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Rassegna stampa del 16 dicembre 2015

Sicilia24h
A Porto Empedocle affrontato il nodo del precariato A Porto Empedocle, nell' auditorium San Gerlando, si è svolto un incontro sul precariato pubblico degli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana. Al dibattito sono intervenuti oltre 200 lavoratori Asu della provincia di Agrigento, coordinati da Lucia Guagliano, lavoratrice precaria da oltre 15 anni, in servizio al Comune di Racalmuto. Tra l'altro si è discusso dei contenziosi che i lavoratori Asu instaureranno a breve nei confronti dello Stato e della Regione Siciliana. Particolare attenzione è stata riservata alla recente sentenza della Corte Costituzionale, la numero 260 del primo dicembre 2015, sulla conversione del rapporto di lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego. La Corte costituzionale rinvia a quanto previsto da due sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea contro gli abusi nella stipula dei contratti precari. Gli oltre 20 mila dipendenti precari siciliani, e anche i 5 mila lavoratori Asu, che da circa 20 anni prestano servizio per conto della Regione Siciliana, solleciteranno il Legislatore regionale e nazionale a emettere una norma organica per affrontare il fenomeno del precariato pubblico siciliano, ovvero citeranno in giudizio lo Stato italiano e anche la Regione Siciliana per aver consentito con la propria legislazione di non prevenire gli abusi dei contratti a tempo determinato in Sicilia.

Sicilia, 129 milioni di euro per 126 scuole L'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Bruno Marziano, annuncia che la Giunta regionale ha approvato lo schema di contratto che le 126 scuole siciliane beneficiarie dei finanziamenti dovranno stipulare con la cassa depositi e prestiti. Lo stesso assessore Marziano spiega : "Il Governo nazionale ha messo a disposizione 129 milioni di euro, di cui 82 milioni per il capitale e gli altri in quota interessi, per fare in modo che 126 scuole siciliane, di tutte le province e di ogni ordine e grado, possano stipulare un mutuo a totale carico dello Stato con la cassa depositi e prestiti. I finanziamenti sono destinati ad interventi di edilizia scolastica finalizzati alla lotta alla dispersione, attraverso la costruzione di palestre, aula magne e laboratori: tutto ciò che migliora la qualità della scuola. L'assessorato regionale nei prossimi giorni, appena ci sarà la firma del presidente Crocetta, invierà tutto al ministero Istruzione, Università e Ricerca, per autorizzare i decreti di finanziamento".

Agrigentonotizie
Sciacca, il Consiglio: «Mozione di indirizzo per fuoriuscita dal Cupa»
Per i consiglieri «risulta improrogabile una determinazione ponga la parola fine a tutto questo. Il Consiglio comunale impegna l'Amministrazione ad uscire con effetto immediato dal Cupa, con un conseguenziale risparmio di risorse che potranno meglio essere impiegate per i bisogni reali della Città»
I gruppi consiliari hanno inviato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Sciacca perchè si voti la fuoriuscita dal Cupa di Agrigento.
«Da anni ci si pone l'utilità oggettiva della permanenza del Comune di Sciacca all'interno del Consorzio universitario di Agrigento, che ogni anno costa ai bilanci comunali fior di quattrini, che al contrario potrebbero essere spesi in iniziative ben più proficue ed utili per la Città - si legge nella nota -. Da almeno 4 anni infatti non è dato sapere quali iniziative il Consorzio abbia posto in essere a beneficio del territorio di Sciacca e del suo hinterland. Anche per il 2015 la nostra partecipazione frutterà alle casse del Cupa poco meno di 30mila euro totalmente inutili e decontestualizzati rispetto alle vere esigenze dei saccensi.
Per anni numerose forze politiche, del centro sinistra e non solo, si sono sforzate di provare ad avanzare proposte che riempissero di contenuti la nostra partecipazione a questo sodalizio: per esempio l'istituzione di un campus estivo su Sciacca, che ospitasse studenti Erasmus provenienti da tutta Europa, muovendo economia e facendo lavorare gli esercizi commerciali della nostra Città; ma puntualmente la politica "agrigentocentrica" che ben conosciamo ha scientificamente impedito che Sciacca assumesse un ruolo ed una funzione tale da giustificare un simile impiego di risorse.
A questo punto - conclude la nota - risulta improrogabile una determinazione ponga la parola fine a tutto questo. Alla luce di quanto sopra detto il Consiglio comunale impegna l'Amministrazione ad uscire con effetto immediato dal Cupa, con un conseguenziale risparmio di risorse che potranno meglio essere impiegate per i bisogni reali della Città».

