Gds.it
Ex
Province, sì in commissione al ddl sui Liberi consorzi
PALERMO. La
I commissione Affari istituzionali dell'Ars ha esitato il nuovo ddl
sui Liberi consorzi tra comuni e le Citta metropolitane. "Dopo
la recente impugnativa dal parte del Consiglio dei ministri - dice
Totò Cascio, presidente della commissione - il nuovo ddl prevede il
voto ponderato per l'elezione dei presidenti dei Liberi consorzi e
per i sindaci metropolitani. E' stato abolito il limite della
scadenza dei 18 mesi di mandato per proporre la candidatura ai
vertici dei due Enti. Nelle Città metropolitane e nei Liberi
consorzi viene cancellata la giunta. Sarà il sindaco metropolitano o
il presidente del Libero consorzio ad assegnare le funzioni delegate
ai componenti del Consiglio. Tra le funzioni assegnate ai Liberi
consorzi quelle relative ai consorzi universitari ed agli istituti
musicali".
Scrivolibero.it
Il Libero Consorzio Comunale ha
partecipato a Roma all'evento "Diagnosi energetica delle
strutture pubbliche provinciali ai fini dell'efficientamento
energetico", organizzato dall'Unione Province Italiane (UPI), nel
quale sono stati illustrati i risultati del progetto "Realizzazione
dell'intervento di diagnosi energetica delle strutture pubbliche
provinciali ai fini dell'efficientamento energetico". Il progetto
si colloca all'interno dell'Asse II "Efficienza energetica ed
ottimizzazione del sistema energetico" del Programma Operativo
Interregionale "Energie Rinnovabili e risparmio Energetico"
(POI), nello specifico all'interno della Linea di Attività 2.2
"Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze
energetiche pubbliche o ad uso pubblico" che ha come obiettivo la
realizzazione di audit energetici nelle 25 province delle 4 Regioni
Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia). L'iniziativa si
inserisce in uno scenario più ampio che ha visto UPI e TECLA
(struttura di supporto a UPI su politiche e strumenti comunitari),
impegnate, assieme alla Provincia di Benevento, nella promozione del
"Patto tra i Presidenti delle Province italiane delle Regioni del
Mezzogiorno in materia di sviluppo energetico sostenibile dei
Territori", sottoscritto nel 2008 anche dalla Provincia di
Agrigento. Il Patto, che ha lo scopo di avviare un confronto
permanente sul tema dello sviluppo energetico sostenibile dei
territori, per analizzare le opportunità programmatiche e
progettuali derivanti dal POI energia, ha rappresentato la prima vera
esperienza di partenariato progettuale tra le Province del
Mezzogiorno nell'ambito della Programmazione UE 2007-13, un
efficace strumento in grado di facilitare percorsi partecipati in
ambito provinciale e trasferire buone pratiche e innovazione degli
interventi in materia di efficientamento e di risparmio energetico.
L'evento finale di Roma, al quale ha partecipato anche il Libero
Consorzio, ha rappresentato un importante momento di confronto tra
pubblico e privato nel quadro più generale dei numerosi progetti di
amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza
finanziati dal POIEnergia. Il Progetto integra le azioni di
competenza delle Province, quali gli audit energetici negli edifici
pubblici (un audit o diagnosi energetica è una delle componenti
fondamentali in un programma di efficienza energetica), la formazione
professionale dei tecnici, la sensibilizzazione dei cittadini e gli
interventi di efficientamento, e sopratutto cerca di introdurre
soluzioni efficaci ed innovative per migliorare l'efficienza
energetica negli edifici di proprietà pubblica. A Roma sono stati
presentati i risultati delle diagnosi energetiche, comprensive degli
APE (attestati di prestazioni energetiche) e degli studi di
efficienza su sei edifici provinciali: uffici di via Acrone (ex Enel)
e di via Esseneto (ex Ipai), ufficio tecnico provinciale del Viale
della Vittoria, Palazzo della Provincia di piazzale Aldo Moro,
Istituto d'arte "Bonachia" di Sciacca e Liceo scientifico
"Odierna" di Palma di Montechiaro.
