Sicilia24h
A Porto Empedocle affrontato il nodo
del precariato
A Porto Empedocle, nell' auditorium
San Gerlando, si è svolto un incontro sul precariato pubblico degli
Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana. Al dibattito
sono intervenuti oltre 200 lavoratori Asu della provincia di
Agrigento, coordinati da Lucia Guagliano, lavoratrice precaria da
oltre 15 anni, in servizio al Comune di Racalmuto. Tra l'altro si è
discusso dei contenziosi che i lavoratori Asu instaureranno a breve
nei confronti dello Stato e della Regione Siciliana. Particolare
attenzione è stata riservata alla recente sentenza della Corte
Costituzionale, la numero 260 del primo dicembre 2015, sulla
conversione del rapporto di lavoro a tempo determinato nel pubblico
impiego. La Corte costituzionale rinvia a quanto previsto da due
sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea contro gli
abusi nella stipula dei contratti precari. Gli oltre 20 mila
dipendenti precari siciliani, e anche i 5 mila lavoratori Asu, che da
circa 20 anni prestano servizio per conto della Regione Siciliana,
solleciteranno il Legislatore regionale e nazionale a emettere una
norma organica per affrontare il fenomeno del precariato pubblico
siciliano, ovvero citeranno in giudizio lo Stato italiano e anche la
Regione Siciliana per aver consentito con la propria legislazione di
non prevenire gli abusi dei contratti a tempo determinato in Sicilia.
Sicilia, 129 milioni di euro per 126
scuole
L'assessore regionale all'Istruzione
e alla Formazione professionale, Bruno Marziano, annuncia che la
Giunta regionale ha approvato lo schema di contratto che le 126
scuole siciliane beneficiarie dei finanziamenti dovranno stipulare
con la cassa depositi e prestiti. Lo stesso assessore Marziano spiega
: "Il Governo nazionale ha messo a disposizione 129 milioni di
euro, di cui 82 milioni per il capitale e gli altri in quota
interessi, per fare in modo che 126 scuole siciliane, di tutte le
province e di ogni ordine e grado, possano stipulare un mutuo a
totale carico dello Stato con la cassa depositi e prestiti. I
finanziamenti sono destinati ad interventi di edilizia scolastica
finalizzati alla lotta alla dispersione, attraverso la costruzione di
palestre, aula magne e laboratori: tutto ciò che migliora la qualità
della scuola. L'assessorato regionale nei prossimi giorni, appena
ci sarà la firma del presidente Crocetta, invierà tutto al
ministero Istruzione, Università e Ricerca, per autorizzare i
decreti di finanziamento".
Agrigentonotizie
Sciacca, il Consiglio: «Mozione di
indirizzo per fuoriuscita dal Cupa»
Per i consiglieri «risulta
improrogabile una determinazione ponga la parola fine a tutto questo.
Il Consiglio comunale impegna l'Amministrazione ad uscire con effetto
immediato dal Cupa, con un conseguenziale risparmio di risorse che
potranno meglio essere impiegate per i bisogni reali della Città»
I gruppi consiliari hanno inviato una
mozione al presidente del Consiglio comunale di Sciacca perchè si
voti la fuoriuscita dal Cupa di Agrigento.
«Da anni ci si pone l'utilità
oggettiva della permanenza del Comune di Sciacca all'interno del
Consorzio universitario di Agrigento, che ogni anno costa ai bilanci
comunali fior di quattrini, che al contrario potrebbero essere spesi
in iniziative ben più proficue ed utili per la Città - si legge
nella nota -. Da almeno 4 anni infatti non è dato sapere quali
iniziative il Consorzio abbia posto in essere a beneficio del
territorio di Sciacca e del suo hinterland. Anche per il 2015 la
nostra partecipazione frutterà alle casse del Cupa poco meno di
30mila euro totalmente inutili e decontestualizzati rispetto alle
vere esigenze dei saccensi.
Per anni numerose forze politiche, del
centro sinistra e non solo, si sono sforzate di provare ad avanzare
proposte che riempissero di contenuti la nostra partecipazione a
questo sodalizio: per esempio l'istituzione di un campus estivo su
Sciacca, che ospitasse studenti Erasmus provenienti da tutta Europa,
muovendo economia e facendo lavorare gli esercizi commerciali della
nostra Città; ma puntualmente la politica "agrigentocentrica"
che ben conosciamo ha scientificamente impedito che Sciacca assumesse
un ruolo ed una funzione tale da giustificare un simile impiego di
risorse.
