Giornale di Sicilia
Racalmuto Proloco,ecco il nuovo direttivo
La Pro Loco di Racalmuto ha nuovo presidente. Si tratta di Andrea Sciascia. Il suo vice è, invece, Giusy Cipolla. Ilnuovodirettivo è stato presentato nella sede dell'ex macello comunale, dal sindaco Emilio Messana, dall'assessore alla Cultura Salvatore Picone e dal presidente del consiglio comunale Ivana Mantione. Presente anche l'arciprete don Diego Martorana. Del consiglio direttivo fanno parte anche Giusi Cino, Jerry Salemi, Calogero Giglia, Sergio Romano, Angelo Giudice, Sergio Scimè e Vincenzo Macaluso.
I nodi della regione. Crocetta vola nella capitale per trovare una soluzione:«Ho ricevuto rassicurazioni sugli aiuti economici».
Blocco della spesa in Sicilia, congelati 51 milioni
E Faraone:«C'è un buco da 1,4 miliardi, Roma copre solo se arrivano le riforme».Oggi un Pd spaccato e leggerà il capogruppo La partita del rimpasto resta aperta
a causa dello scontro interno alla maggioranza, con renziani e Sicilia futura da una parte e Sicilia Democratica e socialisti dall'altra, ancora divisi sull'ultimo posto in giunta.
«Il Pd non ha paura del voto. Il governo nazionale vuole dare una mano ai siciliani investendo risorse economiche ingenti: c'è un buco di 1,4miliardi, una cifra molto alta che Roma vuole coprire, ma deve esserci una Regione disponibile a mettere in campo le riforme necessarie». Non usa mezzi termini il sottosegretario Davide Faraone per tornare all'attacco del governo regionale nel Giorno in cui il presidente Rosario Crocetta è volato a Roma per provare a uscire dalle sabbiemobili in cui sono finiti Ars e governo. La partita del rimpasto resta apertaa causadello scontro interno alla maggioranza, con renziani e Sicilia Futura da una parte e Sicilia Democratica e socialisti dall'altra, ancora divisi sull'ultimo posto in giunta. La ricerca di un accordo è resa più difficile dalla netta spaccatura all'interno del gruppo del Pd all'Ars che oggi alle 11 si riunirà per eleggere il nuovo capogruppo. Da una parte ci sono i renziani e i più vicinia Faraone, 13 deputati su 24, che puntano su Luca Sammartino o comunque un deputato d'area, dall'altra i Giovani Turchi e i più vicini a ad Antonello Cracolici, che propongono Giovanni Panepinto o Filippo Panarello. Ieri sera i due «schieramenti» si sono addirittura riuniti in separata sede in vista dell'incontro di oggi. La vera spina nel fianco di Crocetta riguarda però la nomina dell' ultimo assessore. Il presidente ha nominato Luisa Lantieri scatenando l'ira di Sicilia Futura e degli assessori renziani. Il risultato è una maggioranza risicatissima all'Ars, non certo quella che ci vuole per risolvere la gravissima situazione finanziaria dell'Isola con un buco nei conti da un miliardo e mezzo. Tanto che il governo, a causa delle minori entrate, è stato costretto a bloccare 159 capitoli dispesa per un totale di 51,2 milioni di euro «congelati». La cifra più consistente riguarda i Comuni: ben 18,8 milioni destinati al ripianamento dei debiti per i rifiuti, ma a farne le spese sono anche musei e precari. Sul fronte finanziario Faraone fa la voce grossa: «Il primo elemento affinchè vi sia un'efficacia di intervento - ha detto - è la stabilità: bisogna essere in grado di dare stabilità al governo che nasce. Basta con crisi politiche, toto- assessori, rimpasti, parole scomparse dal vocabolario nazionale grazie a Renzi». Secondo Crocetta, però, la questione economica è «scollegata da quella politica». Ieri il presidente ha incontrato a Romail sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti. «Mi è stato confermato che l'accordo sul bilancio si farà a giorni », ha commentato Crocetta a tarda sera. Nessun cenno sulla vicenda politica, suggerendo la possibile conferma, almeno per il momento, della Lantieri, sostenuta pure dai socialisti. «Risulta incomprensibile per i siciliani - ha detto Nino Oddo, leader del Psi nell'Isola - questo accapigliarsi per uno strapuntino di potere. I problemi sono altri, sono finanziari ». Se la Lantieri restasse al suo punto, Sicilia Futura passerebbe all'opposizione. «Così Crocetta immobilizza la Sicilia», attacca Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia. In q sto clima di incertezza il Movimento 5 Stelle oggi presenterà all'Ars una nuova mozione di sfiducia contro Crocetta: «La maggioranza dei deputati - hanno scritto i grillini -è chiamata a tradurre in fatti le continue e dure dichiarazioni contro Crocetta».
