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Rassegna stampa del 24 novembre 2015

Giornale di Sicilia

Racalmuto Proloco,ecco il nuovo direttivo

La Pro Loco di Racalmuto ha nuovo presidente. Si tratta di Andrea  Sciascia. Il suo vice è, invece, Giusy Cipolla. Ilnuovodirettivo è stato presentato nella sede dell'ex macello  comunale, dal sindaco Emilio  Messana, dall'assessore alla Cultura  Salvatore Picone e dal presidente del consiglio comunale Ivana Mantione. Presente anche l'arciprete don Diego Martorana. Del consiglio  direttivo fanno parte anche Giusi Cino, Jerry Salemi, Calogero Giglia, Sergio Romano, Angelo Giudice, Sergio Scimè e Vincenzo Macaluso.

I nodi della regione. Crocetta vola nella capitale per trovare una soluzione:«Ho ricevuto rassicurazioni sugli aiuti economici».

Blocco della spesa in Sicilia, congelati 51 milioni
E Faraone:«C'è un buco da 1,4 miliardi, Roma copre solo se arrivano le riforme».Oggi un Pd spaccato e leggerà il capogruppo La partita del rimpasto resta aperta
a causa dello scontro interno alla maggioranza, con renziani e Sicilia futura da una parte e Sicilia Democratica e socialisti dall'altra, ancora  divisi sull'ultimo posto in giunta.

«Il Pd non ha paura del voto. Il  governo nazionale vuole dare una  mano ai siciliani investendo risorse economiche ingenti: c'è un buco di 1,4miliardi, una cifra molto alta che  Roma vuole coprire, ma deve esserci  una Regione disponibile a mettere in campo le riforme necessarie». Non usa mezzi termini il sottosegretario Davide Faraone per tornare all'attacco del governo regionale nel  Giorno in cui il presidente Rosario  Crocetta è volato a Roma per provare a uscire dalle sabbiemobili in cui sono finiti Ars e governo. La partita del rimpasto resta apertaa causadello  scontro interno alla maggioranza, con renziani e Sicilia Futura da una parte e Sicilia Democratica e socialisti dall'altra, ancora divisi sull'ultimo posto in giunta.  La ricerca di un accordo è resa più difficile dalla netta spaccatura all'interno del gruppo del Pd all'Ars che oggi alle 11 si riunirà per eleggere il nuovo capogruppo. Da una parte  ci sono i renziani e i più vicinia Faraone, 13 deputati su 24, che puntano su Luca Sammartino o comunque un deputato d'area, dall'altra i  Giovani Turchi e i più vicini a ad Antonello Cracolici, che propongono Giovanni Panepinto o Filippo Panarello. Ieri sera i due «schieramenti» si sono addirittura riuniti in separata  sede in vista dell'incontro di oggi. La vera spina nel fianco di Crocetta riguarda però la nomina dell' ultimo assessore. Il presidente ha nominato Luisa Lantieri scatenando l'ira  di Sicilia  Futura e degli assessori renziani. Il risultato è una maggioranza risicatissima all'Ars, non certo quella che ci vuole per risolvere la gravissima  situazione finanziaria dell'Isola con un buco nei conti da un miliardo e mezzo. Tanto che il governo, a causa delle minori entrate, è stato costretto a bloccare 159 capitoli dispesa per un totale di 51,2 milioni di  euro «congelati». La cifra più consistente riguarda i Comuni: ben 18,8 milioni destinati al ripianamento dei debiti per i rifiuti, ma a farne le  spese sono anche musei e precari.  Sul fronte finanziario Faraone fa la voce grossa: «Il primo elemento  affinchè vi sia un'efficacia di intervento - ha detto - è la stabilità: bisogna essere in grado di dare stabilità al governo che nasce. Basta con crisi politiche, toto- assessori, rimpasti, parole scomparse dal vocabolario nazionale grazie a Renzi». Secondo Crocetta, però, la questione economica  è «scollegata da quella politica». Ieri il presidente ha incontrato a Romail sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti. «Mi è stato confermato che l'accordo sul bilancio si farà a giorni », ha commentato Crocetta a tarda sera. Nessun cenno sulla vicenda politica, suggerendo la possibile conferma, almeno per il momento, della Lantieri, sostenuta pure dai socialisti. «Risulta incomprensibile per i siciliani - ha detto Nino Oddo, leader del Psi nell'Isola - questo accapigliarsi per uno strapuntino di potere. I problemi sono altri, sono finanziari ». Se la Lantieri restasse al suo punto, Sicilia Futura passerebbe all'opposizione. «Così Crocetta immobilizza la Sicilia», attacca Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia. In q  sto clima di incertezza il Movimento 5 Stelle oggi presenterà all'Ars una nuova mozione di sfiducia contro Crocetta: «La maggioranza dei deputati - hanno scritto i grillini -è chiamata a tradurre in fatti le continue e dure dichiarazioni contro Crocetta».     