A questo punto - conclude la nota -
risulta improrogabile una determinazione ponga la parola fine a tutto
questo. Alla luce di quanto sopra detto il Consiglio comunale impegna
l'Amministrazione ad uscire con effetto immediato dal Cupa, con un
conseguenziale risparmio di risorse che potranno meglio essere
impiegate per i bisogni reali della Città».
Agrigentoweb
Visitabile da domani il Presepe di
Roberto Vanadia alla Scala Reale del Libero Consorzio
In occasione delle prossime festività
di fine anno, sarà allestito nella "Galleria Espositiva della
Scala Reale", ubicata all'interno sede istituzionale del Libero
Consorzio di Agrigento in Piazzale Aldo Moro, un presepe realizzato
dall'artista etnoplastico di Agrigento Roberto Vanadia.
Il Presepe ripropone il Mistero della
natività contestualizzato in un ambiente rurale tipico della civiltà
mediterranea.
I presepi di Vanadia, ai di là dei
significato religioso,costituiscono degli autentici viaggi nella
storia e nella cultura del nostro territorio.
Intorno all'elemento principale della
Natività, che è il focus del messaggio rappresentativo, infatti
Roberto Vanadia articola la vicenda umana della "Comunità"
scandita da riti e culti che esprimono la semplice spiritualità
dell'uomo sostanziata da tutta una serie di segnali interpretativi
riconducibili alle tradizioni.
La rappresentazione della Natività
viene, pertanto, incastonata tra gli elementi connotativi della
Sicilia pre-industriale in un paesaggio perfettamente riconoscibile
entro cui l'autore guida il dialogo con gli elementi: la pietra,
l'acqua, il fuoco e la terra scolpendo e forgiando figure ed
ambienti.
Al cospetto delle sue opere, ci si
trova immersi nel formicolare delle attività di una Comunità.
Accanto al mondo agro-pastorale si ritrova quello dei venditori, e,
poi, il "mercato e la "piazza universale" con la
rappresentazione dei mestieri tradizionali.
Le ricostruzioni che animano le
installazioni presepiali del Vanadia sono veri documenti in cui si
può leggere la storia di epoche passate in uno spaccato storico del
paesaggio, dei costumi, delle attività e della religiosità della
gente di Sicilia.
Nei presepi di Vanadia la scenografia
tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri,
della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano
della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di
suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un
pezzo di Storia del territorio.
Le figure in terracotta che animano le
scene dei presepi sono modellate nella bottega del calatino Vincenzo
Velardita su impostazione e disegni di Vanadia che le definisce con
estrema minuzia curandone la decorazione dei costumi ed arricchendole
degli attrezzi e degli utensili del lavoro quotidiano.
Il Presepe è visitabile tutti i giorni
feriali dalle 9 alle 13.30 dal 16 dicembre all'11 gennaio.
Grandangolo
Sciacca, gruppi di opposizione: "Uscire
dal Cupa di Agrigento"
Da anni- scrivono- ci si pone l'utilità
oggettiva della permanenza del Comune di Sciacca all'interno del
Consorzio Universitario di Agrigento, che ogni anno costa ai bilanci
comunali fior di quattrini, che al contrario potrebbero essere spesi
in iniziative ben più proficue ed utili per la Città. Da almeno 4
anni infatti non è dato sapere quali iniziative il Consorzio abbia
posto in essere a beneficio del territorio di Sciacca e del suo
hinterland. Anche per il 2015 la nostra partecipazione frutterà alle
casse del CUPA poco meno di 30.000,00 euro totalmente inutili e
decontestualizzati rispetto alle vere esigenze dei saccensi. Per anni
numerose forze politiche, del centro sinistra e non solo, si sono
sforzate di provare ad avanzare proposte che riempissero di contenuti
la nostra partecipazione a questo sodalizio: per esempio
l'istituzione di un campus estivo su Sciacca, che ospitasse
studenti Erasmus provenienti da tutta Europa, muovendo economia e
facendo lavorare gli esercizi commerciali della nostra Città; ma
puntualmente la politica "agrigentocentrica" che ben conosciamo
ha scientificamente impedito che Sciacca assumesse un ruolo ed una
funzione tale da giustificare un simile impiego di risorse".
L'opposizione sollecita una
determinazione che "ponga la parola fine a tutto questo. Alla luce
di quanto sopra detto il Consiglio Comunale impegna l'Amministrazione
ad uscire con effetto immediato dal CUPA, con un conseguenziale
risparmio di risorse che potranno meglio essere impiegate per i
bisogni reali della Città".