AgrigentoWeb
Richiesti finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente
Anche il Libero Consorzio comunale di Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione per accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente. Il settore Edilizia Scolastica ha infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa sedici mila euro per tali indagini. Per tutta la provincia di Agrigento per le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato, solamente, la somma di 269 mila euro. Le richieste di finanziamento saranno valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per indagini analoghe. L'importo massimo finanziabile è pari a: 6.000,00 per le indagini non strutturali per i controlli per cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei solai o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è previsto un importo massimo di 9.000,00. Una volta ammessi a finanziamento gli enti locali beneficiari del contributo dovranno provvedere ad affidare le indagini a soggetti qualificati nel rispetto del Decreto Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro il 31 dicembre 2015. In ogni caso, nei limiti delle esigue risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari istituti provinciali.
LA SICILIA
STRADA STATALE 115. la struttura sul
Salso desta apprensione
Viadotto da monitorare.
E' da monitorare la condizione del
via dotto sul fiume Salso (appartenente alla Strada Statale 115). In
particolare da te nere sotto osservazione sono le strutture
dell'infrastruttura che presentano chiari i segni dell'incedere
del tempo.
C'è da precisare, anche per evitare
di creare facili allarmismi nella popolazione, che ad oggi la
situazione non sembra grave, anche se appare evidente che
bisognerebbe intervenire per non render la tale. Ad accendere i
riflettori sulla questione è l'associazione. A testa alta. Tra le
tante segnalazioni che riceviamo ogni giorno si legge nel profilo
del gruppo una riguarda lo stato dei piloni e delle travi che
sorreggono il viadotto posto sulla Strada Statale 115 che attraversa,
a Licata, il fiume Salso. Non occorre la laurea in Ingegneria edile
per comprendere che qualcosa non va come dovrebbe andare; vistose
crepe, spaccature, lesioni e addirittura tondini di ferro sganciati
dal cemento che pendono nel vuoto. I dubbi da parte dei cittadini
sono naturalmente legittimi". A Testa alta è andata oltre e ci è
stato fatto sapere che "abbiamo chiesto all'Ufficio del Genio
Civile di Agrigento di effettuare un sopralluogo e, a giudicare dalle
foto scattate, sarà meglio non perdere tempo".
Foto che in effetti descrivono una
situazione "in via di deterioramento". Si tratta di
un'infrastruttura quotidiana mente utilizzata da tantissimi
automobilisti e pertanto alla Luce di questo campanello d'allarme
l'auspicio è che l'intervento delle istituzioni preposte possa
essere celere e risolutivo. In casi simili, la prudenza non è mai
troppa e l'intervento, anche per una finalità consultiva, di uno
strutturista a verifica della condizione del sovrappasso non farebbe
male e servirebbe a fugare qualunque dubbio. Sono ancora fresche le
immagini del crollo di una campata del viadotto Petrulla nulla che
collega Licata con Ravanusa, Campobello e Canicattì e i cui lavori
di ristrutturazione sono stati definitivamente aggiudicati nelle
scorse settimane, o quelli del viadotto Scorciavacche sulla Ss. 121
tra Agrigento e Palermo, ceduto pochi giorni dopo la sua
inaugurazione.
G.c.