AgrigentoWeb

Richiesti finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente


Anche il Libero Consorzio comunale di Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione per accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente. Il settore Edilizia Scolastica ha infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa sedici mila euro per tali indagini. Per tutta la provincia di Agrigento per le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato, solamente, la somma di 269 mila euro. Le richieste di finanziamento saranno valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per indagini analoghe. L'importo massimo finanziabile è pari a: € 6.000,00 per le indagini non strutturali per i controlli per cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei solai o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è previsto un importo massimo di € 9.000,00. Una volta ammessi a finanziamento gli enti locali beneficiari del contributo dovranno provvedere ad affidare le indagini a soggetti qualificati nel rispetto del Decreto Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro il 31 dicembre 2015. In ogni caso, nei limiti delle esigue risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari istituti provinciali.

LA SICILIA

STRADA STATALE 115. la struttura sul Salso desta apprensione
Viadotto da monitorare.

E' da monitorare la condizione del via dotto sul fiume Salso (appartenente alla Strada Statale 115). In particolare da te nere sotto osservazione sono le strutture dell'infrastruttura che presentano chiari i segni dell'incedere del tempo.
C'è da precisare, anche per evitare di creare facili allarmismi nella popolazione, che ad oggi la situazione non sembra grave, anche se appare evidente che bisognerebbe intervenire per non render la tale. Ad accendere i riflettori sulla questione è l'associazione. A testa alta. Tra le tante segnalazioni che riceviamo ogni giorno — si legge nel profilo del gruppo — una riguarda lo stato dei piloni e delle travi che sorreggono il viadotto posto sulla Strada Statale 115 che attraversa, a Licata, il fiume Salso. Non occorre la laurea in Ingegneria edile per comprendere che qualcosa non va come dovrebbe andare; vistose crepe, spaccature, lesioni e addirittura tondini di ferro sganciati dal cemento che pendono nel vuoto. I dubbi da parte dei cittadini sono naturalmente legittimi". A Testa alta è andata oltre e ci è stato fatto sapere che "abbiamo chiesto all'Ufficio del Genio Civile di Agrigento di effettuare un sopralluogo e, a giudicare dalle foto scattate, sarà meglio non perdere tempo".
Foto che in effetti descrivono una situazione "in via di deterioramento". Si tratta di un'infrastruttura quotidiana mente utilizzata da tantissimi automobilisti e pertanto — alla Luce di questo campanello d'allarme l'auspicio è che l'intervento delle istituzioni preposte possa essere celere e risolutivo. In casi simili, la prudenza non è mai troppa e l'intervento, anche per una finalità consultiva, di uno strutturista a verifica della condizione del sovrappasso non farebbe male e servirebbe a fugare qualunque dubbio. Sono ancora fresche le immagini del crollo di una campata del viadotto Petrulla nulla che collega Licata con Ravanusa, Campobello e Canicattì e i cui lavori di ristrutturazione sono stati definitivamente aggiudicati nelle scorse settimane, o quelli del viadotto Scorciavacche sulla Ss. 121 tra Agrigento e Palermo, ceduto pochi giorni dopo la sua inaugurazione.
G.c.