GdS ondine
LEGGE DI STABILITA'
Precari siciliani, proroga solo di un
anno: a rischio settemila lavoratori
di Giacinto Pipitone
Il governo regionale aveva
proposto una norma che prevedeva proroghe triennali. Mentre il
sottosegretario Davide Faraone aveva illustrato una strategia che
partendo dalle proroghe avrebbe anche condotto alle stabilizzazioni
PALERMO. Dopo una lunga notte di
trattative è stato approvato in commissione Bilancio alla Camera
l'emendamento alla legge di Stabilità che permette le proroghe dei
contratti ai precari. Ma è una norma che suona come una doccia
fredda per i 22 mila precari siciliani di Comuni, ospedali e Regione.
E' infatti previsto un solo altro anno di contratto.
Il governo regionale aveva proposto una
norma che prevedeva proroghe triennali. Mentre il sottosegretario
Davide Faraone aveva illustrato una strategia che partendo dalle
proroghe avrebbe anche condotto alle stabilizzazioni, il tutto
attraverso la creazione di una nuova agenzia che avrebbe assunto a
tempi indeterminato tutti i precari per poi smistarli nei Comuni e
negli altri enti in cui ci sono vuoi di organico.
Invece ora si riparte da proroghe
annuali. E Angelo Capodicasa, rappresentante siciliano del Pd in
commissione Bilancio alla Camera, fissa la nuova agenda:
"L'emendamento proroga i contratti dei precari per un solo anno.
La stabilizzazione per ora non è stata prevista. Vuol dire che
continueremo a battagliare a partire da gennaio".
La norma funziona come una deroga alle
norme del 2013 che impediscono proroghe nei Comuni che non hanno
avviato percorsi di stabilizzazione. Non è ancora prevista la
possibilità di prorogare i contratti nei Comuni in dissesto o
pre-dissesto. Ma Capodicasa precisa che il governo ha assicurato che
anche questa deroga verrà inserita nel decreto Mille proroghe, che
verrà approvato entro fine anno.
"Assistiamo, come al solito, a uno
spettacolo indecoroso. Oggi è stata assicurata ai precari degli Enti
locali siciliani la proroga del contratto di un solo anno e nemmeno
per tutti. Senza ulteriore modifiche alla Legge D'Alia, infatti,
settemila lavoratori dei Comuni in dissesto e pre-dissesto saranno
comunque licenziati mentre gli altri continueranno a essere osteggio
dei capricci della politica". Lo sostiene il segretario generale
della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: "E' difficile
capire se si tratta di insensibilità, incapacità o deliberata
volontà da parte della politica di mantenere in questo vergognoso
stato 22 mila famiglie, ricattabili per fini elettorali. Con lo
sciopero dello scorso 11 dicembre abbiamo chiesto un tavolo di
confronto per rendere chiari e precisi impegni e responsabilità, ma
sino ad oggi non è arrivata alcuna convocazione mentre assistiamo al
caos più totale e all'improvvisazione. La politica - conclude il
leader della Uil Sicilia - appare interessata solo alle proprie
beghe interne, a cui dedica tutto il tempo e le energie, mentre
rimane incurante del dramma di chi vive di stipendio. Continuiamo,
quindi, a chiedere al Governo regionale e nazionale di convocarci,
non nel 2016 ma subito per capire come tamponare l'emergenza dei
precari che rischiano di essere licenziati e come avviare davvero la
stabilizzazione".
"Con i precari si sta innescando in
Sicilia un'altra macelleria sociale. Alla richiesta di
stabilizzazione il governo risponde con una proroga per soli 12 mesi
e solo per una parte dei lavoratori che determina destabilizzazione
ed è destinata a innescare tensioni sociali e a creare problemi
negli enti utilizzatori". Lo dice il segretario generale della
Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, a proposito dell'emendamento sui
precari siciliiani approvato dalla Commissione bilancio della Camera.
"Se uniamo questa vicenda al blocco
di 500 milioni delle risorse destinate alla Sicilia- aggiunge
Pagliaro- vediamo come il pubblico impiego
siciliano rischi di diventare una
polveriera, con rischi pure per la qualità dei servizi erogati". A
proposito dei precari la Cgil annuncia il prosieguo delle iniziative
di mobilitazione. "Ci sono stati annunciati emendamenti su
emendamenti tutti risolutivi- dice Pagliaro - e una fantomatica
agenza anch' essa risolutiva .E ora invece si partorisce una
soluzione che lungi dal risolvere i problemi è destinata a creare
problemi a migliaia di lavoratori e questo è inaccettabile".