Agrigentoweb
Visitabile da domani il Presepe di Roberto Vanadia alla Scala Reale del Libero Consorzio
In occasione delle prossime festività di fine anno, sarà allestito nella "Galleria Espositiva della Scala Reale", ubicata all'interno sede istituzionale del Libero Consorzio di Agrigento in Piazzale Aldo Moro, un presepe realizzato dall'artista etnoplastico di Agrigento Roberto Vanadia.
Il Presepe ripropone il Mistero della natività contestualizzato in un ambiente rurale tipico della civiltà mediterranea.
I presepi di Vanadia, ai di là dei significato religioso,costituiscono degli autentici viaggi nella storia e nella cultura del nostro territorio.
Intorno all'elemento principale della Natività, che è il focus del messaggio rappresentativo, infatti Roberto Vanadia articola la vicenda umana della "Comunità" scandita da riti e culti che esprimono la semplice spiritualità dell'uomo sostanziata da tutta una serie di segnali interpretativi riconducibili alle tradizioni.
La rappresentazione della Natività viene, pertanto, incastonata tra gli elementi connotativi della Sicilia pre-industriale in un paesaggio perfettamente riconoscibile entro cui l'autore guida il dialogo con gli elementi: la pietra, l'acqua, il fuoco e la terra scolpendo e forgiando figure ed ambienti.
Al cospetto delle sue opere, ci si trova immersi nel formicolare delle attività di una Comunità. Accanto al mondo agro-pastorale si ritrova quello dei venditori, e, poi, il "mercato e la "piazza universale" con la rappresentazione dei mestieri tradizionali.
Le ricostruzioni che animano le installazioni presepiali del Vanadia sono veri documenti in cui si può leggere la storia di epoche passate in uno spaccato storico del paesaggio, dei costumi, delle attività e della religiosità della gente di Sicilia.
Nei presepi di Vanadia la scenografia tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri, della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un pezzo di Storia del territorio.
Le figure in terracotta che animano le scene dei presepi sono modellate nella bottega del calatino Vincenzo Velardita su impostazione e disegni di Vanadia che le definisce con estrema minuzia curandone la decorazione dei costumi ed arricchendole degli attrezzi e degli utensili del lavoro quotidiano.
Il Presepe è visitabile tutti i giorni feriali dalle 9 alle 13.30 dal 16 dicembre all'11 gennaio.

Grandangolo
Sciacca, gruppi di opposizione: "Uscire dal Cupa di Agrigento" Da anni- scrivono- ci si pone l'utilità oggettiva della permanenza del Comune di Sciacca all'interno del Consorzio Universitario di Agrigento, che ogni anno costa ai bilanci comunali fior di quattrini, che al contrario potrebbero essere spesi in iniziative ben più proficue ed utili per la Città. Da almeno 4 anni infatti non è dato sapere quali iniziative il Consorzio abbia posto in essere a beneficio del territorio di Sciacca e del suo hinterland. Anche per il 2015 la nostra partecipazione frutterà alle casse del CUPA poco meno di 30.000,00 euro totalmente inutili e decontestualizzati rispetto alle vere esigenze dei saccensi. Per anni numerose forze politiche, del centro sinistra e non solo, si sono sforzate di provare ad avanzare proposte che riempissero di contenuti la nostra partecipazione a questo sodalizio: per esempio l'istituzione di un campus estivo su Sciacca, che ospitasse studenti Erasmus provenienti da tutta Europa, muovendo economia e facendo lavorare gli esercizi commerciali della nostra Città; ma puntualmente la politica "agrigentocentrica" che ben conosciamo ha scientificamente impedito che Sciacca assumesse un ruolo ed una funzione tale da giustificare un simile impiego di risorse".
L'opposizione sollecita una determinazione che "ponga la parola fine a tutto questo. Alla luce di quanto sopra detto il Consiglio Comunale impegna l'Amministrazione ad uscire con effetto immediato dal CUPA, con un conseguenziale risparmio di risorse che potranno meglio essere impiegate per i bisogni reali della Città".

