cittadini da loro gestiti?
Il numero uno di Girgenti Acque aveva
detto che "si sta creando un'atmosfera di odio intorno alla
società che gestisce il servizio idrico e che le cose stanno
prendendo una direzione sbagliata, sottolineando che loro negli
ultimi anni sono riusciti a migliorare un gestione drammatica".
Zammuto incalza: "Dico sempre le
stesse cose, dico ciò che i cittadini pensano del gestore Per un
servizio scadentissimo che è tanto più caro perché scadente
continua il coordinatore di Intecopa - per una società che acquista
18 milioni di eUro di acqua per distribuirne per meno di 9 milioni di
euro e ne disperde più del 50 percento, che opera 250 interventi di
riparazione a settimana per un costo di 7,5 milioni di euro all'anno,
che fa pagare a tanti cittadini la quota depurazione senza avere il
servizio, che non ha una prospettiva e un programma per cambiare
questo stato di cose, è normale che sia vittima e i cittadini siano
carnefici?"
Il comitato Intercopa avanza .anche una
provocazione quando invita tutti i cittadini che si vedranno tagliare
l'acqua o che si vedranno recapita- re bollette "pazze" o
inclusive di servizi inesistenti, ad "indire anch'essi una
conferenza stampa nelle proprie abitazioni per fare registrare e
documentare la tragedia che tante famiglie sono costrette a vivere
ogni giorno". Per il resto, Zammuto di associa a
quanti hanno manifestato la propria condanna per quanto accaduto,
solidarizzando con il lavoratore prima e il sito datore di lavoro
poi, denunciando tutti quei cittadini che ritengono di doversi lire
giustizia da soli.,
GIUSEPPE RECCA
Gestione pubblica dell'acqua in
Consiglio la resa dei conti.
Avete presente i film western? Ad u
certo punto c'è sempre qualcuno che dice: "ehy, Gringo, questa
città è troppo piccola per tutti e due".
Qualcosa di simile (ma senza pistole,
ovviamente) avverrà in Consiglio comunale, dove, il prossimo 18
novembre, si discuterà la tanto attesa deliberazione per la gestione
pubblica del servizio idrico. Anzi, più che "delibera" sarebbe
il caso di dire delibere, visto che alla fine sono due gli atti
depositati che saranno discussi. Uno, il primo in ordine di tempo, è
quello avanzato dal Movimento 5 Stelle! che ricopia fedelmente la
deliberazione proposta dall'assemblea dei sindaci; il secondo è la
versione "consiliare" della delibera esitata dalla Giunta
comunale nelle settimane fa e pro posta dalla maggioranza. Testi
total mente distanti per obiettivi e "filosofia" e comunque
contrastanti, per il semplice fatto che l'organo non potrà che
votarne uno in sfavore dell'altro, in considerazione che il
proponente del testo "Pentastellato", Marcello La Scala, non ha
intenzione di ritirare la propria pro posta. Questo anche perché i
consiglieri 5 Stelle ritengono la versione della maggioranza anche
potenzialmente Inefficace, dato che in più punti fa riferimento a
derisioni che dovrebbero essere prese e sostenute da Enti terzi.
E se il gruppo consiliare di "Ama la
tua Città" sembra diffidare a prescinde re dalla possibilità che
questa delibera (che, va ricordato, non fa altro che sfruttare una
"finestra" che era stata aperta dalla legge regionale sull'acqua,
poi impugnata) possa davvero servire a ridurre i costi e migliorare
il servizio idrico, è comunque probabile che la maggioranza bocci le
proposte "avversa- ne" per dare forza alla propria, con la
"benedizione" dell'Amministrazione. Il "tiro al piccione",
comunque, potrebbe cominciare già prima, cioè in commissione, dove
entrambi i testi dovranno transitare per i dovuti pareri. Pareri
tecnici, ovviamente, ma che potrebbero comunque risentire dei colori
politici dei singoli consiglieri. Quello che è certo, comunque, è
che sull'efficacia di questa delibera in pochi credono davvero, e
ancora in meno sono contenti di dover votare un atto di questo tipo
in un contesto legislativo assolutamente fumoso.
G.SCH.