"Cambiano solo le facce, per il
resto non cambia nulla. Si continua a giocare sulla pelle dei
lavoratori usati come arma di ricatto o come possibile merce di
scambio in vista della prima campagna elettorale". Lo dicono il
segretario delal Cisl Sicilia Mimmo Milazzo, il segretario regionale
della Cisl Fp Gigi Caracausi e il segretario di categoria Paolo
Montera, commentando la notizia della proroga per un solo anno dei
contratti dei precari siciliani. "Dobbiamo amaramente prendere
atto - continuano i sindacalisti - che al di là di promesse e
proclami, non è cambiato nulla rispetto al passato". "La
norma partorita dalla Commissione bilancio non rappresenta nemmeno il
minimo sindacale visto che non comprende nemmeno i lavoratori degli
enti in dissesto e pre-dissesto. Nonostante gli sforzi ogni anno di
pochi deputati siciliani, altri siciliani che ricoprono posizioni di
primo piano a Roma - concludono Milazzo, Caracausi e Montera - si
disinteressano del destino dei loro conterranei".
ISTRUZIONE Sicurezza nelle scuole,
in arrivo 264 mila euro nell'Agrigentino
di Concetta Rizzo
AGRIGENTO. Quasi 264 mila euro
arriveranno nell'Agrigentino per garantire la sicurezza degli edifici
scolastici e prevenire i crolli di solai e controsoffitti. Sono 52 le
scuole di Agrigento e provincia che si sono piazzate favorevolmente
nella graduatoria del ministero dell'Istruzione "La buona
scuola".
Ben 186 però le istanze che, al
momento, sembrerebbero essere rimaste fuori. Ad ottenere i fondi,
piazzandosi in testa all'elenco, anche il Comune di Racalmuto e la
scuola media "Pietro D'Asaro" dove lo scorso gennaio, in
una classe, crollò una tavella staccatasi dal soffitto che provocò
il ferimento di uno studente. Allora, vennero subito interdette le
aule dell'ala Ovest dell'istituto.
Per la scuola media, intitolata al
monocolo di Racalmuto, arriveranno quasi 15 mila euro. Ma a Racalmuto
arriveranno soldi anche per l'elementare "Marco Antonio Alaimo"
(10.989,55 euro) e per la scuola dell'infanzia "Lauricella"
(10.994 euro) dove lo scorso febbraio venne ipotizzato un potenziale
rischio in un corridoio del primo piano e vennero effettuati lavori
di messa in sicurezza installando una rete protettiva per scongiurare
il cedimento di calcinacci. «Con questi fondi, complessivamente si
tratta di 36.973,55 euro, - ha commentato il sindaco di Racalmuto,
Emilio Messana - le strutture verranno testate per verificare la
sicurezza statica».
AgrigentoPress
Il presepe di Vanadia in mostra alla
Provincia
In occasione delle prossime festività
di fine anno, sarà allestito nella "Galleria Espositiva della
Scala Reale", ubicata all'interno sede istituzionale del Libero
Consorzio di Agrigento in Piazzale Aldo Moro, un presepe realizzato
dall'artista etnoplastico di Agrigento Roberto Vanadia. Il Presepe
ripropone il Mistero della natività contestualizzato in un ambiente
rurale tipico della civiltà mediterranea. I presepi di Vanadia, ai
di là dei significato religioso,costituiscono degli autentici viaggi
nella storia e nella cultura del nostro territorio. Intorno
all'elemento principale della Natività, che è il focus del
messaggio rappresentativo, infatti Roberto Vanadia articola la
vicenda umana della "Comunità" scandita da riti e culti che
esprimono la semplice spiritualità dell'uomo sostanziata da tutta
una serie di segnali interpretativi riconducibili alle tradizioni. La
rappresentazione della Natività viene, pertanto, incastonata tra gli
elementi connotativi della Sicilia pre-industriale in un paesaggio
perfettamente riconoscibile entro cui l'autore guida il dialogo con
gli elementi: la pietra, l'acqua, il fuoco e la terra scolpendo e
forgiando figure ed ambienti. Al cospetto delle sue opere, ci si
trova immersi nel formicolare delle attività di una Comunità.
