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Rassegna stampa dell'11 dicembre 2015

Giornale di Sicilia

I buchi nel bilancio, da Roma aiuti in arrivo
Ma sul nodo precari sale la tensione
Per i lavoratori serve la deroga speciale per le stabilizzazioni

La loro sorte resta incerta: oggi a Palermo il corteo di protesta
palermo
...La norma con cui il governo nazionale punta a stanziare un miliardo e 400milioni per la Sicilia verrà presentata solo domani. Nel frattempo però da Roma a Palermo cresce la tensione intorno ai precari: resta incerta la loro sorte e oggi in 22 mila sfileranno per le vie del centro. Tutti ormai nel centrosinistra danno per scontato che Renzi aiuterà finanziariamente la Regione a tappare i buchi nel bilancio 2016. Sui precari la partita è molto più incerta. Angelo Capodicasa, deputato nazionale del Pd, avverte: «Oltre all'emendamento per la questione finanziaria serve una norma apposita per i precari. In questo caso il problema non è solo contabile. È soprattutto necessario derogare ai paletti della legge D'Alia, altrimenti non si potranno fare neppure le proroghe». È un appello fatto proprio a Palermo dai deputati Pd Filippo Panarello e Giovanni Panepinto: «Fino a ora per i precari non c'è alcun emendamento nella legge di Stabilità nazionale. Si è passati dallapromessa di stabilizzazione a una realtà che al momento non prevede neppure la proroga». Va detto che il sottosegretario Davide Faraone ha precisato che lo sblocco degli aiuti alla Sicilia permetterà di individuare anche risorse per i precari. E in seconda battuta si lavorerà a una norma per le stabilizzazioni: secondo Faraone ciò avverrà tramite un'agenzia pubblica che assumerà tutti gli attuali contrattisti di Comuni, Asp e Regione. Ma sono rassicurazioni che non placano i sindacati. Oggi Cgil, Cisl e Uil porteranno in strada migliaia di precari. Sono previsti almeno 20 bus da tutta la Sicilia. Raduno a piazza Marina alle 10, poi corteo fino a Palazzo d'Orleans e incontro con Crocetta. Alla protesta hann oaderito i sindaci, che scenderanno in strada con la fascia tricolore. Per Claudio Barone della Uil «non sarà sufficiente l'ennesima proroga. I lavoratori non possono più essere trattati in questo modo». Michele Pagliaro della Cgil sottolinea che «bisogna difendere i diritti di chi da 20 anni assicura servizi pubblici».Mimmo Milazzo della Cisl invoca «lavoro duraturo, libero dalla schiavitù delle proroghe». La norma per gli aiuti finanziari, la cosiddetta Salva-Sicilia, sarà invece di certo inserita nel fascicolo degli emendament  del governo nazionale alla legge di Stabilità. «Il termine per presentarli - ha spiegato Capodicasa - è slittato a domani mattina». L'assessore all'Economia, Alessandro Baccei continua a dirsi certo che la norma per la Sicilia ci sarà: 1,4 miliardi inizialmente sotto forma di contributo e poi - dopo la riscrittura dei patti statutari fra Stato e Regione - trasformati in trasferimenti fiscali incambiodinuovefunzioni assegnate alla Regione (soprattutto nella sanità) e riforme taglia sprechi. Intanto ieri Baccei ha illustrato all'Ars un disegno di legge che riduce di 105 milioni all'anno la quota di residui attivi da cancellare. Secondo i grillini «si tratta di 105 milioni per 30 anni per un totale di 3miliardi e 150 milioni in meno che la Regione dovrà restituire allo Stato». Riscritto un piano di ammortamento di questo «debito» contaile che inizialmente valeva oltre 160 milioni all'anno e i grillini esultano: «Parecchie cose non ci tornavano. Per questo abbiamo chiesto di rivedere tutto». In realtà, secondo il governo era tutto previsto in una norma nazionale che ora si sta applicando. E comunque è un'operazione per lo più contabile. Per salvare il bilancio servirà invece quell'emendamento che Renzi dovrebbe depositare in commissione Bilancio alla Camera.