Bye bye Dedalo Ambiente

Il Comune è pronto a uscire dalla società d'ambito e gestire il settore rifiuti «in house» Il sindaco Cambiano punta forte sulla raccolta differenziata. La parola passa al Consiglio.

Il Comune è pronto ad uscire da Dedalo Ambiente e a gestire in proprio il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
E' stato il primo cittadino Angelo Cambiano ad annunciare la conclusione ormai prossima del burocratico per la costituzione della nuova società di servizi. "Sei milioni e ottocentomila euro è il costo di un servizio fallimentare portato avanti da Dedalo Ambiente— commenta il sindaco—abbiamo predi sposto gli atti, e nello specifico la relazione ex articolo 34, lo statuto della società in house e il business plan che verrà trasmesso in Consiglio comunale per "internalizzare" questo servizio". Non è mancato il riferimento all'introduzione della raccolta differenziata e alla Taci, il cui pagamento pesa come un macigno sulle tasche dei cittadini e delle attività produttive. Partirà ed è previsto nel piano d'intervento — evidenzia Carribiano — l'introduzione del la differenziata per un risparmio per l'Ente e per i cittadini, poiché la Tar è l'unica tassa che deve andare a coprire il costo del servizio. Riducendolo, sì riducono la pressione fiscale e il carico sui cittadini che-non ce la fanno vera mente più" Cambiano ha dato anche una scadenza a breve termine per rendere esecutiva l'uscita del Comune dal la Dedalo Ambiente, dopo che la nuova gestione, sarà ovviamente passata al vaglio del civico consesso. "Il tutto verrà trasmesso al Consiglio comunale già nelle prossime settimane - conclude il primo cittadino- perché prima di dicembre usciremo fuori dalla Dedalo Ambiente". A sentire il primo cittadino è pertanto tutto pronto per il ritorno alla gestione in house della nettezza urbana.
Proposito di cui si parla ormai da parecchio tempo e per cui i tempi sembrano essere adesso maturi. Conferme in questo senso sono arrivate anche dall'assessore al ramo, Carmelo Sambito, che con gli uffici comunali lavora or mai da diverso tempo alla proposta di delibera che dovrà poi essere portata al vaglio del civico consesso. Dopo l'approvazione del ritorno all'acqua pubblica, stavolta è il turno dei rifiuti. Si tratta disfide importanti per servizi che or mai da decenni sono affidati a privati. Sarà il Comune a costituire una società di servizi che accorperà la forza lavoro attualmente in servizio presso il cantiere di Licata della società d'ambito Dedalo Ambiente, Parametro quest'ultimo vincolato dal decreto di salvaguardia che mette ai riparo di dipendenti licatesi della Dedalo Ambiente i quali "transiteranno" appunto nella nuova società ormai sul punto di essere costituita,
GIUSEPPE CELLURA

EVENTI. La preziosa coppa di Sant'Angelo Muxaro da oggi sarà in mostra alla biblioteca.
La patera aurea alla Lucchesiana.