Accanto al mondo agro-pastorale si ritrova quello dei venditori, e,
poi, il "mercato e la "piazza universale" con la
rappresentazione dei mestieri tradizionali. Le ricostruzioni che
animano le installazioni presepiali del Vanadia sono veri documenti
in cui si può leggere la storia di epoche passate in uno spaccato
storico del paesaggio, dei costumi, delle attività e della
religiosità della gente di Sicilia.
Nei presepi di Vanadia la scenografia
tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri,
della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano
della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di
suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un
pezzo di Storia del territorio.
Le figure in terracotta che animano le
scene dei presepi sono modellate nella bottega del calatino Vincenzo
Velardita su impostazione e disegni di Vanadia che le definisce con
estrema minuzia curandone la decorazione dei costumi ed arricchendole
degli attrezzi e degli utensili del lavoro quotidiano.
Il Presepe è visitabile tutti i giorni
feriali dalle 9 alle 13.30 dal 16 dicembre all'11 gennaio.
LA SICILIA
POTENZIATI I SERVIZI E L'ORARIO DI
APERTURA DECLI SPORTELLI DELL'URP
Straordinari natalizi per il Libero
consorzio.
Buone notizie per tutti coloro che in
occasione delle prossime festività di fine anno sceglieranno il
treno per spostarsi o raggiungere la città di Agrigento.
Nel quadro degli interventi
straordinari per il potenziamento dei servizi di assistenza e di
informazione in favore del l'utenza, dei cittadini e dei
visitatori, già intrapresi dal Libero Consorzio di Agrigento,
intatti. è stata disposta anche l'apertura pomeridiana de punto
informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (ubicato al
piano ferrovia), all'interno della stazione di Piazza Marconi.
Il punto informativo sarà quindi
operativo non solo durante le ore della mattinata, ma anche durante
le fasce orarie pomeridiane più «sensibili» in cui si registra il
maggior transito passeggeri, sia n arrivo che in partenza, in
concomitanza con i convogli ferroviari regionali che assicurano i
collegamenti tra la Città dei 'templi ed i principali centri
dell'isola. L'apertura anche nella fascia oraria pomeridiana
all'interno delta stazione ferroviaria di Agrigento si inquadra nel
contesto di un 'piano straordinario elaborato dal Libero Consorzio
di Agrigento espressamente allo scopo di potenziare i servizi forniti
all'utenza ed in particolare ai Cittadini ed ai Visitatori che
decideranno di trascorrere nella nostra città le prossime festività
natalizie. All'interno di tale "piano" sono già stati
operativi da alcuni giorni, sia l'apertura pomeridiana (oltre che
durante antimeridiane) ed anche nella mattinata di ciascun sabato,
del Gazebo informativo di Porta V, nel cuore della Valle e il
prolungamento fino alle 20 degli sportelli dell'Urp della sede
centrale d piazzale Aldo Moro. Potenziato anche il servizio di
«assistenza telefonica, ai cittadini: è attivo un call center con
«numeri verdi"800 315555 e 800 236837)in grado di fornire
informazioni in tempo reale su transitabilità collegamenti,
ricettività alberghiere, punti di ristorazione e altro.
EX PROVINCIA
Visita degli studenti del Montalcini
Nuova visita guidata, al Palazzo della
Provincia, oggi Libero Consorzio, da parte delle scolaresche
dell'agrigentino, nell'ambito di un programma finalizzato alla
conoscenza dello storico Palazzo di
piazza Vittorio Emanuele.
Sessantacinque alunni dell' ICS "Rita
Levi Montalcini" del Villaggio Mosè, hanno seguito il classico
percorso della visita con la Scala Reale, monumentale scalone di
rappresentanza borbonica riaperta a pubblico dopo annidi chiuse che
oggi rappresenta un centro espositivo di grande valenza culturale e
sede di mostre temporanee. Gli studenti sono stati accompagnati dagli
insegnanti Paolina Gentile, Daniela Gibilaro, Fabio Rizzo, Katia
Lattuca Vincenzo Termine e Alberto Todaro.
Gli studenti, hanno visitato la Sala
Giglia, già sede del Consiglio Provinciale, la Galleria dei
presidenti e la biblioteca giuridica Gaspare Ambrosini dove hanno
potuto visionare una copia
Dell'Encydopédie di Diderot e
D'Alembert, pietra miliare dell'Illuminismo.
