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Rassegna stampa del 21, 22 e 23 novembre 2015


LA SICILIA

LIBERO CONSORZIO
Osservazioni al piano triennale Opere Pubbliche
Tempo fino a fine del mese, poi sarà operativo
Scade a fine novembre il termine di 60 giorni per presentare eventuali osservazioni al piano triennale delle opere pubbliche 2015f2107 approvato dal Commissario Straordinario Marcello Malsano lo scorso 1 ottobre 2015. Scaduto questo termine sarà così possibile procedere all'approvazione del bilancio di previsione 2015. Gli interessati possono consultare l'elenco completo delle opere inserite nel piano sul sito della Provincia www.provincia.agrigento.it, nella sezione primo piano della home page. Il Programma 2015/2017 è costituito da un elenco di interventi significativi sull'intero territorio provinciale che riguardano la viabilità, l'edilizia I scolastica e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dell'Ente. Nello specifico il piano prevede trentuno interventi per un totale di € 7.117.000,00 euro per il solo 2015, di cui 46.543.950,00 euro per il 2016 e 46.600.000,00 euro per il2017 per un complessivo di 100.370.950 euro nel triennio di riferimento. A causa della notevole contrazione dei trasferimenti il Libero Consorzio di Agrigento non può realizzare queste opere cantierabili con fondi propri, quindi le somme del triennio si riferiscono, in larga parte, ad eventuali finanziamenti regionali e statali delle opere inserite. I primi interventi riguardano la manutenzione ordinaria edilizia sociale e scolastica sportiva e patrimoniale a cura del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale per 100 mila euro da finanziare con fondi del bilancio provinciale. Per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali sono previsti interventi per 300 mila euro a cura del Settore infrastrutture Stradali, sempre con fondi del bilancio provinciale. Tra le opere più qualificanti, per tutto il territorio provinciale, al terzo posto troviamo i lavori di completamento del Liceo Scientifico Fermi di Sciacca con un finanziamento di 4.600.000 euro e i lavori di completamento.

GIORNALE DI SICILIA

Cupa, sindacati non invitati.
...Non l'hanno presa bene, Cgil, Cisl e Uil, per l'esclusione dal pur ampio carnet di inviti per la prima visita ufficiale del nuovo rettore dell'università di Palermo ad Agrigento Fabrizio Micari. «Avremmo davvero avuto il piacere di incontrare Micari -puntualizzano Massimo Raso, Maurizio Saia e Gero Acquisto - ma, evidentemente, chi ha fatto gli inviti ritiene che Cgil, Cisl e Uil, facciano parte di quei soggetti che non meritano di essere invitati nemmeno ad un incontro aperto. Eppure queste nostre organizzazioni sono state in prima fila, insieme agli studenti, quando è stata messa in forse l'esistenza del Cupa. Abbiamo subito chiesto un incontro alla Immordino per manifestare la disponibilità del sindacato agrigentino e poi si è fatto carico di incontrare Confindustria, la Camera di Commercio ed hanno scritto al presidente della regione per invitarlo a sistemare le cose dopo l'uscita del Libero Consorzio». Cgil, Cisl e Uil, a questo punto, hanno chiesto un incontro diretto e senza intermediari e altri presenti, al magnifico rettore Micari con il quale fare il punto proprio sul futuro del Cupa di Agrigento. «Abbiamo posto e, forse, questo deve aver urtato qualche suscettibilità - aggiungono i tre segretari - il tema del rapporto tra Cupa e Unipa, abbiamo chiesto che questo avvenga nella chiarezza e nella trasparenza assoluta dei rapporti non solo quelli economici, ma chiarendo complessivamente cosa è e cosa dev'essere il Cupa. Ci chiediamo se si tratti di un'entità territoriale che stabilisce un rapporto preferenziale con Unipa o è una succursale, un polo decentrato dell'Università di Palermo. Tutto questo mentre ribadiamo la nostra preoccupazione circa il fatto che il socio principale, il Libero Consorzio sembra non avere più tra i suoi compiti e le sue funzioni quello di occuparsi dei poli decentrati. La Regione ha avocato a sé questa funzione? Ma questo presupporrebbe che allora la Regione diventi socia del Cupa, altrimenti chi verserà la quota del 2016?». (*AMM*)



