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Rassegna stampa del 12 novembre 2015

LA SICILIA

RIBERA
Ponte sul Verdura «Perso troppo tempo.

«E' inconcepibile che la burocrazia possa bloccare lavori pubblici essenziali per lì territorio. Per circa due anni abbiamo sollecitato il progetto e il finanziamento perla costruzione del ponte sul fiume Verdura ed oggi, che abbiamo il denaro e la gara di appalto aggiudicata, dobbiamo assistere a mesi di ritardo per la semplice concessione di un'autorizzazione che, per la bonifica bellica di meno di un ettaro di terreno, possa dare il via all'inizio dei lavori. A parlare in termini perentori circa i ritardi burocratici, che continuano tutt'oggi dell'estate scorsa, è il sindaco di Ribera Carmelo Pace che ha più volte sollecitato l'inizio dei lavori che una ditta di Alcamo dovrebbe completare nel giro di appena un anno. L'impresa incredibilmente ha da settimane impiantato il cantiere lungo (a strada statale 115, nei pressi dei bivio per Caltabellotta, ha in prossimità del terreno su cui passerà il ponte già pronti i bulldozer e perfino gli operai, ma dell'autorizzazione perla bonifica da eventuali ordigni bellici non c'è proprio traccia. Le ottime condizioni atmosferiche di bel tempo di queste settimane avrebbero permesso di potere fare avanzare i lavori di scavo e di sistemazione del terreno, ma la stagione invernale con l'arrivo delle piogge e con la tradizionale piena del fiume Verdura complicherà certamente l'inizio e l'esecuzione dell'opera pubblica. A questi ritardi sì devono aggiungere, inoltre, le indagini di natura archeologica sul terreno.


RIFIUTI. Comune e ditte avrebbero individuato una strada per i lavoratori licenziati.
Verranno riassorbiti.

Appalto dei rifiuti, dopo settimane di "guerra fredda" tra Comune, ditte e lavoratori, adesso sembra ci possa essere la volontà, e la possibilità, di riassorbire i licenziamenti.
Di questo — e di altro — si è discusso martedì pomeriggio durante un lungo incontro tra Amministrazione e raggruppamento di imprese vincitrici del bando dello scorso maggio, Un confronto senato, ma che i partecipanti definiscono produttivo" durato oltre 4 ore e al termine del quale si è deciso, almeno rispetto alla problematica dei lavoratori, di riaggiornarsi alla prossima settimana per confrontarsi, ancora una volta (o forse per la prima volta) sui nume Quello che è emerso con certezza è che, a fronte dei 28 licenziamenti inizialmente annunciati, oggi i netturbini a rischio sono rimasti soltanto in tredici (che, poi, sono quelli che da settimane stazionano in protesta perenne davanti a Palazzo dei Giganti), mentre 12 erano stati già "assorbiti" in altri cantieri gesti-. ti dalle stesse ditte in altri centri della provincia e 3 lavoratori erano andati in pensione. Questa revisione (al ribasso) dei numeri, secondo l'Amministrazione potrebbe portare ad un confronto concreto su costi, ore e posti di lavoro.
"Ci sono troppe cifre che "ballano" e sui quali c'è possibilità adesso di un confronto — spiega l'assessore Domenico Fontana-, partendo anche dal fatto che con un numero più ristretto di lavoratori in potenziale esubero ci potrebbe essere maggior spazio di manovra. Ci vedremo nei prossimi giorni per rifare i conti e partire da un punto condiviso che si basi solo e unicamente sui nume il. A quanti lavoratori corrispondono i 10 milioni di euro di servizio? Quante ore di lavoro sorto necessarie per svolgere il servizio? Sono comunque abbastanza ottimista sulla possibilità che si possano trovare delle soluzioni, anche in considerazione della volontà complessiva di confrontarsi su questa e su altre questioni connesse alla gestione del servizio".
Intanto, rispetto a quanto ruota intorno alla "galassia rifiuti", I Comune sta lavorando ai nuovi bandi per la gestione del cosiddetto "multimateriale", mentre l'Ato Gesa ha già consegnato i progetti per la realizzazione delle nuove isole ecoLogiche, il cui avvio però non potrà prescindere dal bilancio previsionale, che arriverà certamente a dicembre. In corso di completamento è anche il bando settennale per la gestione del servi, zio di igiene ambientale, anche se in questo caso bisognerà capire se l'amministrazione riterrà di puntare sulla gestione in house, come voluto dal prece dente Consiglio comunale.
"Ad oggi sarebbe necessario un investimento da circa 10 milioni di euro — commenta Fontana -. Siamo un Comune in grandissime difficoltà economi che, per decidere in investimento di questo tipo bisogna ragionarsi seriamente".
Bisognerà quindi fare comunque un passaggio in Aula: o per votare un bando in house, o per discutere di una nuova forma digestione più "sostenibile".
GIOACCHINO SCHICCHI



LA REPLICA A GIRGENTI ACQUE

INTERCOPA condanna l'aggressione a un dipendente, ma ribadisce le critiche all'azienda.