Via libera
a quattro nuovi

bed&breakfast ...Quattro, nuove, strutture ricettive in provincia di Agrigento. A classificarle è stato il settore Turismo del Libero Consorzio Comunale, ex Provincia Regionale di Agrigento. Le strutture si trovano ad Agrigento, San Giovanni Gemini, Palma di Montechiaro e Favara. "Si tratta di Bed and Breakfast, piccole strutture a gestione familiare, per complessivi - scrive il Libero Consorzio - 25 posti letto. I nuovi B&B classificati sono: ad Agrigento, "A Valle" in via Rapisardi n. 25, (B&BDue Stelle, quattro posti letto); a  San Giovanni Gemini, "A due passi" in via Sacramento n. 57 (Tre Stelle, dodici posti letto); a Palma di Montechiaro, "Casa Nunna", in contrada Fumaloro SP 55 (Tre Stelle, tre posti letto); a Favara, "Casa natìa 'o Carminu" in Piazza Garibaldi n. 12 (Tre Stelle, sei posti letto). (*AAU*)

Ex Provincia
Approvato bilancio di previsione

Approvati dal Commissario Straordinario Marcello Maisano il bilancio di previsione 2015, la relazione programmatica ed il bilancio pluriennale 2015/17 del Libero Consorzio Comunale. Il bilancio di previsione 2015 prevede entrate per 35.826.480.11 euro. Queste sono costituite da entrate tributarie per 23.304.000 euro, trasferimenti da altri enti per 8.880.973,90 euro, entrate extratributarie per 1.429,679,97 euro, entrate derivanti dalla revisione dei residui per 2.237.826,24 euro. Le usciteprevedono spese per 41.669.526,46 euro,di cui le spese per investimenti ammontanoa 20.213.406,91 euro. Le spese per gli investimenti sonostate destinateprevalentemente agli interventi sulla viabilità, all'edilizia scolastica provinciale e alle scuole.

L'ex Provincia va incontro alle  esigenze dei cittadini.
Parte un piano "straordinario" di assistenza per utenti e visitatori in occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno elaborato dal Libero Consorzio di Agrigento. Da ieri, gli sportelli dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico di piazza Vittorio Emanuele infatti rimarranno aperti sino alle 20 di ciascun giorno feriale per fornire informazioni ed assistere gli utentiche in occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno decideranno di trascorrere le proprie vacanze ad Agrigento. Gli sportelli dell'Urp di Piazza Vittorio Emanuele saranno aperti anche (come di consueto) anche il sabato mattina di tutti i giorni non festivi. Nelle stesse fasce orarie sarà operativo anche un call center di assistenza agli Utenti con i numeri verdi (800.315555 e 800.236837) ai quali i Cittadini potranno rivolgersi per chiedere informazioniin tempo reale su eventi, collegamenti, disponibilità alberghiere, transitabilità, punti di ristorazione, siti di interesse culturale, ambientale e notizie di pubblico interesse in genere. Il piano"straordinario" prevede anche l'apertura pomeridiana nei giorni ferialie nella mattina di ciascun sabato del gazebo informativo dell'Ufficio Relazioni con il  Pubblico ubicato nel piazzale di Porta V, nel cuore della Valle dei templi. Con queste iniziative il Libero Consorzio intende potenziare servizi di informazione ed assistenza e nello stesso tempo contribuire alla conoscenza del territorio, del suo patrimonio culturale e paesaggistico e contribuire al rilancio dell'agrigentino. (*PAPI*)