LA SICILIA Ladri in azione all'Ipia
Per la terza volta in poco meno di un ari no,i ladri tornano acolpire nel vecchio istituto scolastico Ipia "Enrico Fermi", di via Piersanti Mattarella, nella zona di Calcarelle, ad Agrigento.
Chiuso dal 2012, l'edificio che una volta ospitava oltre un migliaio di studenti, oltre a professori, tecnici e bidelli, ora versa in uno stato di totale abbandono.
Questo facilita i malintenzionati ad agire indisturbati. Era già successo nel dicembre dell'anno passato, e stesso analogo raid è stato messo a segno il mese di maggio scorso. L'ultimo saccheggio in ordine di tempo nella tarda serata di giovedì. Due individui hanno approfittato della situazione di inagibilità della scuola per depredarla di tutto ciò che essa ancora contiene di utile e funzionante. Ma prima di allontanarsi dalla zona sono stati b dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, e dal personale del Reparto operati vo e Nucleo investigativo del Comando provinciale di Agrigento. In manette in flagranza di rèato sono finiti, L P. E. A., di 57 anni, di Agrigento, e C. D. I,, di 29 anni, rumeno. Sono accusati di furto aggravato in concorso.! due arrestati si so no aperti un varco in uno degli edifici che compongono il complesso, riuscendo a penetrare all'interno dei locali. Con l'utilizzo di arnesi da scasso hanno tranciato cavi elettrici in rame. Alla fine credendo di farla franca sono usciti dai lo cali con l'intenzione di allontanarsi, ma sono stati notati dalle pattuglie dei militari dell'Arma. Quasi all'altezza della stazione di Agrigento Bassa, l'agrigentino e il rumeno sono stati bloccati, a bordo dell'autovettura Alfa Romeo Th6, già sottoposta a sequestro amministrativo in quanto sprovvista di assicurazione. Nel cofano sono stati rinvenuti decine di metri di cavi di rame, e rubinetteria va ria, unitamente ad uno zaino contenente arnesi da scasso, idonei allo smontaggio dei materiali asportati all'Ipia. Dopo le formalità di rito, su disposizione del la Procura della Repubblica di Agrigento, i due arrestati, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni e posti ai domiciliari.
Per la grande struttura di via Matta re comunque, sembra il destino sia praticamente segnato: nessun concreto progetto di recupero sta infatti interessando il complesso e la direzione nei mesi scorsi ha ricevuto anche l'ordine da parte del Libero Consorzio di disattivare le utenze a rete, senza le quali, tra l'altro, è impossibile garantire il funzionamento dei sistemi di sorveglianza.
ANTONINO RAVANÀ

Agrigentonotizie
Agrigento, emergenza fenomeni idrologici: l'incontro al Comando dei Vvf "Pianificare, prevedere e fronteggiare le eventuali situazioni di emergenza, connesse a fenomeni meteo-idrogeologici". Questi gli argomenti principali dell'incontro. I recenti fenomeni meteo-idrologici hanno messo in ginocchio buona parte della Sicilia, colpendo numerose zone. Per questo il "tavolo-tecnico" ha avuto lo scopo di coordinare il soccorso pubblico
Federica Barbadoro
Tutti attorno a un tavolo per fronteggiare le possibili emergenze meteo. Incontro, questa mattina, al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento. A capo del tavolo tecnico i vertici della Protezione civile di Agrigento: "Pianificare, prevedere e fronteggiare le eventuali situazioni di emergenza, connesse a fenomeni meteo-idrogeologici". Questi gli argomenti principali dell'incontro di questa mattina.
I recenti fenomeni meteo-idrologici hanno messo in ginocchio buona parte della Sicilia, colpendo numerose zone . Per questo il "tavolo-tecnico" ha avuto lo scopo di coordinare il soccorso pubblico. "Una buona gestione degli eventi può essere - ha detto il vice prefetto di Agrigento, Carmelina Guarneri - effettuata solo con un'adeguata preparazione preventiva al sistema di protezione civile, ed una diffusa conoscenza da pare dei cittadini, nella consapevolezza che alla previsione di fenomeni meteo, incerti e imprevedibili, non sempre segue una situazione di emergenza sul territorio provinciale. La prima risposta all'emergenza - chiosa Guarneri - deve essere garantita a partire dalla struttura di protezione civile locale comunale, intercomunale e provinciale con l'attuazione dei piani di emergenza".