Progeto Tartalife
Sono complessivamente oltre 100 le
classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado della
Sicilia che hanno inviato le schede di adesione al progetto di
Educazione Ambientale "Scopritarta", previsto nell'azione E3
del progetto comunitario "Tartalife -Riduzione della mortalità
della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale",
coordinata dal Libero Consorzio, partner del progetto che vede il
CNR-ISMAR ente capofila. Un grande successo per l'iniziativa
prevista dall'azione specifica, dedicata proprio alla conoscenza
della biologia della tartaruga marina, dei problemi di conservazione
legati soprattutto alle catture accidentali con le attrezzature
tradizionali della pesca professionale. Allo "Scopri-Tarta" hanno
aderito istituti scolastici di sette province siciliane (Agrigento,
Caltanissetta, Palermo, Ragusa, Messina, Catania e Siracusa), che
erano state informate grazie alla pubblicazione del bando sul sito
internet istituzionale dell'ex Provincia Regionale di Agrigento e
sul sito ufficiale del progetto comunitario, alla diffusione di
numerosi comunicati stampa e all'inivio del bando all'Ufficio
scolastico regionale e a tutti gli Uffici scolastici provinciali. Il
programma partirà, come da progetto, nel gennaio 2016 mettendo a
disposizione dei docenti un tutor on line, supporto indispensabile
per la formazione. Nel mese di febbraio invece lo "Scopri-Tarta"
verrà presentato con una giornata formativa in ciascuna delle
province nelle quali ricadono gli istituti hanno inviato la loro
adesione. Proprio nei giorni scorsi sono state approvate e pubblicate
sul sito internet e all'albo pretorio del Libero Consorzio le
graduatorie delle selezioni per titoli dei due incarichi
professionali di Formatore (attività di formazione rivolta a docenti
di scuola primaria e secondaria di primo grado che hanno aderito al
progetto, coordinato dal Libero Consorzio) e di Tutor didattico on
line, alquale sarà appunto affidato il supporto agli insegnanti. Con
il coordinamento per la Sicilia di questo importante programma di
educazione ambientale, il Libero Consorzio Comunale (ex Provincia
Regionale di Agrigento) si conferma in prima linea nelle attività di
informazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. E'
lungo, infatti, l'elenco delle esperienze con i progetti di
educazione ambientale, tra cui i cinque progetti LIFE finanziati
dall'UE, che hanno visto negli anni il Settore Ambiente crescere
professionalmente, assumendo competenze e capacità organizzative e
di supporto alle scuole in tutte le occasioni in cui la conservazione
della biodiversità.
Livesicilia.it
Nel
bilancio mezzo miliardo è solo virtuale
A rischio i fondi
per Comuni, precari e forestali
Il
bilancio c'è. Ma è un bilancio dalle cifre virtuali. In bilico.
Aggrappato a un "pagherò" del governo nazionale affidato al
momento solo alle parole.
Mezzo miliardo per quest'anno, oltre tre miliardi e mezzo per il
triennio ci sono, ma in realtà non ci sono. Ci saranno, nella
migliore delle ipotesi. Quella che il governatore considera una
certezza: "Sono sicuro che Roma darà quei soldi". Intanto, come
detto, per il 2016 servono 550 milioni. Sono quelli che "mancano"
dopo l'approvazione nella legge di stabilità nazionale della norma
che destina alla Sicilia 900 milioni. Mezzo miliardo in meno,
appunto, di quella necessaria per coprire il disavanzo stimato (anche
dopo i tagli previsti dalle nuove riforme) in 1,4 miliardi di
euro.
"Quei
soldi arriveranno" ha assicurato anche all'Ars Crocetta che già
oggi potrebbe essere a Roma per portare avanti il dialogo col
Ministero dell'economia. Ma
i dubbi sono tanti. Anche sui tempi. Perché l'assessore Baccei ha
parlato di accordo che potrebbe definirsi in primavera. Intanto, come
detto, il governo ha pensato a uno strumento non del tutto inedito
nella manovra discussa nella notte. Tecnicamente si chiama
"accantonamento negativo". In pratica iscrive in bilancio quelle
somme come "esistenti", ma le congela. Cioè verranno liberate
solo a condizione che Roma sblocchi quel mezzo miliardo. In caso
contrario? Interi capitoli di bilancio sarebbero dimezzati o quasi
azzerati. Con conseguenze dirette per migliaia di siciliani: niente
soldi, niente stipendi.