GdS ondine

LEGGE DI STABILITA'
Precari siciliani, proroga solo di un anno: a rischio settemila lavoratori
di Giacinto Pipitone
Il governo regionale aveva proposto una norma che prevedeva proroghe triennali. Mentre il sottosegretario Davide Faraone aveva illustrato una strategia che partendo dalle proroghe avrebbe anche condotto alle stabilizzazioni 
PALERMO. Dopo una lunga notte di trattative è stato approvato in commissione Bilancio alla Camera l'emendamento alla legge di Stabilità che permette le proroghe dei contratti ai precari. Ma è una norma che suona come una doccia fredda per i 22 mila precari siciliani di Comuni, ospedali e Regione. E' infatti previsto un solo altro anno di contratto.
Il governo regionale aveva proposto una norma che prevedeva proroghe triennali. Mentre il sottosegretario Davide Faraone aveva illustrato una strategia che partendo dalle proroghe avrebbe anche condotto alle stabilizzazioni, il tutto attraverso la creazione di una nuova agenzia che avrebbe assunto a tempi indeterminato tutti i precari per poi smistarli nei Comuni e negli altri enti in cui ci sono vuoi di organico.
Invece ora si riparte da proroghe annuali. E Angelo Capodicasa, rappresentante siciliano del Pd in commissione Bilancio alla Camera, fissa la nuova agenda: "L'emendamento proroga i contratti dei precari per un solo anno. La stabilizzazione per ora non è stata prevista. Vuol dire che continueremo a battagliare a partire da gennaio".
La norma funziona come una deroga alle norme del 2013 che impediscono proroghe nei Comuni che non hanno avviato percorsi di stabilizzazione. Non è ancora prevista la possibilità di prorogare i contratti nei Comuni in dissesto o pre-dissesto. Ma Capodicasa precisa che il governo ha assicurato che anche questa deroga verrà inserita nel decreto Mille proroghe, che verrà approvato entro fine anno.
"Assistiamo, come al solito, a uno spettacolo indecoroso. Oggi è stata assicurata ai precari degli Enti locali siciliani la proroga del contratto di un solo anno e nemmeno per tutti. Senza ulteriore modifiche alla Legge D'Alia, infatti, settemila lavoratori dei Comuni in dissesto e pre-dissesto saranno comunque licenziati mentre gli altri continueranno a essere osteggio dei capricci della politica". Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: "E' difficile capire se si tratta di insensibilità, incapacità o deliberata volontà da parte della politica di mantenere in questo vergognoso stato 22 mila famiglie, ricattabili per fini elettorali. Con lo sciopero dello scorso 11 dicembre abbiamo chiesto un tavolo di confronto per rendere chiari e precisi impegni e responsabilità, ma sino ad oggi non è arrivata alcuna convocazione mentre assistiamo al caos più totale e all'improvvisazione. La politica - conclude il leader della Uil Sicilia - appare interessata solo alle proprie beghe interne, a cui dedica tutto il tempo e le energie, mentre rimane incurante del dramma di chi vive di stipendio. Continuiamo, quindi, a chiedere al Governo regionale e nazionale di convocarci, non nel 2016 ma subito per capire come tamponare l'emergenza dei precari che rischiano di essere licenziati e come avviare davvero la stabilizzazione".
"Con i precari si sta innescando in Sicilia un'altra macelleria sociale. Alla richiesta di stabilizzazione il governo risponde con una proroga per soli 12 mesi e solo per una parte dei lavoratori che determina destabilizzazione ed è destinata a innescare tensioni sociali e a creare problemi negli enti utilizzatori". Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, a proposito dell'emendamento sui precari siciliiani approvato dalla Commissione bilancio della Camera.
"Se uniamo questa vicenda al blocco di 500 milioni delle risorse destinate alla Sicilia- aggiunge Pagliaro- vediamo come il pubblico impiego
siciliano rischi di diventare una polveriera, con rischi pure per la qualità dei servizi erogati". A proposito dei precari la Cgil annuncia il prosieguo delle iniziative di mobilitazione. "Ci sono stati annunciati emendamenti su emendamenti tutti risolutivi- dice Pagliaro - e una fantomatica agenza anch' essa risolutiva .E ora invece si partorisce una soluzione che lungi dal risolvere i problemi è destinata a creare problemi a migliaia di lavoratori e questo è inaccettabile".
"Cambiano solo le facce, per il resto non cambia nulla. Si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori usati come arma di ricatto o come possibile merce di scambio in vista della prima campagna elettorale". Lo dicono il segretario delal Cisl Sicilia Mimmo Milazzo, il segretario regionale della Cisl Fp Gigi Caracausi e il segretario di categoria Paolo Montera, commentando la notizia della proroga per un solo anno dei contratti dei precari siciliani. "Dobbiamo amaramente prendere atto - continuano i sindacalisti - che al di là di promesse e proclami, non è cambiato nulla rispetto al passato". "La norma partorita dalla Commissione bilancio non rappresenta nemmeno il minimo sindacale visto che non comprende nemmeno i lavoratori degli enti in dissesto e pre-dissesto. Nonostante gli sforzi ogni anno di pochi deputati siciliani, altri siciliani che ricoprono posizioni di primo piano a Roma - concludono Milazzo, Caracausi e Montera - si disinteressano del destino dei loro conterranei".