Ritorna, temporaneamente, ad Agrigento la patera aurea di Sant'Angelo Muxaro Tesori dalla Sicilia — Ori di Sant'Angelo Muxaro dal British Museum e dal Museo Archeologico Paolo Orsi di Siracusa è, infatti, il titolo della mostra che si inaugura questa sera alle ore 17,30 nella Biblioteca Lucchesiana di Agrigento.
La patera è una coppa decora silie vo con una fila di sei buoi, che faceva parte della collezione del vescovo Andrea Lucchesi Palli e, successivamente, venduta a lord William Ramilton, ambasciatore inglese alla corte di Napoli, che nel 1772 la donò al Britjsh Museum. Un evento straordinario, quindi, organizza to per celebrare 11250° anniversario del la fondazione della biblioteca Lucchesiana che, per l'occasione, esporrà la patera nelle stesse sale in cui essa fu custodita nel XVIII secolo dal vescovo di Gir genti. Inoltre, nel salone della biblioteca saranno esposti i due anelli-sigillo d'oro, decorati ad incisione con una mucca che allatta un vitellino e un lupo, provenienti dal museo di Siracusa Paolo Orsi. Sia la patera che gli anelli fanno parte del complesso degli ori di Sant'AngeIo Muxaro che, per il numero e le caratteristiche tecniche e stilistiche, rappresentano un unicum della Sicilia arcaica.
Dei diversi ritrovamenti archeologici a Sant'Angelo Muxaro si ha notizia sin dal. '700 e se ne parla in diversi scritti di viaggiatori che fecero tappa ad Agrigento, come il Principe di Biscardi, il Barone Von Riedesel e il pittore francese Jean Houel. La mostra si inserisce nel quadro di un protocollo di collaborazione siglato tra il British Museum e l'Assessorato dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana finalizzato alla realizzazione di una successiva mostra di reperti siciliani che si aprirà a Londra nel 2016 e che, prossima- mente, prevede anche la realizzazione della mostra collaterale a Sant Muxaro, dove i tesori verranno esposti nel nuovo Museo Civico.
L'evento è realizzato in collaborazione con il British Museum di Londra, il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa, la Curia di Agrigento e la Deputazione della Biblioteca Lucchesiana. All'inaugurazione interverranno l'Assessore dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, il Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali ed Identità Siciliana, Gaetano Pennino, il Presidente della Deputazione del la Lucchesiana, Mons. Alfonso Tortorici, il Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, il Direttore della Biblioteca Lucchesiana, Mons. Angelo Chillura, il Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, Caterina Greco.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18, fino ai 14 dicembre.
LUIGI MULA

Dallo Stato seicento milioni alla Sicilia per edilizia scolastica e insegnamento.

Sono pari a 600 milioni di euro i Tondi del Pon 2014-2020 destinati alle scuole siciliane, su un totale di 3 miLiardi disponibili a Livello nazionale. Lo ha annunciato il sottosegretario all'istruzione, Davi de Faraone, che ieri a Palermo ha illustrato le strategie programmate dall'Ue.
I soldi del Programma operativo nazionale serviranno a combattere la dispersione scolastica, migliorare la-didattica, favorire, l'alternanza scuola-lavoro, sviluppare la digitalizzazione, potenziare scuola del l'Infanzia e istruzione degli adulti, tenere aperti gli 'istituti anche in orario extrascolastico (per farli diventare dei veri e propri "civic center"), ristrutturare e innovare l'edilizia scolastica.
In materia di scuota, la Commissione europea ha inserito la Sicilia tra le regioni italiane «meno sviluppate", assieme a Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.
La sfida vera è riuscire a spendere in maniera efficace questi 600 milioni di euro. Stanziamento in aumento rispetto al programma 2007-2013, in cui so no stati messi in campi 580 milioni. I fondi del Pon 2014-2020 sono per il 70% provenienti dal Fondo sociale europeo e per il 30% dal Fon do europeo di sviluppo regionale, che finanzieranno rispettivamente le azioni immateriali e gli interventi di natura materiale Un doppio binario che hai obiettivo di migliorare la qualità del sistema di istruzione (a vantaggio di studenti, ma anche docenti); e rendere le scuole più "smart". Nella visione del governo la scuola 3.0 dovrà essere un'agenzia educati va in stretta connessione col mercato del lavoro. «Finora l'azione del Pon, seppur meritoria, — ha detto il sottosegretario Faraone — è stata circoscritta. Adesso possiamo dire basta ad "azioni coriandolo" e interventi spot perla prima volta ce una strategia unica che si fonda su un'idea concreta di futuro».
Al centro di ogni priorità gli studenti, Quelli siciliani, negli ultimi anni, hanno vissuto i tanti problemi legati ad un'edilizia scolastica carente, mentre, da un punto di vista didattico, hanno accumulato un gap ti- spetto ad altre aree del Paese. «Bisogna sbloccare i cantieri chiusi e proseguire i lavori in quelli avviati» ha affermato Faraone.. — ha aggiunto- bisogna dare un'offerta differenziata, costruendo curricula 'ad hoc per ogni studente. E, dal momento che molti ragazzi sbagliano la scelta degli studi alle superiori o all'università, investire sull'orientamento». Anche così, secondo Faraone, si combatte la dispersione scolastica: «Molto di più — ha concluso - si potrà fare aprendo le scuole al territorio in orario extra scolastico, intercettando i giovani prima che si perdano in scelte sbagliate. Serve una scuola capace sia di formare gli studenti con una didattica di qualità, sia di prepararli alle sfide del futuro».