Agrigento, al Cupa la visita del rettore Fabrizio Micari Visita istituzionale al Polo Universitario di Agrigento. Il Cupa ha aperto le porte al rettore Fabrizio Micari. Nell'aula Magna " Luca Crescente" sono stati presenti anche, il primo cittadino di Agrigento Lillo Firetto e il Cardinale, Don Franco Montenegro, insieme a una delegazione di studenti. "Vogliamo rendere l'Università più moderna, adeguandoci ai modelli di Siena e Pisa - chiosa Fabrizio Micari. Abbiamo avuto un calo nelle iscrizioni, ma sono certo - dice Micari - che questo sia dovuto all'incertezza che aleggiava attorno a questa università. Vogliamo migliorarci. C'è una situazione che deve essere rafforzata, ma sono fiducioso. Ovviamente - spiega - abbiamo bisogno di una forza economica sì, ma io voglio la risposta dagli studenti. Vorrei che la provincia ci seguisse, che l'università di Agrigento, torni ad essere la prima scelta, si sono questi i segnali che mi aspetto. La convenzione con il Cupa? Sono delle possibilità che si possono rivedere, ma la chiave di tutto è l'attrattiva sul territorio". "Rispetto a tre mesi fa ci sono degli elementi positivi. L'ex provincia regionale tre mesi fa aveva presentato il proprio recesso dal consorzio, ma al momento questo recesso è scongiurato. La presenza della Camera di Commercio è confermato, voglio che altri comuni entrino. Accogliamo di buon grado il comune di Licata. Novità? L'università ad Agrigento deve strutturarsi dal punto di vista logistico. Voglio che il Polo si sposti all'interno del Centro storico. Noi ci rendiamo disponibili a mettere a disposizioni il Palazzo Tommasi". (Di Federica Barbadoro e Calogero Montana Lampo)



LA SICILIA
RIDUZIONI SUI CONFERIMENTI IN DISCARICA PER CHI AUMENTA LA DIFFERENZIATA Rifiuti, sconto ai Comuni virtuosi. GIUSEPPE BIANCA PALERMO. Uno sconto sui conferimenti in discarica per i Comuni che aumentano il volume di raccolta differenziata e una penalizzazione con una tariffa più elevata per quelli che ne fanno dimeno. Un tributo speciale con la finalità di incentivare una minore produzione di rifiuti e il recupero dagli stessi per l'ottenimento di materie prime e di energia, secondo quello che è lo spirito specifico della normativa di settore. Sin dal momento del suo insediamento Vania Contrafatto, assessore regionale all'Energia ed ai rifiuti ha avuto in mente il chiodo fisso di aumentare la raccolta differenziata in Sicilia. Glielo chiede l'Europa il governo nazionale, ma soprattutto è una necessità incombente su cui non vale la pena tergiversare. Dopo i tentativi di inserimento in finanziaria ad aprile, e nella legge sul l'acqua pubblica, adesso arriva il disegno di legge ad hoc, dopo che in passato l'iter si è bloccato in commissione Bilancio dopo il passaggio in commissione Ambiente all'Ars: " Non è bello riconoscere che prevedere una sanzione sia l'unica strada. Pensare ad un per incentivare un principio equivale al fallimento di una cultura, minacciare una sanzione diventa quindi l'unica soluzione. Inserire l'ecotassa nel sistema legislativo regionale equivale ad una assunzione di responsabilità da parte di tutti", Il nuovo tentativo differisce rispetto al passato perché crea l'ecotassa diventa una modalità ed una fonte di finanziamento per le infrastrutturazioni che i Comuni"virtuosi" in materia avessero voluto realizzare. "L'altro punta fondamentale — continua Contrafatto- è che il piano dei rifiuti approvato prevede un sistema di impiantistica che porti la differenziata al 65%. Le entrate che potrebbèro esse re utilizzate ed investiste nell'impiantistica, le SRR, le società per la regolamentazione dei rifiuti, a cui appartengono i comuni virtuosi potranno utilizzare i soldi dei bonus per impianti di compostaggio, centri di raccolta, la realizzazione di punti verde, beneficando di cofinanziamenti anche specifici da parte della Regione siciliana". Dovrebbe essere introdotta in Sicilia l'applicazione dell'addizionale del 20% prevista dall'art 205 del dlgs. 152/2006. Per il triennio 2016-2018, partendo dal 2015, stante il livello medio di raccolta differenziata in Sicilia, si prevede che l'impatto finanziario della norma possa registrare un aumento delle entrate per i primi tre anni rispetto al dato accertato nel 2014 e una progressiva diminuzione per gli anni successivi.