ISTRUZIONE Sicurezza nelle scuole, in arrivo 264 mila euro nell'Agrigentino
di Concetta Rizzo
AGRIGENTO. Quasi 264 mila euro arriveranno nell'Agrigentino per garantire la sicurezza degli edifici scolastici e prevenire i crolli di solai e controsoffitti. Sono 52 le scuole di Agrigento e provincia che si sono piazzate favorevolmente nella graduatoria del ministero dell'Istruzione "La buona scuola".
Ben 186 però le istanze che, al momento, sembrerebbero essere rimaste fuori. Ad ottenere i fondi, piazzandosi in testa all'elenco, anche il Comune di Racalmuto e la scuola media "Pietro D'Asaro" dove lo scorso gennaio, in una classe, crollò una tavella staccatasi dal soffitto che provocò il ferimento di uno studente. Allora, vennero subito interdette le aule dell'ala Ovest dell'istituto.
Per la scuola media, intitolata al monocolo di Racalmuto, arriveranno quasi 15 mila euro. Ma a Racalmuto arriveranno soldi anche per l'elementare "Marco Antonio Alaimo" (10.989,55 euro) e per la scuola dell'infanzia "Lauricella" (10.994 euro) dove lo scorso febbraio venne ipotizzato un potenziale rischio in un corridoio del primo piano e vennero effettuati lavori di messa in sicurezza installando una rete protettiva per scongiurare il cedimento di calcinacci. «Con questi fondi, complessivamente si tratta di 36.973,55 euro, - ha commentato il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana - le strutture verranno testate per verificare la sicurezza statica».

AgrigentoPress

Il presepe di Vanadia in mostra alla Provincia
In occasione delle prossime festività di fine anno, sarà allestito nella "Galleria Espositiva della Scala Reale", ubicata all'interno sede istituzionale del Libero Consorzio di Agrigento in Piazzale Aldo Moro, un presepe realizzato dall'artista etnoplastico di Agrigento Roberto Vanadia. Il Presepe ripropone il Mistero della natività contestualizzato in un ambiente rurale tipico della civiltà mediterranea. I presepi di Vanadia, ai di là dei significato religioso,costituiscono degli autentici viaggi nella storia e nella cultura del nostro territorio. Intorno all'elemento principale della Natività, che è il focus del messaggio rappresentativo, infatti Roberto Vanadia articola la vicenda umana della "Comunità" scandita da riti e culti che esprimono la semplice spiritualità dell'uomo sostanziata da tutta una serie di segnali interpretativi riconducibili alle tradizioni. La rappresentazione della Natività viene, pertanto, incastonata tra gli elementi connotativi della Sicilia pre-industriale in un paesaggio perfettamente riconoscibile entro cui l'autore guida il dialogo con gli elementi: la pietra, l'acqua, il fuoco e la terra scolpendo e forgiando figure ed ambienti. Al cospetto delle sue opere, ci si trova immersi nel formicolare delle attività di una Comunità. Accanto al mondo agro-pastorale si ritrova quello dei venditori, e, poi, il "mercato e la "piazza universale" con la rappresentazione dei mestieri tradizionali. Le ricostruzioni che animano le installazioni presepiali del Vanadia sono veri documenti in cui si può leggere la storia di epoche passate in uno spaccato storico del paesaggio, dei costumi, delle attività e della religiosità della gente di Sicilia.
Nei presepi di Vanadia la scenografia tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri, della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un pezzo di Storia del territorio.
Le figure in terracotta che animano le scene dei presepi sono modellate nella bottega del calatino Vincenzo Velardita su impostazione e disegni di Vanadia che le definisce con estrema minuzia curandone la decorazione dei costumi ed arricchendole degli attrezzi e degli utensili del lavoro quotidiano.
Il Presepe è visitabile tutti i giorni feriali dalle 9 alle 13.30 dal 16 dicembre all'11 gennaio.