Sicilia24h

Richiesti finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente.

Anche il Libero Consorzio comunale di Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione per accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente.
Il settore Edilizia Scolastica ha infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa sedici mila euro per tali indagini.
Per tutta la provincia di Agrigento per le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato, solamente, la somma di 269 mila euro.
Le richieste di finanziamento saranno valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per indagini analoghe.
L'importo massimo finanziabile è pari a: € 6.000,00 per le indagini non strutturali per i controlli per cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei solai o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è previsto un importo massimo di € 9.000,00. Una volta ammessi a finanziamento gli enti locali beneficiari del contributo dovranno provvedere ad affidare le indagini a soggetti qualificati nel rispetto del Decreto Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro il 31 dicembre 2015.
In ogni caso, nei limiti delle esigue risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari istituti provinciali.

Agrigentonotizie

Provincia Agrigento, richiesti finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici. 

Anche il Libero Consorzio comunale di Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione per accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente.
Il settore Edilizia Scolastica ha infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa sedici mila euro per tali indagini. Per tutta la provincia di Agrigento per le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato, solamente, la somma di 269mila euro.
Le richieste di finanziamento saranno valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per indagini analoghe.
L'importo massimo finanziabile è pari a: € 6.000,00 per le indagini non strutturali per i controlli per cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei solai o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è previsto un importo massimo di 9.000 euro. Una volta ammessi a finanziamento gli enti locali beneficiari del contributo dovranno provvedere ad affidare le indagini a soggetti qualificati nel rispetto del Decreto Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro il 31 dicembre 2015.
In ogni caso, nei limiti delle esigue risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari istituti provinciali.

Agrigentopress

Richiesti finanziamenti per gli edifici scolastici

Anche il Libero Consorzio comunale di Agrigento parteciperà al bando del Ministero dell'Istruzione, per accedere ai finanziamenti per le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici pubblici di proprietà dell'Ente.
Il settore Edilizia Scolastica ha infatti inoltrato la richiesta per sottoporre a verifica diciotto istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio, attraverso le indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non strutturali dei solai.
Trattandosi di un co-finanziamento, il Libero Consorzio ha dato la propria disponibilità a stanziare circa sedici mila euro per tali indagini.
Per tutta la provincia di Agrigento per le scuole di ogni ordine e grado, il Miur ha destinato, solamente, la somma di 269 mila euro.
Le richieste di finanziamento saranno valutate sulla base dei seguenti criteri che riguardano la vetustà degli edifici; la quota di cofinanziamento; l'indice di rischio sismico e l'eventuale finanziamento negli ultimi 5 anni per indagini analoghe.
L'importo massimo finanziabile è pari a 6.000 euro per le indagini non strutturali per i controlli per cadute dall'intradosso (il lato inferiore di una struttura) dei solai o controsoffitti. Per le indagini strutturali sui solai è previsto un importo massimo di 9.000 euro.
Una volta ammessi a finanziamento gli enti locali beneficiari del contributo dovranno provvedere ad affidare le indagini a soggetti qualificati nel rispetto del Decreto Legislativo 163/2006 (Codice Contratti) entro il 31 dicembre 2015.
In ogni caso, nei limiti delle esigue risorse finanziare del Libero Consorzio di Agrigento, le attività di verifica dei solai vengono effettuate su segnalazione dei vari istituti provinciali.





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