Bye bye Dedalo Ambiente
Il Comune è pronto a uscire dalla
società d'ambito e gestire il settore rifiuti «in house» Il
sindaco Cambiano punta forte sulla raccolta differenziata. La parola
passa al Consiglio.
Il Comune è pronto ad uscire da Dedalo
Ambiente e a gestire in proprio il servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti solidi urbani.
E' stato il primo cittadino Angelo
Cambiano ad annunciare la conclusione ormai prossima del burocratico
per la costituzione della nuova società di servizi. "Sei milioni e
ottocentomila euro è il costo di un servizio fallimentare portato
avanti da Dedalo Ambiente commenta il sindacoabbiamo predi
sposto gli atti, e nello specifico la relazione ex articolo 34, lo
statuto della società in house e il business plan che verrà
trasmesso in Consiglio comunale per "internalizzare" questo
servizio". Non è mancato il riferimento all'introduzione della
raccolta differenziata e alla Taci, il cui pagamento pesa come un
macigno sulle tasche dei cittadini e delle attività produttive.
Partirà ed è previsto nel piano d'intervento evidenzia
Carribiano l'introduzione del la differenziata per un risparmio
per l'Ente e per i cittadini, poiché la Tar è l'unica tassa che
deve andare a coprire il costo del servizio. Riducendolo, sì
riducono la pressione fiscale e il carico sui cittadini che-non ce la
fanno vera mente più" Cambiano ha dato anche una scadenza a breve
termine per rendere esecutiva l'uscita del Comune dal la Dedalo
Ambiente, dopo che la nuova gestione, sarà ovviamente passata al
vaglio del civico consesso. "Il tutto verrà trasmesso al Consiglio
comunale già nelle prossime settimane - conclude il primo cittadino-
perché prima di dicembre usciremo fuori dalla Dedalo Ambiente". A
sentire il primo cittadino è pertanto tutto pronto per il ritorno
alla gestione in house della nettezza urbana.
Proposito di cui si parla ormai da
parecchio tempo e per cui i tempi sembrano essere adesso maturi.
Conferme in questo senso sono arrivate anche dall'assessore al
ramo, Carmelo Sambito, che con gli uffici comunali lavora or mai da
diverso tempo alla proposta di delibera che dovrà poi essere portata
al vaglio del civico consesso. Dopo l'approvazione del ritorno
all'acqua pubblica, stavolta è il turno dei rifiuti. Si tratta
disfide importanti per servizi che or mai da decenni sono affidati a
privati. Sarà il Comune a costituire una società di servizi che
accorperà la forza lavoro attualmente in servizio presso il cantiere
di Licata della società d'ambito Dedalo Ambiente, Parametro
quest'ultimo vincolato dal decreto di salvaguardia che mette ai
riparo di dipendenti licatesi della Dedalo Ambiente i quali
"transiteranno" appunto nella nuova società ormai sul punto di
essere costituita,
GIUSEPPE CELLURA
EVENTI. La preziosa coppa di
Sant'Angelo Muxaro da oggi sarà in mostra alla biblioteca.
La patera aurea alla Lucchesiana.
Ritorna, temporaneamente, ad Agrigento
la patera aurea di Sant'Angelo Muxaro Tesori dalla Sicilia Ori
di Sant'Angelo Muxaro dal British Museum e dal Museo Archeologico
Paolo Orsi di Siracusa è, infatti, il titolo della mostra che si
inaugura questa sera alle ore 17,30 nella Biblioteca Lucchesiana di
Agrigento.
La patera è una coppa decora silie vo
con una fila di sei buoi, che faceva parte della collezione del
vescovo Andrea Lucchesi Palli e, successivamente, venduta a lord
William Ramilton, ambasciatore inglese alla corte di Napoli, che nel
1772 la donò al Britjsh Museum. Un evento straordinario, quindi,
organizza to per celebrare 11250° anniversario del la fondazione
della biblioteca Lucchesiana che, per l'occasione, esporrà la
patera nelle stesse sale in cui essa fu custodita nel XVIII secolo
dal vescovo di Gir genti. Inoltre, nel salone della biblioteca
saranno esposti i due anelli-sigillo d'oro, decorati ad incisione
con una mucca che allatta un vitellino e un lupo, provenienti dal
museo di Siracusa Paolo Orsi. Sia la patera che gli anelli fanno
parte del complesso degli ori di Sant'AngeIo Muxaro che, per il
numero e le caratteristiche tecniche e stilistiche, rappresentano un
unicum della Sicilia arcaica.
