Il
sole 24 ore
Appalti
nella Pa, agevolate le imprese «verdi»
Il
testo del Ddl «Green economy», approvato definitivamente il
22 dicembre dalla Camera (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri) aspetta
solo la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale». Tra i 79 articoli
spiccano, per il loro valore strategico nei confronti delle imprese,
quelli che incentivano, rendendoli obbligatori in tutto o in parte,
gli "acquisti verdi" da parte della pubblica amministrazione
(Gpp-Green public procurement). Si tratta degli articoli 16, 18 e 19.
Su altro fronte, per un sano sviluppo del mercato della gestione dei
rifiuti urbani, agisce l'articolo 29 che ascrive, ampliandole, al
ministero dell'Ambiente le competenze del soppresso Osservatorio
nazionale sui rifiuti, rendendolo così anche estremamente simile a
organismo di regolazione.
Sotto
il profilo degli "acquisti verdi", l'articolo 16
interviene innanzitutto sulla qualificazione dell'offerta e poi sui
criteri di aggiudicazione degli appalti. Sotto il primo profilo,
modifica il Dlgs 163/2006 (Codice appalti pubblici,
articoli 75 e 83) e prevede agevolazioni per le imprese che
partecipano a un appalto pubblico per lavori, servizi e forniture
registrate Emas o certificate Uni En Iso 14001. Queste, ad esempio,
possono beneficiare di una riduzione (rispettivamente) del 30% e del
20% della cauzione necessaria all'offerta. Il criterio di
aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa trova il
suo limite nel concorrente criterio del possesso del marchio Ecolabel
in misura pari o superiore al 30% del valore del contratto.
Con
l'articolo 18 il testo affronta l'obbligatorietà del ricorso a
materiali riciclati per gli approvvigionamenti pubblici. Questo
perché gli acquisti pubblici, secondo le stime della Commissione Ue,
incidono sul sistema economico europeo per circa 2 trilioni di
euro/anno, il 19% del Pil annuale. In Italia, la spesa pubblica per
beni e servizi ammonta a 50 miliardi di euro. Quindi occorre
trasformare la Pa facendola diventare un esempio per il consumo più
consapevole: se la Pa riduce l'impatto ambientale di beni e servizi
di cui necessita, trascina il mercato a orientarsi su prodotti e
servizi a basso impatto ambientale. Il che induce la modifica delle
strategie produttive delle imprese. Infatti, ora gli appalti verdi
della Pa (legge 296/2007 e Dm 11 aprile 2008) diventano obbligatori
in ordine a: lampade e moduli di illuminazione pubblica; attrezzature
ufficio; servizi energetici per gli edifici. I relativi criteri
ambientali minimi (Cam) sono già stati definiti con appositi
decreti. Per le seguenti categorie (anch'esse dotate di Cam),
invece, gli appalti "verdi" dovranno essere banditi per almeno il
50% della fornitura: gestione rifiuti urbani e verde pubblico; toner;
carta copia e carta grafica; ristorazione collettiva e derrate
alimentari; pulizie; prodotti tessili e arredi per ufficio.
Ancora
sui criteri di aggiudicazione, l'articolo 19 cambia gli articoli 7,
64 e 83 del Codice appalti. Pertanto, l'Osservatorio sui contratti
pubblici deve monitorare l'applicazione dei Cam e il raggiungimento
degli obiettivi; i bandi tipo devono contenere indicazioni per
integrare i Cam e la valutazione dell'offerta guarderà anche
caratteristiche ambientali e contenimento di consumi energetici e
risorse ambientali di quanto offerto.
L'articolo
29 sostituisce il ministero dell'Ambiente all'Osservatorio
nazionale sui rifiuti (articolo 206 bis del Codice ambientale,
inattivo dal 25 luglio 2010). Quindi, ora il ministero, oltre ai
tradizionali compiti pregressi, elabora parametri per individuare i
"costi standard" del servizio di gestione dei rifiuti urbani e la
definizione di un sistema tariffario equo e trasparente. Inoltre,
elabora schemi tipo di contratti di servizio tra autorità d'ambito
e affidatari del servizio integrato.
Agrigentooggi.it
Anche
il 31 dicembre assicurati alcuni servizi nonostante la chiusura degli
uffici del Libero Consorzio
Nonostante
la chiusura programmata per il 31 dicembre delle sedi e degli uffici
amministrativi e tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
resteranno aperti per l'intera giornata il front office dell'U.r.p
e il punto informativo della Stazione Centrale di Agrigento mentre la
Scala Reale e il punto informativo di Porta V nella Valle dei Templi
saranno aperti solo di mattina.
Saranno
garantiti inoltre i servizi della Polizia Provinciale. La chiusura è
stata disposta dal direttore generale Dr. Giuseppe Vella tenuto conto
della delle festività di fine anno e della prevista ridotta
affluenza di pubblico ed utenti. Anche in questa occasione il
personale dell'Ente sarà collocato in ferie d'ufficio.
Nella
mattinata del 31 dicembre sarà possibile, quindi, visitare il
Presepe di Roberto Vanadia e la mostra dell'A.C.I. collocate nella
Scala Reale.
Sicilia24h
Inserto della rivista "
Agrigento:Nuove Ipotesi" - Book di cartoline sui migranti
"Buon anno anche a voi": è il book
di cartoline fotografiche pubblicato come inserto che l'ultimo
numero on line della rivista del Libero Consorzio, "Agrigento:
Nuove Ipotesi" dedica ad un gruppo di profughi extracomunitari
soccorsi giorni fà nel Mediterraneo, accovacciati sui gradoni della
Posta centrale di Agrigento, dinnanzi agli uffici della Questura del
capoluogo.
Nelle foto si vedono distintamente i
profughi ancora intirizziti, alcuni con coperte addosso, scaldarsi
sotto il tiepido sole di questi giorni di fine dicembre.
Il book di cartoline è disponibile
nella sezione "comunicati stampa" del sito istituzionale del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Uffici provincia chiusi
il 31
Anche il 31 dicembre assicurati alcuni
servizi nonostante la chiusura degli uffici del Libero Consorzio
Nonostante la chiusura programmata per
il 31 dicembre delle sedi e degli uffici amministrativi e tecnici del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento resteranno aperti per l'intera
giornata il front office dell'U.r.p e il punto informativo della
Stazione Centrale di Agrigento mentre la Scala Reale e il punto
informativo di Porta V nella Valle dei Templi saranno aperti solo di
mattina.
Saranno garantiti inoltre i servizi
della Polizia Provinciale. La chiusura è stata disposta dal
direttore generale Dr. Giuseppe Vella tenuto conto della delle
festività di fine anno e della prevista ridotta affluenza di
pubblico ed utenti. Anche in questa occasione il personale dell'Ente
sarà collocato in ferie d'ufficio.
Nella mattinata del 31 dicembre sarà
possibile, quindi, visitare il Presepe di Roberto Vanadia e la mostra
dell'A.C.I. collocate nella Scala Reale.