Quali
sono allora i capitoli di bilancio in bilico? Quali le categorie che
vedono il proprio stanziamento "congelato"? Tra
quelli maggiormente in pericolo i Comuni. Il governo infatti ha
deciso di bloccare 170 milioni dei complessivi 244 milioni previsti
in bilancio, solo nel 2016. Se non arrivasse l'accordo, insomma, gli
enti sarebbero destinati inevitabilmente al default. Anche perché
tra le cifre "congelate" c'è quella destinata ai preacari
siciliani, la stragrande maggioranza di questi presenti proprio nei
Comuni: bloccati 115 dei 225 milioni previsti. Insomma, del mezzo
miliardo in bilico, quasi due terzi rappresenta la porzione destinata
agli enti locali siciliani. In freezer poi anche più della metà dei
fondi destinati ai Forestali: 77 milioni dei 152 milioni
complessivi.
E
il resto? Gli altri 200 milioni "virtuali" sono distribuiti tra
diversi capitoli di bilancio. Circa
la metà, a dire il vero (95 milioni) fa riferimento al cosiddetto
"Allegato 1". E' quello, per intenderci, che contiene decine di
voci, compresi interventi importanti come quelli finalizzati alla
riduzione del rischio idrogeologico o i contributi alle associazioni
antiracket. Ma anche e soprattutto stipendi. Come quelli dei
lavoratori degli Enti parco, dell'Arpa (l'Agenzia regionale per
l'ambiente), del personale dell'ex Ente minerario, degli enti Azasi,
Espi, Ems, delle cooperative agricole, dei consorzi agrari. E ancora,
quelli destinati ai dipendenti dell'Irsap, dell'Esa, dell'Istituto
zootecnico e quello dell'incremento ippico. Oltre ovviamente al
personale dei Teatri siciliani. Stop, tra gli altri, anche a oltre 17
milioni sui 33 complessivi destinati ai Consorzi di bonifica, a 15
milioni sui 29 complessivi destinati ai Pip di Emergenza Palermo, a
metà degli stanziamenti per i Liberi consorzi comunali (9,8 sui 19
milioni complessivi), a quasi 23 milioni destinati all'acquisizione
di servizi da parte della Seus, a sei sui 12 milioni destinato
all'Eas, ente in liquidazione. Tutte somme che arriveranno solo se
Roma dirà di sì. Crocetta è tranquillo, quei soldi ci saranno. Ma
al momento, di sicuro c'è solo che quei soldi non ci sono.
GALLERIA ESPOSITIVA DEL LIBERO
CONSORZIO
Allestito il presepe di Vanadio.
In occasione delle festività, stato
allestito nella galleria espositiva della Scala Reale, ubicata
all'interno del Libero Consorzio di Agrigento, in piazzale Aldo
Moro, un presepe realizzato da etooplastico di Agrigento Roberto
Vanadia. li presepe ripropone il Miste m della natività
contestualizzato in un ambiente rurale tipico della civiltà
mediterranea.
I presepi di Vanadia, al di là dei
significato religioso, costituiscono degli autentici viaggi nella
storia e nella cultura del nostro territorio. Intorno all'elemento
principale della Natività, che è il focus del messaggio
rappresentativo, infatti Roberto Vanadia articola la vicenda umana
della comunità" scandita da riti e culti che esprimono la semplice
spiritualità dell'uomo sostanziata da tutta una serie di segnali
interpretativi riconducibili alle tradizioni la rappresentazione
della Natività viene, pertanto. incastonata tra gli elementi
connotativi della Sicilia pre-industriale io un paesaggio
perfettamente riconoscibile entro cui l'attore guida il dialogo con
gli elementi: la pietra, l'acqua, il fuoco e a terra scolpendo e
forgiando figure ed ambienti.
Al cospetto delle sue opere, ci si
trova immersi nel formicolare delle attività di una comunità.
Accanto al mondo agropastorale si trova quel o dei venditori, e, poi,
il "mercato" e la "piazza universale" con la rappresentazione
dei mestieri tradizionali. Le ricostruzioni che animano le
installazioni presepiali del Vanadia sono veri documenti in cui si
può leggere (a storia di epoche passate in uno spaccato storico del
paesaggio, dei costumi, delle attività e della religiosità della
gente di Sicilia.
Nei presepi di Vanadia la scenografia
tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri,
della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano
della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di
suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un
pezzo di Storia del territorio.
Il presepe è visitabile tutti i giorni
feriali dalle 9 alle 13.30.