Il comitato Intercopa per l'acqua pubblica condanna l'aggressione ad un operatore di Girgenti Acque. Ma al tempo stesso ritorna ad attaccare il gestore, sostenendo che il suo presi dente starebbe tentando di sovvertIre i ruoli trasformandosi da carnefice a vittima".
Franco Zammuto, segretario della Camera del lavoro di Sciacca e coordinatore del comitato provinciale per l'acqua pubblica, critica le dichiarazioni diffuse in conferenza stampa dal presidente Marco Campione al l'indomani dello spiacevole ed increscioso episodio di Cattolica Eraclea, dove un lavoratore di Girgenti Acque è stato aggredito. 'Ovviamente condanno l'episodio dice Zammuto — ma continuo a chiedermi perchè il presidente Campione non ha detto una sola parola sulle prospettive e su futuri interventi per migliorare la qualità scadentissima e carissima del servizio reso ai trecentomila cittadini da loro gestiti?
Il numero uno di Girgenti Acque aveva detto che "si sta creando un'atmosfera di odio intorno alla società che gestisce il servizio idrico e che le cose stanno prendendo una direzione sbagliata, sottolineando che loro negli ultimi anni sono riusciti a migliorare un gestione drammatica".
Zammuto incalza: "Dico sempre le stesse cose, dico ciò che i cittadini pensano del gestore Per un servizio scadentissimo che è tanto più caro perché scadente — continua il coordinatore di Intecopa - per una società che acquista 18 milioni di eUro di acqua per distribuirne per meno di 9 milioni di euro e ne disperde più del 50 percento, che opera 250 interventi di riparazione a settimana per un costo di 7,5 milioni di euro all'anno, che fa pagare a tanti cittadini la quota depurazione senza avere il servizio, che non ha una prospettiva e un programma per cambiare questo stato di cose, è normale che sia vittima e i cittadini siano carnefici?"
Il comitato Intercopa avanza .anche una provocazione quando invita tutti i cittadini che si vedranno tagliare l'acqua o che si vedranno recapita- re bollette "pazze" o inclusive di servizi inesistenti, ad "indire anch'essi una conferenza stampa nelle proprie abitazioni per fare registrare e documentare la tragedia che tante famiglie sono costrette a vivere ogni giorno". Per il resto, Zammuto di associa a quanti hanno manifestato la propria condanna per quanto accaduto, solidarizzando con il lavoratore prima e il sito datore di lavoro poi, denunciando tutti quei cittadini che ritengono di doversi lire giustizia da soli.,
GIUSEPPE RECCA

Gestione pubblica dell'acqua in Consiglio la resa dei conti.


Avete presente i film western? Ad u certo punto c'è sempre qualcuno che dice: "ehy, Gringo, questa città è troppo piccola per tutti e due".
Qualcosa di simile (ma senza pistole, ovviamente) avverrà in Consiglio comunale, dove, il prossimo 18 novembre, si discuterà la tanto attesa deliberazione per la gestione pubblica del servizio idrico. Anzi, più che "delibera" sarebbe il caso di dire delibere, visto che alla fine sono due gli atti depositati che saranno discussi. Uno, il primo in ordine di tempo, è quello avanzato dal Movimento 5 Stelle! che ricopia fedelmente la deliberazione proposta dall'assemblea dei sindaci; il secondo è la versione "consiliare" della delibera esitata dalla Giunta comunale nelle settimane fa e pro posta dalla maggioranza. Testi total mente distanti per obiettivi e "filosofia" e comunque contrastanti, per il semplice fatto che l'organo non potrà che votarne uno in sfavore dell'altro, in considerazione che il proponente del testo "Pentastellato", Marcello La Scala, non ha intenzione di ritirare la propria pro posta. Questo anche perché i consiglieri 5 Stelle ritengono la versione della maggioranza anche potenzialmente Inefficace, dato che in più punti fa riferimento a derisioni che dovrebbero essere prese e sostenute da Enti terzi.
E se il gruppo consiliare di "Ama la tua Città" sembra diffidare a prescinde re dalla possibilità che questa delibera (che, va ricordato, non fa altro che sfruttare una "finestra" che era stata aperta dalla legge regionale sull'acqua, poi impugnata) possa davvero servire a ridurre i costi e migliorare il servizio idrico, è comunque probabile che la maggioranza bocci le proposte "avversa- ne" per dare forza alla propria, con la "benedizione" dell'Amministrazione. Il "tiro al piccione", comunque, potrebbe cominciare già prima, cioè in commissione, dove entrambi i testi dovranno transitare per i dovuti pareri. Pareri tecnici, ovviamente, ma che potrebbero comunque risentire dei colori politici dei singoli consiglieri. Quello che è certo, comunque, è che sull'efficacia di questa delibera in pochi credono davvero, e ancora in meno sono contenti di dover votare un atto di questo tipo in un contesto legislativo assolutamente fumoso.
G.SCH.

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