Dei diversi ritrovamenti archeologici a
Sant'Angelo Muxaro si ha notizia sin dal. '700 e se ne parla in
diversi scritti di viaggiatori che fecero tappa ad Agrigento, come il
Principe di Biscardi, il Barone Von Riedesel e il pittore francese
Jean Houel. La mostra si inserisce nel quadro di un protocollo di
collaborazione siglato tra il British Museum e l'Assessorato dei
Beni Culturali e dell'identità Siciliana finalizzato alla
realizzazione di una successiva mostra di reperti siciliani che si
aprirà a Londra nel 2016 e che, prossima- mente, prevede anche la
realizzazione della mostra collaterale a Sant Muxaro, dove i tesori
verranno esposti nel nuovo Museo Civico.
L'evento è realizzato in
collaborazione con il British Museum di Londra, il Museo Archeologico
Regionale Paolo Orsi di Siracusa, la Curia di Agrigento e la
Deputazione della Biblioteca Lucchesiana. All'inaugurazione
interverranno l'Assessore dei Beni Culturali e dell'Identità
Siciliana, Carlo Vermiglio, il Dirigente Generale del Dipartimento
dei Beni Culturali ed Identità Siciliana, Gaetano Pennino, il
Presidente della Deputazione del la Lucchesiana, Mons. Alfonso
Tortorici, il Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, il Direttore
della Biblioteca Lucchesiana, Mons. Angelo Chillura, il
Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento,
Caterina Greco.
La mostra sarà aperta tutti i giorni
dalle 9 alle 18, fino ai 14 dicembre.
LUIGI MULA
Dallo Stato seicento milioni alla
Sicilia per edilizia scolastica e insegnamento.
Sono pari a 600 milioni di euro i Tondi
del Pon 2014-2020 destinati alle scuole siciliane, su un totale di 3
miLiardi disponibili a Livello nazionale. Lo ha annunciato il
sottosegretario all'istruzione, Davi de Faraone, che ieri a Palermo
ha illustrato le strategie programmate dall'Ue.
I soldi del Programma operativo
nazionale serviranno a combattere la dispersione scolastica,
migliorare la-didattica, favorire, l'alternanza scuola-lavoro,
sviluppare la digitalizzazione, potenziare scuola del l'Infanzia e
istruzione degli adulti, tenere aperti gli 'istituti anche in
orario extrascolastico (per farli diventare dei veri e propri "civic
center"), ristrutturare e innovare l'edilizia scolastica.
In materia di scuota, la Commissione
europea ha inserito la Sicilia tra le regioni italiane «meno
sviluppate", assieme a Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.
La sfida vera è riuscire a spendere in
maniera efficace questi 600 milioni di euro. Stanziamento in aumento
rispetto al programma 2007-2013, in cui so no stati messi in campi
580 milioni. I fondi del Pon 2014-2020 sono per il
70% provenienti dal Fondo sociale europeo e per il 30% dal Fon do
europeo di sviluppo regionale, che finanzieranno rispettivamente le
azioni immateriali e gli interventi di natura materiale Un doppio
binario che hai obiettivo di migliorare la qualità del sistema di
istruzione (a vantaggio di studenti, ma anche docenti); e rendere le
scuole più "smart". Nella visione del governo la scuola 3.0
dovrà essere un'agenzia educati va in stretta connessione col
mercato del lavoro. «Finora l'azione del Pon, seppur
meritoria, ha detto il sottosegretario Faraone è stata
circoscritta. Adesso possiamo dire basta ad "azioni coriandolo" e
interventi spot perla prima volta ce una strategia unica che si fonda
su un'idea concreta di futuro».