Crocetta incontra sindaco e agricoltori «La mia non è una visita simbolica, ho a cuore la sorte dell'economia della città». Dopo l'incontro a Palermo di inizio settimana coni! primo cittadino, il presi dente della Regione Rosario Crocetta ieri pomeriggio è venuto a Licata per sincerarsi di persona della condizione in cui versano i terreni agricoli e le aziende maggiormente colpite dal passaggio della tromba d'aria dello scorso dieci ottobre. Dopo un breve passaggio a Palazzo di Città, il Governatore, accompagnato dal sindaco e dalla Giunta, si è recato in alcune delle contrade maggiormente sferzate dalla furia devastatrice degli elementi. «La mia non è una visita simbolica - ha - spiegato Crocetta — sono qua perché abbiamo a cuore le sorte degli agricoltori di Licata. Posso annunciare che stiamo studiando una legge da inserire nella prossima finanziaria regionale che preveda un impegno straordinario proprio a favore degli agricoltori colpiti dalla tromba d'a ria». A sentire il presi dente Crocetta c'è pertanto un impegno da parte della Regione che «ha già dichiarato la declaratoria dello stato di calamità naturale», Già in occasione del vertice a Palermo di martedì — a cui il giorno dopo è seguito un altro incontro di un'altra delegazione licatese con l'assessore alle Politiche Agricole Antonello Cracolici — Crocetta aveva prospettato dette possibili forme di aiuto per il compatto agricolo licatese anche mediante l'inserimento di un intervento straordinario all'interno della prossima finanziaria. «li presidente ha mantenuto l'impegno preso con noi martedì scorso— il commento del primo cittadino Angelo Cambiano — aveva promesso di essere in città sabato e così è stato. La nostra attenzione nei confronti degli agricoltori colpiti dalla tromba d'aria è stata massima già dall'indomani del l'ondata di maltempo e continueremo a mantenere un filo diretto con l'assessorato alle Politiche Agricole e con la Regione», Presenti alcuni addetti ai lavori del compatto agricolo licatese, non molti a dire il vero, con la maggiore rappresentanza che ha atteso Crocetta diretta mente nelle contrade agricole maggior mente danneggiate e che in alcuni casi sono ancora invase da detriti lasciati da maltempo. Il Governatore, dopo il sopralluogo, è ripartito intorno alle ore 17. Nella sua visita a Licata, Crocetta non ha incontrato solo gli agricoltori. Nel suo breve passaggio in Municipio, ha avuto modo di confrontarsi anche con una de legazione di proprietari degli immobili abusivi alla ricerca di una via d'uscita per evitare l'abbattimento dei propri manufatti dopo il primo protocollo d'intesa firmato tra la Procura detta Repubblica di Agrigento e il Comune e che prevede la demolizione dei primi dieci immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale. Tornando agli agricoltori, la sezione locale della Condotta agraria a breve inoltrerà tutta la documentazione catalogata al termine di un lavoro intenso (e che ha coinvolto anche alcuni dipendenti delta Condotta agraria di comuni limitrofi) per ottenere la delimitazione delle aree colpite in una percentuale pari o superiore al trenta per cento loro della produzione effettiva vendibile per le quali verrà chiesto al Ministero lo stato di calamità naturale e la concessione del successivo, fondi nel capitolo permettendo, ristoro economico.
G. CELLURA

Sicilia24h
Scade a fine novembre il termine per le osservazioni al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2015/2017 Scade a fine novembre il termine di 60 giorni per presentare eventuali osservazioni al piano triennale delle opere pubbliche 2015/2107 approvato dal Commissario Straordinario Marcello Maisano lo scorso 1 ottobre 2015. Scaduto questo termine sarà così possibile procedere all'approvazione del bilancio di previsione 2015. Gli interessati possono consultare l'elenco completo delle opere inserite nel piano sul sito della Provincia www.provincia.agrigento.it, nella sezione primo piano della home page. Il Programma 2015/2017 è costituito da un elenco di interventi significativi sull'intero territorio provinciale che riguardano la viabilità, l'edilizia scolastica e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dell'Ente.
Nello specifico il piano prevede trentuno interventi per un totale di € 7.117.000,00 per il solo 2015, di € 46.543.950,00 per il 2016 e € 46.600.000,00 per il 2017 per un complessivo di € 100.370.950 nel triennio di riferimento. A causa della notevole contrazione dei trasferimenti il Libero Consorzio di Agrigento non può realizzare queste opere cantierabili con fondi propri, quindi le somme del triennio si riferiscono, in larga parte, ad eventuali finanziamenti regionali e statali delle opere inserite.
I primi interventi riguardano la manutenzione ordinaria edilizia sociale e scolastica sportiva e patrimoniale a cura del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale per 100 mila euro da finanziare con fondi del bilancio provinciale. Per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali sono previsti interventi per 300 mila euro a cura del Settore infrastrutture Stradali, sempre con fondi del bilancio provinciale.
Tra le opere più qualificanti, per tutto il territorio provinciale, al terzo posto troviamo i lavori di completamento del Liceo Scientifico Fermi di Sciacca con un finanziamento di € 4.600.000 e i lavori di completamento degli interventi di riparazione dei danni sulla S.P. n.14 Racalmuto-Montedoro. Il Piano triennale delle Opere Pubbliche costituisce, insieme al piano delle Alienazioni, parte integrante del bilancio di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015/2017.