LA SICILIA

Renato Di Natale è molto amareggiato
Questa indagine mi ha sconvolto
«Leggere il contenuto di queste indagini, vi confesso mi ha sconvolto, perché da buon servitore dello Stato, ho sempre ritenuto che ciascuno di noi deve fare. il proprio dovere, in maniera imparziale senza favorire alcuno.» Lo dice con profonda amarezza il procuratore capo Renato Di Natale, nel corso della conferenza stampa convocata dai vertici della Procura della Repubblica di Agrigento, in seguito alle quindici emissioni di ordinanze cautelari, che hanno caratterizzato l'operazione di ieri notte. «Troppi casi di corruzione, l'ultima dell'Agenzia delle Entrate, e ancora la vicenda delle 104 - continua ancora il capo della Procura agrigentina - ci hanno dimostrato che probabilmente è un'utopia pensare, che all'interno della Pubblica Amministrazione ci sia il rispetto di quei doveri di imparzialità e correttezza, che lo Stato ci impone».Seduti al fianco del procuratore Di Natale, il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo,il sostituto procuratore Andrea Maggioni, titolare del fascicolo d'inchiesta, e i vertici della Guardia di finanza di Agrigento, il comandante Massimo Sobrà e il tenente colonnello Fabio Sava, responsabile del Nucleo di Polizia Tributaria, che hanno condotto le investigazioni.
«Quello di oggi si tratta di un troncone di un'altra indagine in corso - continua il pm Maggioni - qualcosa di diverso di separato, di più grande, di altro materiale che si sta sviluppando. Il riferimento del magistrato agrigentino era all'inchiesta in corso sulla Girgenti Acque, ritenuta da più parti un «assumificio».
«Ripercorrendo l'odierna inchiesta - riprende il procuratore capo Di Natale - c'è la vicenda relativa al provvedimento di autotutela fatta dall'allora direttore dell'Agenzia delle Entrate- Leto, il quale su una pratica dell'imprenditore Campione, ha fatto risparmiare allo stesso Campione 44 mila euro, e nelcontesto di questa vicenda avviene l'assunzione promessa della figlia di Leto, che era stagista e rimase stagista, con la promessa dell'assunzione a tempo determinato a Girgenti Acque».Di Natale ha parlato anche della disinvoltura con cui Leto, svolgeva l'attività di lavoro, soprattutto nei momenti in cui decideva di assentarsi e recarsi a Palermo curare affari suoi personali.
«In qualche caso richiamato in qualche modo dal personale del suo ufficio - aggiunge Di Natale - perché c'erano delle scadenze, o c'erano dei ricorsi da affrontare al tribunale regionale tributario, lui diceva "non ci arriverò, sono fuori", e senza mezzi termini rispondeva mettiamo in quiescenza le pratiche,tecnicamente significa archiviamo le pratiche. Comunque è grave il coinvolgimento di otto persone tra funzionari e impiegati dell'Agenzia delle Entrate di Agrigento, i quali invece di fare il loro dovere, facevano di tutto per favorire gli interessi di imprenditori, e i loro amici». Nel corso dell'incontro con i giornalisti anche l'anticipazione di possibili trasferimenti dei vertici della Procura di Agrigento.
«Oggi è il 10 dicembre - spiega l'aggiunto Fonzo - siamo vicino a Natale, e quindi è tempo di bilanci. Questo è l'ultimo Natale, che il procuratore capo ed io trascorriamo ad Agrigento, perché l'evoluzione delle nostre attività e carriere, si spera ci portino altrove».
ANTONINO RAVANÀ

AgrigentoOggi

Turismo, classificate quattro nuovi Bed&Breakfast
Il Settore Turismo del Libero Consorzio Comunale, ex Provincia Regionale di Agrigento, ha classificato quattro nuove strutture ricettive nei Comuni di Agrigento, San Giovanni Gemini, Palma di Montechiaro e Favara. Si tratta di Bed and Breakfast, piccole strutture a gestione familiare, per complessivi 25 posti letto. I nuovi B&B classificati sono:
ad Agrigento, "A Valle" in via Rapisardi n. 25,  (B&B Due Stelle, quattro posti letto);
a San Giovanni Gemini, "A due passi" in via Sacramento n. 57 (Tre Stelle, dodici posti letto);
a Palma di Montechiaro, "Casa Nunna", in contrada Fumaloro SP 55 (Tre Stelle, tre  posti letto);
a Favara, "Casa natìa 'o Carminu"  in Piazza Garibaldi n. 12 (Tre Stelle, sei posti letto).
Le rispettive determine dirigenziali di approvazione e classificazione sono state trasmesse ai rispettivi Comuni, ai Servizi Turistici Regionali e alla Regione Siciliana. Si conferma, dunque, in lenta ma costante crescita il numero dei posti letto in provincia di Agrigento. Il dato è di una certa importanza perché accresce l'offerta generale, e in un settore, quello dei B&B, che consente anche con modesti investimenti di sviluppare iniziative imprenditoriali, con richieste in continuo aumento. Complessivamente, dal mese di agosto ad oggi sono oltre 170 i nuovi posti letto messi a disposizione dei turisti, concreta testimonianza di una progressiva uscita dalla crisi del settore turistico in provincia e di una crescita della fiducia da parte degli stessi imprenditori.