LA SICILIA

POTENZIATI I SERVIZI E L'ORARIO DI APERTURA DECLI SPORTELLI DELL'URP
Straordinari natalizi per il Libero consorzio.
Buone notizie per tutti coloro che in occasione delle prossime festività di fine anno sceglieranno il treno per spostarsi o raggiungere la città di Agrigento.
Nel quadro degli interventi straordinari per il potenziamento dei servizi di assistenza e di informazione in favore del l'utenza, dei cittadini e dei visitatori, già intrapresi dal Libero Consorzio di Agrigento, intatti. è stata disposta anche l'apertura pomeridiana de punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (ubicato al piano ferrovia), all'interno della stazione di Piazza Marconi.
Il punto informativo sarà quindi operativo non solo durante le ore della mattinata, ma anche durante le fasce orarie pomeridiane più «sensibili» in cui si registra il maggior transito passeggeri, sia n arrivo che in partenza, in concomitanza con i convogli ferroviari regionali che assicurano i collegamenti tra la Città dei 'templi ed i principali centri dell'isola. L'apertura anche nella fascia oraria pomeridiana all'interno delta stazione ferroviaria di Agrigento si inquadra nel contesto di un 'piano straordinario elaborato dal Libero Consorzio di Agrigento espressamente allo scopo di potenziare i servizi forniti all'utenza ed in particolare ai Cittadini ed ai Visitatori che decideranno di trascorrere nella nostra città le prossime festività natalizie. All'interno di tale "piano" sono già stati operativi da alcuni giorni, sia l'apertura pomeridiana (oltre che durante antimeridiane) ed anche nella mattinata di ciascun sabato, del Gazebo informativo di Porta V, nel cuore della Valle e il prolungamento fino alle 20 degli sportelli dell'Urp della sede centrale d piazzale Aldo Moro. Potenziato anche il servizio di «assistenza telefonica, ai cittadini: è attivo un call center con «numeri verdi"800 315555 e 800 236837)in grado di fornire informazioni in tempo reale su transitabilità collegamenti, ricettività alberghiere, punti di ristorazione e altro.

EX PROVINCIA
Visita degli studenti del Montalcini
Nuova visita guidata, al Palazzo della Provincia, oggi Libero Consorzio, da parte delle scolaresche dell'agrigentino, nell'ambito di un programma finalizzato alla conoscenza dello storico Palazzo di
piazza Vittorio Emanuele.
Sessantacinque alunni dell' ICS "Rita Levi Montalcini" del Villaggio Mosè, hanno seguito il classico percorso della visita con la Scala Reale, monumentale scalone di rappresentanza borbonica riaperta a pubblico dopo annidi chiuse che oggi rappresenta un centro espositivo di grande valenza culturale e sede di mostre temporanee. Gli studenti sono stati accompagnati dagli insegnanti Paolina Gentile, Daniela Gibilaro, Fabio Rizzo, Katia Lattuca Vincenzo Termine e Alberto Todaro.
Gli studenti, hanno visitato la Sala Giglia, già sede del Consiglio Provinciale, la Galleria dei presidenti e la biblioteca giuridica Gaspare Ambrosini dove hanno potuto visionare una copia
Dell'Encydopédie di Diderot e D'Alembert, pietra miliare dell'Illuminismo.