LA SICILIA
REGIONE. L'assessore di «alto profilo» chiesto da Sicilia Futura Il caso Lantieri a una svolta Crocetta oggi vede Guerini tecnico scelto dal Nazareno? LILLO MICELI Potrebbe essere la giornata de-cisiva per scrivere la parola fine sulla querelle che da settimane investe la nuova giunta regionale di Rosario Crocetta. Il governatore questo pomeriggio parteciperà ai lavori della direzione nazionale del Partito democratico, a margine della quale dovrebbe incontrarsi con il vice segretario Lorenzo Guerini e con il sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti, i quali chiederanno al presidente della Regione di rimuovere l'ostacolo, l'assessore Luisa Lantieri, sostituendola con un tecnico di «alto valore». Ciò consentirebbe il ritorno nell'alveo della maggioranza di Sicilia Futura che non ha ancora fatto dimettere il. proprio assessore al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, per garantirne la continuità politico amministrativa. Perché senza una maggioranza coesa ed un programma ben definito, il governo nazionale difficilmente "sgancerà» le risorse necessarie, circa 1,5 miliardi, per mettere il bilancio 2016 in equilibrio. D'altronde, era stato lo stesso Crocetta a chiamare in causa il Nazareno per risolvere la questione del dodicesimo assessore, prima che nominasse Luisa Lantieri. Le neo assessore, per quel che se ne sa, non avrebbe alcun intenzione di fare un passo indietro, poiché la sua posizione di precaria della Regione non la
porrebbe in conflitto d'interesse, pur dovendo essere lei stessa a predispone il disegno di legge per la stabilizzazione dei precari.
Il presidente dell'assemblea siciliana del Pd, il renziano Giuseppe Bruno, ha replicato a Crocetta che lo aveva chiamato in causa: «Non ho mai detto che il tavolo nazionale sia saltato per ragioni politiche come cerca di farmi dire Crocetta. E però indubbio che per essere ascoltati a Roma ed avere ulteriori risorse straordinarie per fare crescere la Sicilia, occorre un governo regionale ed una maggioranza stabile, credibile e non sfilacciata, che abbia idee serie su come e dove investire le risorse per creare sviluppo e non disperdendole solo per coprire i buchi la sciati dalla vecchia politica magari alimentandone altri. E questa la mia preoccupazione che spero sia finalmente con divisa anche da Crocetta".
Adesso che i nodi sono arrivati al pettine, ovvero non ci sono più soldi, bisogna correre ai ripari. per ottenere un cospicuo intervento finanziario statale, è necessario avere credito Pei confronti del governo nazionale, ma anche del Pd.
«Le riforme - ha detto il presidente onorario di Sicilia Futura, Salvatore Cardinale - sono il crocevia dello sviluppo, Noi vogliamo un tecnico di alto profilo, al dl sopra delle parti. E questo migliorerebbe il rapporto con Roma, perché abbiamo bisogno di molte risorse aggiuntive». Cardinale non ha mai fatto una questione di nomi, ma non accetta un assessore che sia espressione di Sicilia democratica che sarebbe stata usata per impedire la nascita di Sicilia Futura. Insomma, come ha ulteriormente ribadito il coordinatore regionale di Sicilia Futura, Nicola D'Agostino, «ci sembra evidente che il tempo trascorso non sembra portare il giusto consiglio. Prendiamo con decisione le distanze da insignificanti fatti per sonali che potrebbero riguardare esponenti del governo Crocetta, noi siamo infatti concentrati sui fatti di rilievo politico, Il nostro punto di vista è stato chiaro in questi settimane: in assenza di una proposta politica equilibrata, non appoggiamo questo governo».
Il capogruppo di Forza Italia all'Ars, Marco Falcone, intervenendo al congresso provinciale di Caltanissetta, ha proposto al neo-commissario del partito, Gian franco Miccichè, un seminario di due giorni, lontano dalle telecamere per mettere a punto «il decalogo che costituisca la base programmatica di Forza Italia. Abbiamo il dovere di elaborare una proposta politica chiara, efficace, comprensibile che diventi il nuovo manifesto di governo per il quinquennio 2012/17».












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