TeleradioSciacca

Il libero consorzio comunale di Agrigento ha approvato il Bilancio di previsione 2015
Approvati dal Commissario Straordinario, Marcello Maisano, il bilancio di previsione 2015, la relazione programmatica ed il bilancio pluriennale 2015/17 del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.  Il bilancio di previsione 2015 prevede entrate per 35.826.480.11 euro. Queste sono costituite da entrate tributarie per 23.304.000 euro, trasferimenti da altri enti per 8.880.973,90 euro, entrate extratributarie per 1.429,679,97 euro, entrate derivanti dalla revisione dei residui per 2.237.826,24 euro. Per riequilibrare il bilancio sono stati utilizzati poco più di 6 milioni dall'avanzo di amministrazione. Le uscite prevedono spese per 41.669.526,46 euro, di cui le spese per investimenti ammontano a 20.213.406,91 euro.
Le spese per gli investimenti sono state destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna, sulle infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e alle scuole. Il bilancio di previsione 2015 ha dovuto subire una ulteriore contrazione a causa del prelievo forzoso da parte dello Stato previsto nella legge di stabilità.

InfoAgrigento

Polo Universitario di Agrigento, ancora rischio chiusura: richiesto Tavolo Tecnico urgente

Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento, Dott. Marcello Maisano, ha chiesto al Presidente del CUPA la convocazione urgente dell'Assemblea dei soci per discutere sulla grave situazione in cui versa il Polo di Agrigento.
"A tutt'oggi non è stato disposto alcuno stanziamento regionale a favore di questo Ente per il C.U.P.A. a valere sull'esercizio finanziario 2016, stante che, attualmente, non risulta predisposto lo schema di bilancio di previsione da parte della Regione": è così che il Commissario Straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento, Dott. Marcello Maisano, ha chiesto al Presidente del CUPA la convocazione urgente dell'Assemblea dei soci. All'ordine del giorno, una discussione in merito alla grave situazione in cui continua a versare il Polo Universitario di Agrigento, al fine di prendere atto di quella determinazione- la num 160 del 2015- che subordinava la partecipazione del Libero Consorzio al Cupa per il 2016 alla previsione da parte della Regione di un contributo straordinario entro e non oltre il 30 Novembre 2015. Una condizione sospensiva cui la Regione sembra non aver dato importanza e che rischia nuovamente di mettere in ginocchio un centro di cultura e formazione così importante per la città di Agrigento  e non solo. La Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, Prof.ssa Maria Immordino, ha per qusto chiesto la convocazione urgente di un Tavolo Tecnico all'Assessore per l'Istruzione e la Formazione Professionale, On. Bruno Marziano ed a tutti i soggetti Istituzionali interessati, per discutere della grave situazione in cui si trova il Polo, a seguito del recesso della compagine associativa di due, dei tre Soci Fondatori del Consorzio Universitario. L'assemblea dovrà intanto prendere atto anche dell'effettivo recesso dal CUPA della Camera di Commercio di Agrigento che, nonostante le ripetute smentite degli scorsi mesi, sembra non aver mai ufficializzato quel rientro. La situazione del Polo di Agrigento rimane dunque gravissima, dato che il recesso di due fondatori se tre potrebbe inevitabilmente portare allo scioglimento del Consorzio e al successivo procedimento di liquidazione. Dove sono finite le tante, futili promesse?
Roberta Barone

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