SCIACCA Sono soldi sprecati quelli per
il Consorzio universitario»
SCIACCA. «I trentamila euro all'anno
ai Consorzio Universitario di Agrigento sono totalmente inutili».Con
cadenza periodica si ripresentano le perplessità sull'utilità
della parmanenza del Comune di sciacca all'interno del Consorzio
universitario di Agrigento. L'iniziativa, questa volta, è politica
e si concretizza con una mozione d'indirizzo sottoscritta dai
consiglieri comunali del Partito Democratico, Sinistra Ecologia e
libertà, Sciacca Democratica, Pds, Mpa, quel li del Gruppo misto e
gli indipendenti. A chiedersi quali benefici apporta la
partecipazione al Cupa sono un numero di consiglieri tale da
determinare la revoca della partecipazione e, di conseguenza, del
trasferimento annuale di 3Omila euro. La mozione di indirizzo impegna
l'amministrazione comunale ad uscire con effetto immediato dal Cupa
e impiegare soldi per bisogni reali delta città. Non è una tempesta
a ciel sereno. Non è la prima voLta che si manifestano questo tipo
di dubbi. Questa volta nel periodo in cui,dopo la fase di crisi, il
consorzio ha ricominciato con una nuova offerta forma- Uva per l'anno
accademico 20152016.
«La permanenza evidenziano i
gruppi di opposizione ogni anno grava sui bilanci comunali con
somme non indifferenti che potrebbero, invece, essere spesi beneficio
del territorio. Per il 2015 la partecipazione del Comune di Sciacca
frutterà alle casse del Cupa poco meno di 30 mila euro. Una spesa
totalmente inutile si legge nella mozione se si considera che
da almeno quattro anni non è dato sapere per quali iniziative il
Consorzio abbia posto in essere a beneficio del territorio saccense e
del suo hinterland».
Negli anni scorsi al Cupa sono state
avanza te diverse proposte che potessero dare un sen so alla
partecipazione del comune di Sciacca a questo sodalizio. Una di
queste iniziative, ad esempio, era stata l'istituzione di un campus
estivo a Sciacca, finalizzato ad ospitare gli studenti Erasmus
provenienti da tutta Europa.
«Era un progetto capace di mettere in
moto l'economia e l'indotto dell'hinterland c scritto nella
mozione m a non se n'è fatto nuLla. A questo punto -.
concludono i firmatari risulta improrogabile mettere la parola
fine a tutto ciò. L'uscita dal Cupa, produrrà un conseguenziale
risparmio di risorse che potranno meglio essere imi r i bisogni reali
della città e dei saccenti.
GIUSEPPE RECCA
GALLERIA ESPOSITIVA DEL LIBERO
CONSORZIO
Allestito il presepe di Vanadio.
In occasione delle festività, stato
allestito nella galleria espositiva della Scala Reale, ubicata
all'interno del Libero Consorzio di Agrigento, in piazzale Aldo
Moro, un presepe realizzato da etooplastico di Agrigento Roberto
Vanadia. li presepe ripropone il Miste m della natività
contestualizzato in un ambiente rurale tipico della civiltà
mediterranea.
I presepi di Vanadia, al di là dei
significato religioso, costituiscono degli autentici viaggi nella
storia e nella cultura del nostro territorio. Intorno all'elemento
principale della Natività, che è il focus del messaggio
rappresentativo, infatti Roberto Vanadia articola la vicenda umana
della comunità" scandita da riti e culti che esprimono la semplice
spiritualità dell'uomo sostanziata da tutta una serie di segnali
interpretativi riconducibili alle tradizioni la rappresentazione
della Natività viene, pertanto. incastonata tra gli elementi
connotativi della Sicilia pre-industriale io un paesaggio
perfettamente riconoscibile entro cui l'attore guida il dialogo con
gli elementi: la pietra, l'acqua, il fuoco e a terra scolpendo e
forgiando figure ed ambienti.
Al cospetto delle sue opere, ci si
trova immersi nel formicolare delle attività di una comunità.
Accanto al mondo agropastorale si trova quel o dei venditori, e, poi,
il "mercato" e la "piazza universale" con la rappresentazione
dei mestieri tradizionali. Le ricostruzioni che animano le
installazioni presepiali del Vanadia sono veri documenti in cui si
può leggere (a storia di epoche passate in uno spaccato storico del
paesaggio, dei costumi, delle attività e della religiosità della
gente di Sicilia.
Nei presepi di Vanadia la scenografia
tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri,
della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano
della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di
suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un
pezzo di Storia del territorio.
Il presepe è visitabile tutti i giorni
feriali dalle 9 alle 13.30.