Al centro di ogni priorità gli
studenti, Quelli siciliani, negli ultimi anni, hanno vissuto i tanti
problemi legati ad un'edilizia scolastica carente, mentre, da un
punto di vista didattico, hanno accumulato un gap ti- spetto ad altre
aree del Paese. «Bisogna sbloccare i cantieri chiusi e proseguire i
lavori in quelli avviati» ha affermato Faraone.. ha aggiunto-
bisogna dare un'offerta differenziata, costruendo curricula 'ad
hoc per ogni studente. E, dal momento che molti ragazzi sbagliano la
scelta degli studi alle superiori o all'università, investire
sull'orientamento». Anche così, secondo Faraone, si combatte la
dispersione scolastica: «Molto di più ha concluso - si potrà
fare aprendo le scuole al territorio in orario extra scolastico,
intercettando i giovani prima che si perdano in scelte sbagliate.
Serve una scuola capace sia di formare gli studenti con una didattica
di qualità, sia di prepararli alle sfide del futuro».
Sicilia24h
Richiesti finanziamenti per le
indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di
proprietà dell'Ente.
Anche il Libero Consorzio comunale di
Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione per
accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai
degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente.
Il settore Edilizia Scolastica ha
infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto
istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le
indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non
strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il
Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa
sedici mila euro per tali indagini.
Per tutta la provincia di Agrigento per
le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato, solamente, la
somma di 269 mila euro.
Le richieste di finanziamento saranno
valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà
degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio
sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per
indagini analoghe.
L'importo massimo finanziabile è
pari a: 6.000,00 per le indagini non strutturali per i controlli
per cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei
solai o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è
previsto un importo massimo di 9.000,00. Una volta ammessi a
finanziamento gli enti locali beneficiari del contributo dovranno
provvedere ad affidare le indagini a soggetti qualificati nel
rispetto del Decreto Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro
il 31 dicembre 2015.
In ogni caso, nei limiti delle esigue
risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di
verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari
istituti provinciali.
Agrigentonotizie
Provincia Agrigento, richiesti
finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici
scolastici.
Anche il Libero Consorzio comunale di
Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione per
accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai
degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente.
Il settore Edilizia Scolastica ha
infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto
istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le
indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non
strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il
Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa
sedici mila euro per tali indagini. Per tutta la provincia di
Agrigento per le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato,
solamente, la somma di 269mila euro.
Le richieste di finanziamento saranno
valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà
degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio
sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per
indagini analoghe.
L'importo massimo finanziabile è pari
a: 6.000,00 per le indagini non strutturali per i controlli per
cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei solai
o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è previsto
un importo massimo di 9.000 euro. Una volta ammessi a finanziamento
gli enti locali beneficiari del contributo dovranno provvedere ad
affidare le indagini a soggetti qualificati nel rispetto del Decreto
Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro il 31 dicembre 2015.
In ogni caso, nei limiti delle esigue
risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di
verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari
istituti provinciali.
Agrigentopress
Richiesti finanziamenti per gli
edifici scolastici
Anche il Libero Consorzio comunale di
Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione, per
accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai
degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente.
Il settore Edilizia Scolastica ha
infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto
istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le
indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non
strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il
Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa
sedici mila euro per tali indagini.
Per tutta la provincia di Agrigento per
le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato, solamente, la
somma di 269 mila euro.
Le richieste di finanziamento saranno
valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà
degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio
sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per
indagini analoghe.
L'importo massimo finanziabile è
pari a 6.000 euro per le indagini non strutturali per i controlli per
cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei
solai o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è
previsto un importo massimo di 9.000 euro.
Una volta ammessi a finanziamento gli
enti locali beneficiari del contributo dovranno provvedere ad
affidare le indagini a soggetti qualificati nel rispetto del Decreto
Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro il 31 dicembre 2015.
In ogni caso, nei limiti delle esigue
risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di
verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari
istituti provinciali.