SCIACCA Sono soldi sprecati quelli per il Consorzio universitario»
SCIACCA. «I trentamila euro all'anno ai Consorzio Universitario di Agrigento sono totalmente inutili».Con cadenza periodica si ripresentano le perplessità sull'utilità della parmanenza del Comune di sciacca all'interno del Consorzio universitario di Agrigento. L'iniziativa, questa volta, è politica e si concretizza con una mozione d'indirizzo sottoscritta dai consiglieri comunali del Partito Democratico, Sinistra Ecologia e libertà, Sciacca Democratica, Pds, Mpa, quel li del Gruppo misto e gli indipendenti. A chiedersi quali benefici apporta la partecipazione al Cupa sono un numero di consiglieri tale da determinare la revoca della partecipazione e, di conseguenza, del trasferimento annuale di 3Omila euro. La mozione di indirizzo impegna l'amministrazione comunale ad uscire con effetto immediato dal Cupa e impiegare soldi per bisogni reali delta città. Non è una tempesta a ciel sereno. Non è la prima voLta che si manifestano questo tipo di dubbi. Questa volta nel periodo in cui,dopo la fase di crisi, il consorzio ha ricominciato con una nuova offerta forma- Uva per l'anno accademico 2015—2016.
«La permanenza — evidenziano i gruppi di opposizione — ogni anno grava sui bilanci comunali con somme non indifferenti che potrebbero, invece, essere spesi beneficio del territorio. Per il 2015 la partecipazione del Comune di Sciacca frutterà alle casse del Cupa poco meno di 30 mila euro. Una spesa totalmente inutile — si legge nella mozione — se si considera che da almeno quattro anni non è dato sapere per quali iniziative il Consorzio abbia posto in essere a beneficio del territorio saccense e del suo hinterland».
Negli anni scorsi al Cupa sono state avanza te diverse proposte che potessero dare un sen so alla partecipazione del comune di Sciacca a questo sodalizio. Una di queste iniziative, ad esempio, era stata l'istituzione di un campus estivo a Sciacca, finalizzato ad ospitare gli studenti Erasmus provenienti da tutta Europa.
«Era un progetto capace di mettere in moto l'economia e l'indotto dell'hinterland — c scritto nella mozione — m a non se n'è fatto nuLla. A questo punto -. concludono i firmatari — risulta improrogabile mettere la parola fine a tutto ciò. L'uscita dal Cupa, produrrà un conseguenziale risparmio di risorse che potranno meglio essere imi r i bisogni reali della città e dei saccenti.
GIUSEPPE RECCA


GALLERIA ESPOSITIVA DEL LIBERO CONSORZIO
Allestito il presepe di Vanadio.

In occasione delle festività, stato allestito nella galleria espositiva della Scala Reale, ubicata all'interno del Libero Consorzio di Agrigento, in piazzale Aldo Moro, un presepe realizzato da etooplastico di Agrigento Roberto Vanadia. li presepe ripropone il Miste m della natività contestualizzato in un ambiente rurale tipico della civiltà mediterranea.
I presepi di Vanadia, al di là dei significato religioso, costituiscono degli autentici viaggi nella storia e nella cultura del nostro territorio. Intorno all'elemento principale della Natività, che è il focus del messaggio rappresentativo, infatti Roberto Vanadia articola la vicenda umana della comunità" scandita da riti e culti che esprimono la semplice spiritualità dell'uomo sostanziata da tutta una serie di segnali interpretativi riconducibili alle tradizioni la rappresentazione della Natività viene, pertanto. incastonata tra gli elementi connotativi della Sicilia pre-industriale io un paesaggio perfettamente riconoscibile entro cui l'attore guida il dialogo con gli elementi: la pietra, l'acqua, il fuoco e a terra scolpendo e forgiando figure ed ambienti.
Al cospetto delle sue opere, ci si trova immersi nel formicolare delle attività di una comunità. Accanto al mondo agropastorale si trova quel o dei venditori, e, poi, il "mercato" e la "piazza universale" con la rappresentazione dei mestieri tradizionali. Le ricostruzioni che animano le installazioni presepiali del Vanadia sono veri documenti in cui si può leggere (a storia di epoche passate in uno spaccato storico del paesaggio, dei costumi, delle attività e della religiosità della gente di Sicilia.
Nei presepi di Vanadia la scenografia tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri, della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un pezzo di Storia del territorio.
Il presepe è visitabile tutti i giorni feriali dalle 9 alle 13.30.

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